Recensione Gran Turismo 4 Prologue

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Recensione Gran Turismo 4 Prologue
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  • PS2
  • Operazione commerciale o ansia da prestazione?

    Kazunori Yamauchi, Poliphony Digital, Playstation; mescolate questi ingredienti e otterrete Gran Turismo, il più amato simulatore arcade di corse mai apparso finora su console. Dalla sua prima apparizione nel 1998 su Playstation 1 è sempre stato oggetto di una tanto frenetica quanto alla fine giustificata attesa da parte dei giocatori di tutto il mondo. I lunghi mesi che hanno richiesto la programmazione di ciascun gioco hanno sempre fornito come risultato un vero e proprio punto di riferimento dell'epoca nel campo videoludico sia come grafica, che come simulazione di guida che come completezza di gameplay e parco auto. Siamo prossimi alla seconda apparizione di GT su Playstation2 la quarta della saga; ormai sono passati parecchi mesi dalle prime immagini, molti ne sono passati dalle demo circolanti nelle fiere giapponesi e statunitensi. Quasi un anno è passato dalla fugace apparizione in territorio italiano durante la passata edizione di SMAU ma bisognerà attendere l'autunno inoltrato per mettere le mani sulla copia definitiva di questo prossimo capolavoro.E' davvero difficile però aspettare, le informazioni sull'avanzamento dei lavori si susseguono giorno per giorno creando una tensione spasmodica negli appassionati, che da un anno e mezzo ormai sono costretti ad un crudele "guardare e non toccare"; ma tanta tensione è necessaria? Come fare per abbassarla sotto il livello di guardia? Ci pensa GT4 prologue! Stando a quanto dichiarato da Yamauchi GT4 Prologue nasce con lo scopo di avvicinare i neofiti delle corse automobilistiche al complicato e realistico modello di guida del prodotto Poliphony. Effettivamente il proposito è tra i più nobili però con un filino di malizia possiamo tranquillamente azzardare delle motivazioni "parallele" a quella fornita da Poliphony e Sony. Uno dei motivi potrebbe tranquillamente essere la volontà da parte di Sony di sfruttare l'enorme attesa venutasi a formare per commercializzare la preview di un gioco al prezzo di un titolo budget; Oppure si potrebbe considerare come una manovra del team di sviluppo per "tranquillizzare" quegli utenti che temono di non vedere ripagata la loro lunga attesa. O forse, come accade molto spesso, potrebbe essere un mix tra tutti questi motivi...Comunque lo consideriate passiamo ad analizzare quanto è contenuto nel DVD del gioco.

    Cosa c'è in questo DVD?

    GT4 Prologue è incentrato sulla scuola guida, un passo obbligato della carriera automobilistica in ogni capitolo della saga. Il corso è diviso in 25 prove regolari in cui saranno insegnati prima i rudimenti del controllo dell'automobile in accelerazione e frenata e poi le differenti tecniche per affrontare le curve. Al termine di ogni lezione (che in questo capitolo non è più solo un testo su schermo ma anche un commento parlato) corrisponde la classica prova pratica in cui si dovrà eseguire una manovra entro un tempo limite. Superato con successo l'evento verrete valutati per il tempo impiegato a concluderlo e premiati con una medaglia d'oro, argento o bronzo. Inoltre guadagnerete la possibilità di guidare l'auto con cui avete concluso la prova nella modalità arcade, in cui sono presenti alcuni nuovi circuiti.Una volta completate le 25 prove pratiche si sbloccherà una sezione di training di gara, in cui vi saranno spiegate con cura le tecniche di sorpasso degli avversari in gara.Tutto qua. Questo è in poche parolo ciò che vi permette di fare GT4 Prologue in termine di struttura di gioco. Il resto è osservazione e studio; ci si può perdere davvero dei giorni nel tentativo di catalogare le differenze tra questo gioco e il precedente capitolo; la fisica dei veicoli è completamente differente, straordinariamente più realistica, e ricca di tutti quei tocchi di classe che era lecito aspettarsi. Le sospensioni lavorano visibilmente in qualsiasi fase della guida, sia in accelerazione/frenata che in curva e il contatto con i cordoli ora produce effetti indesiderati sulla traiettoria di guida. Le nuove piste (quelle presenti) sono tutte stupende, prima di tutti quella italiana (il cui unico difetto è il nome... Città d'aria... "Ciao bella, di dove sei? Ah di Città d'aria...") in cui le strette strade in saliscendi continuo danno veramente l'impressione di guidare in un antico borgo dell'appennino. Altrettanto bello, anche se un po' meno tecnico ma più spettacolare, è il circuito ambientato a New York, veloce e incentrato su una serie di rapide e continue svolte ad angolo retto.

    Spettacolare

    Ad una meccanica straordinaria corrisponde un comparto audio/video di pari livello: è difficile pensare che si possano vedere delle automobili riprodotte in maniera più fedele, almeno su PS2.Tutto è migliorato rispetto a GT3 in maniera più che tangibile; le piste sono enormemente arricchite di dettagli e texture di alta qualità, il pubblico è ora animato (anche se in un modo un po' infantile) e anche i replay hanno ricevuto molti miglioramenti, tra cui la possibilità di eseguire lo zoom e di avere molteplici visuali da angoli differenti dell'abitacolo. Anche l'audio stupisce quanto il video: basti pensare che durante le gare di rally con il variare della velocità varia il rumore dei sassi che urtano contro il fondo dell'automobile. Per concludere l'ultimo elogio va alla vera musica del gioco , ovvero il rombo dei motori delle vetture, che suona perfettamente sia da dentro che da fuori l'abitacolo.

    Che faccio, lo compro?

    L'unico vero difetto di GT4 Prologue è di stimolare poco. Le patenti sono sempe state un tasto un po' dolente della saga, poche sono le persone che sono impazzite di gioia nel cimentarsi in questa prova e quindi infulcrare un intero gioco quasi esclusivamente su questo evento è stato un rischio notevole. Inoltre, nonostante la volontà di Yamauchi di insegnare meglio la guida sportiva e far apprezzare ulteriormente la rinnovata fisica delle automobili, le 25 prove presenti nel DVD sono praticamente delle ripetizioni di quanto visto nei precedenti GT con l'aggiunta di un commento audio minuzioso. Le prove veramente nuove sono quelle dedicate alla gara e al sorpasso, ben poca cosa contando quanto non viene insegnato a riguardo della scelta delle gomme, del settaggio delle sospensioni della convergenza, dell'aerodinamica e dei rapporti di trasmissione. Questi sono veramente i punti più ardui da imparare (quelli che spesso costringono all'abbandono del gioco) in una simulazione di guida e che nessuno si degna di chiarire quanto neccessario. Per quanto riguarda le gare sono un po' pochine, anche se le auto con cui affrontarle sono molte e differenti tra loro; il vero neo della modalità arcade è l'assolutta mancanza di personalizzazione dell'auto e l'impossibilità di effettuare gare "articolate"; si compiono quei due giri e basta..Per il resto GT4 prologue conferma tutte le aspettative che possiamo avere nella versione finale: un concetto di gioco ancora fresco e brillante arricchito da un gameplay ancora più realistico e da una grafica che, a parte qualche piccola ingenuità, lascia davvero a bocca aperta. Sicuramente il prezzo da pagarsi per questo spettacolo è un po' alto, a quel prezzo si trova il precedente capitolo in versione completa; ma se come me fate parte di quella grande famiglia di utenti PS2 che ha letteralmente distrutto a forza di usarlo il DVD di Gran Turismo 3 e volete provare quanto sia possibile ancora migliorare un gran gioco allora avete trovato un bellissimo passatempo, leggero quanto basta, per queste calde serate estive.

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