Recensione Grand Theft Auto Double Pack (GTA III)

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Recensione Grand Theft Auto Double Pack (GTA III)
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Disponibile per
  • PS2
  • Xbox
  • Finalmente

    Nonostante la nascita del business videoludico sia storia
    relativamente recente, da anni ormai si assiste ad una certa stasi nella ricerca
    e nell'esplorazioni di generi innovativi. In questo panorama più o meno
    immobile, fortunatamente c'è chi riesce ad approfondire ed a rinnovare un
    genere fino a reinventarlo, e c'è anche chi, con grande inventiva e coraggio,
    ha saputo fondere delle tipologie esistenti con un tale equilibrio, da dar vita
    ad un nuovo filone. In questa categoria di sviluppatori ha saputo distinguersi
    senz'altro Rockstar Games, che nel lontano 1997 ha sconvolto l'opinione
    pubblica e colpito i giocatori di tutto il mondo con Grand Theft Auto su
    piattaforma pc e sony playstation. Perfetto connubio tra sparatorie,
    esplorazione, guida ed azione in genere; GTA ha saputo conquistare da subito il
    consenso della massa, non senza sollevare molta polemica in ambienti anche
    estranei ad i videogiochi, per via delle violente tematiche trattate. Nonostante
    le denuncie e gli svariati richiami, a GTA sono seguiti prima l'espansione GTA
    London, poi GTA 2 ed infine nel 2001 GTA III (e successivamente Vice City), che
    ha portato al culmine il successo di questa saga, con le oltre dieci milioni di
    copie vendute in tutto il mondo. Se un videogioco sa vendere così tanto, per
    altro solo su Pc e Playstation 2, non può essere solamente dovuto a circostanze
    fortuite o alle tematiche violente che a volte fanno tanto moda, ma senza ombra
    di dubbio, il merito va alla grande innovazione che ha saputo portare, alla
    grande libertà concessa al giocatore ed alla geniale e retorica ironia che
    permea ogni pixel di questo titolo. Terminato il lungo periodo di esclusiva per
    la macchina Sony, finalmente si è concretizzata la bramata conversione di GTA
    III per la console di casa Microsoft ad opera di Rockstar North, sviluppatori
    scozzesi originariamente conosciuti come DMA design e responsabili in
    particolare di GTA Vice City nella versione originale per PS2. Una lunga attesa
    per chi ha saputo vedere oltre l'aspetto visivo e la violenza di GTA III nel
    lontano 2001, ma per fortuna premiata dalla doppia pubblicazione assieme a Vice
    City (recensito a parte)in un unico ed elegante cofanetto, venduto al prezzo di
    un singolo titolo.

    Un criminale
    muto

    Una rapina alla banca di Liberty City; tutto fila liscio
    fin quando, proprio di fronte alla macchina per la fuga, l'ambiziosa Catalina
    si libera del proprio ex con un colpo di pistola e fugge con Miguel, il terzo
    complice. Sopravvissuto a quel proiettile ma incriminato per la rapina, il
    taciturno protagonista ritrova finalmente la libertà durante un trasferimento ad
    un'altra prigione, grazie ad una non motivata azione di forza di un banda
    colombiana. Libero dalle manette e subito indirizzato verso un primo boss della
    malavita locale, il nostro alter ego sarà chiamato a servire la causa criminale
    attraverso molteplici missioni, passando da una famiglia malavitosa all'altra,
    fino alla punta della piramide del male di Liberty City. Intraprendere la
    carriera criminale vuol dire compiere omicidi su commissione, servizi di scorta
    molto particolari, recupero di tangenti e così via, ovviamente prestando
    attenzione a non finire di nuovo in manette o peggio ancora all'ospedale. Se
    infatti le prime missioni assegnateci, come il recupero di una particolare
    persona, non rappresentano grossi rischi, andando avanti nella storia i
    conflitti fra le bande locali saranno sempre più accesi e le nostre mansioni
    sempre più articolate e rischiose; sarà dunque facile attirare l'attenzione
    della polizia, che il più delle volte rappresenta il maggiore ostacolo per la
    riuscita di una missione. Ovviamente sarà sufficiente rubare un auto di fronte
    ad una pattuglia o investire un pedone in presenza della sicurezza locale, per
    ritrovarci gli sbirri alle calcagna; dapprima una sola volante e via via che si
    persiste nel compiere azioni non tollerate, un numero sempre maggiore di forze
    dell'ordine, fino all'intervento di mezzi blindati e dell'fbi che getterà nel
    panico l'intera città. Cercare di fuggire dalla polizia non sempre basta a
    perdere i sospetti che pendono sul protagonista, se la situazione si fa grave si
    può ricorrere a diversi metodi, come far riverniciare la propria auto da uno dei
    carrozzieri compiacenti, oppure più semplicemente farla demolire o infine andare
    alla ricerca di particolari icone che abbassano istantaneamente il nostro
    livello di sospetto. Soccombere alla polizia od essere arrestati vuol dire
    trovarsi di fronte rispettivamente all'ospedale di zona o di fronte alla
    stazione di polizia, privi di tutte le armi e di una piccola parte del contante
    guadagnato dalle missioni, ma ciò non porterà a nessun grame over od alla
    perdita dei progressi raggiunti in precedenza. I tre distretti che costituiscono
    la città di liberty (dove la tua auto è la nostra auto) fanno da teatro alle
    discutibili azioni del nostro alter ego ed anche se inizialmente si sarà
    costretti al solo distretto di Portland, l'ambiente cittadino non mancherà di
    stupire per ampiezza e vitalità. In qualsiasi momento infatti saremo liberi di
    esplorare ogni angolo di Liberty a piedi od in auto e addirittura per mare ed
    aria, per mezzo rispettivamente di diverse imbarcazioni e di un simpatico e
    minuscolo, ma del tutto funzionante, aeroplano. Esplorare e vivere Liberty non è
    solamente coinvolgente, ma permette inoltre di dedicarsi alla ricerca di altri
    numerosi bonus che arricchiscono notevolmente la profondità di gioco; come i
    famigerati pacchetti segreti, le acrobazie uniche, i massacri oppure alcune
    missioni aggiuntive. Queste ultime costituiscono delle sfide diverse dal solito,
    dal momento che non sono indicate dalla mappa e che non ci sarà nessun boss ad
    assegnarcele, nel dettaglio i pacchetti segreti in numero di cento, sparsi per
    tutta liberty, permettono di ottenere armi sempre più potenti disponibili nel
    nostro nascondiglio per ogni dieci che se ne trovano; le acrobazie uniche
    rappresentano invece dei particolari salti estremi che vengono premiati con un
    inquadratura scenografica ed un consistente bonus in denaro ed i massacri sono
    rappresentati da delle icone ben nascoste a forma di teschio, che una volta
    raccolte attivano delle mini missioni a tempo, nelle quali bisogna eliminare un
    certo numero di persone specifiche con una particolare arma o in un particolare
    modo. Ogni auto all'interno della città sarà a nostra disposizione, con o senza
    il consenso del proprietario e questo vale anche per mezzi corazzati e di
    emergenza, come le auto della polizia, le ambulanze ed i mezzi antincendio dei
    pompieri. Entrando in possesso di uno di questi veicoli particolari, sarà
    possibile unirsi alla loro causa ed in particolare utilizzando un auto della
    polizia, sarà possibile dedicarsi alla caccia ai criminali; mentre al volante di
    un ambulanza, dovremo correre in soccorso dei pazienti e trasportarli nel più
    breve tempo possibile all'ospedale di distretto; con un mezzo dei pompieri
    invece dovremo raggiungere rapidamente i vari mezzi in fiamme sparsi per la
    città ed infine al volante di un qualunque taxi, potremo guadagnare del denaro
    pulito, portando i clienti a destinazione entro il tempo limite. Tutte queste
    missioni alternative, oltre a far incassare denaro ed esplorare la città,
    consentono di sbloccare alcuni dei numerosi bonus ottenibili una volta superati
    alcuni traguardi. Nonostante il mondo sia mosso dal denaro, difficilmente ci
    ritroveremo a corto di contanti e ogni volta non sarà mai così oneroso fare
    spesa di armi e munizioni dai vari punti vendita Ammunation, oppure far
    riverniciare l'auto che si sta usando per depistare gli sbirri, o ancora far
    installare un'autobomba per prendere di sorpresa i nostri nemici o
    semplicemente per pagare le spese mediche e le innumerevoli cauzioni per tornare
    in strada. La monotona popolazione di Liberty, costituita principalmente da
    donne dai facili costumi, barboni, tassisti indiani e clan criminali di varie
    nazionalità, ben si adatta alle azioni crimiali, ma ovviamente, se alcuni
    cittadini scapperanno impauriti dinanzi alle azioni del protagonista, gli
    appartenenti alle varie bande ed i pochi coraggiosi, si faranno sotto anch'essi
    armati nel migliore dei casi di sole cattive intenzioni, nel peggiore di armi di
    ogni tipo. Queste reazioni violente, di terrore o di indifferenza che
    caratterizzano e rendono viva la popolazione di Liberty, dominano ogni aspetto
    di questo titolo, dalle sparatorie, ai furti di auto, fino ai semplici
    tamponamenti. Alcune persone non reagiranno ad un pugno in pieno volto, altri
    scapperanno e altri ancora ci inseguiranno fino a darcele di santa ragione, o
    ancora alcuni cittadini si arrenderanno di fronte ad un arma e scapperanno,
    mentre altri ci spareranno a loro volta ed infine tamponare un auto o spararci
    contro, può significare vedere l'auto colpita fermarsi, oppure iniziare a
    fuggire a tutto gas in preda alla follia investendo pedoni e tamponando altri
    veicoli. Probabilmente il motivo di tanto divertimento è dovuto proprio alle
    buffe reazioni dei cittadini di Liberty; le risse che si scatenano a seguito
    delle azioni del giocatore, o semplicemente perché un appartenente ad un clan ne
    ha incontrato per caso uno della banda rivale, dando vita a delle vere lotte di
    quartiere, alle quali si può anche essere semplici spettatori; oppure ancora
    vedere dei teppisti rubare un auto e fuggire investendo pedoni e gettando nel
    caos la città, o ancora utilizzare il fucile da cecchino dalla sommità di un
    palazzo e vedere i passanti incuriositi avvicinarsi ai cadaveri e discuterne,
    per poi sentire la sirena dell'ambulanza che in pochi attimi sopraggiunge e
    vedere gli infermieri canticchiare le canzoni delle radio simulate nel gioco
    mentre rianimano miracolosamente i morti; sono tutti piccoli aspetti che rendono
    buffa e viva la popolazione di Liberty. Insomma nonostante sia possibile
    eseguire azioni molto violente, la risultante è che riescono sempre a strappare
    più di qualche sorriso, per le situazioni buffe e assurde che comportano ed in
    genere per i vari tocchi di “trash” presenti qua e la in tutta Liberty;
    esemplare è il ristorante italiano Marco's Bistro “eat till you esplode” dove a
    seguito di una missione, andremo a far saltare in aria un certo personaggio
    grazie ad un autobomba; oppure il poliziotto che dovremo sistemare mentre pesca
    in alto mare, non con i soliti e monotoni mezzi tradizionali, ma con delle più
    efficaci granate e per non parlare dei numerosi spot alla radio, davvero
    tragicomici.

    Eat till you explode

    Già nel non troppo lontano giorno del suo esordio su
    PS2, GTA III non stupì di certo per bellezza visiva o tecnica artistica e
    purtroppo la stessa cosa accade adesso con questa versione per la console di
    casa Microsoft. L'enorme metropoli di Liberty è costituita da un gigante
    modello poligonale scalabile in complessità a seconda della distanza di
    visualizzazione, mentre i palazzi più piccoli e le decorazioni di vario tipo,
    fanno parte di un sistema indipendente dal modello principale della città e
    vengono caricati man mano che ci si avvicina. Questo sistema abbastanza
    sofisticato, ha permesso di esibire una profondità visiva da primato, a tal
    punto che virtualmente è possibile osservare l'intera Liberty da un punto
    sufficientemente elevato, ovviamente se si è troppo lontani dal punto che si sta
    osservando, alcune strutture appariranno molto semplificate, mentre altre del
    tutto assenti, ma comunque la possibilità di ammirare fantastici panorami è
    garantita. Come per la struttura della complessa e credibile città, anche per
    pedoni e veicoli è stato adotto un sistema di modelli scalabili unito ad un
    certo fading nella loro visualizzazione; il risultato è che entrambi questi
    elementi vengono caricati man mano che entrano nella scena e fin che restano
    lontani dal giocatore, mostrano una struttura poligonale semplificata, per poi
    apparire più complessi quando si presentano abbastanza vicini al centro della
    scena. Nel complesso questi criteri di risparmio e razionalizzazione delle
    risorse, non vanno ad inficiare più di tanto al discreto aspetto visivo finale,
    fatta eccezione per quei pochi casi in si prova a colpire da insolite distanze
    col fucile da cecchino e per l'eccessiva lontananza, non vengono caricati ne
    pedoni ne automobili. Per quanto riguarda le texture fa piacere osservare che
    sono state utilizzate quelle della versione pc e quindi dotate di una discreta
    risoluzione e dettaglio, ma al tempo stesso dispiace che, come accade per quanto
    detto per i modelli poligonali, anche le texture degli edifici vengano caricate
    nella versione più complessa e dettagliata man mano che gli oggetti si
    avvicinano alla scena, ed a volte questo accorgimento risulta davvero troppo
    appariscente. Anche se dunque la struttura grafica di base è rimasta inalterata,
    la versione xbox ospita alcune migliorie di non poco conto nei confronti delle
    precedenti versioni, tra le quali spiccano il supporto per i 16:9 reali ed un
    full screen antialias che tende ad ammorbidire notevolmente le immagini; forse
    anche troppo a tal punto che se non si dispone di una tv con il controllo della
    nitidezza, l'immagine risulterà sfocata in una discreta misura. Per questa
    versione sono stati inoltre ritoccati tutti i modelli poligonali delle
    automobili, adesso più complesse e gradevoli e lo stesso trattamento è stato
    riservato al modello del protagonista e degli altri personaggi chiave della
    storia, non più disegnati secondo la tecnica degli arti separati, ma rimodellati
    secondo metodi più moderni, soprattutto per quanto riguarda le mani, adesso
    decisamente più reali ed animate dito per dito. Sul versante degli effetti
    speciali è stato implementato con grande sorpresa un notevole environment
    mapping in tempo reale su tutte le automobili presenti nella scena; ogni
    lampione o faro di automobile è capace di lasciare delle scie persistenti o
    mostrare dei discreti effetti di glow in particolari condizioni atmosferiche ed
    inoltre sono migliorati decisamente anche gli effetti atti a riprodurre fumo,
    fuoco, scintille ed è stato aggiunto un bellissimo effetto per rappresentare
    delle gocce di acqua sulla telecamera quando si rompe un idrante o la pioggia.
    Restano inalterate le goffe animazioni dei personaggi principali e dei pedoni,
    mentre la censura applicata questa versione (a seguito della denuncia del
    governo i Haiti) ha portato a ridurre il volume di sangue che questi ultimi
    possono perdere e soprattutto eliminato la possibilità di mutilarli a seguito di
    colpi di precisione o di esplosioni. Resta anche la fantastica fisica applicata
    ad ogni veicolo su ruote, scafo od ali, talmente ben fatta e differenziata da
    mezzo a mezzo, da coinvolgere proprio come si trattasse di un titolo di guida e
    le discrete possibilità di interazione e distruzione offerte dalla città,
    rappresentate da lampioni ed altri ostacoli danneggiabili. Ciò che purtroppo non
    è stato fatto in questa rinnovata conversione, è stato quello di risolvere i
    problemi di z buffer e di collisone che affliggevano GTA III fin dalla prima
    versione ed inoltre persiste ancora la difficoltà di mirare in maniera accurata;
    è stato adottato infatti un sistema di controllo riconducibile a quello della
    macchina sony, ovvero la possibilità di muovere la mira solo in linea
    orizzontale e la necessità di puntare i bersagli con un sistema di target
    automatico, non molto efficace nelle mischie e quando si tratta di colpire verso
    il basso o l'alto. Davvero un peccato ed una decisione forse azzardata, dal
    momento che nella versione pc è possibile controllare liberamente la mira e la
    visuale, con un sistema di controllo molto simile a quanto visto in Max Payne.
    Ultimo rammarico dal punto di vista tecnico è l'altalenante fluidità con la
    quale il tutto si muove su schermo; l'evidentemente non perfetto adattamento
    del motore grafico, ha costretto gli sviluppatori a ricorrere ad un compromesso
    ed è stato scelto di mantenere il frame rate più o meno costante sui trenta
    fotogrammi al secondo a discapito di una variabile velocità. Decisamente una
    scelta saggia per un tipo di gioco come questo, dove la velocità non è così
    fondamentale al contrario della fluidità, peggiore sarebbe stata infatti la
    scelta di un frame rate variabile per una velocità costante, anche se resta il
    dispiacere per i vistosi rallentamenti in alcune precise zone dell'area di
    gioco ed ovunque in presenza di pioggia o numerosi esplosioni.

    Liberty City Survivor...Natural selection
    has come home

    La componente
    audio in GTA III, come per l'aspetto visivo, presenta alcune piccole novità in
    questa incarnazione, che si traducono in un supporto completo per la codifica
    dell'audio multi canale 5.1 ed la gradita possibilità di utilizzare le proprie
    colonne sonore personalizzate. Gli effetti sonori non brillano certamente per
    qualità o numero; i rumori della città sono ben riprodotti, ma nulla che faccia
    meravigliare, così come gli fx associati al rombo dei motori e le poche, anche
    se simpatiche, voci dei pedoni. Ciò che invece può essere molto apprezzato è il
    fatto che è stata tenuta considerazione della nazionalità di ogni gruppo di
    malviventi, così i cinesi della triade ci insulteranno in cinese, gli esponenti
    della mafia, ci diletteranno con il loro siculo dialetto e così via. Se a piedi
    la parte audio è costituita dai rumori cittadini e gli insulti delle persone che
    si picchiano o fanno incidenti stradali; una volta montati in auto, avremo la
    possibilità di sintonizzarci su una delle stazioni radio di Liberty city, oppure
    ascoltare le nostre compilation personali. Ad ogni genere musicale è stata
    associata una particolare radio, con i suoi dj ed i suoi jingle, ma tutte sono
    accomunate da un elevata qualità e da una discreta quantità di musiche, alcune
    delle quali concesse su licenza ed altre realizzate internamente a Rockstar
    Games. Altro aspetto che accomuna tutte le stazioni radio, sono i particolari
    annunci pubblicitari che è possibile ascoltare, che anche se solamente in lingua
    inglese, come il resto del gioco (fatta eccezione per i testi i lingua
    nostrana), ma che comunque sanno facilmente far ridere per le assurde tematiche
    oppure per la leggerezza con cui vengono trattati argomenti volenti. Come non
    citare la pubblicità della bizzarra trasmissione televisiva “Liberty City
    Survivor”; che letteralmente prende venti persone, le equipaggia di granate e
    lanciafiamme e le lascia cacciarsi a vicenda per le strade della città, fino a
    quando non resta un solo uomo. Ed il successivo commento entusiastico di un
    uomo, che racconta di essersi trovato improvvisamente nel mezzo di una di queste
    “battute di caccia” e di essere stato talmente preso dall'azione, da non
    accorgersi di essere stato colpito e da quel giorno all'ospedale guarda
    “Liberty City Survivor” ogni giorno. Oppure la pubblicità del nuovo videogame
    “pogo the monkey”, o dell'azienda “pets overnight” e della discutibile “bitch
    and dog food”; tutti marchi a cui sono stati dedicati dei siti internet, in modo
    da accrescerne il realismo e l'ilarità; “pogothemonkey.com”,
    “petsovernight.com” e questo vale per ogni azienda o trasmissione presente nel
    malavitoso mondo di Liberty City.

    Divertimento sadico o retorico
    ?

    Come sarà stato facilmente
    intuibile bel corpo della recensione, GTA III è divertimento spensierato e
    comicità, a volte pesante, a volte trash, ma pur sempre un punto di vista buffo
    e retorico sulla criminalità organizzata. La cattiveria e le tematiche
    discutibili che hanno fatto guadagnare a Rockstar Games numerose denuncie sono
    certamente presenti, ma fermarsi a giudicare questo aspetto di GTA III senza
    coglierne l'ironia a volte irresistibile, con la quale il tutto viene
    presentato, è davvero limitante. Risulta fin troppo palese che l'intenzione
    degli sviluppatori non è mai stata quella di produrre un gioco basato sulla
    violenza insensata; nessuno ci obbliga ad investire pedoni come in carmageddon,
    come non c'è alcuno sprone a fare massacro di passanti; tutto è nelle mani del
    giocatore e forse proprio questa libertà di azione, la possibilità di portare a
    termine le missioni in svariati modi e la possibilità di decidere in qualunque
    momento quando prendersi una pausa dalla criminalità, la vera forza di questo
    titolo. Dal punto di vista dell'offerta ludica, ad affiancare una rinnovata, ma
    pur sempre solo discreta realizzazione tecnica, GTA III si presenta con una
    longevità davvero notevole; oltre alle numerose missioni, è possibile dedicarsi
    alla ricerca dei tantissimi segreti ed extra che porteranno ad esplorare e
    vivere Liberty fino all'ultimo metro quadrato. Terminare questo titolo al 100%
    non è certamente impresa da pochi giorni, ma comunque una volta finito, resta
    sempre la voglia di girovagare, esplorare e perché no, volare col simpatico dodo
    cercando di raggiungere tutti quei luoghi che inizialmente sembrano
    inaccessibili. A rendere GTA III eterno sarebbe bastata una modalità multiplayer
    via Live! o system link, probabilmente sarebbe potuto essere il titolo più
    divertente del secolo e probabilmente non avrebbe impegnato neanche più di
    tanto, dal momento che per pc è da tempo disponibile un mod che permette tali
    possibilità. Resta la speranza in un prossimo episodio attento anche alle
    esigenze multiplayer ed alle potenzialità di Xbox, ma anche così non c'è
    davvero molto di cui lamentarsi; GTA III su xbox resta la migliore versione di
    quel capolavoro di divertimento e follia apprezzato negli anni da milioni di
    videogiocatori in tutto il mondo.

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