" La strategia è l'impiego dei combattimenti allo scopo della guerra " Karl Von Klausewitz Il termine Full Spectrum Warrior possiede in ambito militare diverse accezioni, relazionate al concetto di soldati addestrati specificatamente per situazioni che richiedono diversificate mansioni e capacità operative. Nell'ambito delle guerre di quarta generazione (4GW), i Full Spectrum Warriors sono gruppi di soldati estremamente efficienti equipaggiati con tutte gli ultimi armamenti e apparecchiature Hi-tech, che permettono loro di svolgere numerose operazioni in sostituzione di altri reparti dell'esercito. Da qui l'utilizzo di questi soldati nelle operazioni di MOUT ( Military Operations on Urban Terrain ), cioè i difficili scenari di guerriglia urbana che caratterizzano la recente ondata di guerre moderne e contemporanee. Nel nuovo titolo di THQ voi andrete a gestire due squadre di " Warriors", e verrete coinvolti in uno dei giochi più avvincenti e realistici che vi sia mai capitato di affrontare nell'ambito delle simulazioni di guerra.
La guerra come non l'avete mai vista
" La guerra alimenta sé stessa " Tito Livio Full Spectrum Warrior è un gioco che si prende dannatamente sul serio. Tutto partendo dalla presentazione sobria, ai menù di caricamento, persino i piccoli dettagli come le schermate di passaggio da una fase all'altra del tutorial sono completamente coerenti e intrise di un'aria di disciplina e di ordine nonché di sequenze di comandi tipici dell'ambito militare che vi catapulterà direttamente in un ambiente del tutto nuovo; sia per quanto concerne l'esperienza videoludica, sia per quanto riguarda l'approccio che il giocatore ha con il media videogiochi. Imparerete infatti che la vita di ogni singolo soldato virtuale è importante per portare a termine le missioni, che nessuno deve essere lasciato a sé stesso, vi renderete conto che mentre giocate state anche portando avanti qualcosa di più di un semplice comando impartito ad un'intelligenza artificiale, vi affezionerete ai vostri soldati dei due Team che comandate, e " soffrirete " quando un vostro ordine mal concepito porterà al ferimento o addirittura alla morte dei vostri sottoposti. Potremmo quasi parlare di un effetto di " volontaria sospensione dell'incredulità " ; l'impatto realistico della grafica, del sonoro, di tutto quello che c'è dietro a Full Spectrum Warrior vi porterà ad una totale immersione nella realtà di guerra, e sono pochissimi i giochi che possono vantare una tale capacità di coinvolgimento. Pandemic, (che ha lavorato sia alla versione Retail del gioco, che a quella specificatamente sviluppata come simulatore per la fanteria dell'esercito americano) ha davvero superato sé stessa, producendo un gioco che rimarrà un punto di svolta della tipologia generica dei giochi di guerra ed in particolare creando, se vogliamo, una nuova categoria di videogames: gli RTS / Action in terza persona.
Il Medioriente è entrato nelle vostre case
" La guerra non è che un duello su vasta scala " Karl Von Klausewitz Il primo fattore che vi colpirà quando giocherete per la prima volta con Full Spectrum Warrior sarà il " realismo " grafico al quale il titolo di THQ è improntato. Non siamo al fotorealismo ma in talune occasioni poco ci manca. Bellissimo l'effetto di distorsione delle immagini in lontananza dato dal calore che contraddistingue le locazioni di stile mediorientale, che permea tutta l'atmosfera di gioco, facendoci credere veramente di essere in missione in qualche sperduto paese islamico che sta lentamente scivolando verso l'anarchia. Qualsiasi elemento del gioco, dalle mimetiche dei soldati americani, alle screpolature del terreno riarso dal calore, fino agli splendidi scenari delle missioni intermedie che ci porteranno in zone monumentali con piastrellature dai colori azzurri, vi ricorderanno quei reportage di guerra visti sulla CNN. Spettacolare e al contempo evocativo, pochissimi titoli riescono a ricreare con stile e fedelmente le atmosfere delle recenti guerre asimmetriche. Ottime le texture in quasi tutto il gioco, estremamente realistico il comportamento dei soldati, per tutto ed in tutto identico al modo di muoversi e sparare delle vere truppe militari americane, incredibilmente realistica la telecamera dinamica che segue gli spostamenti dei nostri soldati con un leggero effetto di tremolio, come se un reporter di guerra stesse filmando l'azione. Avvincente e coinvolgente al massimo. Le esplosioni, il fumo delle granate e degli RPG (Rocket Propelled Granade, i nostri lanciarazzi) tutto è riprodotto in modo fedele e non esagerato, i Pandemic hanno voluto giustamente allinearsi ad una riproduzione grafica che si mantenesse il più possibile vicina alla realtà dei fatti; non vedremo esagerazioni o cose impossibili come spesso altri titoli di guerra ci hanno abituato. Un'azione sconsiderata o mal pianificata porterà quasi sempre all'angosciante animazione che vi segnala che uno di vostri soldati è stato colpito. Molto raffinata (seppur non originalissima) la decisione di rappresentare questo momento topico in slow motion, con immagini e sonoro che rallentano aumentando la drammaticità dell'accaduto. Vi assicuriamo che dopo un paio ore di gioco non vorrete vederla più perché " soffrirete " anche voi della perdita di un compagno. In definitiva il comparto grafico viaggia su standard ottimi, pochissime sono le critiche che ci permettiamo di portare al titolo di THQ. Forse, al di là della situazione disastrata del paese in cui siamo in battaglia, sarebbe stato gradevole una maggior presenza di civili, che avrebbero aumentato a livello visivo ma anche emotivo e di coinvolgimento l'impressione di essere in un teatro di guerra urbana. Ma in verità non ci si può davvero lamentare della bontà grafica e stilistica del lavoro dei Pandemic.
" La strategia è un sistema di ripiegamenti " Helmut von Moltke In queste quattro parole si può concentrare quella che è l'essenza della giocabilità e della meccanica che muove il titolo di Pandemic. Infatti grazie ad un rivoluzionario sistema di comandi, gestire due squadre di quattro soldati ciascuna non è mai stato così semplice. E' necessario spendere alcune parole su questa nuova infrastruttura che i Pandemic hanno sviluppato per Full Spectrum Warrior. Non riusciremo a spiegare in questa recensione tutte le finezze del sistema di comandi e le sue particolarità, che rendono incredibilmente simulativo il titolo in questione. Vi basti sapere che l'esauriente ed ottimo tutorial vi impegnerà per più di un'ora, ed è un tutorial obbligatorio, spettacolare e pienamente nello spirito del titolo, talmente ben congegnato ed integrato che vi sembrerà già di essere dopo pochi minuti in completa sintonia con i comandi e le vostre mansioni di " stratega di fanteria ". Non avendo la possibilità di muoversi con visuale in prima persona e dovendo muovere quattro uomini per volta, per spostarsi sul terreno di gioco Pandemic ha assegnato allo stick destro del joypad dell'Xbox una sorta di " indicatore di posizione " che i nostri 4 soldati andranno ad occupare una volta che verrà loro data la destinazione d'arrivo. La caratteristica peculiare di questo indicatore è che riconosce lo spazio e gli oggetti presenti nelle diverse arene di gioco, adattando e plasmando la formazione dei nostri " warriors " affinchè essi possando sempre trovare la migliore ubicazione per non essere sotto il fuoco nemico. Fondamentale sarà per tutta la durata del gioco muoversi in sicurezza e cercare di evitare di lasciare fianchi scoperti al nemico, oppure di trovarsi in " campo aperto " e quindi passibili di essere colpiti ed uccisi. La mobilitazione ed il concentramento ottimale delle proprie truppe sarà dunque obiettivo prioritario del giocatore. Non solo per evitare di essere colpiti dal nemico, ma anche per combattere e rispondere alle minacce in modo coerente con la missione che siamo chiamati a svolgere. Oltre al movimento attraverso lo stick destro (mentre quello sinistro gestisce la telecamera) Pandemic ha anche implementato la possibilità di sparare e gestire le proprie squadre con differenti tipologie di fuoco, da quelle di puntamento e copertura, fino alla possibilità di rovesciare inferni di piombo sugli avversari per costringerli a mantenere le posizioni e poter manovrare in sicurezza per aggirarli. E' incredibile la facilità con la quale Pandemic sia riuscita ad adattare ad un joypad tutte le sequenza di comandi e i differenti ordini che possono essere impartiti ai nostri soldati. Non crediate comunque che abbattere gli avversari presenti sia cosa poi così semplice. Una seconda caratteristica fondamentale di Full Spectrum è il sistema di copertura e difesa. Infatti ogni qualvolta che i nostri soldati o nemici si avvicinano o nascondono dietro ad oggetti, muri, auto, casse, alberi comparirà su di essi un'icona gialla con il grado di copertura che l'oggetto preso come difesa ci sta fornendo. Ovviamente l'angolo di una casa o un muretto di mattoni fornirà una protezione quasi totale contro i proiettili (ma non contro gli RPG! ) mentre casse in legno, divani ribaltati e oggetti deperibili in genere tendono lentamente a perdere le loro facoltà di protezione esonendo gradualmente soldati e nemici al fuoco avversario e alla possibile morte. Dunque il titolo Pandemic implementa anche un ottimo sistema fisico di gestione dei danni e di distruzione degli oggetti con una fisica realistica e curata. Infatti ad esempio le auto si distruggono lentamente sotto il fuoco dei mitragliatori, ma sono capaci di esplodere quasi completamente se lanciamo nei loro pressi una granata. I muri si deteriorano realisticamente, carretti in legno vengono disintegrati dai mitragliatori pesanti e così via. Mai l' ambiente di guerra è stato ricreato in modo così fedele dal punto di vista della fisica di guerra. Considerate le difficoltà quindi di uccidere o eliminare avversari protetti dietro muri o oggetti vari con fuoco diretto, sarà necessario muoversi e combattere da posizioni di forza, aggirando strategicamente i nemici anche con l'uso ad esempio di granate fumogene, oppure distraendoli , ad esempio, impiegando fuoco di precisione con la squadra Alpha per permettere a Bravo un'azione di ripiego e riposizionamento. Le possibilità tattiche offerte dal gioco sono diversificate ed incredibili. Unica nota leggermente negativa è che alcune missioni non permettono grandi manovre, ovvero al di là di qualche centinaio di metri di spostamento non è possibile ad esempio sfruttare vicoli o strade che seppur visibili hanno l'accesso negato dal cursore di spostamento. Sarebbe stato veramente splendido avere a disposizione ampi spazi in tutte le missioni, ma è anche vero che avremmo corso il rischio di incontrare ulteriore resistenza nemica e lo scopo dei FSW è quello di minimizzare perdite e giungere il prima possibile all'obiettivo. Ciononostante dobbiamo considerarlo un limite (in alcune missioni, non tutte).
Nelle tempeste d'acciaio
" Il saggio impara molte cose dai suoi nemici " Aristofane Il comparto sonoro di Full Spectrum si unisce all' ottima qualità della grafica e della giocabilità, peraltro supportato dall'intelligente decisione di THQ di non doppiare in italiano le voci delle truppe e dei soldati americani; in effetti dato l'estremo realismo che caratterizza il titolo sarebbe stato quantomeno inappropriato sentire urlare ordini, impartire istruzioni e imprecazioni in Italiano da parte di soldati americani. Un plauso dunque a THQ che ha voluto mantenere intatta l'atmosfera di cameratismo ed il feeling di squadra tipico delle formazioni ridotte delle forze armate statunitensi. Saremo spesso testimoni di dialoghi smaccatamente politically scorrect, come ad esempio i giudizi dati dai soldati sull'esercito, oppure sentiremo imprecazioni di rabbia e talvolta di paura se i soldati saranno sotto fuoco pesante; ottima la riproduzione di comandi e come vengono impartiti dai Team Leaders, con decisione e con senso di responsabilità. Un doppiaggio dunque d'eccellenza, che nobilità ulteriormente il titolo. La " noise of war ", ovvero lo stridio e il rumore tipico delle situazioni di guerra è riprodotto in modo maniacale, tant'è che con un impianto 5.1 vi ritroverete spesso ad angosciarvi perché l'udire mitragliatori pesanti o urla improvvise di nemici in avvicinamento vi faranno sobbalzare e immediatamente girare la vostra visuale per vedere l'imminente pericolo in arrivo. Vi sfidiamo a non soffrire " l'ansia da trincea " quando nascosti dietro ad un esiguo muretto in mattoni sarete bersagliati da un mitragliatore pesante montato su di una " tecnica " (fuoristrada blindato con mitragliatore pesante sul cassone). Con il Dolby vi sembrerà di essere sotto una tempesta d'acciaio. E vi sconsigliamo di trovarvi nelle vicinanze di una granata o peggio ancora di un RPG... il vostro subwoofer farà sobbalzare anche il vostro vicino nella villetta a fianco. Concludiamo la sezione sonora con un giudizio sulla colonna sonora, perfetta quando riproduce le litanie tipiche dei paesi mediorientali, arabeggiante e d'atmosfera quanto basta per credere veramente di essere in una città islamica. Molto competente anche il cambio di ritmo per sottolineare incontri concitati con il nemico, o situazioni che richiedono un disbrigo veloce e di precisione. In più di un'occasione noterete che i Pandemic musicalmente hanno preso ispirazione da classici Hollywoodiani del genere di guerra, come Black Hawk Down o Apocalypse Now, e il coinvolgimento del giocatore ne trae enorme guadagno. A pieni voti anche il settore sonoro di Full Spectrum Warrior.
La sottile linea rossa
" Qui desiderat pacem, praeparet bellum " Vegezio Full Spectrum Warrior è un prodotto sorprendente, sotto certi aspetti quasi rivoluzionario per quanto riguarda il concetto di gioco e l'implementazione delle sue varie componenti; dai nuovi tipi di comandi, alle strategie d'utilizzo delle proprie unità, fino ad arrivare ad un sonoro quanto più possibile fedele e realistico alla situazione (ricorderete per parecchio l'urlo tipico di conferma ordini e tutto ok dei marines e della fanteria - Hu-ha! -). Ma i pregi del gioco non finiscono immediatamente con una mera disamina delle varie componenti classiche come grafica, sonoro e così via. Il fattore Live! ad esempio, aggiunge una profondità ed una modalità cooperativa di cui da tempo si sentiva la mancanza su Xbox e sul Live!. Due giocatori collegati con il servizio broadband di Microsoft potranno comandare una squadra ciascuno, Alpha o Bravo, e portare a termine tutte le missioni già presenti nel gioco in singolo, se sbloccate precedentemente. A questo proposito il gioco cooperativo può presentarsi ridondante se rigiocherete le varie missioni alla stessa difficoltà. Diverso il discorso se, pur conoscendole, le giocherete ad una difficoltà più elevata ( modalità Authentic, inserendo il codice " swedisharmy " ) e con l'aiuto di un compagno che ancora non ha affrontato i vari stage. Non solo dovrete faticare molto di più perché dovrete coordinare le vostre azioni con il compagno, che potrebbe sbagliare, essere ferito, aver paura di agire etc... Affronterete anche IA più performanti, non ci saranno icone di segnalazione di livello di protezione (né sui nemici nè su di voi...), avrete meno granate, rendendo l'esperienza ancora più realistica ed indubbiamente molto più difficoltosa. Certo è che il gioco non è perfetto, alcune critiche si possono trovare nella non eccessiva longevità, nel fatto come già sottolineato che le città sembrano davvero troppo deserte per essere state abitate o ancora con presenza di civili. Altro piccolo disappunto lo troviamo in alcune situazioni specifiche date la nuova tipologia di gioco. Ad esempio capita che dalla nostra visuale d'osservazione un nemico dia l'impressione di essere vulnerabile e facilmente abbattibile. Purtroppo forse per un eccesso dell'algoritmo di protezione capita di sparare a bersagli palesemente fuori copertura e di non scalfirli miniamente. Sarà necessario quindi portarsi più chiaramente al fianco o alle spalle dell'obiettivo per abbatterlo. Una sbavatura che siamo convinti verrà risolta nell'inevitabile seguito. Un ultimo appunto nella modalità difficile, che non prevede checkpoints o salvataggi fino alla fine del livello, è che alcune missioni sono davvero troppo lunghe per pensare di non essere mai uccisi o almeno di essere colpiti e perdere metà della potenza di fuoco di una delle due squadre, con tutte le conseguenze e complicazioni del caso.
A War To End All Wars?
" Solo i morti hanno visto la fine della guerra " Platone Al di là di questi errori da opera prima e in un certo senso " sperimentale ", ai Pandemic e a THQ non può che andare un plauso sincero ed un ringraziamento per aver creato un gioco innovativo, coinvolgente, drammatico, serio, impegnativo, che vi terrà incollati per parecchio tempo davanti all'Xbox e al vostro televisore. Perché con Full Spectrum Warrior non saremo più spettatori passivi di quello che ci propongono i reportage delle trasmissioni televisive, diventeremo parte attiva e reattiva, vivremo " sul campo " virtuale quello che sperimentano le truppe al fronte, osserveremo e interagiremo con quelle che sono le guerre contemporanee, dove, esattamente come nel gioco di THQ, pochi uomini con mezzi ultratecnologici possono essere in grado di sostituire intere sezioni di un esercito. Grazie a Xbox e a Pandemic, da oggi sarete voi i comandanti di questo piccolo esercito tascabile, dei Full Spectrum Warriors.
Recensione Full Spectrum Warrior
Leggi la nostra recensione e le opinioni sul videogioco Full Spectrum Warrior - 430
Il futuro dei
conflitti mondiali
" La strategia è l'impiego dei combattimenti allo scopo della guerra " Karl Von
Klausewitz
Il termine Full Spectrum Warrior possiede in ambito militare diverse accezioni,
relazionate al concetto di soldati addestrati specificatamente per situazioni
che richiedono diversificate mansioni e capacità operative. Nell'ambito delle
guerre di quarta generazione (4GW), i Full Spectrum Warriors sono gruppi di
soldati estremamente efficienti equipaggiati con tutte gli ultimi armamenti e
apparecchiature Hi-tech, che permettono loro di svolgere numerose operazioni in
sostituzione di altri reparti dell'esercito. Da qui l'utilizzo di questi
soldati nelle operazioni di MOUT ( Military Operations on Urban Terrain ), cioè
i difficili scenari di guerriglia urbana che caratterizzano la recente ondata di
guerre moderne e contemporanee. Nel nuovo titolo di THQ voi andrete a gestire
due squadre di " Warriors", e verrete coinvolti in uno dei giochi più avvincenti
e realistici che vi sia mai capitato di affrontare nell'ambito delle
simulazioni di guerra.
La guerra come non l'avete mai vista
" La guerra alimenta sé stessa " Tito Livio
Full Spectrum Warrior è un gioco che si prende dannatamente sul serio. Tutto
partendo dalla presentazione sobria, ai menù di caricamento, persino i piccoli
dettagli come le schermate di passaggio da una fase all'altra del tutorial sono
completamente coerenti e intrise di un'aria di disciplina e di ordine nonché di
sequenze di comandi tipici dell'ambito militare che vi catapulterà direttamente
in un ambiente del tutto nuovo; sia per quanto concerne l'esperienza
videoludica, sia per quanto riguarda l'approccio che il giocatore ha con il
media videogiochi. Imparerete infatti che la vita di ogni singolo soldato
virtuale è importante per portare a termine le missioni, che nessuno deve essere
lasciato a sé stesso, vi renderete conto che mentre giocate state anche portando
avanti qualcosa di più di un semplice comando impartito ad un'intelligenza
artificiale, vi affezionerete ai vostri soldati dei due Team che comandate, e "
soffrirete " quando un vostro ordine mal concepito porterà al ferimento o
addirittura alla morte dei vostri sottoposti. Potremmo quasi parlare di un
effetto di " volontaria sospensione dell'incredulità " ; l'impatto realistico
della grafica, del sonoro, di tutto quello che c'è dietro a Full Spectrum
Warrior vi porterà ad una totale immersione nella realtà di guerra, e sono
pochissimi i giochi che possono vantare una tale capacità di coinvolgimento.
Pandemic, (che ha lavorato sia alla versione Retail del gioco, che a quella
specificatamente sviluppata come simulatore per la fanteria dell'esercito
americano) ha davvero superato sé stessa, producendo un gioco che rimarrà un
punto di svolta della tipologia generica dei giochi di guerra ed in particolare
creando, se vogliamo, una nuova categoria di videogames: gli RTS / Action in
terza persona.
Il Medioriente è
entrato nelle vostre
case
" La guerra non è che un duello su vasta scala " Karl Von Klausewitz
Il primo fattore che vi colpirà quando giocherete per la prima volta con Full
Spectrum Warrior sarà il " realismo " grafico al quale il titolo di THQ è
improntato. Non siamo al fotorealismo ma in talune occasioni poco ci manca.
Bellissimo l'effetto di distorsione delle immagini in lontananza dato dal
calore che contraddistingue le locazioni di stile mediorientale, che permea
tutta l'atmosfera di gioco, facendoci credere veramente di essere in missione
in qualche sperduto paese islamico che sta lentamente scivolando verso
l'anarchia. Qualsiasi elemento del gioco, dalle mimetiche dei soldati
americani, alle screpolature del terreno riarso dal calore, fino agli splendidi
scenari delle missioni intermedie che ci porteranno in zone monumentali con
piastrellature dai colori azzurri, vi ricorderanno quei reportage di guerra
visti sulla CNN. Spettacolare e al contempo evocativo, pochissimi titoli
riescono a ricreare con stile e fedelmente le atmosfere delle recenti guerre
asimmetriche. Ottime le texture in quasi tutto il gioco, estremamente realistico
il comportamento dei soldati, per tutto ed in tutto identico al modo di muoversi
e sparare delle vere truppe militari americane, incredibilmente realistica la
telecamera dinamica che segue gli spostamenti dei nostri soldati con un leggero
effetto di tremolio, come se un reporter di guerra stesse filmando l'azione.
Avvincente e coinvolgente al massimo. Le esplosioni, il fumo delle granate e
degli RPG (Rocket Propelled Granade, i nostri lanciarazzi) tutto è riprodotto in
modo fedele e non esagerato, i Pandemic hanno voluto giustamente allinearsi ad
una riproduzione grafica che si mantenesse il più possibile vicina alla realtà
dei fatti; non vedremo esagerazioni o cose impossibili come spesso altri titoli
di guerra ci hanno abituato. Un'azione sconsiderata o mal pianificata porterà
quasi sempre all'angosciante animazione che vi segnala che uno di vostri
soldati è stato colpito. Molto raffinata (seppur non originalissima) la
decisione di rappresentare questo momento topico in slow motion, con immagini e
sonoro che rallentano aumentando la drammaticità dell'accaduto. Vi assicuriamo
che dopo un paio ore di gioco non vorrete vederla più perché " soffrirete "
anche voi della perdita di un compagno. In definitiva il comparto grafico
viaggia su standard ottimi, pochissime sono le critiche che ci permettiamo di
portare al titolo di THQ. Forse, al di là della situazione disastrata del paese
in cui siamo in battaglia, sarebbe stato gradevole una maggior presenza di
civili, che avrebbero aumentato a livello visivo ma anche emotivo e di
coinvolgimento l'impressione di essere in un teatro di guerra urbana. Ma in
verità non ci si può davvero lamentare della bontà grafica e stilistica del
lavoro dei Pandemic.
Mobilitazione,concentramento,movimento,combattimento.
" La strategia è un sistema di ripiegamenti " Helmut von Moltke
In queste quattro parole si può concentrare quella che è l'essenza della
giocabilità e della meccanica che muove il titolo di Pandemic. Infatti grazie ad
un rivoluzionario sistema di comandi, gestire due squadre di quattro soldati
ciascuna non è mai stato così semplice. E' necessario spendere alcune parole su
questa nuova infrastruttura che i Pandemic hanno sviluppato per Full Spectrum
Warrior. Non riusciremo a spiegare in questa recensione tutte le finezze del
sistema di comandi e le sue particolarità, che rendono incredibilmente
simulativo il titolo in questione. Vi basti sapere che l'esauriente ed ottimo
tutorial vi impegnerà per più di un'ora, ed è un tutorial obbligatorio,
spettacolare e pienamente nello spirito del titolo, talmente ben congegnato ed
integrato che vi sembrerà già di essere dopo pochi minuti in completa sintonia
con i comandi e le vostre mansioni di " stratega di fanteria ". Non avendo la
possibilità di muoversi con visuale in prima persona e dovendo muovere quattro
uomini per volta, per spostarsi sul terreno di gioco Pandemic ha assegnato allo
stick destro del joypad dell'Xbox una sorta di " indicatore di posizione " che
i nostri 4 soldati andranno ad occupare una volta che verrà loro data la
destinazione d'arrivo. La caratteristica peculiare di questo indicatore è che
riconosce lo spazio e gli oggetti presenti nelle diverse arene di gioco,
adattando e plasmando la formazione dei nostri " warriors " affinchè essi
possando sempre trovare la migliore ubicazione per non essere sotto il fuoco
nemico. Fondamentale sarà per tutta la durata del gioco muoversi in sicurezza e
cercare di evitare di lasciare fianchi scoperti al nemico, oppure di trovarsi in
" campo aperto " e quindi passibili di essere colpiti ed uccisi. La
mobilitazione ed il concentramento ottimale delle proprie truppe sarà dunque
obiettivo prioritario del giocatore. Non solo per evitare di essere colpiti dal
nemico, ma anche per combattere e rispondere alle minacce in modo coerente con
la missione che siamo chiamati a svolgere. Oltre al movimento attraverso lo
stick destro (mentre quello sinistro gestisce la telecamera) Pandemic ha anche
implementato la possibilità di sparare e gestire le proprie squadre con
differenti tipologie di fuoco, da quelle di puntamento e copertura, fino alla
possibilità di rovesciare inferni di piombo sugli avversari per costringerli a
mantenere le posizioni e poter manovrare in sicurezza per aggirarli. E'
incredibile la facilità con la quale Pandemic sia riuscita ad adattare ad un
joypad tutte le sequenza di comandi e i differenti ordini che possono essere
impartiti ai nostri soldati. Non crediate comunque che abbattere gli avversari
presenti sia cosa poi così semplice. Una seconda caratteristica fondamentale di
Full Spectrum è il sistema di copertura e difesa. Infatti ogni qualvolta che i
nostri soldati o nemici si avvicinano o nascondono dietro ad oggetti, muri,
auto, casse, alberi comparirà su di essi un'icona gialla con il grado di
copertura che l'oggetto preso come difesa ci sta fornendo. Ovviamente l'angolo
di una casa o un muretto di mattoni fornirà una protezione quasi totale contro i
proiettili (ma non contro gli RPG! ) mentre casse in legno, divani ribaltati e
oggetti deperibili in genere tendono lentamente a perdere le loro facoltà di
protezione esonendo gradualmente soldati e nemici al fuoco avversario e alla
possibile morte. Dunque il titolo Pandemic implementa anche un ottimo sistema
fisico di gestione dei danni e di distruzione degli oggetti con una fisica
realistica e curata. Infatti ad esempio le auto si distruggono lentamente sotto
il fuoco dei mitragliatori, ma sono capaci di esplodere quasi completamente se
lanciamo nei loro pressi una granata. I muri si deteriorano realisticamente,
carretti in legno vengono disintegrati dai mitragliatori pesanti e così via. Mai
l' ambiente di guerra è stato ricreato in modo così fedele dal punto di vista
della fisica di guerra. Considerate le difficoltà quindi di uccidere o eliminare
avversari protetti dietro muri o oggetti vari con fuoco diretto, sarà necessario
muoversi e combattere da posizioni di forza, aggirando strategicamente i nemici
anche con l'uso ad esempio di granate fumogene, oppure distraendoli , ad
esempio, impiegando fuoco di precisione con la squadra Alpha per permettere a
Bravo un'azione di ripiego e riposizionamento. Le possibilità tattiche offerte
dal gioco sono diversificate ed incredibili. Unica nota leggermente negativa è
che alcune missioni non permettono grandi manovre, ovvero al di là di qualche
centinaio di metri di spostamento non è possibile ad esempio sfruttare vicoli o
strade che seppur visibili hanno l'accesso negato dal cursore di spostamento.
Sarebbe stato veramente splendido avere a disposizione ampi spazi in tutte le
missioni, ma è anche vero che avremmo corso il rischio di incontrare ulteriore
resistenza nemica e lo scopo dei FSW è quello di minimizzare perdite e giungere
il prima possibile all'obiettivo. Ciononostante dobbiamo considerarlo un limite
(in alcune missioni, non tutte).
Nelle
tempeste d'acciaio
" Il saggio impara molte cose dai suoi nemici " Aristofane
Il comparto sonoro di Full Spectrum si unisce all' ottima qualità della grafica
e della giocabilità, peraltro supportato dall'intelligente decisione di THQ di
non doppiare in italiano le voci delle truppe e dei soldati americani; in
effetti dato l'estremo realismo che caratterizza il titolo sarebbe stato
quantomeno inappropriato sentire urlare ordini, impartire istruzioni e
imprecazioni in Italiano da parte di soldati americani. Un plauso dunque a THQ
che ha voluto mantenere intatta l'atmosfera di cameratismo ed il feeling di
squadra tipico delle formazioni ridotte delle forze armate statunitensi. Saremo
spesso testimoni di dialoghi smaccatamente politically scorrect, come ad esempio
i giudizi dati dai soldati sull'esercito, oppure sentiremo imprecazioni di
rabbia e talvolta di paura se i soldati saranno sotto fuoco pesante; ottima la
riproduzione di comandi e come vengono impartiti dai Team Leaders, con decisione
e con senso di responsabilità. Un doppiaggio dunque d'eccellenza, che nobilità
ulteriormente il titolo. La " noise of war ", ovvero lo stridio e il rumore
tipico delle situazioni di guerra è riprodotto in modo maniacale, tant'è che
con un impianto 5.1 vi ritroverete spesso ad angosciarvi perché l'udire
mitragliatori pesanti o urla improvvise di nemici in avvicinamento vi faranno
sobbalzare e immediatamente girare la vostra visuale per vedere l'imminente
pericolo in arrivo. Vi sfidiamo a non soffrire " l'ansia da trincea " quando
nascosti dietro ad un esiguo muretto in mattoni sarete bersagliati da un
mitragliatore pesante montato su di una " tecnica " (fuoristrada blindato con
mitragliatore pesante sul cassone). Con il Dolby vi sembrerà di essere sotto una
tempesta d'acciaio. E vi sconsigliamo di trovarvi nelle vicinanze di una
granata o peggio ancora di un RPG... il vostro subwoofer farà sobbalzare anche il
vostro vicino nella villetta a fianco. Concludiamo la sezione sonora con un
giudizio sulla colonna sonora, perfetta quando riproduce le litanie tipiche dei
paesi mediorientali, arabeggiante e d'atmosfera quanto basta per credere
veramente di essere in una città islamica. Molto competente anche il cambio di
ritmo per sottolineare incontri concitati con il nemico, o situazioni che
richiedono un disbrigo veloce e di precisione. In più di un'occasione noterete
che i Pandemic musicalmente hanno preso ispirazione da classici Hollywoodiani
del genere di guerra, come Black Hawk Down o Apocalypse Now, e il coinvolgimento
del giocatore ne trae enorme guadagno. A pieni voti anche il settore sonoro di
Full Spectrum Warrior.
La sottile linea rossa
" Qui desiderat pacem, praeparet bellum " Vegezio
Full Spectrum Warrior è un prodotto sorprendente, sotto certi aspetti quasi
rivoluzionario per quanto riguarda il concetto di gioco e l'implementazione
delle sue varie componenti; dai nuovi tipi di comandi, alle strategie
d'utilizzo delle proprie unità, fino ad arrivare ad un sonoro quanto più
possibile fedele e realistico alla situazione (ricorderete per parecchio l'urlo
tipico di conferma ordini e tutto ok dei marines e della fanteria - Hu-ha! -).
Ma i pregi del gioco non finiscono immediatamente con una mera disamina delle
varie componenti classiche come grafica, sonoro e così via. Il fattore Live! ad
esempio, aggiunge una profondità ed una modalità cooperativa di cui da tempo si
sentiva la mancanza su Xbox e sul Live!. Due giocatori collegati con il servizio
broadband di Microsoft potranno comandare una squadra ciascuno, Alpha o Bravo, e
portare a termine tutte le missioni già presenti nel gioco in singolo, se
sbloccate precedentemente. A questo proposito il gioco cooperativo può
presentarsi ridondante se rigiocherete le varie missioni alla stessa difficoltà.
Diverso il discorso se, pur conoscendole, le giocherete ad una difficoltà più
elevata ( modalità Authentic, inserendo il codice " swedisharmy " ) e con
l'aiuto di un compagno che ancora non ha affrontato i vari stage. Non solo
dovrete faticare molto di più perché dovrete coordinare le vostre azioni con il
compagno, che potrebbe sbagliare, essere ferito, aver paura di agire etc...
Affronterete anche IA più performanti, non ci saranno icone di segnalazione di
livello di protezione (né sui nemici nè su di voi...), avrete meno granate,
rendendo l'esperienza ancora più realistica ed indubbiamente molto più
difficoltosa. Certo è che il gioco non è perfetto, alcune critiche si possono
trovare nella non eccessiva longevità, nel fatto come già sottolineato che le
città sembrano davvero troppo deserte per essere state abitate o ancora con
presenza di civili. Altro piccolo disappunto lo troviamo in alcune situazioni
specifiche date la nuova tipologia di gioco. Ad esempio capita che dalla nostra
visuale d'osservazione un nemico dia l'impressione di essere vulnerabile e
facilmente abbattibile. Purtroppo forse per un eccesso dell'algoritmo di
protezione capita di sparare a bersagli palesemente fuori copertura e di non
scalfirli miniamente. Sarà necessario quindi portarsi più chiaramente al fianco
o alle spalle dell'obiettivo per abbatterlo. Una sbavatura che siamo convinti
verrà risolta nell'inevitabile seguito. Un ultimo appunto nella modalità
difficile, che non prevede checkpoints o salvataggi fino alla fine del livello,
è che alcune missioni sono davvero troppo lunghe per pensare di non essere mai
uccisi o almeno di essere colpiti e perdere metà della potenza di fuoco di una
delle due squadre, con tutte le conseguenze e complicazioni del caso.
A War To End All
Wars?
" Solo i morti hanno visto la fine della guerra " Platone
Al di là di questi errori da opera prima e in un certo senso " sperimentale ",
ai Pandemic e a THQ non può che andare un plauso sincero ed un ringraziamento
per aver creato un gioco innovativo, coinvolgente, drammatico, serio,
impegnativo, che vi terrà incollati per parecchio tempo davanti all'Xbox e al
vostro televisore. Perché con Full Spectrum Warrior non saremo più spettatori
passivi di quello che ci propongono i reportage delle trasmissioni televisive,
diventeremo parte attiva e reattiva, vivremo " sul campo " virtuale quello che
sperimentano le truppe al fronte, osserveremo e interagiremo con quelle che sono
le guerre contemporanee, dove, esattamente come nel gioco di THQ, pochi uomini
con mezzi ultratecnologici possono essere in grado di sostituire intere sezioni
di un esercito. Grazie a Xbox e a Pandemic, da oggi sarete voi i comandanti di
questo piccolo esercito tascabile, dei Full Spectrum Warriors.
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