Recensione Grandia II

C'era un genere di videogiochi che da sempre ha attirato uno stuolo di video giocatori ma che , stranamente , su Dreamcast , mancava quasi del tutto , quello , cioè , dei giochi di ruolo . Certo , ci sono realizzazioni che si sono auto - definite tali ( leggasi Evoluton e Time Stalkers ) ma meglio calare un velo pietoso su queste produzioni. Finalmente , la Game Arts annunciò l'uscita di Grandia 2 ( il cui prequel ebbe molto successo su Saturn ) sul nostro amato mostro si casa Sega . In Giappone è uscito ad Agosto e noi poveri occidentali non abbiamo potuto fare altro che sbavare sulle immagini grandiose che arrivavano dalle terre del Sol Levante aspettando con trepidazione una versione comprensibile , che puntualmente è arrivata, almeno in America , ma per ora è sufficiente . Grandia 2 è un rpg fantasy ambientato nelle terre di Silesia ed il protagonista è un mercenario ammazza - mostri della Geo - hound che si accompagna sempre al suo fido falco parlante Skye . Ryudo , questo è il nome del nostro eroe , è stato incaricato da Padre Carius di Carbo di accompagnare una delle Sorelle di Granas , Elena , a St.Heim dove risiede il Papa Zera , per accertarsi su cosa sia veramente successo durante la cosiddetta Ceremony of Sealing , cerimonia fallita miseramente e conclusasi con la possessione da parte delle forze del male di Elena . Queste le premesse ma , come in ogni RPG che si rispetti , sono solo poche gocce nel mare e tanta strada ci sarà da fare per portare a compimento la reale missione dei nostri eroi . Infatti si verrà a scoprire che il dio del male , Valmar , a suo tempo scomposto in più parti sigillate nelle profondità della terra da parte di Granas , il dio del bene , si sta risvegliando , preannunciando così il tanto temuto Day of Darkness ( giorno della tenebra ) in cui Valmar camminerà di nuovo e porterà distruzione . Ovviamente, starà a noi trovare il modo per salvare il mondo dalle grinfie di un nemico di tale entità . Parlando del lato tecnico si può affermare senza dubbio che la qualità grafica è molto alta . Il gioco è interamente in 3d i personaggi sono tutti sempre presenti sullo schermo rappresentati in terza persona ed il punto di vista può essere gestito dal giocatore con i grilletti del pad che faranno ruotare il mondo attorno ai personaggi ; il motore grafico è solido in ogni occasione e se la cava in modo egregio anche durante le situazioni più caotiche durante , cioè , i combattimenti più agguerriti ed affollati . Le texture sono dettagliate all'inverosimile e sfido chiunque a non rimanere a bocca aperta di fronte alla magnificenza della cattedrale di St.Heim ! Da segnalare il riflesso delle pareti sul pavimento di marmo che non è realistico E' ASSOLUTAMENTE REALE ! Di chicche di questo tipo ce ne sono a milioni ma ad elencarne ci vorrebbero due o tre recensioni per cui lascio a voi il piacere di scoprirle . Per non parlare delle animazioni delle magie e dei colpi speciali che fondono computer grafica e filmati in una miscela veramente armoniosa e ben fatta . Sono presenti anche filmati che non si distinguono per la mirabile fattura , anzi sono piuttosto sfocati ed , alcuni , talmente brevi che più volte mi sono interrogato sulla loro effettiva ragione di essere . Difetti li ho riscontrati nelle zone di passaggio tra una città ed un'altra , ivi , infatti , la grafica sembra un po' spoglia e gli elementi che la compongono sono un po' troppo uguali a se stessi , ripetitivi , non si vede l'ora di passare oltre e di arrivare a destinazione . Al contrario le città sono rappresentate molto dettagliatamente , ognuna con il proprio stile grafico e le proprie peculiarità e , più volte , il giocatore si ritroverà a fregarsene della storia per esplorarle a fondo e godere di tutta la loro magnificenza . I personaggi sono il frutto di un uso sapiente delle texture , le forme curve abbondano ed i nostri eroi sfoggiano tratti da manga ( non a caso Yushi Kanoe , mangaka di Early reins Atlus è annoverato tra i character designers ) e fanno la loro bella figura , graficamente parlando , sia per cura nei particolari che per animazioni ed espressioni del viso e tutto ciò contribuisce a rendere molto credibili e molto caratterizzati quelli che , fondamentalmente , sono gli artefici della storia che si sta contribuendo a costruire . Anche le creature che si andranno gaiamente a sterminare durante il gioco sono ben realizzate sia per le animazioni fluide che per la cura grafica , anche se peccano , a mio parere di una buona intelligenza artificiale durante gli scontri . Le musiche di Noriyuky Iwadare ( che ha lavorato alla serie di Lunar e a Grandia I ) mi hanno veramente colpito : sono altamente evocative e riescono ad attribuire al gioco un'atmosfera epica che ogni grande RPG dovrebbe avere ; si nota chiaramente il grande lavoro che è stato fatto essendo molto varie ed orchestrate in maniera impeccabile e sempre in perfetta armonia con la situazione che si sta vivendo . Fa eccezione la musica delle zone di intermezzo gradevole all'inizio , ma , a lungo andare , fastidiosa . Gli effetti sonori sanno di già sentito ed in verità , sembrano gli stessi usati per tanti altri giochi di ruolo su altre piattaforme , quindi niente di nuovo ... Anzi . Sul lato prevalentemente ludico Grandia 2 è il gioco di ruolo che su Dreamcast mancava , nel senso che non vi è alcuna innovazione nel gameplay ma , considerando la totale assenza di produzioni del genere , era proprio quello che ci voleva . Esplorazione , enigmi e combattimenti saranno all'ordine del giorno e costituiranno l'ossatura del gioco . La storia , che poi è uno dei principali elementi che decreta il successo , consiste , fondamentalmente , nella lotta del bene contro il male , ma , in realtà , sono tanti gli altri elementi che la arricchiscono e la approfondiscono che il giocatore sarà sempre ben stimolato a proseguire nel gioco . Gli enigmi sono molto facili e costituiscono solo una piacevole interruzione tra uno scontro ed un altro o anche l'espediente per un'esplorazione più attenta dei dungeon . Ed arriviamo al sistema di combattimento che ho trovato molto divertente e con qualche elemento di innovazione. Prima di tutto c'è da dire che i mostri sono sempre ben visibili sullo schermo ,quindi , fortunatamente , la Game Arts ci ha risparmiato i fastidiosissimi incontri casuali. Un tale impostazione comporta anche una diversa gestione della sorpresa. Infatti se Ryudo e soci attaccheranno i mostri alle spalle avranno l'iniziativa nel combattimento, ciò succede anche ogni qual volta i mostri verranno attaccati senza che si siano accorti del gruppo (quando ciò accade si tingono di color rosso). Ovviamente tutto questo vale anche quando saranno i mostri ad attaccare il gruppo. Quando i personaggi ed i loro nemici si scontreranno lo schermo cambierà e ci introdurrà alla modalità di combattimento. I combattenti verranno evidenziati più da vicino rispetto alla modalità normale , in isometrico senza possibilità di cambiare autonomamente il punto di vista. L'ordine d'azione è regolato da una barra presente nella parte inferiore dello schermo , questa è divisa in due parti: una grigia , ed una altra rossa alle cui estremità vi sono due scritte COM e ACT. Sulla barra sono anche presenti delle icone raffiguranti i partecipanti al combattimenti le quali icone si muovono da sinistra verso destra verso le scritte summenzionate. Il primo personaggio che arriva al punto denominato COM , può scegliere l'azione da compiere che verrà risolta quando la sua icona arriverà al punto ACT. Per quanto riguarda le azioni c'è da dire che ce n'è una grande varietà : gli attacchi normali sono due , uno che si limita ad infliggere danno ed un altro ( chiamato CRITICAL ) che infligge meno ferite ma fa indietreggiare il bersaglio sulla barra dell'iniziativa e , se questo si trova tra il punto COM ed ACT addirittura può cancellargli l'azione scelta . Questo tipo di attacco arricchisce il combattimento di interessanti elementi strategico - tattici . Poi ci sono le solite magie ( usabili tramite i mana egg ) ed i colpi speciali ( veramente belli e vari ) regolati rispettivamente dagli Mana coins e Special coins . Ovviamente sono presenti le opzioni per difendersi , usare un oggetto , scappare o schivare . Quando si usa quest'ultima modalità si evidenziano sul campo di battaglia dei determinati punti azzurri in cui il personaggio può scegliere di scappare per sfuggire all'attacco degli avversari . La novità infatti è questa : i personaggi non sono fissi ma si muovono sul campo allontanandosi o avvicinandosi ai nemici . Alla fine della battaglia saranno conferiti i tanto sospirati punti esperienza che contribuiranno a far salire di livello i personaggi ed anche gli Special coins e Mana coins che possono essere usati a discrezione del giocatore per imparare nuovi colpi segreti e nuove magie o migliorare quelle già note . Esaurito il discorso combattimento è arrivato il momento di tirare le somme , allora , Grandia 2 è il capolavoro che tutti noi stavamo aspettando ? Sì e no . Ovvio che è un gioco splendido , come ho già scritto , la storia , pur se basata su basi scontate , è accattivante , coinvolgente e scandita da un buon numero di colpi di scena che tengono alta l'attenzione del giocatore ; i personaggi sono credibili e ben concepiti così come le loro relazioni interpersonali ; il sistema di combattimento non stanca mai per le potenzialità tattiche a cui accennavo , quindi sul versante giocabilità e longevità i punteggi viaggiano alti . Tecnicamente parlando , poi , Grandia 2 è una gioia per i nostri occhi e le nostre orecchie .Allora ? Direte voi , quale è il problema ? La questione è che manca quel piccolo scarto che fa di un ottimo gioco un capolavoro. Nella fattispecie Grandia 2 pecca proprio in quel elemento che fa la fortuna di un gioco di ruolo , cioè , manca di epicità . Musiche a parte , non ho provato alcuna sensazione di grandiosità e la storia , seppur ben fatta , mi è sembrato quasi di subirla più che di farla o di parteciparvi attivamente : ero il braccio della storia non la mente che contribuiva con la sua azione a crearle , cosa che in gioco di ruolo è fondamentale .