FIFA 09 Recensione: la Rivoluzione Copernicana di EA?

Electronic Arts e la sua Rivoluzione Copernicana

FIFA 09
Recensione: PlayStation 3
Articolo a cura di
Disponibile per
  • PS2
  • DS
  • Xbox 360
  • Wii
  • PS3
  • Pc
  • Nessun confronto

    Con l'arrivo dell'autunno, ed il campionato calcistico di Serie A iniziato da circa un mesetto, si riaccende in una grossissima fetta di videogiocatori la voglia dell'annuale scorpacciata di simulazioni calcistiche.
    Ecco quindi che il mese d'Ottobre diventa palcoscenico ideale per riproporre la canonica ed infinita sfida tra FIFA e PES, capace ogni anno, puntualmente, di dare sì una scossa al mercato videoludico ma anche di infiammare gli animi delle masse.
    Già da tempo -appena rese disponibili le prime informazioni- i sostenitori dell'una e dell'altra trasposizione virtuale si scontrano a colpi di news, immagini e video nelle varie community online.
    La domanda che tutti si pongono, dopo gli strascichi dell'ultimo anno, è sempre la stessa: ci sarà il sorpasso definitivo?
    Ebbene in questa sede -è meglio chiarirlo subito- non intendiamo rispondere a questa domanda, non intendiamo proporre confronti (anche perchè allo stato attuale non sarebbe possibile farlo con cognizione di causa) ma semplicemente discutere le caratteristiche di FIFA 09, primo contendente a debuttare sul mercato, il 3 Ottobre.
    Il lungo cammino che ha portato a questo capitolo è stato intriso di novità e di miglioramenti che hanno visto il team canadese, pian piano, uscire dalla cappa insonorizzata che li aveva accuditi fino a tre anni fa, ascoltare lamentele e desideri dei giocatori e realizzare un vero gioco di calcio.
    FIFA 09 è -o dovrebbe essere- il coronamento di tutte le richieste ricevute in questi anni: 10 vs. 10 online, server dedicati, aggiornamenti settimanali delle rose, tattiche personalizzabili, reattività, più profondità nel gameplay e maggior varietà e credibilità per l'IA computerizzata.
    Ma andiamo con ordine e vediamo se tutte le promesse fatte sin dall'uscita di FIFA 08 sono state infine rispettate.

    Da soli...

    Nell'analisi di un prodotto è d'uso comune iniziare elencandone i pregi e in un secondo momento i difetti; decisi ad invertire tale tendenza cominciamo la nostra lunga analisi precisando, al contrario di quanto credibili rumor avevano annunciato, che in FIFA 09 manca completamente una qualsivoglia modalità di allenamento dove fare pratica.
    Come da tradizione, ed al contrario degli altri brand sportivi EA, l'unico luogo in cui esercitare doti balistiche ed acrobatiche sarà l'arena, la quale, soprattutto riguardo ai tiri, pare falsare il reale feeling del campo data la particolare posizione della telecamera e le impostazioni predefinite del controller.
    Il tempo passato in quest'area, come in tutti i menù, è alleggerito dalla presenza dei podcast sponsorizzati da Electronic Arts: ESPN Radio, L'Equipe, RDS e moltissime altre assolutamente degne di accompagnare i risultati sportivi in sovraimpressione.
    Fortunatamente la delusione per l'assenza del tutorial passa non appena ci si accorge dell'enorme mole di modalità di gioco alle quali possiamo prendere parte. Anche se rispetto a FIFA 08 non ci sono moltissime novità nel comparto offline, tutti i graditi ritorni sono stati approfonditi.
    In Be a Pro potremo giocare diverse stagioni proseguendo la carriera di un calciatore esistente o impersonandone uno creato da zero, fino a centrare l'obbiettivo della convocazione in Nazionale. Il funzionamento stesso della modalità è stato curato minuziosamente in tutti i particolari: oltre ad una mole maggiore di statistiche saremo coadiuvati -durante la partita- da intuitivi aiuti grafici che mostreranno principalmente la validità della prestazione e le minacce presenti sul campo. Nel primo caso una barra posta nella parte bassa dello schermo virerà verso il verde quando completeremo dribbling, passaggi, assist e realizzazioni e verso il rosso ad ogni errore; nel secondo il giocatore puntante la porta, un qualsiasi altro in smarcamento o i diretti marcatori verranno contrassegnati da un cerchietto rosso per indicarne la pericolosità.
    La stessa modalità Stagione, ora ribattezzata Tornei, ha subito un pesante restyle: sarà infatti possibile svolgere separatamente un numero spropositato di campionati (Serie A e B, Premier League, Coca Cola Championship, Coca Cola 1 e 2, Ligue 1, Eredivise e Bundesliga solo per citarne una piccolissima parte) e coppe di lega (Coppa Italia, FA cup e molte altre).
    Avremo inoltre la facoltà di creare da zero un campionato o una coppa personalizzati, decidendo addirittura il numero di turni, la validità dei goal in trasferta, le giornate di squalifica per un rosso diretto e la lunghezza delle panchine (in termini di uomini, s'intende). Se questa è la risposta di EA alla mancanza della licenza ufficiale per la Champions League non possiamo certo lamentarci. E' però un vero e proprio delitto la limitazione a quattro partecipanti umani in queste competizioni personalizzate quando già in produzioni antecedenti ben due generazioni si poteva organizzare tornei di questo tipo tra amici con soli due pad.
    Tale mancanza è sopperita, anche se solo in parte, dal Football Party, un grosso contenitore -se così si può chiamare- dove raccogliere fino a 20 squadre (ciascuna utilizzabile da un giocatore umano) che si affronteranno senza calendari prestabiliti, aggiornando di volta in volta una classifica globale che terrà conto di vittorie, sconfitte, goal fatti e subiti. In questa sezione, dovremo tentare di conquistare degli stemmi assegnati a particolari obiettivi come, ad esempio, la vittoria schiacciante, il pareggio conquistato in “zona Cesarini” o la vittoria ai rigori.
    Vi saranno infine dei “trucchi” -diversi da un team all'altro- attivabili prima di ciascun match: potremo iniziare con due goal di vantaggio, annullare la possibilità di infortunio per i nostri atleti, impedire all'arbitro di estrarre il cartellino e molto altro ancora.
    Concludendo la navigazione nei funzionali menù incontriamo la classica modalità Allenatore, nella quale avremo modo di affrontare anche la parte manageriale di un team, gestendo prezzo dei biglietti, sponsor, acquisti, cessioni e prestiti e rapporti con la dirigenza e con la stampa. Faremo il sir Alex Ferguson della situazione insomma.
    Nella nostra prova di questa sezione di FIFA 09 ci siamo imbattuti in quello che speriamo essere un bug risolvibile con una patch: nel corso di una quindicina di match consecutivi in Premier League (dettaglio importante) le condizioni meteorologiche non sono mai mutate.

    La vera novità, a cavallo tra gioco online ed offline, consiste però nell'Adidas Live Season, l'aggiornamento dinamico settimanale delle rose, in accordo con cinque delle maggiori leghe europee e mondiali: Serie A TIM, Barclays Premier League, Ligue 1 Orange, Bundesliga, La Liga e Primera División.
    L'aggiornamento (per una sola lega gratuito, per tutte le altre a pagamento) consisterà in un download automatico alla settimana per calciatori e team che, a seconda delle prestazioni reali, ne modificherà i parametri.
    Tali cambiamenti avranno effetto solo nelle amichevoli offline, nelle partite classificate online e nei campionati interattivi online; se inizialmente questo potrebbe far storcere il naso dobbiamo ammettere che, in effetti, nel corso delle altre competizioni single player ogni squadra vedrà comunque mutare i propri valori a seconda delle prestazioni del giocatore. La trasposizione in game di tale feature risulta davvero ben implementata: se, ad esempio, Messi avrà giocato l'ultima partita da star, magari segnando uno o più goal ecco che nel Barcellona di FIFA 09 lo stesso vivrà un momento magico, in cui le sue conclusioni risulteranno più precise ed efficaci.

    Diamo i numeri

    FIFA 09 snocciola -come al solito- numeri spaventosi: circa 600 squadre provenienti dall'intero pianeta di cui almeno tre quarti coperte da licenza, 48 stadi dai più famosi (Anfield Road, Olimpico, Old Trafford) ai più sconosciuti e una serie di ben 20 palloni ed un centinaio abbondante di scarpini coperti da licenza.
    Purtroppo l'editor interno ancora non consente alcuna modifica a volti, divise e stemmi e quindi non permette alcuna sistemazione manuale di tutto ciò che non risulta licenziato; sarebbe stata un'alternativa interessante per squadre importanti come le neo-promosse in Serie A o nazionali come quella olandese.

    ...o in compagnia...

    La più grande novità per tutti gli amanti del multiplayer online è senza alcun dubbio il 10 vs. 10 supportato da server dedicati.
    Alcune prove ci hanno mostrato come in questa fase il gioco si presenti alla stregua della modalità Be a Pro (a livello di telecamera ed indicatori a schermo) e senza sostanziali tracce di lag; paradossalmente abbiamo riscontrato un lag maggiore in alcuni match 1 vs. 1 rispetto al 10 vs. 10.
    Ciò che però bisogna ammettere è una lieve riduzione nell'immediatezza della risposta ai comandi (fenomeno di latenza) rispetto all'offline: nulla però se paragonato alla possibilità di creare stanze personalizzate ed invitare 19 amici a giocare contemporaneamente.
    A dispetto di quel che si possa pensare non avendolo ancora provato con mano, il sistema è gestito egregiamente: ad ogni disconnessione, ad esempio, subentrerà la CPU, comandando il calciatore disconnesso fino al termine del match in modo da evitare frustranti attese. E' anche vero che, una volta disconnesso, un giocatore non potrà più rientrare nella partita in corso, ma dovrà attendere la fine dell'incontro per una riunione in sala d'attesa.
    Per quanto questa novità sia fantastica Electronic Arts ha voluto esagerare, forse nel tentativo di annullare la vita sociale di qualsiasi calciofilo nel mondo dei videogiochi, inserendo anche il Club FIFA, una sezione nella quale creare il proprio club calcistico nel quale convocare amici o giocatori ancora sconosciuti per affrontare assieme competizioni online legate a due classifiche separate: la classifica totale -aggiornata continuamente- e la classifica assoluta che verrà mantenuta addirittura nei prossimi episodi della serie.
    Ogni club, inoltre, prevederà la presenza di uno o più manager adibiti al controllo disciplinare della società, capaci cioè di espellere gli altri membri. Oltre a queste novità FIFA 09 prevederà competizioni online persistenti (come in Euro 08) nelle quali guidare la propria squadra del cuore alla conquista delle classifiche e dei trofei messi in palio, e match personalizzati nei quali stabilire sia durata che i tanto agognati filtri per il controllo (manuale o assistito).
    I più pigri, infine, saranno agevolati da una serie di stanze pre-generate, divise per nazionalità, controlli manuali/assistiti, livello di abilità online e chi più ne ha più ne metta, nelle quali inserirsi ed aspettare -grazie anche all'ausilio di comode chat- i propri avversari ideali.
    Nell'ambito del multiplayer online il più grande merito di Electronic Arts, al di là dell'innovazione strutturale, risiede nell'integrazione dei contenuti di gioco con quelli web, grazie anche al sito easportfootball che sta diventando portale di riferimento per una community davvero ampia.
    L'integrazione è diventata tale da andare al di là del semplice upload di replay e della creazione di avatar personalizzabili spendendo i crediti guadagnati nel gioco; l'ultima creatura canadese ci permetterà di collegare un indirizzo mail all'account EA per ricevere direttamente via posta elettronica tutte le news riguardanti il nostro club, i risultati delle leghe a cui staremo partecipando e molto altro ancora.
    A dispetto delle voci che corrono in questi giorni, inoltre, sarà possibile salvare tattiche e formazioni offline per esportarle online a piacimento, conservandole direttamente sui server del gioco.

    ...il divertimento è assicurato

    Tutto il ben di Dio di cui abbiamo discusso sino ad ora non varrebbe tanti elogi se non supportato da un gameplay con tutti i crismi del caso, ciò che in fin dei conti era stato da tempo promesso dagli sviluppatori.
    Ebbene dobbiamo ammettere che il risultato di tante promesse, ma soprattutto del duro ed umile lavoro di oltre tre anni, ha dato frutti al di là di ogni aspettativa, tanto che per descrivere minuziosamente tutto quello che offre FIFA 09 a livello di gameplay ci vorrebbe un articolo intero.
    Esaminando nel dettaglio la produzione, partita dopo partita, possiamo però facilmente accorgerci di quali siano i punti focali e scremare notevolmente la lista che quindi si riduce a: reattività, animazioni, fisicità, tattiche, IA di giocatori e portieri e consapevolezza sul terreno di gioco.
    Procedendo per gradi la prima e più evidente miglioria riguarda la reattività dei giocatori sul campo: sia selezionando la velocità normale -lievemente più veloce di Euro 08- sia quella lenta -lievemente più veloce di FIFA 08- la manovra risulta credibile e soprattutto godibile. I calciatori non avranno più bisogno di effettuare macchinosi controlli, di girarsi ogni volta in maniera legnosa o di quattro-cinque passi prima di arrestarsi, tirare, passare o crossare; anche a dispetto dei controlli manuali (che prevedono barre di caricamento per ogni azione) l'azione scorre sempre fluidissima.
    Finalmente il desiderio di tanti fan di vecchia data è stato esaudito: i tocchi di prima saranno una realtà e non più un sogno impossibile, il velo è d'esecuzione immediata e credibile, i tocchi al volo (per cross e passaggi) saranno finalmente contemplati e, negli scambi veloci con palla a terra vedremo anche qualche colpo di tacco (senza esagerazioni) utile ad evitare perdite d'inerzia.
    Diciamo pure che lo scorrimento della manovra di gioco, a velocità lenta per chi voglia “ragionare” e normale per gli amanti dello scambio in velocità, si avvicina come mai prima d'ora alla perfezione.
    Il realismo intrinseco di ciò che accade sul terreno di gioco è pesantemente agevolato da un comparto animazioni sbalorditivo, mai visto prima in una simulazione calcistica; riteniamo quindi opportuno trattarlo ora -slegato dalla restante parte tecnica- proprio per la sua influenza fondamentale sul gameplay.
    Qualsiasi -o quasi- movimento si sia mai visto su un campo da calcio in FIFA 09 è stato riprodotto: i colpi di testa (presenti in almeno una decina di varianti), anzitutto, sono stati completamente riscritti ed ora prevedono lo stacco, il piegamento del busto e -dove necessaria- la torsione del collo. Completamente rinnovato anche il reparto contrasti da tergo, che vediamo ora arricchito di sforbiciate, scivolate con piede a martello (forse anche troppe) e pericolosissimi interventi a gambe unite; di pari passo le collisioni, almeno una decina di situazioni in contrasto da terra ed altre cinque o sei diverse per il contrasto aereo. Ci sono, poi, delle vere e proprie chicche, a cominciare dalle rimostranze verso l'arbitro dopo aver subito un intervento duro e dagli intermezzi di protesta a seguito dell'estrazione di un cartellino fino ai dettagli microscopici come il movimento separato dell'avanpiede e del tallone in appoggio durante la corsa, senza dimenticare i calciatori che chiamano la palla smarcandosi o urlano perchè un compagno venga in aiuto in fase difensiva.
    Un capitolo a parte va, infine, dedicato al portiere, vera e propria debolezza della serie FIFA. Nemmeno a farlo apposta anche in questo aspetto FIFA 09 eccelle: oltre ad essere stati dotati di una serie di movenze almeno doppia rispetto al passato (parate a mani unite, con i pugni e con la punta delle dita, colpi di reni, uscite composte e scomposte, uso della mano di richiamo e molto altro) gli estremi difensori presentano un'intelligenza artificiale senza sbavature. Nel corso della nostra prova approfondita non abbiamo mai notato respinte assurde, clamorose sviste e uscite dissennate: sono migliorati praticamente in tutto.
    Possiamo infatti scordarci tutti i facili goal rasoterra sul primo palo che si facevano in FIFA 08 oppure i colpi di testa a scavalcare di Euro 08 o ancora le uscite scavezzacollo di entrambi i capitoli: ora i portieri saranno reattivi e preparati a proteggere al meglio lo specchio della porta, tanto che i più blasonati (Čech e Buffon su tutti) appariranno come vere e proprie saracinesche in grado di compiere miracoli, anche dopo una o due ribattute (situazioni impensabili nelle produzioni precedenti).
    Assieme all'IA dei portieri si nota un marcato miglioramento anche in quella globale della squadra, in particolar modo per quanto riguarda la consapevolezza difensive e la capacità di variare il gioco.
    Siamo felici di poter affermare che non si presenteranno più (eccezion fatta per alcune squadre particolarmente deboli) occasioni in cui la difesa si aprirà in seguito ad una semplice discesa sulla fascia (il famoso goal da passaggio al centro). Meno efficaci anche gli uno-due con passaggio filtrante in quanto, specialmente i centrali di difesa, manterranno efficacemente le marcature e la copertura.
    Tutto ciò è dovuto anche ad un netto cambiamento della fisicità dei calciatori: la potenza fisica sarà infatti decisiva nei contrasti spalla contro spalla (tipici in un'azione veloce) che fino al titolo dedicato agli europei si risolvevano a favore dell'attaccante. Non sarà quindi più possibile vincere dei duelli fisici senza un giocatore dalla corporatura adeguata, impedendo la gran parte delle “volate” e dei facili goal di testa presenti fino a questo momento nei titoli calcistici EA.
    Parallelamente è palese sin dai primi minuti di gioco che tutte le routine comportamentali sono state ridisegnate ed adattate a ciascun team. Nemmeno a difficoltà elevate sarà frustrante sfidare la CPU che, contrariamente a quanto abbiamo potuto assistere sin ora, non si affiderà al classico ed ossessivo possesso di palla in cerca del cross ma agirà a seconda di molte variabili (risultato, posizione in classifica...), dettate anche dall'introduzione delle tattiche personalizzate. Queste ultime non saranno altro che una serie di parametri modificabili a piacimento per impostare il gioco di ciascuna squadra secondo le nostre esigenze; potremo focalizzare un team sul gioco corto piuttosto che sui lanci lunghi, sul pressing piuttosto che sulla difesa attendista e sui cross piuttosto che sulle incursioni centrali.
    Tale feature (di cui alcune opzioni sono state riservate esclusivamente ai programmatori) ha permesso ad un team di specialisti, reclutato appositamente da Electronic Arts, di concentrarsi su ciascuna squadra e riprodurne quanto più fedelmente possibile il modo di agire.
    La monotonia che assaliva i giocatori di FIFA dopo appena un paio di match scompare quindi magicamente quando ci rendiamo conto che la Roma gioca palla a terra sfruttando la fantasia dei suoi registi e che il Liverpool, grazie in primis a Gerrard, tenta spesso il lancio lungo per smarcare Torres o gli esterni.
    I desideri di tutti, insomma, sono stati esauditi ed anche le partite contro la CPU prendono “vita”, dimostrando di poter regalare emozioni uniche.

    Atmosfera da stadio

    Il comparto tecnico di FIFA 09, come oramai Electronic Arts ci ha abituato, rappresenta l'eccellenza nelle produzioni sportive.
    Tralasciando lo stupendo reparto animazioni, di cui abbiamo già ampiamente tessuto le lodi, non possiamo fare a meno di notare quanto precise siano le digitalizzazioni dei calciatori famosi come Rooney, Van der Saar, Kuranyi, Ballack, Ribery, Ronaldinho e C. Ronaldo ma anche di alcuni meno famosi (a livello internazionale) come Quagliarella, ricche addirittura di espressioni facciali variegate.
    Purtroppo non si può dire lo stesso di tutti i calciatori presenti in FIFA 09, alcuni veramente dissimili dalla controparte reale (Abbiati su tutti).
    In generale i modelli poligonali sono solidi e ben riusciti ma soprattutto riescono ad incarnare in maniera realistica e credibile le proporzioni dei giocatori in campo; decenti, questa volta, anche le comparse sugli spalti che si prodigano nell'agitazione di sciarpe, striscioni e bandiere, creando una godibilissima coreografia.
    Ottima anche la modellazione degli stadi, riprodotti in maniera estremamente fedele (l'Old Trafford presenta persino le scanalature per lo scolo dell'acqua) e la realizzazione delle reti, finalmente soffici e credibili.
    Il comparto texture svolge un lavoro a dir poco ottimale nella riproduzione dei manti erbosi, variegati ma sempre gradevoli alla vista.
    Fino a questo punto, nella nostra prova incrociata delle versioni Playstation 3 ed Xbox 360 non si denota alcuna differenza, che sorge invece riguardo alla resa dei colori e dell'illuminazione.
    La battaglia delle schede grafiche è vita questa volta dall'ammiraglia Sony, capace -seppur con un livello di aliasing maggiore- di regalare colori più naturali e gradevoli ed un'illuminazione naturalissima ed estremamente realistica anche in notturna; la console di Redmond, invece, mostra colori sin troppo sgargianti, il solito fastidiosissimo effetto bloom (corpi che emanano luce) e un'illuminazione -notturna e diurna- per nulla convincente.
    Entrambe le versioni soffrono infine di sporadici (molto sporadici) rallentamenti, laddove l'azione si fa concitata.
    In ogni caso entrambi i difetti sopraelencati non inficiano in alcun modo l'esperienza ludica regalata dalla produzione canadese.
    Una parentesi è a questo punto doverosa riguardo la fisica del pallone che, a titolo ufficialmente non presente sul mercato, già aveva scaldato gli animi e creato pesanti diatribe in molte community online.
    Il “problema” risiede nell'effetto esagerato acquistato dalla palla in molte situazioni di tiro; personalmente siamo convinti di poter affermare -dopo aver effettuato diverse ricerche collaterali- che tale effetto (a salire specialmente) è concorde all'introduzione, da alcuni anni a questa parte, dei nuovi palloni per tutte le federazioni calcistiche.
    Questi palloni, come si è potuto vedere durante la partita Juventus - Zenit (la punizione vincente di Del Piero) e come hanno dichiarato più volte Buffon e molti altri blasonati portieri, sono costituiti da materiali più leggeri rispetto al buon vecchio cuoio e, pur essendo frutto di studi scientifici con tanto di galleria del vento, nel “mondo reale” acquisiscono traiettorie incalcolabili e molto spesso strane, tanto da obbligare gli stessi calciatori a ricalibrare la potenza dei tiri.
    La stessa cosa -molto probabilmente- succede in FIFA 09, dopo le abitudini di Euro e FIFA 08: oltre a questa “nuova” fisica della palla l'interazione con la barra della potenza è stata ricalibrata e richiede quindi un periodo di adattamento da parte del giocatore.
    E' indispensabile oltretutto aggiungere che in quest'ultima incarnazione del brand calcistico l'esito delle conclusioni a rete è influenzato da moltissimi parametri quali, tra le tante, la posizione del giocatore rispetto alla porta, il disturbo da parte del marcatore, ulteriori collisioni tra la sfera e i giocatori dopo il tiro e la velocità con la quale procede il calciatore al momento dello stesso.
    Infine, prima di passare alla parte sonora della produzione, è giusto annotare, rigorosamente tra i difetti, una caratteristica di vecchia data della serie: l'impossibilità di cambiare a piacimento le condizioni climatiche nei vari stadi.
    Bisogna anche ammettere, però, che quando si ha la fortuna di incrociare una perturbazione i cambiamenti nel gameplay sono tutt'altro notevoli: se la pioggia scenderà debolmente si noterà solo una lieve scivolosità e qualche rallentamento della palla; quando ci troveremo di fronte a dei veri e propri acquazzoni, invece, il campo risulterà quasi impraticabile (come ricorderà bene chi ha testato a fondo Euro 08).
    La componente audio del comparto tecnico presenta alti e bassi, dove per alti intendiamo l'ottima campionatura ambientale e dei cori, che riescono ad immergere a 360° nell'atmosfera da stadio (specialmente negli stadi inglesi), e per bassi la telecronaca di Caressa e Bergomi.
    Quella che fino ad Euro 08 era infatti la “coppia d'oro” in FIFA 09 risulta letteralmente scoppiata vista in particolar modo l'esagerata mole di riferimenti all'ultimo mondiale (ogni volta che uno dei partecipanti tocca palla), la ripetitività degli stessi commenti da oramai due anni e la presenza di troppi strafalcioni, tra i quali sbagliare clamorosamente il nome delle squadre.

    FIFA 09 FIFA 09Versione Analizzata Xbox 360EA Sport ha saputo condensare il lavoro di oltre dieci anni in soli quattro, unendo un comparto tecnico ottimale ad una solidissima struttura di gioco. Finalmente le innumerevoli licenze acquisite negli anni e le modalità di gioco -vecchie e nuove- acquisiscono senso unendosi ad un gameplay di alto livello, un'intelligenza artificiale credibile e molto varia, alcune opzioni inedite (vedi Adidas Live Season) ed un comparto online addirittura al di sopra delle aspettative. Inutile esitare, FIFA 09 è il nuovo punto di riferimento per le simulazioni calcistiche; se Electronic Arts continuerà su questa strada i prossimi anni saranno indimenticabili per tutti gli appassionati.

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