Gears 5 Hivebusters Recensione: si torna a caccia di Locuste nel nuovo DLC

Ritorniamo a imbracciare il caro, vecchio Lancer con un inatteso DLC di Gears 5 che propone una campagna all'ultimo respiro, da vivere senza pause.

Gears 5 Hivebusters 4K
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  • Pc
  • Xbox One
  • Xbox One X
  • Xbox Series X
  • La situazione vissuta con Hivebusters, il nuovissimo DLC di Gear 5 (per approfondire, eccovi la nostra recensione di Gears 5), è anomala, controversa e a tratti persino incomprensibile. Questa vera e propria aggiunta alla modalità storia dello sparatutto a marchio The Coalition è infatti sbucata letteralmente dal nulla, comparendo sul marketplace Xbox lo scorso 15 dicembre. Così, senza il benché minimo preavviso, senza un roboante trailer sparato in mondovisione ai The Game Awards, senza un codice inviato in anteprima alla stampa e soprattutto senza che il pubblico - neppure quello degli appassionati più hardcore - ne sapesse mai effettivamente qualcosa.

    Più che uno shadow drop a effetto, di quelli col classico "disponibile ora!" che ha sempre e comunque un suo perché, una pubblicazione tremendamente in sordina. Con un'aria dimessa che mal si sposa sia con il lancio discutibile in termini di software di Xbox Series X sia soprattutto con la qualità di un contenuto che, come scopriremo a breve, avrebbe meritato una presentazione di tutt'altro genere.

    Perché, a prescindere dalle colpevoli mancanze nella comunicazione di Microsoft, l'ottima notizia è che Gears 5: Hivebusters rappresenta un excursus breve ma deliziosamente intenso. Addirittura davvero degno di nota per certi versi, con in particolare una veste grafica che mette in risalto l'hardware di Series X come ad oggi nessun altro prodotto.

    Alla riscoperta di Gears

    L'aspetto probabilmente più affascinante e più convincente di Hivebusters è da ricercarsi nel modo in cui questa breve campagna si allontana con intelligenza e consapevolezza dagli stilemi tipici della serie. Una saga che ha saputo trovare una sua identità ben radicata negli anni, tra un esasperato militarismo all'americana, architetture neoclassicheggianti devastate dalla guerra e personaggi dalle proporzioni ipertrofiche (se volete un riassunto sulle vicende dei vari episodi, qui trovate uno speciale sulla trama di Gears of War).

    Ecco, seppure senza rinnegare la sua essenza, Hivebusters sceglie di concentrarsi su scenari inediti per Gears, abbracciando quasi nella sua interezza uno stile esotico e lussureggiante che a sorpresa si dimostra adattissimo alle vicende dei combattenti armati di Lancer. Sullo sfondo delle isole Galangi, zona tropicale di Sera mai esplorata in precedenza, questa campagna affrontabile sia in solitaria che in cooperativa fino a un massimo di tre utenti segue le vicende della cosiddetta Squadra Scorpio. Un trio di personaggi quasi mai visti, che seppur senza una caratterizzazione stellare - anche perché sarebbe stato complesso in circa tre ore scarse di gioco... - saprà comunque entusiasmare i fan del Crimson Omen.

    Non che Keegan, Lahni e Mac siano in realtà delle new entry assolute nell'universo di Gears: i tre erano infatti i protagonisti di Fuga, la modalità sopravvivenza introdotta in Gears 5 in cui si dovevano uccidere più Locuste possibili scappando da sotterranei progressivamente invasi da un gas tossico verdastro. Certo, all'epoca erano di fatto solo e soltanto delle mere skin, che acquisiscono invece in Hivebuster un carattere e una personalità che invoglieranno non pochi a tornare a dare un'ulteriore chance a Fuga.

    I tre dell'Apocalisse

    L'incarico della Squadra Scorpio, inizialmente composta da un terzetto tutt'altro che affiatato, è la più classica delle missioni suicida: una disperata operazione non proprio ufficiale alla ricerca di una tossina capace di annientare lo Sciame, che vi mostrerà vicende ben note da una sfumatura diversa dal solito, concedendosi anche il tempo per qualche inatteso cameo. Le già citate isole Galangi e più in generale la cultura Weilehi (di cui la tatuata Lahni è espressione diretta), sono l'ispiratissimo fulcro di Hivebusters: preparatevi a destreggiarvi tra giungle dalla vegetazione rigogliosa, vulcani in eruzione, fiumi di lava e rovine perdute chiaramente ispirate all'arte delle popolazioni indigene del pacifico.

    Un contesto alieno alle scorribande dei Gears, che incanta però sia per il suo clamoroso effetto novità, sia per la poderosa realizzazione tecnica. Su Xbox Series X Hivebusters è un'autentica gioia per gli occhi: un'avventura di una bellezza travolgente, che nonostante la brevità sarà capace di lasciarvi a più riprese a bocca aperta con panorami formidabili. Il livello di dettaglio è pregevolissimo, e va di pari passo con l'eccellente resa delle superfici, con l'illuminazione formidabile e con un trionfo di effetti mozzafiato. Il risultato è dunque una campagna all'insegna di uno spettacolo tutto da vedere e da giocare: un concentrato di scontri a testa bassa, con un ritmo sostenuto che non si concede pressoché mai una pausa.

    Questo tipo di attitudine funziona alla grande per un DLC dall'indole così compiaciutamente mordi e fuggi: Hivebusters ti prende e senza troppe spiegazioni ti trascina su un ottovolante a mille all'ora, lasciandoti goduriosamente senza respiro. Frastornato ed estasiato dalla flora e dalla fauna di una foresta tropicale che ricorda molto da vicino sia le atmosfere di Uncharted che quelle di Monster Hunter World, in un tripudio di armi ben note, proiettili a profusione e avversari da ridurre a brandelli. In un contesto ampiamente positivo, che denota ancora una volta il talento di The Coalition, sono giusto un paio le comunque perdonabili sbavature.

    La prima riguarda il tasso di sfida: a normale Hivebusters scorre liscio come bersi un bicchier d'acqua, e proprio alla luce della longevità non certo eccelsa del contenuto il consiglio è quello di alzare il livello di difficoltà per rendere i sei capitoli della missione dalla Squadra Scorpio un po' più pepati e motivanti. Il secondo difetto è invece di natura più concettuale, legato per così dire alla formula ludica. Hivebusters abbandona infatti alcune delle novità introdotte con merito da Gears 5 come la presenza di Jack (e i relativi potenziamenti, con l'apprezzabile sistema di sviluppo in stile RPG) e la struttura open world, per tornare a un Gears di stampo più classico.

    Non mancano in realtà le abilità speciali dei tre protagonisti, con Keegan, Lahni e Mac che possono rispettivamente fare rifornimento di proiettili, attaccare in

    corpo a corpo con un pugnale elettrificato e generare uno scudo di energia. Rispetto a Gears 5 le possibilità in combattimento sono tuttavia assai ridotte, con un'azione più canonicamente legata alle coperture che funziona eccome in un contesto così specifico e così condensato, ma che non può tradursi con altrettanta efficienza su una campagna a lungo termine. In questo senso Hivebusters, per quanto solidissimo e da consigliare senza indugi, può essere visto come una parziale occasione sprecata. Perché si sarebbe potuto sperimentare un po' a livello di gameplay in vista di Gears 6, piuttosto che andare sul sicuro osando solo e soltanto in termini di scenari.

    Nonostante tutto però non esitate e tornate a imbracciare il Lancer: la Squadra Scorpio vi condurrà per mano in un'Odissea esotica che non vi scorderete facilmente. Ricordiamo che Gears 5: Hivebusters è già disponibile gratuitamente su Xbox Gamepass, oltre che acquistabile a parte a 19.99€.

    Gears 5 Gears 5Versione Analizzata Xbox Series XNon si comprende proprio perché Microsoft abbia lanciato così in sordina un DLC ghiottissimo che, nel suo piccolo, avrebbe potuto rappresentare la risposta Xbox all'operazione intrapresa da Sony con Marvel's Spider-Man: Miles Morales. In una corsa all'impazzata tra idoli di pietra e mostri leggendari, le tre ore di Hivebusters serviranno a ricordarvi perché Gears sia dopo tutti questi anni una serie ancora così dannatamente appagante. Hivebusters è imperdibile per tutti i fan di Marcus Fenix, e fortemente consigliato a chiunque volesse avvicinarsi per la prima volta alla saga. Fosse anche solo ammirare i poderosi muscoli di Xbox Series X, mai in mostra come fra le monumentali rovine delle isole Galangi.

    8.3

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