Nonostante la nascita del business videoludico sia storia relativamente recente, da anni ormai si assiste ad una certa stasi nella ricerca e nell'esplorazioni di generi innovativi. In questo panorama più o meno immobile, fortunatamente c'è chi riesce ad approfondire ed a rinnovare un genere fino a reinventarlo, e c'è anche chi, con grande inventiva e coraggio, ha saputo fondere delle tipologie esistenti con un tale equilibrio, da dar vita ad un nuovo filone. In questa categoria di sviluppatori ha saputo distinguersi senz'altro Rockstar Games, che nel lontano 1997 ha sconvolto l'opinione pubblica e colpito i giocatori di tutto il mondo con Grand Theft Auto su piattaforma pc e sony playstation. Perfetto connubio tra sparatorie, esplorazione, guida ed azione in genere; GTA ha saputo conquistare da subito il consenso della massa, non senza sollevare molta polemica in ambienti anche estranei ad i videogiochi, per via delle violente tematiche trattate. Nonostante le denuncie e gli svariati richiami, a GTA sono seguiti prima l'espansione GTA London, poi GTA 2 ed infine nel 2001 GTA III (e successivamente Vice City), che ha portato al culmine il successo di questa saga, con le oltre dieci milioni di copie vendute in tutto il mondo. Se un videogioco sa vendere così tanto, per altro solo su Pc e Playstation 2, non può essere solamente dovuto a circostanze fortuite o alle tematiche violente che a volte fanno tanto moda, ma senza ombra di dubbio, il merito va alla grande innovazione che ha saputo portare, alla grande libertà concessa al giocatore ed alla geniale e retorica ironia che permea ogni pixel di questo titolo. Terminato il lungo periodo di esclusiva per la macchina Sony, finalmente si è concretizzata la bramata conversione di GTA III per la console di casa Microsoft ad opera di Rockstar North, sviluppatori scozzesi originariamente conosciuti come DMA design e responsabili in particolare di GTA Vice City nella versione originale per PS2. Una lunga attesa per chi ha saputo vedere oltre l'aspetto visivo e la violenza di GTA III nel lontano 2001, ma per fortuna premiata dalla doppia pubblicazione assieme a Vice City (recensito a parte)in un unico ed elegante cofanetto, venduto al prezzo di un singolo titolo.
Un criminale muto
Una rapina alla banca di Liberty City; tutto fila liscio fin quando, proprio di fronte alla macchina per la fuga, l'ambiziosa Catalina si libera del proprio ex con un colpo di pistola e fugge con Miguel, il terzo complice. Sopravvissuto a quel proiettile ma incriminato per la rapina, il taciturno protagonista ritrova finalmente la libertà durante un trasferimento ad un'altra prigione, grazie ad una non motivata azione di forza di un banda colombiana. Libero dalle manette e subito indirizzato verso un primo boss della malavita locale, il nostro alter ego sarà chiamato a servire la causa criminale attraverso molteplici missioni, passando da una famiglia malavitosa all'altra, fino alla punta della piramide del male di Liberty City. Intraprendere la carriera criminale vuol dire compiere omicidi su commissione, servizi di scorta molto particolari, recupero di tangenti e così via, ovviamente prestando attenzione a non finire di nuovo in manette o peggio ancora all'ospedale. Se infatti le prime missioni assegnateci, come il recupero di una particolare persona, non rappresentano grossi rischi, andando avanti nella storia i conflitti fra le bande locali saranno sempre più accesi e le nostre mansioni sempre più articolate e rischiose; sarà dunque facile attirare l'attenzione della polizia, che il più delle volte rappresenta il maggiore ostacolo per la riuscita di una missione. Ovviamente sarà sufficiente rubare un auto di fronte ad una pattuglia o investire un pedone in presenza della sicurezza locale, per ritrovarci gli sbirri alle calcagna; dapprima una sola volante e via via che si persiste nel compiere azioni non tollerate, un numero sempre maggiore di forze dell'ordine, fino all'intervento di mezzi blindati e dell'fbi che getterà nel panico l'intera città. Cercare di fuggire dalla polizia non sempre basta a perdere i sospetti che pendono sul protagonista, se la situazione si fa grave si può ricorrere a diversi metodi, come far riverniciare la propria auto da uno dei carrozzieri compiacenti, oppure più semplicemente farla demolire o infine andare alla ricerca di particolari icone che abbassano istantaneamente il nostro livello di sospetto. Soccombere alla polizia od essere arrestati vuol dire trovarsi di fronte rispettivamente all'ospedale di zona o di fronte alla stazione di polizia, privi di tutte le armi e di una piccola parte del contante guadagnato dalle missioni, ma ciò non porterà a nessun grame over od alla perdita dei progressi raggiunti in precedenza. I tre distretti che costituiscono la città di liberty (dove la tua auto è la nostra auto) fanno da teatro alle discutibili azioni del nostro alter ego ed anche se inizialmente si sarà costretti al solo distretto di Portland, l'ambiente cittadino non mancherà di stupire per ampiezza e vitalità. In qualsiasi momento infatti saremo liberi di esplorare ogni angolo di Liberty a piedi od in auto e addirittura per mare ed aria, per mezzo rispettivamente di diverse imbarcazioni e di un simpatico e minuscolo, ma del tutto funzionante, aeroplano. Esplorare e vivere Liberty non è solamente coinvolgente, ma permette inoltre di dedicarsi alla ricerca di altri numerosi bonus che arricchiscono notevolmente la profondità di gioco; come i famigerati pacchetti segreti, le acrobazie uniche, i massacri oppure alcune missioni aggiuntive. Queste ultime costituiscono delle sfide diverse dal solito, dal momento che non sono indicate dalla mappa e che non ci sarà nessun boss ad assegnarcele, nel dettaglio i pacchetti segreti in numero di cento, sparsi per tutta liberty, permettono di ottenere armi sempre più potenti disponibili nel nostro nascondiglio per ogni dieci che se ne trovano; le acrobazie uniche rappresentano invece dei particolari salti estremi che vengono premiati con un inquadratura scenografica ed un consistente bonus in denaro ed i massacri sono rappresentati da delle icone ben nascoste a forma di teschio, che una volta raccolte attivano delle mini missioni a tempo, nelle quali bisogna eliminare un certo numero di persone specifiche con una particolare arma o in un particolare modo. Ogni auto all'interno della città sarà a nostra disposizione, con o senza il consenso del proprietario e questo vale anche per mezzi corazzati e di emergenza, come le auto della polizia, le ambulanze ed i mezzi antincendio dei pompieri. Entrando in possesso di uno di questi veicoli particolari, sarà possibile unirsi alla loro causa ed in particolare utilizzando un auto della polizia, sarà possibile dedicarsi alla caccia ai criminali; mentre al volante di un ambulanza, dovremo correre in soccorso dei pazienti e trasportarli nel più breve tempo possibile all'ospedale di distretto; con un mezzo dei pompieri invece dovremo raggiungere rapidamente i vari mezzi in fiamme sparsi per la città ed infine al volante di un qualunque taxi, potremo guadagnare del denaro pulito, portando i clienti a destinazione entro il tempo limite. Tutte queste missioni alternative, oltre a far incassare denaro ed esplorare la città, consentono di sbloccare alcuni dei numerosi bonus ottenibili una volta superati alcuni traguardi. Nonostante il mondo sia mosso dal denaro, difficilmente ci ritroveremo a corto di contanti e ogni volta non sarà mai così oneroso fare spesa di armi e munizioni dai vari punti vendita Ammunation, oppure far riverniciare l'auto che si sta usando per depistare gli sbirri, o ancora far installare un'autobomba per prendere di sorpresa i nostri nemici o semplicemente per pagare le spese mediche e le innumerevoli cauzioni per tornare in strada. La monotona popolazione di Liberty, costituita principalmente da donne dai facili costumi, barboni, tassisti indiani e clan criminali di varie nazionalità, ben si adatta alle azioni crimiali, ma ovviamente, se alcuni cittadini scapperanno impauriti dinanzi alle azioni del protagonista, gli appartenenti alle varie bande ed i pochi coraggiosi, si faranno sotto anch'essi armati nel migliore dei casi di sole cattive intenzioni, nel peggiore di armi di ogni tipo. Queste reazioni violente, di terrore o di indifferenza che caratterizzano e rendono viva la popolazione di Liberty, dominano ogni aspetto di questo titolo, dalle sparatorie, ai furti di auto, fino ai semplici tamponamenti. Alcune persone non reagiranno ad un pugno in pieno volto, altri scapperanno e altri ancora ci inseguiranno fino a darcele di santa ragione, o ancora alcuni cittadini si arrenderanno di fronte ad un arma e scapperanno, mentre altri ci spareranno a loro volta ed infine tamponare un auto o spararci contro, può significare vedere l'auto colpita fermarsi, oppure iniziare a fuggire a tutto gas in preda alla follia investendo pedoni e tamponando altri veicoli. Probabilmente il motivo di tanto divertimento è dovuto proprio alle buffe reazioni dei cittadini di Liberty; le risse che si scatenano a seguito delle azioni del giocatore, o semplicemente perché un appartenente ad un clan ne ha incontrato per caso uno della banda rivale, dando vita a delle vere lotte di quartiere, alle quali si può anche essere semplici spettatori; oppure ancora vedere dei teppisti rubare un auto e fuggire investendo pedoni e gettando nel caos la città, o ancora utilizzare il fucile da cecchino dalla sommità di un palazzo e vedere i passanti incuriositi avvicinarsi ai cadaveri e discuterne, per poi sentire la sirena dell'ambulanza che in pochi attimi sopraggiunge e vedere gli infermieri canticchiare le canzoni delle radio simulate nel gioco mentre rianimano miracolosamente i morti; sono tutti piccoli aspetti che rendono buffa e viva la popolazione di Liberty. Insomma nonostante sia possibile eseguire azioni molto violente, la risultante è che riescono sempre a strappare più di qualche sorriso, per le situazioni buffe e assurde che comportano ed in genere per i vari tocchi di “trash” presenti qua e la in tutta Liberty; esemplare è il ristorante italiano Marco's Bistro “eat till you esplode” dove a seguito di una missione, andremo a far saltare in aria un certo personaggio grazie ad un autobomba; oppure il poliziotto che dovremo sistemare mentre pesca in alto mare, non con i soliti e monotoni mezzi tradizionali, ma con delle più efficaci granate e per non parlare dei numerosi spot alla radio, davvero tragicomici.
Eat till you explode
Già nel non troppo lontano giorno del suo esordio su PS2, GTA III non stupì di certo per bellezza visiva o tecnica artistica e purtroppo la stessa cosa accade adesso con questa versione per la console di casa Microsoft. L'enorme metropoli di Liberty è costituita da un gigante modello poligonale scalabile in complessità a seconda della distanza di visualizzazione, mentre i palazzi più piccoli e le decorazioni di vario tipo, fanno parte di un sistema indipendente dal modello principale della città e vengono caricati man mano che ci si avvicina. Questo sistema abbastanza sofisticato, ha permesso di esibire una profondità visiva da primato, a tal punto che virtualmente è possibile osservare l'intera Liberty da un punto sufficientemente elevato, ovviamente se si è troppo lontani dal punto che si sta osservando, alcune strutture appariranno molto semplificate, mentre altre del tutto assenti, ma comunque la possibilità di ammirare fantastici panorami è garantita. Come per la struttura della complessa e credibile città, anche per pedoni e veicoli è stato adotto un sistema di modelli scalabili unito ad un certo fading nella loro visualizzazione; il risultato è che entrambi questi elementi vengono caricati man mano che entrano nella scena e fin che restano lontani dal giocatore, mostrano una struttura poligonale semplificata, per poi apparire più complessi quando si presentano abbastanza vicini al centro della scena. Nel complesso questi criteri di risparmio e razionalizzazione delle risorse, non vanno ad inficiare più di tanto al discreto aspetto visivo finale, fatta eccezione per quei pochi casi in si prova a colpire da insolite distanze col fucile da cecchino e per l'eccessiva lontananza, non vengono caricati ne pedoni ne automobili. Per quanto riguarda le texture fa piacere osservare che sono state utilizzate quelle della versione pc e quindi dotate di una discreta risoluzione e dettaglio, ma al tempo stesso dispiace che, come accade per quanto detto per i modelli poligonali, anche le texture degli edifici vengano caricate nella versione più complessa e dettagliata man mano che gli oggetti si avvicinano alla scena, ed a volte questo accorgimento risulta davvero troppo appariscente. Anche se dunque la struttura grafica di base è rimasta inalterata, la versione xbox ospita alcune migliorie di non poco conto nei confronti delle precedenti versioni, tra le quali spiccano il supporto per i 16:9 reali ed un full screen antialias che tende ad ammorbidire notevolmente le immagini; forse anche troppo a tal punto che se non si dispone di una tv con il controllo della nitidezza, l'immagine risulterà sfocata in una discreta misura. Per questa versione sono stati inoltre ritoccati tutti i modelli poligonali delle automobili, adesso più complesse e gradevoli e lo stesso trattamento è stato riservato al modello del protagonista e degli altri personaggi chiave della storia, non più disegnati secondo la tecnica degli arti separati, ma rimodellati secondo metodi più moderni, soprattutto per quanto riguarda le mani, adesso decisamente più reali ed animate dito per dito. Sul versante degli effetti speciali è stato implementato con grande sorpresa un notevole environment mapping in tempo reale su tutte le automobili presenti nella scena; ogni lampione o faro di automobile è capace di lasciare delle scie persistenti o mostrare dei discreti effetti di glow in particolari condizioni atmosferiche ed inoltre sono migliorati decisamente anche gli effetti atti a riprodurre fumo, fuoco, scintille ed è stato aggiunto un bellissimo effetto per rappresentare delle gocce di acqua sulla telecamera quando si rompe un idrante o la pioggia. Restano inalterate le goffe animazioni dei personaggi principali e dei pedoni, mentre la censura applicata questa versione (a seguito della denuncia del governo i Haiti) ha portato a ridurre il volume di sangue che questi ultimi possono perdere e soprattutto eliminato la possibilità di mutilarli a seguito di colpi di precisione o di esplosioni. Resta anche la fantastica fisica applicata ad ogni veicolo su ruote, scafo od ali, talmente ben fatta e differenziata da mezzo a mezzo, da coinvolgere proprio come si trattasse di un titolo di guida e le discrete possibilità di interazione e distruzione offerte dalla città, rappresentate da lampioni ed altri ostacoli danneggiabili. Ciò che purtroppo non è stato fatto in questa rinnovata conversione, è stato quello di risolvere i problemi di z buffer e di collisone che affliggevano GTA III fin dalla prima versione ed inoltre persiste ancora la difficoltà di mirare in maniera accurata; è stato adottato infatti un sistema di controllo riconducibile a quello della macchina sony, ovvero la possibilità di muovere la mira solo in linea orizzontale e la necessità di puntare i bersagli con un sistema di target automatico, non molto efficace nelle mischie e quando si tratta di colpire verso il basso o l'alto. Davvero un peccato ed una decisione forse azzardata, dal momento che nella versione pc è possibile controllare liberamente la mira e la visuale, con un sistema di controllo molto simile a quanto visto in Max Payne. Ultimo rammarico dal punto di vista tecnico è l'altalenante fluidità con la quale il tutto si muove su schermo; l'evidentemente non perfetto adattamento del motore grafico, ha costretto gli sviluppatori a ricorrere ad un compromesso ed è stato scelto di mantenere il frame rate più o meno costante sui trenta fotogrammi al secondo a discapito di una variabile velocità. Decisamente una scelta saggia per un tipo di gioco come questo, dove la velocità non è così fondamentale al contrario della fluidità, peggiore sarebbe stata infatti la scelta di un frame rate variabile per una velocità costante, anche se resta il dispiacere per i vistosi rallentamenti in alcune precise zone dell'area di gioco ed ovunque in presenza di pioggia o numerosi esplosioni.
Liberty City Survivor...Natural selection has come home
La componente audio in GTA III, come per l'aspetto visivo, presenta alcune piccole novità in questa incarnazione, che si traducono in un supporto completo per la codifica dell'audio multi canale 5.1 ed la gradita possibilità di utilizzare le proprie colonne sonore personalizzate. Gli effetti sonori non brillano certamente per qualità o numero; i rumori della città sono ben riprodotti, ma nulla che faccia meravigliare, così come gli fx associati al rombo dei motori e le poche, anche se simpatiche, voci dei pedoni. Ciò che invece può essere molto apprezzato è il fatto che è stata tenuta considerazione della nazionalità di ogni gruppo di malviventi, così i cinesi della triade ci insulteranno in cinese, gli esponenti della mafia, ci diletteranno con il loro siculo dialetto e così via. Se a piedi la parte audio è costituita dai rumori cittadini e gli insulti delle persone che si picchiano o fanno incidenti stradali; una volta montati in auto, avremo la possibilità di sintonizzarci su una delle stazioni radio di Liberty city, oppure ascoltare le nostre compilation personali. Ad ogni genere musicale è stata associata una particolare radio, con i suoi dj ed i suoi jingle, ma tutte sono accomunate da un elevata qualità e da una discreta quantità di musiche, alcune delle quali concesse su licenza ed altre realizzate internamente a Rockstar Games. Altro aspetto che accomuna tutte le stazioni radio, sono i particolari annunci pubblicitari che è possibile ascoltare, che anche se solamente in lingua inglese, come il resto del gioco (fatta eccezione per i testi i lingua nostrana), ma che comunque sanno facilmente far ridere per le assurde tematiche oppure per la leggerezza con cui vengono trattati argomenti volenti. Come non citare la pubblicità della bizzarra trasmissione televisiva “Liberty City Survivor”; che letteralmente prende venti persone, le equipaggia di granate e lanciafiamme e le lascia cacciarsi a vicenda per le strade della città, fino a quando non resta un solo uomo. Ed il successivo commento entusiastico di un uomo, che racconta di essersi trovato improvvisamente nel mezzo di una di queste “battute di caccia” e di essere stato talmente preso dall'azione, da non accorgersi di essere stato colpito e da quel giorno all'ospedale guarda “Liberty City Survivor” ogni giorno. Oppure la pubblicità del nuovo videogame “pogo the monkey”, o dell'azienda “pets overnight” e della discutibile “bitch and dog food”; tutti marchi a cui sono stati dedicati dei siti internet, in modo da accrescerne il realismo e l'ilarità; “pogothemonkey.com”, “petsovernight.com” e questo vale per ogni azienda o trasmissione presente nel malavitoso mondo di Liberty City.
Divertimento sadico o retorico ?
Come sarà stato facilmente intuibile bel corpo della recensione, GTA III è divertimento spensierato e comicità, a volte pesante, a volte trash, ma pur sempre un punto di vista buffo e retorico sulla criminalità organizzata. La cattiveria e le tematiche discutibili che hanno fatto guadagnare a Rockstar Games numerose denuncie sono certamente presenti, ma fermarsi a giudicare questo aspetto di GTA III senza coglierne l'ironia a volte irresistibile, con la quale il tutto viene presentato, è davvero limitante. Risulta fin troppo palese che l'intenzione degli sviluppatori non è mai stata quella di produrre un gioco basato sulla violenza insensata; nessuno ci obbliga ad investire pedoni come in carmageddon, come non c'è alcuno sprone a fare massacro di passanti; tutto è nelle mani del giocatore e forse proprio questa libertà di azione, la possibilità di portare a termine le missioni in svariati modi e la possibilità di decidere in qualunque momento quando prendersi una pausa dalla criminalità, la vera forza di questo titolo. Dal punto di vista dell'offerta ludica, ad affiancare una rinnovata, ma pur sempre solo discreta realizzazione tecnica, GTA III si presenta con una longevità davvero notevole; oltre alle numerose missioni, è possibile dedicarsi alla ricerca dei tantissimi segreti ed extra che porteranno ad esplorare e vivere Liberty fino all'ultimo metro quadrato. Terminare questo titolo al 100% non è certamente impresa da pochi giorni, ma comunque una volta finito, resta sempre la voglia di girovagare, esplorare e perché no, volare col simpatico dodo cercando di raggiungere tutti quei luoghi che inizialmente sembrano inaccessibili. A rendere GTA III eterno sarebbe bastata una modalità multiplayer via Live! o system link, probabilmente sarebbe potuto essere il titolo più divertente del secolo e probabilmente non avrebbe impegnato neanche più di tanto, dal momento che per pc è da tempo disponibile un mod che permette tali possibilità. Resta la speranza in un prossimo episodio attento anche alle esigenze multiplayer ed alle potenzialità di Xbox, ma anche così non c'è davvero molto di cui lamentarsi; GTA III su xbox resta la migliore versione di quel capolavoro di divertimento e follia apprezzato negli anni da milioni di videogiocatori in tutto il mondo.
Recensione Grand Theft Auto Double Pack (GTA III)
Leggi la nostra recensione e le opinioni sul videogioco Grand Theft Auto Double Pack (GTA III) - 356
Finalmente
Nonostante la nascita del business videoludico sia storia
relativamente recente, da anni ormai si assiste ad una certa stasi nella ricerca
e nell'esplorazioni di generi innovativi. In questo panorama più o meno
immobile, fortunatamente c'è chi riesce ad approfondire ed a rinnovare un
genere fino a reinventarlo, e c'è anche chi, con grande inventiva e coraggio,
ha saputo fondere delle tipologie esistenti con un tale equilibrio, da dar vita
ad un nuovo filone. In questa categoria di sviluppatori ha saputo distinguersi
senz'altro Rockstar Games, che nel lontano 1997 ha sconvolto l'opinione
pubblica e colpito i giocatori di tutto il mondo con Grand Theft Auto su
piattaforma pc e sony playstation. Perfetto connubio tra sparatorie,
esplorazione, guida ed azione in genere; GTA ha saputo conquistare da subito il
consenso della massa, non senza sollevare molta polemica in ambienti anche
estranei ad i videogiochi, per via delle violente tematiche trattate. Nonostante
le denuncie e gli svariati richiami, a GTA sono seguiti prima l'espansione GTA
London, poi GTA 2 ed infine nel 2001 GTA III (e successivamente Vice City), che
ha portato al culmine il successo di questa saga, con le oltre dieci milioni di
copie vendute in tutto il mondo. Se un videogioco sa vendere così tanto, per
altro solo su Pc e Playstation 2, non può essere solamente dovuto a circostanze
fortuite o alle tematiche violente che a volte fanno tanto moda, ma senza ombra
di dubbio, il merito va alla grande innovazione che ha saputo portare, alla
grande libertà concessa al giocatore ed alla geniale e retorica ironia che
permea ogni pixel di questo titolo. Terminato il lungo periodo di esclusiva per
la macchina Sony, finalmente si è concretizzata la bramata conversione di GTA
III per la console di casa Microsoft ad opera di Rockstar North, sviluppatori
scozzesi originariamente conosciuti come DMA design e responsabili in
particolare di GTA Vice City nella versione originale per PS2. Una lunga attesa
per chi ha saputo vedere oltre l'aspetto visivo e la violenza di GTA III nel
lontano 2001, ma per fortuna premiata dalla doppia pubblicazione assieme a Vice
City (recensito a parte)in un unico ed elegante cofanetto, venduto al prezzo di
un singolo titolo.
Un criminale
Una rapina alla banca di Liberty City; tutto fila lisciomuto
fin quando, proprio di fronte alla macchina per la fuga, l'ambiziosa Catalina
si libera del proprio ex con un colpo di pistola e fugge con Miguel, il terzo
complice. Sopravvissuto a quel proiettile ma incriminato per la rapina, il
taciturno protagonista ritrova finalmente la libertà durante un trasferimento ad
un'altra prigione, grazie ad una non motivata azione di forza di un banda
colombiana. Libero dalle manette e subito indirizzato verso un primo boss della
malavita locale, il nostro alter ego sarà chiamato a servire la causa criminale
attraverso molteplici missioni, passando da una famiglia malavitosa all'altra,
fino alla punta della piramide del male di Liberty City. Intraprendere la
carriera criminale vuol dire compiere omicidi su commissione, servizi di scorta
molto particolari, recupero di tangenti e così via, ovviamente prestando
attenzione a non finire di nuovo in manette o peggio ancora all'ospedale. Se
infatti le prime missioni assegnateci, come il recupero di una particolare
persona, non rappresentano grossi rischi, andando avanti nella storia i
conflitti fra le bande locali saranno sempre più accesi e le nostre mansioni
sempre più articolate e rischiose; sarà dunque facile attirare l'attenzione
della polizia, che il più delle volte rappresenta il maggiore ostacolo per la
riuscita di una missione. Ovviamente sarà sufficiente rubare un auto di fronte
ad una pattuglia o investire un pedone in presenza della sicurezza locale, per
ritrovarci gli sbirri alle calcagna; dapprima una sola volante e via via che si
persiste nel compiere azioni non tollerate, un numero sempre maggiore di forze
dell'ordine, fino all'intervento di mezzi blindati e dell'fbi che getterà nel
panico l'intera città. Cercare di fuggire dalla polizia non sempre basta a
perdere i sospetti che pendono sul protagonista, se la situazione si fa grave si
può ricorrere a diversi metodi, come far riverniciare la propria auto da uno dei
carrozzieri compiacenti, oppure più semplicemente farla demolire o infine andare
alla ricerca di particolari icone che abbassano istantaneamente il nostro
livello di sospetto. Soccombere alla polizia od essere arrestati vuol dire
trovarsi di fronte rispettivamente all'ospedale di zona o di fronte alla
stazione di polizia, privi di tutte le armi e di una piccola parte del contante
guadagnato dalle missioni, ma ciò non porterà a nessun grame over od alla
perdita dei progressi raggiunti in precedenza. I tre distretti che costituiscono
la città di liberty (dove la tua auto è la nostra auto) fanno da teatro alle
discutibili azioni del nostro alter ego ed anche se inizialmente si sarà
costretti al solo distretto di Portland, l'ambiente cittadino non mancherà di
stupire per ampiezza e vitalità. In qualsiasi momento infatti saremo liberi di
esplorare ogni angolo di Liberty a piedi od in auto e addirittura per mare ed
aria, per mezzo rispettivamente di diverse imbarcazioni e di un simpatico e
minuscolo, ma del tutto funzionante, aeroplano. Esplorare e vivere Liberty non è
solamente coinvolgente, ma permette inoltre di dedicarsi alla ricerca di altri
numerosi bonus che arricchiscono notevolmente la profondità di gioco; come i
famigerati pacchetti segreti, le acrobazie uniche, i massacri oppure alcune
missioni aggiuntive. Queste ultime costituiscono delle sfide diverse dal solito,
dal momento che non sono indicate dalla mappa e che non ci sarà nessun boss ad
assegnarcele, nel dettaglio i pacchetti segreti in numero di cento, sparsi per
tutta liberty, permettono di ottenere armi sempre più potenti disponibili nel
nostro nascondiglio per ogni dieci che se ne trovano; le acrobazie uniche
rappresentano invece dei particolari salti estremi che vengono premiati con un
inquadratura scenografica ed un consistente bonus in denaro ed i massacri sono
rappresentati da delle icone ben nascoste a forma di teschio, che una volta
raccolte attivano delle mini missioni a tempo, nelle quali bisogna eliminare un
certo numero di persone specifiche con una particolare arma o in un particolare
modo. Ogni auto all'interno della città sarà a nostra disposizione, con o senza
il consenso del proprietario e questo vale anche per mezzi corazzati e di
emergenza, come le auto della polizia, le ambulanze ed i mezzi antincendio dei
pompieri. Entrando in possesso di uno di questi veicoli particolari, sarà
possibile unirsi alla loro causa ed in particolare utilizzando un auto della
polizia, sarà possibile dedicarsi alla caccia ai criminali; mentre al volante di
un ambulanza, dovremo correre in soccorso dei pazienti e trasportarli nel più
breve tempo possibile all'ospedale di distretto; con un mezzo dei pompieri
invece dovremo raggiungere rapidamente i vari mezzi in fiamme sparsi per la
città ed infine al volante di un qualunque taxi, potremo guadagnare del denaro
pulito, portando i clienti a destinazione entro il tempo limite. Tutte queste
missioni alternative, oltre a far incassare denaro ed esplorare la città,
consentono di sbloccare alcuni dei numerosi bonus ottenibili una volta superati
alcuni traguardi. Nonostante il mondo sia mosso dal denaro, difficilmente ci
ritroveremo a corto di contanti e ogni volta non sarà mai così oneroso fare
spesa di armi e munizioni dai vari punti vendita Ammunation, oppure far
riverniciare l'auto che si sta usando per depistare gli sbirri, o ancora far
installare un'autobomba per prendere di sorpresa i nostri nemici o
semplicemente per pagare le spese mediche e le innumerevoli cauzioni per tornare
in strada. La monotona popolazione di Liberty, costituita principalmente da
donne dai facili costumi, barboni, tassisti indiani e clan criminali di varie
nazionalità, ben si adatta alle azioni crimiali, ma ovviamente, se alcuni
cittadini scapperanno impauriti dinanzi alle azioni del protagonista, gli
appartenenti alle varie bande ed i pochi coraggiosi, si faranno sotto anch'essi
armati nel migliore dei casi di sole cattive intenzioni, nel peggiore di armi di
ogni tipo. Queste reazioni violente, di terrore o di indifferenza che
caratterizzano e rendono viva la popolazione di Liberty, dominano ogni aspetto
di questo titolo, dalle sparatorie, ai furti di auto, fino ai semplici
tamponamenti. Alcune persone non reagiranno ad un pugno in pieno volto, altri
scapperanno e altri ancora ci inseguiranno fino a darcele di santa ragione, o
ancora alcuni cittadini si arrenderanno di fronte ad un arma e scapperanno,
mentre altri ci spareranno a loro volta ed infine tamponare un auto o spararci
contro, può significare vedere l'auto colpita fermarsi, oppure iniziare a
fuggire a tutto gas in preda alla follia investendo pedoni e tamponando altri
veicoli. Probabilmente il motivo di tanto divertimento è dovuto proprio alle
buffe reazioni dei cittadini di Liberty; le risse che si scatenano a seguito
delle azioni del giocatore, o semplicemente perché un appartenente ad un clan ne
ha incontrato per caso uno della banda rivale, dando vita a delle vere lotte di
quartiere, alle quali si può anche essere semplici spettatori; oppure ancora
vedere dei teppisti rubare un auto e fuggire investendo pedoni e gettando nel
caos la città, o ancora utilizzare il fucile da cecchino dalla sommità di un
palazzo e vedere i passanti incuriositi avvicinarsi ai cadaveri e discuterne,
per poi sentire la sirena dell'ambulanza che in pochi attimi sopraggiunge e
vedere gli infermieri canticchiare le canzoni delle radio simulate nel gioco
mentre rianimano miracolosamente i morti; sono tutti piccoli aspetti che rendono
buffa e viva la popolazione di Liberty. Insomma nonostante sia possibile
eseguire azioni molto violente, la risultante è che riescono sempre a strappare
più di qualche sorriso, per le situazioni buffe e assurde che comportano ed in
genere per i vari tocchi di “trash” presenti qua e la in tutta Liberty;
esemplare è il ristorante italiano Marco's Bistro “eat till you esplode” dove a
seguito di una missione, andremo a far saltare in aria un certo personaggio
grazie ad un autobomba; oppure il poliziotto che dovremo sistemare mentre pesca
in alto mare, non con i soliti e monotoni mezzi tradizionali, ma con delle più
efficaci granate e per non parlare dei numerosi spot alla radio, davvero
tragicomici.
Eat till you explode
Già nel non troppo lontano giorno del suo esordio su
PS2, GTA III non stupì di certo per bellezza visiva o tecnica artistica e
purtroppo la stessa cosa accade adesso con questa versione per la console di
casa Microsoft. L'enorme metropoli di Liberty è costituita da un gigante
modello poligonale scalabile in complessità a seconda della distanza di
visualizzazione, mentre i palazzi più piccoli e le decorazioni di vario tipo,
fanno parte di un sistema indipendente dal modello principale della città e
vengono caricati man mano che ci si avvicina. Questo sistema abbastanza
sofisticato, ha permesso di esibire una profondità visiva da primato, a tal
punto che virtualmente è possibile osservare l'intera Liberty da un punto
sufficientemente elevato, ovviamente se si è troppo lontani dal punto che si sta
osservando, alcune strutture appariranno molto semplificate, mentre altre del
tutto assenti, ma comunque la possibilità di ammirare fantastici panorami è
garantita. Come per la struttura della complessa e credibile città, anche per
pedoni e veicoli è stato adotto un sistema di modelli scalabili unito ad un
certo fading nella loro visualizzazione; il risultato è che entrambi questi
elementi vengono caricati man mano che entrano nella scena e fin che restano
lontani dal giocatore, mostrano una struttura poligonale semplificata, per poi
apparire più complessi quando si presentano abbastanza vicini al centro della
scena. Nel complesso questi criteri di risparmio e razionalizzazione delle
risorse, non vanno ad inficiare più di tanto al discreto aspetto visivo finale,
fatta eccezione per quei pochi casi in si prova a colpire da insolite distanze
col fucile da cecchino e per l'eccessiva lontananza, non vengono caricati ne
pedoni ne automobili. Per quanto riguarda le texture fa piacere osservare che
sono state utilizzate quelle della versione pc e quindi dotate di una discreta
risoluzione e dettaglio, ma al tempo stesso dispiace che, come accade per quanto
detto per i modelli poligonali, anche le texture degli edifici vengano caricate
nella versione più complessa e dettagliata man mano che gli oggetti si
avvicinano alla scena, ed a volte questo accorgimento risulta davvero troppo
appariscente. Anche se dunque la struttura grafica di base è rimasta inalterata,
la versione xbox ospita alcune migliorie di non poco conto nei confronti delle
precedenti versioni, tra le quali spiccano il supporto per i 16:9 reali ed un
full screen antialias che tende ad ammorbidire notevolmente le immagini; forse
anche troppo a tal punto che se non si dispone di una tv con il controllo della
nitidezza, l'immagine risulterà sfocata in una discreta misura. Per questa
versione sono stati inoltre ritoccati tutti i modelli poligonali delle
automobili, adesso più complesse e gradevoli e lo stesso trattamento è stato
riservato al modello del protagonista e degli altri personaggi chiave della
storia, non più disegnati secondo la tecnica degli arti separati, ma rimodellati
secondo metodi più moderni, soprattutto per quanto riguarda le mani, adesso
decisamente più reali ed animate dito per dito. Sul versante degli effetti
speciali è stato implementato con grande sorpresa un notevole environment
mapping in tempo reale su tutte le automobili presenti nella scena; ogni
lampione o faro di automobile è capace di lasciare delle scie persistenti o
mostrare dei discreti effetti di glow in particolari condizioni atmosferiche ed
inoltre sono migliorati decisamente anche gli effetti atti a riprodurre fumo,
fuoco, scintille ed è stato aggiunto un bellissimo effetto per rappresentare
delle gocce di acqua sulla telecamera quando si rompe un idrante o la pioggia.
Restano inalterate le goffe animazioni dei personaggi principali e dei pedoni,
mentre la censura applicata questa versione (a seguito della denuncia del
governo i Haiti) ha portato a ridurre il volume di sangue che questi ultimi
possono perdere e soprattutto eliminato la possibilità di mutilarli a seguito di
colpi di precisione o di esplosioni. Resta anche la fantastica fisica applicata
ad ogni veicolo su ruote, scafo od ali, talmente ben fatta e differenziata da
mezzo a mezzo, da coinvolgere proprio come si trattasse di un titolo di guida e
le discrete possibilità di interazione e distruzione offerte dalla città,
rappresentate da lampioni ed altri ostacoli danneggiabili. Ciò che purtroppo non
è stato fatto in questa rinnovata conversione, è stato quello di risolvere i
problemi di z buffer e di collisone che affliggevano GTA III fin dalla prima
versione ed inoltre persiste ancora la difficoltà di mirare in maniera accurata;
è stato adottato infatti un sistema di controllo riconducibile a quello della
macchina sony, ovvero la possibilità di muovere la mira solo in linea
orizzontale e la necessità di puntare i bersagli con un sistema di target
automatico, non molto efficace nelle mischie e quando si tratta di colpire verso
il basso o l'alto. Davvero un peccato ed una decisione forse azzardata, dal
momento che nella versione pc è possibile controllare liberamente la mira e la
visuale, con un sistema di controllo molto simile a quanto visto in Max Payne.
Ultimo rammarico dal punto di vista tecnico è l'altalenante fluidità con la
quale il tutto si muove su schermo; l'evidentemente non perfetto adattamento
del motore grafico, ha costretto gli sviluppatori a ricorrere ad un compromesso
ed è stato scelto di mantenere il frame rate più o meno costante sui trenta
fotogrammi al secondo a discapito di una variabile velocità. Decisamente una
scelta saggia per un tipo di gioco come questo, dove la velocità non è così
fondamentale al contrario della fluidità, peggiore sarebbe stata infatti la
scelta di un frame rate variabile per una velocità costante, anche se resta il
dispiacere per i vistosi rallentamenti in alcune precise zone dell'area di
gioco ed ovunque in presenza di pioggia o numerosi esplosioni.
Liberty City Survivor...Natural selection
La componentehas come home
audio in GTA III, come per l'aspetto visivo, presenta alcune piccole novità in
questa incarnazione, che si traducono in un supporto completo per la codifica
dell'audio multi canale 5.1 ed la gradita possibilità di utilizzare le proprie
colonne sonore personalizzate. Gli effetti sonori non brillano certamente per
qualità o numero; i rumori della città sono ben riprodotti, ma nulla che faccia
meravigliare, così come gli fx associati al rombo dei motori e le poche, anche
se simpatiche, voci dei pedoni. Ciò che invece può essere molto apprezzato è il
fatto che è stata tenuta considerazione della nazionalità di ogni gruppo di
malviventi, così i cinesi della triade ci insulteranno in cinese, gli esponenti
della mafia, ci diletteranno con il loro siculo dialetto e così via. Se a piedi
la parte audio è costituita dai rumori cittadini e gli insulti delle persone che
si picchiano o fanno incidenti stradali; una volta montati in auto, avremo la
possibilità di sintonizzarci su una delle stazioni radio di Liberty city, oppure
ascoltare le nostre compilation personali. Ad ogni genere musicale è stata
associata una particolare radio, con i suoi dj ed i suoi jingle, ma tutte sono
accomunate da un elevata qualità e da una discreta quantità di musiche, alcune
delle quali concesse su licenza ed altre realizzate internamente a Rockstar
Games. Altro aspetto che accomuna tutte le stazioni radio, sono i particolari
annunci pubblicitari che è possibile ascoltare, che anche se solamente in lingua
inglese, come il resto del gioco (fatta eccezione per i testi i lingua
nostrana), ma che comunque sanno facilmente far ridere per le assurde tematiche
oppure per la leggerezza con cui vengono trattati argomenti volenti. Come non
citare la pubblicità della bizzarra trasmissione televisiva “Liberty City
Survivor”; che letteralmente prende venti persone, le equipaggia di granate e
lanciafiamme e le lascia cacciarsi a vicenda per le strade della città, fino a
quando non resta un solo uomo. Ed il successivo commento entusiastico di un
uomo, che racconta di essersi trovato improvvisamente nel mezzo di una di queste
“battute di caccia” e di essere stato talmente preso dall'azione, da non
accorgersi di essere stato colpito e da quel giorno all'ospedale guarda
“Liberty City Survivor” ogni giorno. Oppure la pubblicità del nuovo videogame
“pogo the monkey”, o dell'azienda “pets overnight” e della discutibile “bitch
and dog food”; tutti marchi a cui sono stati dedicati dei siti internet, in modo
da accrescerne il realismo e l'ilarità; “pogothemonkey.com”,
“petsovernight.com” e questo vale per ogni azienda o trasmissione presente nel
malavitoso mondo di Liberty City.
Divertimento sadico o retorico
Come sarà stato facilmente?
intuibile bel corpo della recensione, GTA III è divertimento spensierato e
comicità, a volte pesante, a volte trash, ma pur sempre un punto di vista buffo
e retorico sulla criminalità organizzata. La cattiveria e le tematiche
discutibili che hanno fatto guadagnare a Rockstar Games numerose denuncie sono
certamente presenti, ma fermarsi a giudicare questo aspetto di GTA III senza
coglierne l'ironia a volte irresistibile, con la quale il tutto viene
presentato, è davvero limitante. Risulta fin troppo palese che l'intenzione
degli sviluppatori non è mai stata quella di produrre un gioco basato sulla
violenza insensata; nessuno ci obbliga ad investire pedoni come in carmageddon,
come non c'è alcuno sprone a fare massacro di passanti; tutto è nelle mani del
giocatore e forse proprio questa libertà di azione, la possibilità di portare a
termine le missioni in svariati modi e la possibilità di decidere in qualunque
momento quando prendersi una pausa dalla criminalità, la vera forza di questo
titolo. Dal punto di vista dell'offerta ludica, ad affiancare una rinnovata, ma
pur sempre solo discreta realizzazione tecnica, GTA III si presenta con una
longevità davvero notevole; oltre alle numerose missioni, è possibile dedicarsi
alla ricerca dei tantissimi segreti ed extra che porteranno ad esplorare e
vivere Liberty fino all'ultimo metro quadrato. Terminare questo titolo al 100%
non è certamente impresa da pochi giorni, ma comunque una volta finito, resta
sempre la voglia di girovagare, esplorare e perché no, volare col simpatico dodo
cercando di raggiungere tutti quei luoghi che inizialmente sembrano
inaccessibili. A rendere GTA III eterno sarebbe bastata una modalità multiplayer
via Live! o system link, probabilmente sarebbe potuto essere il titolo più
divertente del secolo e probabilmente non avrebbe impegnato neanche più di
tanto, dal momento che per pc è da tempo disponibile un mod che permette tali
possibilità. Resta la speranza in un prossimo episodio attento anche alle
esigenze multiplayer ed alle potenzialità di Xbox, ma anche così non c'è
davvero molto di cui lamentarsi; GTA III su xbox resta la migliore versione di
quel capolavoro di divertimento e follia apprezzato negli anni da milioni di
videogiocatori in tutto il mondo.
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