Fifa World Cup 2006: recensione della versione DS

EA ci riprova con Fifa World Cup 2006

Fifa World Cup 2006: recensione della versione DS
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    Poche sono le cose di cui si può esser certi: che la Juve o il Milan vinceranno lo scudetto, che l’Inter invece non lo vincerà mai, e che ogni quattro anni, in concomitanza con i mondiali di calcio, Electronic Arts realizza una versione di Fifa dedicata al più importante torneo calcistico, i mondiali per l’appunto.
    La novità è che questa volta un adattamento del titolo è arrivato anche sulla console portatile di casa Nintendo, portando sui dual screen la seconda simulazione calcistica dopo Fifa 2006.
    Con i suoi (pochi) pregi e (troppi) difetti, quest’ultimo è l’unico termine di paragone cui raffrontare Fifa World Cup 2006. Nonostante ci sperassero in molti, EA non ha imparato dagli errori e, al secondo tentativo, ha riproposto un titolo che non sfrutta in maniera adeguata le caratteristiche della console. Insomma, è ancora lontano il giorno in cui si vedrà un titolo del genere su Nintendo DS.

    Fifa 2006b?

    Parlando delle versioni di Fifa dedicate ai mondiali di calcio si è spesso condizionati da un inevitabile preconcetto: che il gioco in questione altro non sia che il riadattamento del “Fifa anno X” pubblicato pochi mesi prima e che quindi non proponga nulla di nuovo. Le nazionali infondo erano già presenti in Fifa 2006, e in più c’erano le squadre di club, per cui cosa c’è realmente di nuovo? Poco, a quanto pare: a partire dalla grafica, fino al gameplay, non ci sono stati miglioramenti sostanziali.
    Procediamo con ordine, e vediamo cos’è stato aggiunto rispetto a Fifa 2006 (di cui potete trovare un'esaustiva recensione a questo indirizzo, nel caso siate alla ricerca di una puntuale descrizione delle meccanichge di gioco, che si ripropongono quasi immutate in questo "Road to World Cup").
    Si può scegliere tra ben 127 squadre nazionali, tra cui ovviamente le 32 che si sono qualificate per la fase finale; è presente una modalità Global Challenge che permette di rigiocare 40 momenti classici della Coppa del Mondo; sono presenti 12 stadi ufficiali dei Mondiali di Germania; infine lo stile di gioco dei calciatori più rappresentativi è stato riprodotto in maniera più o meno fedele.
    Analizziamo ora questi elementi aggiuntivi, usando il precedente titolo come termine di paragone. Come detto, si può scegliere tra tutte le nazionali che hanno partecipato alle fasi preliminari del torneo, potendo virtualmente modificarne la fase finale facendo qualificare anche alcune escluse d’eccellenza. Buona idea quest’ultima, anche se - a pensarci bene - sarebbe stato alquanto scarno un gioco di calcio con sole 32 squadre, quelle che prenderanno effettivamente parte ai mondiali.
    La longevità beneficia invece in misura maggiore della modalità Global Challenge, che permette di rigiocare alcune tra le più celebri sfide del passato; inoltre vincendo le partite si ottengono premi per sbloccare alcuni giocatori leggendari del passato e numerose divise classiche. Non è una novità quest’ultima, visto che una modalità analoga è da sempre presente nelle ultime versioni di Fifa realizzate per i mondiali, ma rappresenta sicuramente una miglioria di rilievo rispetto a Fifa 2006, dove invece si accumulavano punti spendibili solo per accrescere le abilità della propria squadra. Infine è presente una Modalità Multiplayer, purtroppo senza possibilità di giocare on-line.
    In questa versione di Fifa il gameplay beneficia di “meccaniche di tiro avanzate”, ossia il successo dei tiri è sensibilmente condizionato dall’abilità del giocatore, dalla pressione dei difensori e dalla distanza dalla porta. A prima vista parrebbe scontato che i tiri in porta, e in generale l’intera giocabilità, sia condizionata dalla IA e dalla fisica di gioco, ma in realtà è la sensibilità al contesto ad essere stata migliorata nel complesso.

    Quello che tutti i possessori di DS, e non solo gli amanti di titoli calcistici, desiderano è sfruttare in maniera significativa il touch screen. Di sicuro questa sarebbe stata un’autentica novità. Assodato che difficilmente sarà realizzato per DS un gioco di calcio dove si possano controllare i giocatori con lo stilo, la speranza era che almeno la giocabilità venisse implementata attraverso un maggior utilizzo dello schermo tattile; questo invece continua ad esser impiegato solo nell’impostazione delle tattiche in tempo reale e nella gestione dei replay e delle visuali di gioco.

    Cosmesi

    In Fifa 2006 gli stadi erano realizzati grossolanamente in 3D, quasi mai erano inquadrati ed il pubblico era rappresentato da una massa informe di pixel. Adesso, invece, l’unica novità è che gli stadi riproducono più o meno fedelmente quelli di Germany 2006, e sul pubblico (la solita massa di pixel) sono spalmate enormi bandiere delle nazionali che si affrontano. Un extra grafico dunque poco significativo. Per il resto, giocatori, campi e condizioni atmosferiche sono ancora realizzati in maniera approssimativa; i membri dei vari team, in particolare, necessiterebbero di una maggior cura nei dettagli: le texture delle divise sono state realizzate meglio, ma i calciatori risultano difficilmente distinguibili, ad eccezione di alcune superstar che sono state caratterizzate esteriormente. Non sarebbe stato proibitivo, inoltre, realizzare meglio la struttura poligonale dei calciatori, considerando che il DS lo consente.
    Lo stile di gioco di alcuni “galattici” è stato riprodotto in maniera più o meno fedele. La speranza, però, era che i movimenti di tutti i giocatori fossero più realistici rispetto a quanto visto in Fifa 2006 e che l’esperienza di gioco venisse resa meno arcade conferendo maggior credibilità ai loro movimenti.

    Fifa World Cup 2006 Fifa World Cup 2006Versione Analizzata Nintendo DSFifa World Cup 2006 non rappresenta una svolta. L’impiego del touch-screen è marginale, come in Fifa 2006. Era quest’ultimo l’elemento su cui puntare, anche se a distanza di così poco tempo era prevedibile che lo stilo avrebbe avuto un rilievo secondario. Electronic Arts non ha perso tempo e ha realizzato un superficiale adattamento per DS del gioco di calcio realizzato per i mondiali, riproponendo, in sostanza, lo stesso titolo già visto pochi mesi prima. Nulla di nuovo dunque sotto al sole.

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