Recensione Full Spectrum Warrior

Leggi la nostra recensione e le opinioni sul videogioco Full Spectrum Warrior - 430

Recensione Full Spectrum Warrior
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Disponibile per
  • PS2
  • Xbox
  • Pc
  • Il futuro dei
    conflitti mondiali



    " La strategia è l'impiego dei combattimenti allo scopo della guerra " Karl Von
    Klausewitz
    Il termine Full Spectrum Warrior possiede in ambito militare diverse accezioni,
    relazionate al concetto di soldati addestrati specificatamente per situazioni
    che richiedono diversificate mansioni e capacità operative. Nell'ambito delle
    guerre di quarta generazione (4GW), i Full Spectrum Warriors sono gruppi di
    soldati estremamente efficienti equipaggiati con tutte gli ultimi armamenti e
    apparecchiature Hi-tech, che permettono loro di svolgere numerose operazioni in
    sostituzione di altri reparti dell'esercito. Da qui l'utilizzo di questi
    soldati nelle operazioni di MOUT ( Military Operations on Urban Terrain ), cioè
    i difficili scenari di guerriglia urbana che caratterizzano la recente ondata di
    guerre moderne e contemporanee. Nel nuovo titolo di THQ voi andrete a gestire
    due squadre di " Warriors", e verrete coinvolti in uno dei giochi più avvincenti
    e realistici che vi sia mai capitato di affrontare nell'ambito delle
    simulazioni di guerra.

    La guerra come non l'avete mai vista

    " La guerra alimenta sé stessa " Tito Livio
    Full Spectrum Warrior è un gioco che si prende dannatamente sul serio. Tutto
    partendo dalla presentazione sobria, ai menù di caricamento, persino i piccoli
    dettagli come le schermate di passaggio da una fase all'altra del tutorial sono
    completamente coerenti e intrise di un'aria di disciplina e di ordine nonché di
    sequenze di comandi tipici dell'ambito militare che vi catapulterà direttamente
    in un ambiente del tutto nuovo; sia per quanto concerne l'esperienza
    videoludica, sia per quanto riguarda l'approccio che il giocatore ha con il
    media videogiochi. Imparerete infatti che la vita di ogni singolo soldato
    virtuale è importante per portare a termine le missioni, che nessuno deve essere
    lasciato a sé stesso, vi renderete conto che mentre giocate state anche portando
    avanti qualcosa di più di un semplice comando impartito ad un'intelligenza
    artificiale, vi affezionerete ai vostri soldati dei due Team che comandate, e "
    soffrirete " quando un vostro ordine mal concepito porterà al ferimento o
    addirittura alla morte dei vostri sottoposti. Potremmo quasi parlare di un
    effetto di " volontaria sospensione dell'incredulità " ; l'impatto realistico
    della grafica, del sonoro, di tutto quello che c'è dietro a Full Spectrum
    Warrior vi porterà ad una totale immersione nella realtà di guerra, e sono
    pochissimi i giochi che possono vantare una tale capacità di coinvolgimento.
    Pandemic, (che ha lavorato sia alla versione Retail del gioco, che a quella
    specificatamente sviluppata come simulatore per la fanteria dell'esercito
    americano) ha davvero superato sé stessa, producendo un gioco che rimarrà un
    punto di svolta della tipologia generica dei giochi di guerra ed in particolare
    creando, se vogliamo, una nuova categoria di videogames: gli RTS / Action in
    terza persona.

    Il Medioriente è
    entrato nelle vostre
    case


    " La guerra non è che un duello su vasta scala " Karl Von Klausewitz
    Il primo fattore che vi colpirà quando giocherete per la prima volta con Full
    Spectrum Warrior sarà il " realismo " grafico al quale il titolo di THQ è
    improntato. Non siamo al fotorealismo ma in talune occasioni poco ci manca.
    Bellissimo l'effetto di distorsione delle immagini in lontananza dato dal
    calore che contraddistingue le locazioni di stile mediorientale, che permea
    tutta l'atmosfera di gioco, facendoci credere veramente di essere in missione
    in qualche sperduto paese islamico che sta lentamente scivolando verso
    l'anarchia. Qualsiasi elemento del gioco, dalle mimetiche dei soldati
    americani, alle screpolature del terreno riarso dal calore, fino agli splendidi
    scenari delle missioni intermedie che ci porteranno in zone monumentali con
    piastrellature dai colori azzurri, vi ricorderanno quei reportage di guerra
    visti sulla CNN. Spettacolare e al contempo evocativo, pochissimi titoli
    riescono a ricreare con stile e fedelmente le atmosfere delle recenti guerre
    asimmetriche. Ottime le texture in quasi tutto il gioco, estremamente realistico
    il comportamento dei soldati, per tutto ed in tutto identico al modo di muoversi
    e sparare delle vere truppe militari americane, incredibilmente realistica la
    telecamera dinamica che segue gli spostamenti dei nostri soldati con un leggero
    effetto di tremolio, come se un reporter di guerra stesse filmando l'azione.
    Avvincente e coinvolgente al massimo. Le esplosioni, il fumo delle granate e
    degli RPG (Rocket Propelled Granade, i nostri lanciarazzi) tutto è riprodotto in
    modo fedele e non esagerato, i Pandemic hanno voluto giustamente allinearsi ad
    una riproduzione grafica che si mantenesse il più possibile vicina alla realtà
    dei fatti; non vedremo esagerazioni o cose impossibili come spesso altri titoli
    di guerra ci hanno abituato. Un'azione sconsiderata o mal pianificata porterà
    quasi sempre all'angosciante animazione che vi segnala che uno di vostri
    soldati è stato colpito. Molto raffinata (seppur non originalissima) la
    decisione di rappresentare questo momento topico in slow motion, con immagini e
    sonoro che rallentano aumentando la drammaticità dell'accaduto. Vi assicuriamo
    che dopo un paio ore di gioco non vorrete vederla più perché " soffrirete "
    anche voi della perdita di un compagno. In definitiva il comparto grafico
    viaggia su standard ottimi, pochissime sono le critiche che ci permettiamo di
    portare al titolo di THQ. Forse, al di là della situazione disastrata del paese
    in cui siamo in battaglia, sarebbe stato gradevole una maggior presenza di
    civili, che avrebbero aumentato a livello visivo ma anche emotivo e di
    coinvolgimento l'impressione di essere in un teatro di guerra urbana. Ma in
    verità non ci si può davvero lamentare della bontà grafica e stilistica del
    lavoro dei Pandemic.

    Mobilitazione,concentramento,movimento,combattimento.

    " La strategia è un sistema di ripiegamenti " Helmut von Moltke
    In queste quattro parole si può concentrare quella che è l'essenza della
    giocabilità e della meccanica che muove il titolo di Pandemic. Infatti grazie ad
    un rivoluzionario sistema di comandi, gestire due squadre di quattro soldati
    ciascuna non è mai stato così semplice. E' necessario spendere alcune parole su
    questa nuova infrastruttura che i Pandemic hanno sviluppato per Full Spectrum
    Warrior. Non riusciremo a spiegare in questa recensione tutte le finezze del
    sistema di comandi e le sue particolarità, che rendono incredibilmente
    simulativo il titolo in questione. Vi basti sapere che l'esauriente ed ottimo
    tutorial vi impegnerà per più di un'ora, ed è un tutorial obbligatorio,
    spettacolare e pienamente nello spirito del titolo, talmente ben congegnato ed
    integrato che vi sembrerà già di essere dopo pochi minuti in completa sintonia
    con i comandi e le vostre mansioni di " stratega di fanteria ". Non avendo la
    possibilità di muoversi con visuale in prima persona e dovendo muovere quattro
    uomini per volta, per spostarsi sul terreno di gioco Pandemic ha assegnato allo
    stick destro del joypad dell'Xbox una sorta di " indicatore di posizione " che
    i nostri 4 soldati andranno ad occupare una volta che verrà loro data la
    destinazione d'arrivo. La caratteristica peculiare di questo indicatore è che
    riconosce lo spazio e gli oggetti presenti nelle diverse arene di gioco,
    adattando e plasmando la formazione dei nostri " warriors " affinchè essi
    possando sempre trovare la migliore ubicazione per non essere sotto il fuoco
    nemico. Fondamentale sarà per tutta la durata del gioco muoversi in sicurezza e
    cercare di evitare di lasciare fianchi scoperti al nemico, oppure di trovarsi in
    " campo aperto " e quindi passibili di essere colpiti ed uccisi. La
    mobilitazione ed il concentramento ottimale delle proprie truppe sarà dunque
    obiettivo prioritario del giocatore. Non solo per evitare di essere colpiti dal
    nemico, ma anche per combattere e rispondere alle minacce in modo coerente con
    la missione che siamo chiamati a svolgere. Oltre al movimento attraverso lo
    stick destro (mentre quello sinistro gestisce la telecamera) Pandemic ha anche
    implementato la possibilità di sparare e gestire le proprie squadre con
    differenti tipologie di fuoco, da quelle di puntamento e copertura, fino alla
    possibilità di rovesciare inferni di piombo sugli avversari per costringerli a
    mantenere le posizioni e poter manovrare in sicurezza per aggirarli. E'
    incredibile la facilità con la quale Pandemic sia riuscita ad adattare ad un
    joypad tutte le sequenza di comandi e i differenti ordini che possono essere
    impartiti ai nostri soldati. Non crediate comunque che abbattere gli avversari
    presenti sia cosa poi così semplice. Una seconda caratteristica fondamentale di
    Full Spectrum è il sistema di copertura e difesa. Infatti ogni qualvolta che i
    nostri soldati o nemici si avvicinano o nascondono dietro ad oggetti, muri,
    auto, casse, alberi comparirà su di essi un'icona gialla con il grado di
    copertura che l'oggetto preso come difesa ci sta fornendo. Ovviamente l'angolo
    di una casa o un muretto di mattoni fornirà una protezione quasi totale contro i
    proiettili (ma non contro gli RPG! ) mentre casse in legno, divani ribaltati e
    oggetti deperibili in genere tendono lentamente a perdere le loro facoltà di
    protezione esonendo gradualmente soldati e nemici al fuoco avversario e alla
    possibile morte. Dunque il titolo Pandemic implementa anche un ottimo sistema
    fisico di gestione dei danni e di distruzione degli oggetti con una fisica
    realistica e curata. Infatti ad esempio le auto si distruggono lentamente sotto
    il fuoco dei mitragliatori, ma sono capaci di esplodere quasi completamente se
    lanciamo nei loro pressi una granata. I muri si deteriorano realisticamente,
    carretti in legno vengono disintegrati dai mitragliatori pesanti e così via. Mai
    l' ambiente di guerra è stato ricreato in modo così fedele dal punto di vista
    della fisica di guerra. Considerate le difficoltà quindi di uccidere o eliminare
    avversari protetti dietro muri o oggetti vari con fuoco diretto, sarà necessario
    muoversi e combattere da posizioni di forza, aggirando strategicamente i nemici
    anche con l'uso ad esempio di granate fumogene, oppure distraendoli , ad
    esempio, impiegando fuoco di precisione con la squadra Alpha per permettere a
    Bravo un'azione di ripiego e riposizionamento. Le possibilità tattiche offerte
    dal gioco sono diversificate ed incredibili. Unica nota leggermente negativa è
    che alcune missioni non permettono grandi manovre, ovvero al di là di qualche
    centinaio di metri di spostamento non è possibile ad esempio sfruttare vicoli o
    strade che seppur visibili hanno l'accesso negato dal cursore di spostamento.
    Sarebbe stato veramente splendido avere a disposizione ampi spazi in tutte le
    missioni, ma è anche vero che avremmo corso il rischio di incontrare ulteriore
    resistenza nemica e lo scopo dei FSW è quello di minimizzare perdite e giungere
    il prima possibile all'obiettivo. Ciononostante dobbiamo considerarlo un limite
    (in alcune missioni, non tutte).

    Nelle
    tempeste d'acciaio


    " Il saggio impara molte cose dai suoi nemici " Aristofane
    Il comparto sonoro di Full Spectrum si unisce all' ottima qualità della grafica
    e della giocabilità, peraltro supportato dall'intelligente decisione di THQ di
    non doppiare in italiano le voci delle truppe e dei soldati americani; in
    effetti dato l'estremo realismo che caratterizza il titolo sarebbe stato
    quantomeno inappropriato sentire urlare ordini, impartire istruzioni e
    imprecazioni in Italiano da parte di soldati americani. Un plauso dunque a THQ
    che ha voluto mantenere intatta l'atmosfera di cameratismo ed il feeling di
    squadra tipico delle formazioni ridotte delle forze armate statunitensi. Saremo
    spesso testimoni di dialoghi smaccatamente politically scorrect, come ad esempio
    i giudizi dati dai soldati sull'esercito, oppure sentiremo imprecazioni di
    rabbia e talvolta di paura se i soldati saranno sotto fuoco pesante; ottima la
    riproduzione di comandi e come vengono impartiti dai Team Leaders, con decisione
    e con senso di responsabilità. Un doppiaggio dunque d'eccellenza, che nobilità
    ulteriormente il titolo. La " noise of war ", ovvero lo stridio e il rumore
    tipico delle situazioni di guerra è riprodotto in modo maniacale, tant'è che
    con un impianto 5.1 vi ritroverete spesso ad angosciarvi perché l'udire
    mitragliatori pesanti o urla improvvise di nemici in avvicinamento vi faranno
    sobbalzare e immediatamente girare la vostra visuale per vedere l'imminente
    pericolo in arrivo. Vi sfidiamo a non soffrire " l'ansia da trincea " quando
    nascosti dietro ad un esiguo muretto in mattoni sarete bersagliati da un
    mitragliatore pesante montato su di una " tecnica " (fuoristrada blindato con
    mitragliatore pesante sul cassone). Con il Dolby vi sembrerà di essere sotto una
    tempesta d'acciaio. E vi sconsigliamo di trovarvi nelle vicinanze di una
    granata o peggio ancora di un RPG... il vostro subwoofer farà sobbalzare anche il
    vostro vicino nella villetta a fianco. Concludiamo la sezione sonora con un
    giudizio sulla colonna sonora, perfetta quando riproduce le litanie tipiche dei
    paesi mediorientali, arabeggiante e d'atmosfera quanto basta per credere
    veramente di essere in una città islamica. Molto competente anche il cambio di
    ritmo per sottolineare incontri concitati con il nemico, o situazioni che
    richiedono un disbrigo veloce e di precisione. In più di un'occasione noterete
    che i Pandemic musicalmente hanno preso ispirazione da classici Hollywoodiani
    del genere di guerra, come Black Hawk Down o Apocalypse Now, e il coinvolgimento
    del giocatore ne trae enorme guadagno. A pieni voti anche il settore sonoro di
    Full Spectrum Warrior.

    La sottile linea rossa

    " Qui desiderat pacem, praeparet bellum " Vegezio
    Full Spectrum Warrior è un prodotto sorprendente, sotto certi aspetti quasi
    rivoluzionario per quanto riguarda il concetto di gioco e l'implementazione
    delle sue varie componenti; dai nuovi tipi di comandi, alle strategie
    d'utilizzo delle proprie unità, fino ad arrivare ad un sonoro quanto più
    possibile fedele e realistico alla situazione (ricorderete per parecchio l'urlo
    tipico di conferma ordini e tutto ok dei marines e della fanteria - Hu-ha! -).
    Ma i pregi del gioco non finiscono immediatamente con una mera disamina delle
    varie componenti classiche come grafica, sonoro e così via. Il fattore Live! ad
    esempio, aggiunge una profondità ed una modalità cooperativa di cui da tempo si
    sentiva la mancanza su Xbox e sul Live!. Due giocatori collegati con il servizio
    broadband di Microsoft potranno comandare una squadra ciascuno, Alpha o Bravo, e
    portare a termine tutte le missioni già presenti nel gioco in singolo, se
    sbloccate precedentemente. A questo proposito il gioco cooperativo può
    presentarsi ridondante se rigiocherete le varie missioni alla stessa difficoltà.
    Diverso il discorso se, pur conoscendole, le giocherete ad una difficoltà più
    elevata ( modalità Authentic, inserendo il codice " swedisharmy " ) e con
    l'aiuto di un compagno che ancora non ha affrontato i vari stage. Non solo
    dovrete faticare molto di più perché dovrete coordinare le vostre azioni con il
    compagno, che potrebbe sbagliare, essere ferito, aver paura di agire etc...
    Affronterete anche IA più performanti, non ci saranno icone di segnalazione di
    livello di protezione (né sui nemici nè su di voi...), avrete meno granate,
    rendendo l'esperienza ancora più realistica ed indubbiamente molto più
    difficoltosa. Certo è che il gioco non è perfetto, alcune critiche si possono
    trovare nella non eccessiva longevità, nel fatto come già sottolineato che le
    città sembrano davvero troppo deserte per essere state abitate o ancora con
    presenza di civili. Altro piccolo disappunto lo troviamo in alcune situazioni
    specifiche date la nuova tipologia di gioco. Ad esempio capita che dalla nostra
    visuale d'osservazione un nemico dia l'impressione di essere vulnerabile e
    facilmente abbattibile. Purtroppo forse per un eccesso dell'algoritmo di
    protezione capita di sparare a bersagli palesemente fuori copertura e di non
    scalfirli miniamente. Sarà necessario quindi portarsi più chiaramente al fianco
    o alle spalle dell'obiettivo per abbatterlo. Una sbavatura che siamo convinti
    verrà risolta nell'inevitabile seguito. Un ultimo appunto nella modalità
    difficile, che non prevede checkpoints o salvataggi fino alla fine del livello,
    è che alcune missioni sono davvero troppo lunghe per pensare di non essere mai
    uccisi o almeno di essere colpiti e perdere metà della potenza di fuoco di una
    delle due squadre, con tutte le conseguenze e complicazioni del caso.

    A War To End All
    Wars?


    " Solo i morti hanno visto la fine della guerra " Platone
    Al di là di questi errori da opera prima e in un certo senso " sperimentale ",
    ai Pandemic e a THQ non può che andare un plauso sincero ed un ringraziamento
    per aver creato un gioco innovativo, coinvolgente, drammatico, serio,
    impegnativo, che vi terrà incollati per parecchio tempo davanti all'Xbox e al
    vostro televisore. Perché con Full Spectrum Warrior non saremo più spettatori
    passivi di quello che ci propongono i reportage delle trasmissioni televisive,
    diventeremo parte attiva e reattiva, vivremo " sul campo " virtuale quello che
    sperimentano le truppe al fronte, osserveremo e interagiremo con quelle che sono
    le guerre contemporanee, dove, esattamente come nel gioco di THQ, pochi uomini
    con mezzi ultratecnologici possono essere in grado di sostituire intere sezioni
    di un esercito. Grazie a Xbox e a Pandemic, da oggi sarete voi i comandanti di
    questo piccolo esercito tascabile, dei Full Spectrum Warriors.

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