Florence Recensione: una delicata storia d'amore interattiva per iOS

Florence è un fumetto interattivo disponibile su sistemi iOS che racconta con grande dolcezza l'esperienza del primo amore...

Florence Recensione: una delicata storia d'amore interattiva per iOS
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  • Florence è la storia di una venticinquenne, Florence Yeoh, incastrata in una grigia routine fatta di un lavoro noioso, di un appartamento vuoto e delle telefonate spiacevoli di una madre apprensiva. Lontana dalle aspettative e dalle amicizie dell'infanzia, Florence usa lo smartphone per isolarsi dal mondo esterno, barattando il contatto umano per una socialità digitale fatta di like e retweet, fino a che, in un giorno come ogni altro, non incontrerà la persona che le cambierà la vita: Krish Hemrajani, un giovane violoncellista, un'incursione di colore nella sua spenta esistenza. Da qui in poi Florence diventa il racconto del loro amore, tappa dopo tappa: il dipinto virtuale di un sogno che deve fare i conti con la dura realtà della quotidianità, con l'abitudine, i litigi e la stanchezza. Ma è anche una parabola di come l'amore possa far sbocciare le qualità nascoste di ognuno, dandogli il coraggio e la forza di credere nei propri talenti.

    Un fumetto giocabile

    Opera prima di Mountain, il neonato studio diretto da Ken Wong (lead designer di Monument Valley), Florence si presenta come un fumetto interattivo, disponibile sull'Apple Store, che costruisce, tramite semplici elementi di gameplay, una narrazione quasi completamente senza parole. È diviso in nove brevi capitoli, ciascuno dei quali racconta una specifica situazione, racchiudendo tra i margini delle vignette digitali un momento della vita della protagonista.

    Alla pagina si sostituisce quindi lo schermo dello smartphone, come un volume da sfogliare con tocchi di swipe. La costruzione grafica di Florence, quindi, è un'interessante trasposizione di quelli che sono i codici di composizione del fumetto tradizionale: le vignette si adattano alla fluidità del formato, eccedono i margini dello schermo, costruendo strisce verticali che scorrono come pellicola su un proiettore, oppure occupano tutto lo spazio del display, creando ambientazioni di stampo più classicamente videoludico. Il tratto delicato e essenziale stabilisce un rapporto poetico col lettore/giocatore, ed è impossibile non restare incantati dai mille piccoli dettagli nascosti in ciascuna delle vignette. Dagli abiti agli oggetti, passando per la caratterizzazione dei personaggi: nulla sembra lasciato al caso. In assenza di parole, sono proprio gli elementi visivi a modellare una narrazione densa e potente, che travalica l'interpretazione razionale e colpisce dritta al cuore. A questa vicenda di stampo fortemente emotivo contribuiscono moltissimo sia le scelte cromatiche sia quelle sonore. Il colore, infatti, svolge un ruolo pienamente narrativo: il grigiore della vita ordinaria di Florence si riflette nelle ambientazioni smorte e cupe che la circondano, mentre la gioiosa incursione dell'amore è raccontata attraverso pennellate brillanti e vivaci, che gradualmente si estendono a dominare l'immagine, così come il sentimento illumina le vite dei due protagonisti. La colonna sonora si sovrappone a questa operazione in modo classico ma efficace, accompagnando l'azione con delicate melodie di pianoforte e struggenti vibrazioni di archi.

    Due pezzi di un puzzle chiamato amore

    Florence si dimostra insomma un esempio perfettamente riuscito di narrativa digitale, che va oltre le classiche regole del gaming tradizionale: le azioni del giocatore sono infatti progettate per porsi a servizio dello storytelling, per veicolare un significato ed una riflessione piuttosto che costituire una sfida. Florence non adotta un unico registro narrativo ma utilizza una varietà di meccaniche differenti, costruendo le situazioni in modo sempre diverso e originale.

    Le dinamiche tipiche del punta e clicca si mescolano a semplici minigiochi, che mantengono viva l'attenzione del giocatore, rendendo l'esperienza sempre leggera e interessante. Florence, anche grazie alla breve durata (poco più di trenta minuti) ma soprattutto all'ottima scrittura e alla varietà ludica, riesce a trasmettere concetti profondi senza mai annoiare. La ricomposizione di pezzi di puzzle è la metafora forse più efficace che viene utilizzata per descrivere l'avvicinamento e l'allontanamento dei due protagonisti: l'amore è un mosaico, un incastro perfetto o una separazione irreparabile. I dialoghi tra Florence e Krish sostituiscono le parole con fumetti spezzati e ricomposti: il numero di frammenti e perfino il loro colore raccontano meglio di qualsiasi conversazione il rapporto tra i due innamorati, lasciando al giocatore lo spazio per empatizzare con le loro vicende e rapportarle alla propria esperienza personale. Questo tipo di narrazione costruisce quindi un'avventura molto intima, che tocca temi forti con grande delicatezza, attraverso lievi ma rimarchevoli particolari. Sullo sfondo della storia d'amore vengono infatti accennati anche tematiche quali il rapporto con la famiglia, la differenza etnica e la realizzazione personale attraverso la potenza salvifica dell'arte.

    Florence FlorenceVersione Analizzata iPhoneFlorence è una storia d’amore, un racconto che fonde videogioco e fumetto, capace di dar forma ad una narrazione delicata e poetica, ma con un impatto emotivo travolgente, che lascia davvero senza parole: al termine di questa breve vicenda, vi ritroverete quindi con un groppo alla gola che vorrebbe solamente sciogliersi in lacrime. La sinergia perfetta tra una costruzione visiva impeccabile e un gameplay progettato al servizio della trama dà vita a un insieme che enfatizza le potenzialità del medium videoludico, esplorando a fondo le potenzialità della narrativa digitale.

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