Recensione Grand Theft Auto

Dopo il successo mondiale, la saga di GTA debutta anche nel portatile Nintendo

Recensione Grand Theft Auto
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Gba
  • Incredibile, ma vero

    Ormai in pochi ci speravano. Tra voci, smentite e rinvii continui si pensava che vedere GTA su GBA fosse ormai divenuta una cosa davvero impossibile, eppure la Rockstar ha deciso di accontentarci e, trascinati dall'onda del fantastico GTA San Andreas, eccoci tornati tra i meandri di Liberty City, alle prese con la malavita e con le nostre missioni impossibili. Come avranno svolto il loro lavoro?

    Era più che ovvio

    Naturalmente alla Rockstar non sono degli incompetenti. Così, invece di tentare di dare il 3D ad una console che non è in grado di gestirlo, hanno optato per un ritorno al passato.
    Come nei primi due episodi la grafica presenta una visione dall'alto.
    Per facilitare il gioco e rendere certe operazioni meno dure, hanno creato una telecamera che varia in altezza e che si adatta alle situazioni in cui ci troviamo.
    In caso di sezione di guida ci viene data un'ampia panoramica, in modo tale da avere più possibilità di evitare il disastro. Nelle fasi a piedi, invece, la telecamera si avvicina, permettendo di avere un'idea più chiara di cosa ci stia accadendo attorno.
    Sebbene l'idea sia graziosa e fatta anche piuttosto bene, questo continuo sali e scendi della telecamera potrebbe far venire la nausea a certi videogiocatori, i quali opteranno, come il sottoscritto, per una visuale fissa, preferibilmente quella più alta. Infatti, ad uno sguardo più ravvicinato, la grafica tende a sgranare ed a perdere in definizione. Di contro dall'alto, ci sono dei piccoli rallentamenti nelle fasi più concitate di gioco.

    Si poteva fare di più

    Le ambientazioni di GTA spiccano da sempre per le tinte dure, ma allo stesso tempo affascinanti. Caratteristica saliente della serie è sempre stata il sonoro. Splendidi dialoghi e musiche di prima scelta hanno sempre accompagnato le nostre gite per la malavitosa città.
    Qui Rockstar non si è impegnata affatto.
    La stazione radio cambia in base al modello di macchina che decidiamo di prendere in prestito (non che poi esistano così tanti modelli), ma, più che la stazione radio, cambia solamente il breve motivetto che si ripete di continuo. Le musiche, inoltre, non sono neanche molto belle, tendendo a stufare in breve tempo.
    Le poche voci digitalizzate non riescono a sopperire alla povertà del restante comparto audio.
    I colpi con la mazza da baseball sembrano dei pacchetti che scoppiano, gli urti con le altre auto, sempre ammesso che il suono si senta, non rendono minimamente l'idea di ciò che vediamo su schermo.Insomma, un GTA senza un comparto audio di prim'ordine non sarebbe il massimo, figuriamoci se il comparto audio è proprio di pessimo livello!

    Maledette scritte!

    Il gioco, come ormai consuetudine, si svolge a missioni. Il nostro eroe, se così possiamo definirlo, verrà assoldato dalla mafia locale per svolgere i compiti più disparati (furto d'auto, rapine, inseguimenti, fughe, etc.), e tutto ciò in tempo reale.
    Dopo le fasi di dialogo, che si presentano con due visi statici su sfondo fisso, si torna al gioco, dove i dialoghi vengono tramutati nelle specifiche azioni da compiere.
    Purtroppo, mentre su console casalinga mettere lunghe istruzioni su schermo non compromette la giocabilità, su GBA, a causa delle ridotte dimensioni dello schermo, vi troverete a giocare alla cieca.
    Quindi, o dovrete restare fermi sino a che il messaggio non sparisce dalla schermo, oppure andate ad intuito. Purtroppo, quando il messaggio vi dice di scappare in fretta, la cosa si fa davvero complicata.
    Un sistema di messaggio scorrevole avrebbe sicuramente reso il tutto più fluido, ma a quanto pare la Rockstar non si è voluta impegnare molto nello sviluppo del gioco.

    L'impossibilità della scelta

    Ciò che ha reso grande la serie su console di casa e la libertà sempre maggiore offerta dal gioco. Sebbene ci venga data la possibilità di scegliere tra varie missioni da compiere, alcune anche tra fazioni rivali, si ha sempre la possiblità di girare per strada, e qualcosa da fare si trova (ascoltare dialoghi, esplorare nuovi ambienti, ecc.), soprattutto nel nuovo GTA è difficile dire se sia più interessante seguire le missioni o fare quello che si vuole per la città.
    In questo GTA si va a ritroso.
    Le missioni da compiere non permettono la scelta di decidere con chi schierarsi.
    Esiste un solo datore di missioni alla volta, quindi, o si fa quella missione o niente. Non ci sono alternative.
    Anche perchè, per le strade, è possibile solamente dedicarsi alla ricerca dei pacchetti speciali, alle corse con le auto (corse a tempo e non contro avversari)o alle sfide di "Violenza" (sfide in cui per esempio si devono uccidere 20 elementi della banda locale armati solo di una particolare arma).
    La scarsità di modelli di auto non incentiva neanche all'esplorazione per trovare il modello migliore, anche perchè non esisterebbe garage in cui conservare l'auto ottenuta.

    Small Theft Auto

    Questo gioco non è sicuramente grande. La città è infinitamente più piccola di quanto si sia visto fin'ora.
    Le missioni da compiere, come detto poc'anzi, sono davvero poche e l'esplorazione è ridotta all'osso, anche a causa di uno scarso tasso di giocabilità.
    Le missioni sono abbastanza varie per genere, per cui il giocatore, invece di rifarsi alla libertà concessagli, preferisce indirizzarsi quasi unicamente verso le missioni principali, dedicandosi saltuariamente a missioni del tipo Vigilante, Taxi o altre simile (presenti anche esse nella versione GBA, si tratta di missioni in cui, entrati in possesso di mezzi speciali come auto della polizia, taxi o ambulanze, si può partecipare a particolari missioni che consistono nel catturare i banditi, trasportare persone in luoghi stabiliti o curare i pazienti).
    Anche il numero di pacchetti collezionabili (60 invece dei canonici 100), riesce a dare l'idea della ridotte dimensioni.
    I negozi Ammonition e Plug n'Spray si sprecano, data la presenza di uno unico in tutta la mappa di gioco.

    Almeno questo

    I controlli riescono comunque perfettamente ad adattare il gioco alla versione GBA.
    I movimenti sia dell'auto che del giocatore a piedi rispondono immediatamente ai nostri ordini, evitandoci inutili frustrazioni.
    Il sistema di sparatoria poteva essere fatto meglio, infatti, per sparare ad un nemico, siamo praticamente costretti a corrergli incontro e, nelle fasi in cui siamo uno contro molti, questo significa o sparare o cercare un riparo. Si opta, infatti, più velocemente per la fuga alla ricerca di un auto con cui investire gli inseguitori.
    Il sistema di collisioni, invece, è completamente sballato. A volte per un semplice urto si vedono le auto che compiono voli di metri, mentre le altre volte, schiantandosi a folle velocità contro un'auto ferma, questa rimane immobile.
    Capita, inoltre, a volte che, nonostante si ponga una cura millimetrica in un sorpasso, le due auto vadano comunque a scontrarsi, rallentando le nostre manovre.

    GTA Advance GTA AdvanceVersione Analizzata Gameboy AdvanceA conti fatti il gioco è pur sempre GTA, ma è stato ridotto al minimo indispensabile. Coloro che q amano la versione casalinga potrebbero rimanere fortemente delusi dai tagli effettuati nella versione portatile. Coloro che non hanno mai giocato a GTA potrebbero trovare in questo gioco (dalla facilità disarmante rispetto alle versioni casalinghe) una iniziazione alla serie, ma ci si trova a giocare con un gioco grazioso e niente più. Dopo tanta attesa era lecito aspettarsi qualcosa di meglio.

    6

    Che voto dai a: GTA Advance

    Media Voto Utenti
    Voti: 10
    6.6
    nd

    Altri contenuti per GTA Advance