Dal Giappone con furore: i giochi musicali, infatti, riscuotono storicamente un incredibile successo nel Sol Levante, e per questo motivo da qualche tempo a questa parte gli editori europei cercano di bissarne il favore popolare distribuendo anche nel Vecchio Continente i maggiori esponenti della categoria. L’epopea è iniziata con Parappa the Rapper, è proseguita con Beatmania, fino ad arrivare ai recenti Frequency e Gitaroo Man. Quest’ultimo, sviluppato dalla Koei, tenta di dare una nuova concezione al genere.
Concept e Tecnica
L’idea è originale, e il risultato finale sicuramente brillante. Vestirete i panni di un giovane chitarrista apprendista, tale U-1, che grazie al suo cane magico si tramuta ed ai colori molto vivi.in Gitaroo Man, con l’obiettivo di sconfiggere a suon i note il perfido Zowie, principe di Gravillians in procinto di impossessarsi dell’Universo. Graficamente parlando non si può gridare al miracolo, ma il colpo d’occhio è sicuramente gradevole grazie all’ottima caratterizzazione dei personaggi Lo scopo del gioco può apparire complesso, ma in realtà non lo è: lungo i 10 livelli dovrete affrontare una serie di avversari, 1 per ogni stage. Sia voi che i vostri nemici avrete una barra energetica, finita la quale si elegge il vincitore. Lo scontro è diviso in 3 fasi: il Charge in cui si recupera l’energia; il Battle in cui dovrete difendervi e attaccare; e il Final in cui vi cimenterete in un assolo al fine di stendere il nemico. Il tutto ovviamente a suon di musica! Il controllo è molto intuitivo e originale: nel Charge, nella fase offensiva del Battle e nel Final dovrete indirizzare la levetta analogica sinistra nella direzione in cui compare lo spartito e premere il cerchio per suonare la chitarra, seguendo ovviamente il giusto ordine e l’esatto valore delle note. La fase difensiva è invece più tradizionale, e ricorda in tutto e per tutto il predecessore Parappa The Rapper. Queste sezioni potrebbero apparirvi eccessivamente veloci, ma ben presto non vi sarà difficile padroneggiarle. Il tutto risulta molto intuitivo e “faticoso”: sono in sostanza sconsigliate lunghe sessioni nel caso i vostri polsi vi possano servire per le altre attività di giornata. Il comparto sonoro, parte dominante di questo genere, è eccezionale e adatta ad ogni gusto: ci sono pezzi latino-americani, techno, hard rock, fino ad arrivare ai suoni melensi degni della miglior Laura Pausini- versione non rifatta. Non si raggiungono i livelli di magnificenza toccati con la colonna sonora di Frequency, ma non possiamo di certo lamentarci, tenendo conto anche che i gusti giapponesi sono molto diversi dai nostri. Altra nota positiva è la modalità multyplayer, che vi consentirà di sfidarvi con 3 vostri amici contemporaneamente!
Outro
Nonostante presenti molte delle qualità dei giochi musicali, non riesce però nell’arduo compito di limitare i difetti che affliggono tutti, o quasi, i bemani, che ritrovano nella scarsa longevità la pecca maggiore. Non impiegherete, infatti, più di mezz’ora per completarlo, anche se il replay è garantito, sia dalla presenza di una modalità segreta molto difficile (oserei dire impossibile se non si possiede un gran senso del ritmo), sia per la gradevolezza dei temi musicali. Per concludere, non reputo Gitaroo Man un acquisto indispensabile, ma se vi ritenete amati del genere dategli almeno una possibilità: potrete non staccarvene per molto tempo.
Recensione Gitaroo Man
Leggi la nostra recensione e le opinioni sul videogioco Gitaroo Man - 1041
Intro
Dal Giappone con furore: i giochi musicali, infatti, riscuotono storicamente un incredibile successo nel Sol Levante, e per questo motivo da qualche tempo a questa parte gli editori europei cercano di bissarne il favore popolare distribuendo anche nel Vecchio Continente i maggiori esponenti della categoria. L’epopea è iniziata con Parappa the Rapper, è proseguita con Beatmania, fino ad arrivare ai recenti Frequency e Gitaroo Man. Quest’ultimo, sviluppato dalla Koei, tenta di dare una nuova concezione al genere.
Concept e Tecnica
L’idea è originale, e il risultato finale sicuramente brillante. Vestirete i panni di un giovane chitarrista apprendista, tale U-1, che grazie al suo cane magico si tramuta ed ai colori molto vivi.in Gitaroo Man, con l’obiettivo di sconfiggere a suon i note il perfido Zowie, principe di Gravillians in procinto di impossessarsi dell’Universo.
Graficamente parlando non si può gridare al miracolo, ma il colpo d’occhio è sicuramente gradevole grazie all’ottima caratterizzazione dei personaggi
Lo scopo del gioco può apparire complesso, ma in realtà non lo è: lungo i 10 livelli dovrete affrontare una serie di avversari, 1 per ogni stage. Sia voi che i vostri nemici avrete una barra energetica, finita la quale si elegge il vincitore. Lo scontro è diviso in 3 fasi: il Charge in cui si recupera l’energia; il Battle in cui dovrete difendervi e attaccare; e il Final in cui vi cimenterete in un assolo al fine di stendere il nemico. Il tutto ovviamente a suon di musica!
Il controllo è molto intuitivo e originale: nel Charge, nella fase offensiva del Battle e nel Final dovrete indirizzare la levetta analogica sinistra nella direzione in cui compare lo spartito e premere il cerchio per suonare la chitarra, seguendo ovviamente il giusto ordine e l’esatto valore delle note. La fase difensiva è invece più tradizionale, e ricorda in tutto e per tutto il predecessore Parappa The Rapper. Queste sezioni potrebbero apparirvi eccessivamente veloci, ma ben presto non vi sarà difficile padroneggiarle. Il tutto risulta molto intuitivo e “faticoso”: sono in sostanza sconsigliate lunghe sessioni nel caso i vostri polsi vi possano servire per le altre attività di giornata.
Il comparto sonoro, parte dominante di questo genere, è eccezionale e adatta ad ogni gusto: ci sono pezzi latino-americani, techno, hard rock, fino ad arrivare ai suoni melensi degni della miglior Laura Pausini- versione non rifatta. Non si raggiungono i livelli di magnificenza toccati con la colonna sonora di Frequency, ma non possiamo di certo lamentarci, tenendo conto anche che i gusti giapponesi sono molto diversi dai nostri.
Altra nota positiva è la modalità multyplayer, che vi consentirà di sfidarvi con 3 vostri amici contemporaneamente!
Outro
Nonostante presenti molte delle qualità dei giochi musicali, non riesce però nell’arduo compito di limitare i difetti che affliggono tutti, o quasi, i bemani, che ritrovano nella scarsa longevità la pecca maggiore.
Non impiegherete, infatti, più di mezz’ora per completarlo, anche se il replay è garantito, sia dalla presenza di una modalità segreta molto difficile (oserei dire impossibile se non si possiede un gran senso del ritmo), sia per la gradevolezza dei temi musicali.
Per concludere, non reputo Gitaroo Man un acquisto indispensabile, ma se vi ritenete amati del genere dategli almeno una possibilità: potrete non staccarvene per molto tempo.
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