FIFA Street 2 Recensione: calcio di strada in versione portatile

Street Soccer in piccolo

FIFA Street 2 Recensione: calcio di strada in versione portatile
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Disponibile per
  • PS2
  • DS
  • Xbox
  • NGC
  • Pc
  • Psp
  • Il parto insolito di Fifa Street, secondogenito della EA Big dopo il successo del Basket da strada e mai arrivato ai risultati ottenuti dal prediletto di "genitori" e giocatori, ha avuto in principio scarsa fortuna. Solo con l'avvento della sua versione platinum (non certo motivata dai canoni che dovrebbero giustificare questo genere di pubblicazione) il primo titolo dedicato allo Street Soccer è riuscito a raggiungere un discreto numero di Console. Quanto basta, almeno, per far sì che al pubblico venga presentata la versione riveduta e corretta del prodotto summenzionato, abbellita internamente da un lavoro di restyle grafico e concettuale, esternamente dai cromatismi di copertina e dalla numerazione progressiva: ecco dunque Fifa Street 2.
    I migliori risultati ottenuti dalla versione principale del gioco (Ps2, X Box, GC) sono testimoniati dalle prove dirette, ed in questa sede saranno manifesti persino quelli del contingente ludico che appare su piattaforma portatile: il titolo è infatti reperibile anche nella sua versione DS e PSP. Se da un lato è lodevole l'impegno profuso da Electronic Arts per offrire un variegato numero di generi ludici persino sui portatili di nuova generazione, ampliando di fatto l'offerta e non di poco aiutando la diffusione dell'Hardware (grazie a prodotti di buona fattura, Fight Night PSP fra gli ultimi), dall'altro è giusto riconoscere i limiti delle appena citate produzioni. Limiti, nel caso di Fifa Street 2 nella sua versione Playstation Portable, impliciti nel rapporto stesso fra gioco e console. Del resto basta dare un'occhiata alla Recensione della versione Ps2 per comprendere quanto al titolo abbiano giovato fondamentalmente tre cose: il perfezionamento del sistema di controllo, ampio e complesso, che fa uso non solo di due leve analogiche ma di tutti e quattro i dorsali; il rinnovamento della visuale di gioco, che offre una prospettiva piuttosto piacevole ed insolitamente innovativa; la grande varietà di giocatori e modalità.
    Che fosse impossibile riportare queste modifiche nella versione "in piccolo" del gioco EA, avrebbe dovuto essere palese fin dal principio della fase creativa: in ordine, per mancata disposizione di controlli analogici, dimensione e forma dello schermo, ridotta disposizione di memoria e potenza di calcolo, Fifa Street 2 su PSP non può che essere profondamente diverso dal titolo sopra descritto per le Home Console. Essere insomma ridotto nei contenuti e conservativo nella forma. Un mix, dunque, che lo avvicina e addirittura lo sottomette al capostipite della serie, col risultato che per tutti è lecito attendere.


    Il controllo dei giocatori in campo risulta, già in prima battuta, non certo macchinoso quanto quello che su Ps2 costringerebbe a qualche sessione di allenamento. Il che, intendiamoci, non è a tutti gli effetti un pregio. Sebbene le scelte delle combinazioni da utilizzare per l'esecuzione dei trick siano, similmente a quanto fu per Showdown, ben ponderate, ed offrano dunque un buon numero di acrobazie nonostante la carenza di tasti, molto meno piacevole sarà scoprire l'impossibilità di eseguire palleggi sul posto, o la carente impostazione difensiva. Certo, si può venire a patti con l'assenza appena dichiarata, riconoscendo ancora ed una volta per tutte l'inadeguata corrispondenza fra capacità tecniche e set di controlli della nuova macchina Sony (senza imputare quindi eccessive colpe agli sviluppatori), ma la difesa assolutamente ingestibile è un problema che in ultima analisi è da considerare dovuto ad una scarsa attenzione dei creatori del gioco. I contrasti e le gomitate (no tackle, please!) che potrete utilizzare per recuperare il pallone si riveleranno spesso vani a causa di una non perfetta collisione poligonale, oltre che per un'innaturale aumento della velocità dei giocatori in possesso di palla (raggiungerli è quasi impossibile). Certo una buona idea poteva rivelarsi quella, in effetti implementata, di permettere al giocatore di interrompere le azioni d'attacco avversarie proprio durante le fasi più deboli, i trick stessi. Questo avviene nel gioco soltanto durante gli scontri frontali, previa pressione di un apposito tasto, indicato su schermo. Purtroppo la succitata lentezza dei giocatori in fase difensiva ed il fatto che gran parte delle azioni d'attacco derivino da contropiedi (niente scontri frontali fra atleti, dunque), si risolve nella quasi totale ininfluenza di tali momenti. Ne soffre la possibilità di organizzare coscientemente una tattica di difesa: il giocatore è spesso costretto a subire l'azione avversaria senza poter intervenire attivamente, sperando nell'intervento salvifico dell'estremo difensore.


    Non bastasse, l’intera gestione dei movimenti risulta poco precisa. I giocatori in campo tengono posizioni assurde, lasciando moltissimi spazi vuoti (che, pure visivamente, risultano piuttosto evidenti), non sembrano minimamente attratti dalla sfera, evitando pedissequamente di correrle incontro e piuttosto allontanandosi da essa per coprire la zona a loro assegnata. Nel momento in cui la palla viene persa, ad esempio a causa di un trick non preciso, il giocatore diventa incontrollabile per un attimo. Allora, complice forse una fisica del pallone assolutamente inverosimile, sia nella gestione dei rimbalzi a lato che nella permanenza aerea della sfera, si perde completamente la coerenza del gioco e la sua padronanza.

    Probabilmente i problemi che affliggono il comparto prettamente ludico di Fifa Street 2 derivano anche dal cambio di visuale operato nella trasposizione: se l’IA che muove i giocatori li posiziona secondo strategie che permettano un’ottima composizione in visuale isometrica, è ovvio che con l’inquadratura laterale si perda fascino e funzione. Ancora a proposito di tale inquadratura, essa non permette di godere appieno dell’azione: i giocatori sono composti di modelli molto piccoli, ed i loro movimenti non sono pienamente intelligibili. Insomma, persino la spettacolarità, vertice ed indirizzo del prodotto, viene a mancare.
    Si capisce come Fifa Street 2 Psp rimanga un prodotto scarsamente significativo. Risulta insufficientemente divertente, nonostante le azioni richiedano di essere amministrate con un minimo di saggezza (evitando così la semplicità mortale del primo episodio), e appena sulla soglia dell’accettabile per quanto riguarda impostazioni di controllo. Ideale per qualche partita totalmente disimpegnata, questo sì, ma avendo preventivamente accettato di non dolersi molto nel la confusione che spesso regnerà sovrana e vi farà faticare non poco.
    Sotto questa luce, la modalità Play Now è forse da considerarsi quella principale, affiancata dalla gestione di semplici tornei ad eliminazione diretta, piuttosto che la carriera che vi si prospetta nel caso vogliate puntare sul Game Mode poco più approfondito e continuo. Un vero peccato, perché si trae ben poco piacere dal giocare quello che avrebbe potuto essere un’interessante viaggio all’interno di tutte le opzioni e competizioni che il gioco propone. Del resto la scalata al successo farebbe pensare a sessioni di gioco prolungate, assolutamente poco interessanti, visti i limiti di cui sopra. Tuttavia nella creazione del proprio team si va incontro ad un editor di opzioni interessante, che risulta purtroppo non sfruttato, visto lo scarso impulso che l’utente avrà a “conquistare la strada”. La funzione più permeante di tale modalità resta dunque l’aggiunta di atleti e locazioni di cui essa sarà vettore: in effetti si incontra in Fifa Street 2 una buona varietà di elementi, ben caratterizzati graficamente, persino. Certo i campetti non lasciano intravedere gli splendidi scorci di città dell’episodio maggiore, ma sono comunque molti e ben modellati, forse gravati soltanto da qualche problema di texturizzazione (si confronti la recensione di Fight Night: nel titolo boxistico tale problema è in parte nascosto dall’atmosfera notturna).


    Rimanendo in ambito tecnico, buonissime sono le animazioni se osservate da vicino e con occhio attento e vigile, purtroppo poco visibili quando l’attenzione sia calamitata dalla scena complessiva(come sopra). Ripetitivi invece i modelli: vista l’impossibilità di scorgere i tratti distintivi dei giocatori, i team di sviluppo ha ben pensato di non inserirli affatto. Se non in qualche “shoot” statico che, su sfondo nero, invade lo schermo ad ogni Gol, presentando un primo piano del realizzatore. Davvero un’idea povera di inventiva e qualità tecnica, e poco efficace.
    Come poco efficace è il set di effetti sonori che accompagna il gioco. Rovinando il lavoro più che buono dell’accompagnamento, i rimbalzi del pallone, i trick, i passaggi aerei sono sottolineati da metallici scampanellii non certo piacevoli.

    Le modifiche che hanno interessato la versione PSP sono arrivate a toccare anche la modalità Mini Games. Non è possibile dedicarsi al free trick, piuttosto a due rivisitazioni su tema dell’uno contro uno (portiere vs. attaccante), che davvero poco aggiungono al titolo e poco si lasceranno giocare.
    Non certo salva la situazione le possibilità Multiplayer della modalità Ad Hoc, in cui le imprecisione descritte in fase di analisi sono sottolineate dai ritardi nell’invio reciproco di dati (Lag, in breve).

    FIFA Street 2 FIFA Street 2Versione Analizzata PSPFifa Street 2 non passa l’esame. Resta un prodotto fortemente di nicchia, assolutamente inadatto a chi possieda una delle tre console su cui giocarlo nella sua versione nettamente migliore. Diversamente da Fight Night la fase creativa e la gestazione del gioco, non scisse da quelle operate per la versione Home Console, risultano in un pessimo prodotto soprattutto a livello di giocabilità. In effetti la trasposizione del calcio da strada avrebbe richiesto una rivisitazione totale del sistema di gioco: Fifa Street 2 così come si presenta adesso non è un titolo adatto a girare su PSP, crediamo di averlo dimostrato. Di contro, tale rivisitazione è andata ad interessare soltanto la modalità Mini-Games, inspiegabilmente offerente minuterie ludiche di ben misero spessore. Una scarsa attenzione per l’intelligenza artificiale, il posizionamento dei giocatori e le azioni a disposizione durante la fase difensiva sono insomma i difetti che negano, senza appello, la gloria della sufficienza. Con sufficienza sembrano invece trattati dagli sviluppatori i reparti tecnici del gioco, sonoro e grafico, entrambi con qualche pregio (base musicale il primo, varietà e animazioni il secondo), ma senza essere approfonditi, pare volutamente. Fifa Street 2 resta adatto solo al Quick Play, e solo a quello disimpegnato. Per i patiti di calcio, o per i possessori del solo portatile Sony, un acquisto è ipotizzabile, nel caso soprattutto abbiano bisogno di coprire brevi tempi morti durante viaggi abituali. Per tutti gli altri sportivi, anche se dedicato ad una disciplina non commerciale, consigliamo il più volte citato Fight Night: Round 3.

    5.5

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