Recensione Fire Emblem

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Recensione Fire Emblem
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  • Gba
  • 3DS
  • Finalmente

    Fa sempre piacere quando, dopo lunghi periodi
    di attesa, i produttori si ricordano dell'esistenza del mercato
    europeo. E così, dopo più di un anno di attesa, Nintendo e Intelligence
    System, giá creatori dello splendido Advance Wars, decidono di portare
    anche qui da noi il loro RPG strategico a turni, che in Giappone ed in
    America ha raccolto tanti elogi.Finalmente giunge da noi (e per di più tradotto in un ottimo italiano!) lo splendido Fire Emblem.

    Non sarete mai un eroe

    Invece di utilizzare il blasonato sistema
    adottato da tutti gli RPG del caso (in cui il vostro compito è quasi
    sempre quello di impersonare un eroe tirato nel mezzo di una furiosa
    battaglia) in questo titolo vi ritroverete negli inusuali panni dello
    stratega. Non sarete infatti mai fisicamente presenti in battaglia,
    bensì osservatori esterni al quale i vari personaggi si rivolgeranno
    per ricevere gli ordini. Personaggi che aumenteranno sempre più di
    numero man mano che procederete nel vostro peregrinare, e del quale per
    differenti ragioni riuscirete a conqustare la fiducia, al punto da
    trovarli pronti ad eseguire ogni vostra direttiva sul campo di
    battaglia.Tutto sommato, anche qui potrete divenire degli eroi. Sebbene in senso molto diverso dal solito...

    Il tutorial divertente

    Come in ogni RPG a forte componente strategica,
    per portare a termine le nostre missioni non sarà sufficiente muoversi
    alla rinfusa sul campo attaccando tutto ciò che ci capita a tiro:
    dovremo piuttosto ricorrere alle abilitá di ogni singolo personaggio e
    ad ogni elemento dello scenario, sfruttandoli a nostro più completo
    vantaggio. Per riuscire in questo compito apparentemente difficile
    avremo bisogno di impratichirci con tutta una serie di istruzioni, che
    ci verranno man mano impartite in un lungo e ben congegnato prologo
    alla storia vera e propria. Le prime undici missioni, infatti, possono
    essere considerate come un'unico prolungato tutorial, al termine del
    quale il gioco saggerà ciò che avrete appreso tramite una accesa
    battaglia.Le missioni comportano generalmente una serie di
    obiettivi, che possono consistere per esempio nel soccorrere un
    determinato personaggio, resistere per un certo numero di turni agli
    assalti nemici, sconfiggere uno specifico avversario oppure raggiungere
    un determinato luogo. Durante il tutorial iniziale, il metodo migliore
    per assicurare il raggiungimento di questi obiettivi vi verrá spiegato
    passo per passo, mettendovi comunque nella condizione di apprendere
    tutto il necessario per poter proseguire da soli.

    Che storia...

    Come di consueto, oltre al tema dei buoni
    contro i cattivi, ogni RPG tattico che si rispetti vi pone al centro di
    guerre tra regni e di dure scelte politiche.Anche se qui non ci
    troviamo in una realtá complessa come quella di titoli quali
    Vandal Hearts 2, la trama non manca di suscitare
    interesse nei giocatori, sebbene siano i vari personaggi ad affascinare
    maggiormente.Ognuno di essi è infatti caratterizzato da elementi
    distintivi... non semplicemente nel modo di combattere, ma anche e
    soprattutto nel proprio carattere. Ed effettivamnete, è sempre
    piacevole quando un personaggio agisce come vi aspettavate che avrebbe
    agito.Nella prima parte del gioco, il vostro compito sarà
    quello di accompagnare la giovane e combattiva Lyn in un lungo viaggio
    attraverso l'intero continente, fungendo da suo stratega personale. E
    man mano che andrete avanti, molti sono i personaggi che incontrerete e
    che si uniranno alla vostra compagnia, mettendovi al servizio le loro
    diverse abilitá.

    Ed ora?

    Completate le prime undici missioni che
    costituiscono il prologo del gioco, il vostro gruppo si scioglierá e
    ognuno dei vostri compagni andrà per la propria strada. Dopo circa un
    anno, tuttavia, sempre nei panni del vostro alter ego stratega vi
    ritroverete ad assistere una vostra vecchia conoscenza, innescando
    tutta una serie di eventi dal quale scaturirà l'avventura principale,
    durante la quale avrete modo di affrontare nuove sfide e incontrare
    nuovi e vecchi amici.Ma attenzione: da questo momento in poi,
    nel caso qualcuno venga sconfitto nel corso di una battaglia, dovrete
    rinunciarvi per tutto il resto del gioco, andando incontro a
    sostanziali cambiamenti nell'evolversi degli eventi. Non esistono
    infatti pozioni o magie in grado di resuscitare gli alleati caduti in
    combattimento, per cui dovrete tenervi stretti i vostri compagni ed
    accudirli con cura. Anche perchè, come accennato poc'anzi, ogni
    personaggio ha una sua storia e, di coseguenza, la sua eventuale
    dipartita potrebbe finire col modificare gli eventi futuri in maniera
    più o meno drastica. Ben altro discorso invece per il vostro eroe, che
    non potrá morire, anche perchè se ciò dovesse avvenire vi ritrovereste
    di fronte alla classica schermata di Game Over

    Mi aspettavo di meglio

    La prima impressione che si ha all'avviamento
    del gioco non è tra le migliori; lo scenario che vi si presenterà
    davanti sarà caratterizzato da una grafica estremamente spartana, che
    sicuramente non rende giustizia alle capacità tecniche del GBA, almeno
    per quanto abbiamo potuto constatare in titoli come FFTA o Tactics
    Ogre. I dialoghi invece, presentano dei disegni sorprendentemente
    piacevoli, con personaggi splendidamente disegnati in stile fumetto
    giapponese. Il tratto dei disegno è pulito ed accattivante, sebbene
    rimangano pur sempre dipinti statici costituiti quindi da un limitato
    numero di fotogrammi che si alternano durante i dialoghi.Molto
    belli appaiono i combattimenti tra le varie unitá. I personaggi si
    muovono fluidamente, colpendo e schivando; inoltre, appare curata
    l'esecuzione dei vari colpi critici, sia per la loro preparazione, sia
    per l'effetto con cui trema lo schermo a causa della potenza del colpo.
    Per il resto, purtroppo, la grafica sul campo di battaglia resta su
    livelli bassi, anche se riesce comunque perfettamente a rendere l'idea
    dell'ambiente in cui lo scontro si svolge.

    Mappa piatta ma varia

    Ancora una volta, come in ogni RPG strategico
    che si rispetti, l'intera area di gioco è suddivisa in caselle, che la
    rendeno simile ad una grande scacchiera. I nostri personaggi si
    muoveranno all'interno dell'area di gioco, spostandosi nelle varie
    caselle e compiendo le diverse azioni a loro disposizione. Da notare
    come le caselle non rappresentino necessariamente solo terreno
    pianeggiante, bensì tutta una serie di diverse varianti e tipologie di
    terreno. La grafica dall'alto non permette l'adozione di dislivelli, ma
    saranno tuttavia presenti foreste, fortezze, case e negozi. Mentre sul
    terreno pianeggiante dovremo contare unicamente sulle nostre forze,
    intrufolandoci all'interno di una foresta, ad esempio, potremo contare
    su una maggiore possibilità di sfuggire agli attacchi nemici
    (schivata) anche se, ovviamente, dovremo in cambio
    rinunciare ad una parte della nostra capacitá di movimento.Le
    fortezze rappresentano, com'è facile intuire, i migliori tipi di
    terreno in cui piazzare un personaggio, consentendo un elevato grado di
    schivata e permettendo loro di riposare e guarire dai danni subiti
    durante la battaglia. Le normali abitazioni, ove presenti, sono invece
    utili per apprendere informazioni sulla mappa dai vari abitanti,
    ottenere nuovi oggetti o, nel migliore dei casi, nuovi personaggi. C'é
    da stare attenti peró, in quanto, se per caso un personaggio avversario
    raggiungesse l'abitazione prima di voi, la saccheggerebbe privandovi
    quindi del suo contenuto!

    Come mai potremmo agire?

    Com'è consuetudine in questo genere di titoli,
    ognuno dei nostri personaggi potrá compiere un movimento e un'azione.
    Una volta compiuta l'azione, salvo particolari casi, non sará più
    possibile muoversi. Le azioni variano molto in base al luogo in cui ci
    si trova ed ai personaggi nelle vicinanze: in particolare, oltre ai
    soliti attacchi, potremo compiere azioni di interazione con gli altri
    personaggi. Nel caso si tratti di alleati, potremo parlare loro allo
    scopo di aumentare il legame fra voi, difenderli dai nemici, scambiare
    oggetti ed altro ancora. Nel caso di nemici, oltre ad attaccare,
    potremo interagire in alcuni modi: se per esempio il personaggio attivo
    fosse un ladro, potremmo tentare di rubargli parte del suo bottino. In
    alcuni casi invece sarà possibile colloquiare con loro, nel tentativo
    di farli arrendere o arruolarli nelle proprie fila.Riguardo lo
    scenario, le uniche interazioni possibili saranno con le case (in cui
    potremo effettuare delle visite) o in certi elementi dello scenario
    stesso, che potremo distruggere al fine di creare un nuovo passaggio. È
    importante comunque tenere conto del fatto che molte interazioni
    avvengono unicamente utilizzando il giusto personaggio; di conseguenza,
    se in una particolare battaglia non schiererete determinati personaggi,
    potreste rischiare di perdere alcune importanti informazioni od eventi.

    Gli attacchi contati

    Il sistema di attacco di Fire Emblem è
    caratterizzato da un sistema di usura delle armi e
    degli oggetti utilizzati. Le armi si dividono in varie
    categorie: lancie, spade, asce, archi, magie bianche, magie nere e
    magie elementali, e la loro interazione è governata da un sistema
    simile al gioco della morra cinese: forbice, carta e
    sasso
    , dove, in ambito fisico, le spade battono le asce, le
    asce battono le lancie e le lancie battono le spade. Per quanto
    riguarda le magie, quella elementale batte quella bianca, quella bianca
    batte quella nera e quella nera batte quella elementale. È estremamente
    utile tenere conto di queste caratteristiche prima di mandare avanti
    certi personaggi... gli arcieri risultano ad esempio ottimi nelle
    lunghe distanze, ma non possono difendersi nel corpo a corpo. Esistono
    anche altri tipi di attacchi particolari, come le magie di cura o le
    magie modificatrici di stato. Ogni tipo di attacco (e con questo si
    tiene conto anche delle magie curative) comporta l'usura dell'oggetto
    necessario a compierle. Una volta esauritosi, l'oggetto verrà
    automaticamente eliminato dall'inventario. Inutile sottolineare,
    pertanto, come nelle missioni in cui è possibile acquistare della
    merce, convenga sempre approfittarne e rifornire i propri magazzini di
    armi e magie.

    Una squadra vincente

    All'inizio del gioco avrete a disposizione
    pochi personaggi tra cui selezionare le truppe da schierare, per cui in
    battaglia dovrete semplicemente decidere i loro movimenti. Andando
    avanti, tuttavia, il numero di personaggi utilizzabili crescerà, mentre
    il numero di personaggi da poter schierare in battaglia rimarrà
    limitato, costringendovi necessariamente a compiere delle scelte.Le
    classi tra cui scegliere sono molte, ed esistono differenze anche tra
    personaggi della stessa categoria. Ogni classe, inoltre, grazie a
    particolari e rari oggetti che si possono trovare durante le varie
    missioni, giunta al decimo livello acquisisce la possibilità di
    evolversi in una classe di maggiore potenza, che consente spesso
    l'utilizzo di un nuovo tipo di arma precedentemente preclusa. Il
    cavaliere, ad esempio, già guerriero corazzato armato di lancia,
    evolvendosi potrá fare uso anche delle ascie. Da ciò si deduce come la
    strategia pre-battaglia divenga fondamentale al fine di assicurarsi una
    buona riuscita della stessa.

    Un gioco perfetto

    Da quanto ci è stato possibile visionare, Fire
    Emblem potrebbe apparire come un perfetto mix di strategia e gioco di
    ruolo. Purtroppo, qualche lieve difetto non permette al titolo di
    raggiungere l'agognata eccellenza.Il difetto sicuramente più
    importante è la mancanza della possibilitá di effettuare battaglie
    casuali; questo fattore comporta a nostro avviso una limitazione,
    nonchè l'impossibilità di sfruttare a dovere la componente RPG del
    titolo. Considerando il rischio che si incorre nel caso un personaggio
    venga sconfitto, si tende a mandare avanti i personaggi in cui si ha
    piena fiducia o a cui comunque si desidera far raggiungere un livello
    elevato, limitando quindi la crescita dei personaggi piú deboli che
    rischierebbero di farci ripetere una battaglia dall'inizio in caso di
    sonora sconfitta.Altra componente negativa è la soglia del
    ventesimo livello come livello massimo: una volta raggiuntolo, non sará
    piú possibile potenziare ulteriormente il proprio personaggio, ragion
    per cui, spesso, nonostante si sia raggiunto il decimo livello e si
    possegga l'oggetto necessario all'evoluzione di un personaggio, si
    preferisce farlo arrivare al ventesimo per poi farlo evolvere e
    ricominciare dal primo livello con la nuova classe.Ultimo
    difetto riscontrato è la crescita casuale delle statistiche: più
    specificamente, nel caso in cui un personaggio cresca bene di livello
    ma, per qualche movimento sbagliato, si debba rifare la missione,
    potrebbe succedere che lo stesso personaggio, crescendo nuovamente di
    livello, ottenga caratteristiche inferiori a quelle ottenute nella
    missione svolta prima. Si tratta, a conti fatti, di lievi difetti
    considerando quanto il gioco ha da offrire, che tuttavia gli
    impediscono di raggiungere la perfezione.

    Commento

    Uno dei migliori titoli per GBA, capace di
    reggere il confronto, se non superarlo, con molti giochi dello stesso
    genere su piattaforma domestica. Graficamente non eccelso, riesce
    comunque a rendere il tutto chiaro e preciso, oltre a presentare una
    grande longevità e un'elevato fattore di rigiocabilitá, dovuto al
    diverso evolversi degli eventi in base a certe nostre scelte o a certi
    nostri comportamenti.In definitiva: se apprezzate il genere, vi suggeriamo caldamente di non lasciarvi scappare questa piccola perla videoludica.

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