Nel mondo videoludico, l'originalità è un fattore tenuto di conto, purtroppo, non molte volte. I generi affermati si ripropongono nelle più disparate versioni, ma in fondo il succo è sempre il solito. Fortunatamente c'è sempre qualcuno che si sente di dover uscire dai canoni, presentando qualche ottimo prodotto, e basti ricordare il successo di "Papparappa the Rapper", basti nominare "Bust a Groove", o il recente "Kuri Kuri Mix" come testimonianza. C'è chi invece, per allontanarsi dal "già visto", esordisce con dei titoli che, piuttosto che originali, andrebbero definiti demenziali. Non che con questo voglia presentare una pesante critica, e so bene che nella giusta misura la demenzialità può risultare anche divertente, ma alla fine ci si accorge, con amarezza, che un gioco demenziale non è in grado di reggere il confronto con un titolo, che magari d'innovativo non ha niente, ma è un buon titolo.
Tutto questo era al solo scopo di introdurvi al nuovo gioco della Treasure, Freak Out.
Una volta, tanto tempo fa...
La storia narra di tredici sorelle, dodici delle quali vanitose e sempre attente all'apparenza. Forse per punire questo loro attaccamento all'aspetto esteriore, dodici demoni prendono il controllo delle ragazze, e le trasportano in uno strano regno. Per loro fortuna un tredicesimo demone si è impossessato della logora sciarpa della sorella minore, alla quale toccherà il gravoso compito di esorcizzare i demoni e riportare tutto alla normalità, aiutata appunto dalla magica sciarpa.
Il sistema di gioco in tutta la sua stravaganza
Ma la storia non è l'unico elemento bizzarro del gioco: Il sistema di controllo prevede l'uso della manopola analogica sinistra per controllare i movimenti della piccola bambina, mentre per prendere il controllo della sciarpa dovrete utilizzare la levetta destra. Dopo poco tempo il sistema diventa di facile utilizzo, anche se a volte impreciso quel tanto che basta per farvi colpire da un nemico. Lo schema del gioco, che è decisamente monotono, consiste nel recarvi in mondi magici, creati dai malvagi demoni, per uccidere il maggior numero di nemici, in modo da ottenere più punti possibile. Con i punti accumulati potrete poi aprire delle porte, in modo da raggiungere le malvagie sorelle, e attivare la "Bomba Sciarpa", ovvero la mossa special di Linda, per poterle esorcizzare. Nella vostra avventura avrete a che fare con pettorute (fin troppo pettorute, credetemi) donnine, per sbarazzarsi delle quali dovrete pizzicarne la testa con la sciarpa, tirare forte, e rilasciare improvvisamente. Con il vostro inseparabile indumento avrete la possibilità di pizzicare non solo i nemici, ma qualunque elemento dello schema che si trovi intorno a voi. Potrete quindi tirare una palme, raccogliere e lanciare piccoli oggetti, e perfino saltare da una sponda a un'altra di un fiume. Potrete però ben immaginare che dopo due ore di gioco sopraggiunge la monotonia, e anche se per terminare la vostra avventura sono sufficienti non più di due giornate (grave lacuna in longevità), il vostro compito vi sembrerà pesante fin dalle prime. Per quanto riguarda grafica e sonoro, c'è da dire che non possiamo muovere accuse troppo pesanti. Gli effetti di luce sono, nel loro piccolo, spettacolari, e la grafica pulita e scorrevole, intonata con l'atmosfera scherzosa che regna sovrana. I rumori, a partire dai pizzicotti per arrivare ai lamenti dei nemici, sono anche quelli ben studiati e azzeccati.
Considerazioni finali
Concludendo, non mi resta che riaffermare che Freak Out non è un gioco così bello da poter reggere il mercato europeo attuale. Carino per i bambini, simpatico per un giorno di follia. Niente di più. Noleggiarlo vi staccherà per un attimo dalla normalità e vi trasporterà in due o tre pomeriggi al massimo di umorismo in puro stile orientale.
Recensione Freak Out
Leggi la nostra recensione e le opinioni sul videogioco Freak Out - 847
Originalità? Si, grazie, ma non troppa
Nel mondo videoludico, l'originalità è un fattore tenuto di conto, purtroppo, non molte volte. I generi affermati si ripropongono nelle più disparate versioni, ma in fondo il succo è sempre il solito. Fortunatamente c'è sempre qualcuno che si sente di dover uscire dai canoni, presentando qualche ottimo prodotto, e basti ricordare il successo di "Papparappa the Rapper", basti nominare "Bust a Groove", o il recente "Kuri Kuri Mix" come testimonianza. C'è chi invece, per allontanarsi dal "già visto", esordisce con dei titoli che, piuttosto che originali, andrebbero definiti demenziali. Non che con questo voglia presentare una pesante critica, e so bene che nella giusta misura la demenzialità può risultare anche divertente, ma alla fine ci si accorge, con amarezza, che un gioco demenziale non è in grado di reggere il confronto con un titolo, che magari d'innovativo non ha niente, ma è un buon titolo.
Tutto questo era al solo scopo di introdurvi al nuovo gioco della Treasure, Freak Out.
Una volta, tanto tempo fa...
La storia narra di tredici sorelle, dodici delle quali vanitose e sempre attente all'apparenza. Forse per punire questo loro attaccamento all'aspetto esteriore, dodici demoni prendono il controllo delle ragazze, e le trasportano in uno strano regno. Per loro fortuna un tredicesimo demone si è impossessato della logora sciarpa della sorella minore, alla quale toccherà il gravoso compito di esorcizzare i demoni e riportare tutto alla normalità, aiutata appunto dalla magica sciarpa.
Il sistema di gioco in tutta la sua stravaganza
Ma la storia non è l'unico elemento bizzarro del gioco: Il sistema di controllo prevede l'uso della manopola analogica sinistra per controllare i movimenti della piccola bambina, mentre per prendere il controllo della sciarpa dovrete utilizzare la levetta destra. Dopo poco tempo il sistema diventa di facile utilizzo, anche se a volte impreciso quel tanto che basta per farvi colpire da un nemico. Lo schema del gioco, che è decisamente monotono, consiste nel recarvi in mondi magici, creati dai malvagi demoni, per uccidere il maggior numero di nemici, in modo da ottenere più punti possibile. Con i punti accumulati potrete poi aprire delle porte, in modo da raggiungere le malvagie sorelle, e attivare la "Bomba Sciarpa", ovvero la mossa special di Linda, per poterle esorcizzare. Nella vostra avventura avrete a che fare con pettorute (fin troppo pettorute, credetemi) donnine, per sbarazzarsi delle quali dovrete pizzicarne la testa con la sciarpa, tirare forte, e rilasciare improvvisamente. Con il vostro inseparabile indumento avrete la possibilità di pizzicare non solo i nemici, ma qualunque elemento dello schema che si trovi intorno a voi. Potrete quindi tirare una palme, raccogliere e lanciare piccoli oggetti, e perfino saltare da una sponda a un'altra di un fiume. Potrete però ben immaginare che dopo due ore di gioco sopraggiunge la monotonia, e anche se per terminare la vostra avventura sono sufficienti non più di due giornate (grave lacuna in longevità), il vostro compito vi sembrerà pesante fin dalle prime. Per quanto riguarda grafica e sonoro, c'è da dire che non possiamo muovere accuse troppo pesanti. Gli effetti di luce sono, nel loro piccolo, spettacolari, e la grafica pulita e scorrevole, intonata con l'atmosfera scherzosa che regna sovrana. I rumori, a partire dai pizzicotti per arrivare ai lamenti dei nemici, sono anche quelli ben studiati e azzeccati.
Considerazioni finali
Concludendo, non mi resta che riaffermare che Freak Out non è un gioco così bello da poter reggere il mercato europeo attuale. Carino per i bambini, simpatico per un giorno di follia. Niente di più. Noleggiarlo vi staccherà per un attimo dalla normalità e vi trasporterà in due o tre pomeriggi al massimo di umorismo in puro stile orientale.
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