Football Manager 2021 Recensione: squadra che vince non si cambia

Anche quest'anno si rinnova l'appuntamento con il manageriale calcistico per antonomasia. Pronti a sedervi nuovamente in panchina?

Football Manager 2021 Recensione: squadra che vince non si cambia
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  • Venticinque anni. Da più di venticinque anni il franchise manageriale di SEGA e Sports Interactive continua a realizzare il sogno di centinaia di migliaia, forse milioni di amanti del calcio: sedersi sulla panchina di un team e condurlo alla gloria. Attraverso un lavoro sopraffino di ricerca ed una passione smodata, Football Manager ha da sempre coltivato e raccolto una community di irriducibili, rompendo persino la barriera del virtuale; un'enciclopedia del mondo del calcio, una cornucopia di statistiche, analisi, possibilità e situazioni che trascende la dimensione ludica per lambire quella istruttiva.

    La riproposizione annuale del prodotto ha offerto appendici e modifiche per lo più marginali nel corso della sua storia, seguendo una comprensibile visione conservativa che non ha, tuttavia, impedito alla serie di stare sempre al passo con le novità e la ricerca sul fronte contenutistico (per approfondire, qui la nostra recensione di Football Manager 2020). Come prevedibile, da Football Manager 2021 non c'è da aspettarsi alcuna rivoluzione. Squadra che vince, del resto, non si cambia, e infatti, al netto delle sue congenite lacune estetiche e stilistiche, la formula non fa una piega.

    Il solito, vecchio stile

    Non crediamo siano molti quelli che si approcciano ad un prodotto simile senza sapere di che si parla, tuttavia per dovere di completezza procediamo con ordine. Il fulcro di Football Manager - e questo capitolo non fa eccezione - è la modalità Carriera. Si parte dalla creazione del nostro allenatore virtuale, attraverso un editor sufficientemente completo che consente di plasmare la figura a nostra immagine e somiglianza, grazie anche al tool - che abbiamo trovato notevolmente più preciso - che permette di generare il modello 3D del nostro volto in game attraverso l'elaborazione di una foto. Dai dati anagrafici si passa allo stile ed alle statistiche, in puro stile ruolistico, per essere poi catapultati alla guida del nostro team.

    Possiamo decidere di seguire una via più impervia e votata all'estremo realismo, buttandoci su piazza senza una squadra e vagliando strada facendo le offerte e le posizioni disponibili, oppure selezionare sin da subito la formazione da condurre in campo. A prescindere dalla via intrapresa, il percorso davanti a noi sarà sempre piuttosto tortuoso. Ci troveremo infatti alle prese con una grande varietà di situazioni in cui dovremo dare fondo alle nostre capacità: una mole che ricalca alla perfezione la gestione aziendale e sportiva di un team di calcio dei nostri giorni.

    Dovremo occuparci dei rapporti con la dirigenza, con i singoli calciatori, con la stampa, con lo staff tecnico; impostare gli allenamenti, tenere d'occhio il settore giovanile, misurare il budget e coordinare le entrate e le uscite in sede di campagna acquisti. Ogni azione in Football Manager ha conseguenze più o meno impattanti, ma nulla è lasciato al caso; una cattiva gestione dello spogliatoio, ad esempio, avrà conseguenze negative sul morale dei calciatori, che si rifletteranno poi sulle prestazioni in campo.

    Un nuovo innesto, per quanto qualitativamente eccellente, dovrà entrare in sintonia con il gruppo squadra, e acquisire familiarità con la tattica di gioco personalizzata. Tutto in Football Manager ha un peso specifico, ed il rettangolo di gioco è solamente la punta di un iceberg sconfinato. Avere la squadra più forte non è mai una garanzia di vittoria, e sarà necessario prestare attenzione ad aspetti del calcio che spesso non raggiungono la luce dei riflettori. In questo senso, Football Manager 2021 ripropone in maniera sostanziale molte delle feature già assimilate e conosciute nei precedenti capitoli.

    Il calcio non è un gioco

    La spina dorsale, già ampiamente collaudata, è la medesima ormai da molto tempo. All'inizio di ogni nuova partita, un tutorial ci ragguaglierà su ogni aspetto del gioco, in modo da offrirci un'infarinatura sul mestiere del manager. Dalle riunioni alle tattiche, passando per i trasferimenti, il reclutamento dello staff e l'azione degli osservatori: ognuna delle innumerevoli sezioni del gioco viene spiegata attraverso guide intuitive che certamente non possono nuocere, ma che probabilmente non dissolveranno il senso di disorientamento e dispersione che un allenatore alle prime armi proverà dinnanzi all'imponenza del titolo.

    Al netto degli sforzi proferiti dal team nel corso degli ultimi anni, visibili ed apprezzabili, Football Manager continua a non essere un titolo particolarmente accessibile. Badate bene: con queste parole non vogliamo affatto scoraggiare i nuovi allenatori, ma solamente renderli consapevoli che per godere appieno dell'esperienza è necessario investire tempo e pazienza. Potreste benissimo decidere di affrontare l'avventura in maniera più leggera, non curandovi di tutti i parametri e delegando molte delle operazioni, ma in questo modo non proverete mai il totale senso di padronanza e appagamento che, di fatto, è cuore pulsante dell'esperienza.

    Al netto della completezza di un'offerta assolutamente incredibile, alcune operazioni appaiono talvolta piuttosto confusionarie e poco intuitive, complice una veste estetica ancora piuttosto grezza. Per i veterani sarà al proprio posto, ma le nuove leve potrebbero faticare a trovare questa o quella voce in un dedalo di menu e sezioni dedicate, anche per via del quantitativo importante di dati e voci. Bisogna poi essere brutalmente onesti: sotto il profilo tecnico-estetico Football Manager non si è mai difeso bene, e come prevedibile il nuovo capitolo non inverte la tendenza.

    L'occhio vuole sempre la sua parte, sebbene in nome dell'incredibile ventaglio di possibilità e della mastodontica offerta manageriale tutti noi abbiamo sempre "concesso" a Sports Interactive una piccola licenza sotto questo aspetto. Ci ritroviamo, tuttavia, ancora al cospetto di animazioni e modelli 3D abbozzati, con una IA nuovamente piuttosto acerba nella lettura visiva delle situazioni tecnico-tattiche.

    Del lavoro, in tal senso, è stato comunque svolto. Più nello specifico, il team si è concentrato nel canalizzare in maniera più realistica il gioco verso il centro del campo, con maggiori verticalizzazioni da parte dei calciatori più dotati sul piano tecnico, e di conseguenza apportando un ribilanciamento dell'efficacia dei difensori nel contrastare simili situazioni. Anche l'efficacia del movimento degli atleti senza palla è stato rivisto: le modifiche, tuttavia, non si sono rivelate ancora definitivamente efficaci, lasciando nuovamente spazio a situazioni poco riconducibili al realismo estremo a cui è invece votato il resto della produzione. I margini di miglioramento sotto questi aspetti, insomma, ci sono ancora, e sono probabilmente fra i pochi che si possono muovere nell'economia del franchise.

    Le novità

    Football Manager 2021 non manca di introdurre nuove feature completamente inedite, accanto a qualche lieve modifica che porta ad uno snellimento nella resa di opzioni già consolidate. Collegandoci proprio a quest'ultimo punto, sottolineiamo con una nota di merito la gradita semplificazione nella gestione della comunicazione con i calciatori e con lo staff, aspetti tutt'altro che marginali nel computo dell'esperienza complessiva. Interagendo con una controparte si aprirà ora il pop-up di una finestra, in sovrimpressione rispetto ai menu di gioco, che vi permetterà di gestire con molta più agilità le conversazioni, senza dover passare tra le varie sezioni.

    L'interazione in generale è stata ridisegnata in aspetti di contorno piuttosto ininfluenti nell'economia dell'impatto ludico, ma sfiziosi in ottica di coinvolgimento e possibilità. Viene introdotta la possibilità di accompagnare alle frasi una gestualità, che può essere utilizzata tanto nelle conferenze stampa quanto nei rapporti con i calciatori in occasione di una gara. Sono presenti anche nuove opzioni di dialogo nelle risposte, che concorrono ad ampliare il clima che permea il pre e il post-gara.

    Si registra, poi, una manciata di aggiunte relative alla gestione dell'approccio analitico, sia prima sia durante le partite. In particolare, è stato implementato un nuovo incontro pre-match che consente di avere accesso alla informazioni dettagliate sull'analisi degli avversari, quale sarà il probabile schieramento e l'approccio tattico ideale suggerito dallo staff per aumentare le possibilità di successo. Sul lato sinistro della schermata, inoltre, verrà resa nota una panoramica sugli aspetti problematici e positivi dell'attuale approccio tattico, anche in relazione alla familiarità dei singoli calciatori con lo stile di gioco, al loro morale ed al loro affiatamento.

    Il rilevamento delle statistiche si rivela efficace anche durante l'azione sul terreno di gioco, con la presenza di nuovi e più accurati dati circa le prestazioni delle due squadre, senza contare un inedito indice, l'expected goal, che quantifica le possibilità dell'una o dell'altra compagine di andare a segno. Il tutto si accompagna ad un ridisegnamento dell'interfaccia in-game, che vede ora una più densa - e ridondante, a parer nostro - collocazione di schede a schermo durante i match.

    Segnaliamo, inoltre, l'aggiunta di inediti modelli estetici e scene che accompagnano i finali di stagione e le gare di particolare rilievo, con festeggiamenti sul campo più ricchi o piccole finiture estetiche, quali i montanti della camere da presa durante i big match. Un'altra novità è rappresentata dalle riunioni di recruiting team: melle finestre temporali precedenti all'inizio del mercato, verrà organizzata una riunione in cui dirigenza, staff di reclutamento ed allenatore potranno confrontarsi per analizzare la rosa e la situazione dei calciatori, al fine di individuare una strategia efficace.

    Potrete richiedere ai vostri collaboratori di suggerirvi le aree in cui sarebbe più opportuno intervenire, anche sulla base delle prospettive contrattuali, della quantità e della qualità della rosa. Gli osservatori vi potranno poi suggerire dei calciatori particolarmente appetibili o utili per rinforzare la formazione, anche in prospettiva futura.

    L'impatto del Coronavirus

    Il titolo non ha inoltre potuto ignorare totalmente il particolare momento storico che ha caratterizzato il 2020 e che ha impattato anche il mondo del calcio, nonché modificato contesti e regolamenti in maniera piuttosto sostanziale.

    In Football Manager 2021 la gestione del coronavirus si è riflessa parzialmente nell'esperienza di gioco, mediante un approccio inclusivo che ha visto partecipe anche la community. Il team ha infatti chiesto ai giocatori se e quanto volessero vedere nel gioco gli effetti del virus: l'utenza e gli appassionati di calcio hanno risposto in maniera negativa al sondaggio sull'inserimento di alcuni elementi sociali e distintivi di questo particolare frangente storico, che non sono conseguentemente stati inseriti dal team di sviluppo. Gli stadi in FM21 sono a capienza regolare, quindi, e l'impatto nelle dinamiche mediche e ludiche del virus è piuttosto marginale.

    I calendari e le finestre di mercato, tuttavia, seguono il corso reale (opzione sempre disattivabile), con le gare della prima stagione che si susseguono con lo stesso ritardo e gli stessi ritmi della realtà. Anche il mercato e l'aspetto economico è stato rivisitato: Le società saranno meno facoltose vista la situazione di crisi, e quindi si prospetta almeno un inizio di carriera piuttosto avaro sotto il profilo dei trasferimenti a titolo definitivo, in special modo per quanto concerne quelli particolarmente onerosi.

    Ricordiamo, in chiusura, che il gioco sarà disponibile per PC, Mac, Xbox One, Xbox Series X/S, Nintendo Switch e dispositivi mobile, mentre Football Manager 2021 non arriverà su piattaforme PlayStation.

    Football Manager 2021 Football Manager 2021Versione Analizzata PCCon Football Manager 2021, Sports Interactive lancia un ennesimo messaggio agli appassionati di calcio e di esperienze manageriali. Un messaggio, ancora una volta, di passione, di ricerca, di lavoro. Le novità dell’edizione annuale, come atteso, non sono sostanziali, eppure concorrono all’accrescimento e al perfezionamento di una formula completa ed estremamente votata non soltanto al realismo ed alla simulazione, ma anche al coinvolgimento. I fan troveranno nuovamente un titolo soddisfacente e mastodontico, stuzzicati dalle nuove forme di interazione e da una gestione ancora più capillare di determinati aspetti analitici. I novizi, invece, dovranno fare i conti con lo scoglio di un’esperienza ancora non troppo user-friendly, eppure estremamente meritevole di dedizione ed approccio, con un pizzico di perseveranza e studio. Non c’è alcun motivo, dunque, di dubitare che questa possa rivelarsi un’altra grande stagione calcistica. Aspettiamo tuttavia uno svecchiamento dell’esperienza sotto il profilo tecnico-estetico, che da troppo tempo viene procrastinato.

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