Recensione Final Fantasy IV Advance

Cecil torna, dopo anni di assenza, a popolare i nostri GBA

Recensione Final Fantasy IV Advance
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  • Gba
  • Tremenda indecisione

    Ormai non c'è più dubbio sull'estrema fama di cui gode la saga di Final Fantasy. Altrimenti, non si spiegherebbe il flusso e riflusso dei remake, spin off, addirittura sequel (rompendo una tradizione decennale) che popolano le console della scorsa generazione.
    Proprio per la presenza di questi remake è naturale provare un po' di pena per quei poveri appassionati che con 50 euro in mano, non sanno proprio se destinarli all'acquisto del remake del proprio gdr preferito, di quella pietra miliare della storia videoludica che ha divertito migliaia di giovani davanti agli schermi delle loro TV, oppure optare per l'ultimo titolo uscito -perchè no?- magari edito dalla stessa Square Enix.
    Insomma, il tutto sta nel vedere se vale davvero la pena di investire del denaro in un gioco che si conosce come le proprie tasche, o se sarebbe meglio buttarsi su un titolo originale e innovativo.
    Inutile dire che se non si ha voglia di intraprendere tutte queste elucubrazioni mentali, la cosa più saggia da fare è continuare a leggere l'articolo.


    The Prelude

    Cecil è il comandante dei Red Wings, l'armata di aeronavi al servizio del regno di Baron.
    Tutto trascorre tranquillamente fino a quando Cecil, insieme all'amico Kain, intraprende una missione che finisce involontariamente con lo sterminio di un villaggio intero.
    Solo a questo punto Cecil capisce le reali intenzioni del re, che vuole entrare in possesso di tutti i cristalli elementali per dominare il mondo. Così il protagonista decide di scappare dal regno per avvisare i paesi vicini delle mire espansionistiche di Baron.
    Da qui inizia il viaggio di Cecil, un viaggio che lo porterà di fronte a nuovi amici dai poteri più disparati, e lo porterà inoltre a cambiare per sempre la sua identità di cavaliere nero.

    Gameplay

    A livello di giocabilità Final Fantasy IV, pur avendo apportato alcune modifiche all'impostazione classica degli RPG del tempo, non innovò in modo significativo il gameplay della serie, e a maggior ragione oggi potrebbe risultare molto datato a causa della meccanica di gioco; ciononostante la solidità che contraddistingue il suo gameplay ha davvero pochi pari nel campo dei Gdr.
    In questo capitolo della saga fu implementato il già ampiamente collaudato sistema di caratterizzazione dei personaggi che poi diventò negli anni a venire uno standard per qualsiasi RPG di stampo orientale.
    Ogni personaggio ha infatti una classe d'apparteneza che influenza le abilità e le statistiche, e che rimarrà la stessa per tutto il corso del gioco (a parte per quanto riguarda un solo personaggio, fra i tanti).
    Le battaglie seguono invece lo standard tipico della serie, utilizzando il pluripremiato sistema ATB che unisce i turni alla necessità di scegliere velocemente il da farsi.
    L'ATB costringe il giocatore a decidere tempestivamente la mossa da effettuare, e soprattutto a non fare sempre affidamento sulle mosse più potenti, che sono spesso e volentieri le più lente da eseguire.
    E' superfluo dire che alcuni mostri sono deboli o resistenti rispetto ad alcuni elementi e che grazie alle battaglie è possibile acquisire esperienza, e quindi nuove abilità.
    A rendere più vari i combattimenti si trova una sorta di flebilità dei personaggi: grazie ai numerosi intrecci della storia capiterà spesso che un personaggio dovrà assentarsi improvvisamente per una qualche missione, lasciandovi così con un combattente in meno tra i cinque che possono essere schierati, e costringendovi spesso a rimpiazzarlo con un altro personaggio.
    La longevità del titolo si attesta sulle 20 ore, che è da considerarsi decisamente buona per un titolo del genere soprattutto se si pensa che fu sviluppato più di dieci anni fa.

    Grafica e sonoro

    Al tempo della sua uscita su Snes Final Fantasy IV fu un capolavoro di grafica 2d, in particolare se confrontato con i capitoli precedenti della saga, che giravano su un Nes 8 bit: la differenza era schiacciante.
    Poichè i remake dei primi due capitoli della saga hanno subito un massiccio restyling al momento del loro porting su GBA, la differenza tra i titoli non è più percepibile.
    La nostra avventura prende luogo in castelli, foreste e dungeon, e i tipi di paesaggio influenzano lo sfondo presente nelle sezioni di combattimento.
    Le animazioni dei personaggi in battaglia sono molto curate, al contrario dei mostri, che purtroppo non hanno alcuna animazione, e sono raffigurati da semplici sprite, seppur molto belli.
    E' bello inoltre osservare come le diverse armi dei pesonaggi siano raffigurate con sprite diversi durante i combattimenti.
    La cosmesi risulta quindi nel complesso davvero ottima, anche se pervasa da quel senso di vecchia-scuola che caratterizza i primi Final Fantasy; oggi infatti per un titolo simile verrebbe scelta una visuale isometrica piuttosto che una “a volo d'uccello” come in FF.
    Il sonoro è, come vuole la tradizione di Final Fantasy, assolutamente superlativo. Qualsiasi appassionato saprebbe riconoscere immediatamente le musiche composte da Nobuo Uematsu che, come negli altri capitoli, ha dotato questo titolo di musiche davvero suggestive e che difficilmente non canticchierete.
    Tutti coloro che si disperano da quando, qualche anno fa, Nobuo Uematsu decise di lasciare Square-Enix potranno quindi rievocare i bei vecchi tempi grazie alla colonna sonora di FFIV, che di sicuro non ha nulla da invidiare ai brani dei più recenti capitoli della saga.

    Final Fantasy IV Advance Final Fantasy IV AdvanceVersione Analizzata Gameboy AdvanceMagnifico: è questa l'unica parola per descriverlo. Difficilmente questo gioco può deludere. Il gameplay rappresenta un esempio che è stato poi imitato da tanti altri RPG, inoltre la storia è caratterizzata da intrecci tali e da una profondià che mai si era vista nei FF precedenti a questo. E qui si ritorna alla domanda dell'inizio: ne vale davvero la pena? Se siete fan sfegatati della saga fateci un pensierino, soprattutto considerando i bonus aggiunti come il bestiario e un nuovo dungeon. Se non avete mai giocato a Final Fantasy ma volete un GDR sappiate che questo ne è un ottimo esponente, ma comunque datato a causa della meccanica un pò rigida per gli standard di oggi. Se desiderate qualcosa di innovativo, dirigetevi su titoli più “strani” come Riviera, ma qualunque sia la vostra scelta Final Fantasy IV Advance rimane ugualmente un ottimo RPG.

    8.5

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