Recensione GTA III

Torna il classico Rockstar in formato tascabile

Recensione GTA III
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Disponibile per
  • PS2
  • Xbox
  • iPhone
  • iPad
  • Android
  • Pc
  • Sebbene sia il terzo capitolo di una saga che già aveva posto le sue basi, è proprio questo episodio che - grazie anche alla terza dimensione - consacra definitivamente Rockstar. Quando nel 2001 fu pubblicato su Playstation 2 Grand Theft Auto III, la software house non avrebbe potuto neanche lontanamente immaginare il successo a cui sarebbe andata incontro. Un titolo che tuttora ispira le linee guida di molte nuove produzioni, avendo irrevocabilmente sancito i concetti di free roaming urbano. GTA III fu davvero il primo gioco che rendeva possibile il girovagare in una città, Liberty City (omaggio a New York), senza particolari impegni. Chi di voi non si ricorda almeno qualche scorrazzata alla ricerca di quel bolide intravisto ad un incrocio o semplicemente una sana fuga dalla polizia?
    Dieci anni dopo la pubblicazione dell'originale, Rockstar decide di regalare anche ai possessori di smartphone la possibilità di compiere le gesta di Claude Speed, il muto protagonista di quest'episodio. Se pensiamo che la trasposizione iOS è in tutto e per tutto fedele all'originale, il prezzo di 3,99€ non può neanche essere considerato molto alto. Inoltre l'App è universale e completamente in italiano (a parte le voci dei dialoghi). Vediamo se i vecchi fasti riescono a splendere ancora, oppure se la decade di separazione ci ha reso più esigenti.

    MALEDETTA SGUALDRINA!

    La vostra avventura parte con il botto. Durante le fasi conclusive di una rapina, la vostra ragazza vi tradisce sparandovi e poi fugge con il bottino e un altro uomo. Oltre al danno, la beffa, dato che venite arrestati. Ma la vostra reclusione dura poco, dato che nel corso del trasporto al penitenziario, il cellulare della polizia viene attaccato da dei malfattori e voi vi date alla macchia insieme a 8 Ball, un esperto di esplosivi che vi introdurrà alla malavita. Ciò che succede dopo è storia e noi possiamo solo dirvi che Rockstar non ne ha cambiato una virgola, nel bene e nel male.
    Sicuramente però vi ricorderete della grande varietà del titolo, dato che in GTA III si alternavano fasi di guida, combattimenti corpo a corpo e sparatorie. Beh, l'impresa si presentava come una delle più difficili nella storia dei porting e dobbiamo anticiparvi che qualche scricchiolio si sente.

    Sia che vi affidiate allo stick analogico o che scegliate una croce direzionale, controllare Claude è il vero impedimento. A piedi troverete un muro nel sistema di puntamento e di scelta dei bersagli, mentre alla guida la situazione peggiorerà ulteriormente. Abbiamo sperimentato la situazione migliore con l'attivazione dello stick e il supporto dell'accelerometro, tuttavia spesso non vengono rilevati i nostri input così da farci andare beatamente dritti a quell'incrocio dove volevamo svoltare. Il massimo della frustrazione è stato raggiunto nella celeberrima missione dove vi vedete commissionati il furto di un auto e il montaggio di un esplosivo su di essa. Il fatto è che poi dovete parcheggiarla nuovamente nella zona di prelievo, senza però che essa si sia fatta un graffio. Non possiamo riportare esplicitamente le imprecazioni espulse dopo le miriadi di incidenti dovute proprio al diabolico sistema di controllo.
    Se poi considerate il fatto che la quasi totalità del gioco è fatta di spostamenti con l'ausilio di veicoli, potrete capire dove vogliamo andare a parare.

    CLAUDE UP

    La grafica è fedele all'originale, e non mostra particolari meriti tecnici, ma una buona ottimizzazione. Non abbiamo notato rallentamenti sul nostro iPhone 4 ed il titolo è afflitto solo da sporadico pop-up di edifici in lontananza. È comunque impressionante che un titolo che fino a qualche anno fa aveva bisogno di una console grande quanto 5 iPad messi uno sopra l'altro, oggi stia comodamente nel vostro taschino, anche se a dirla tutta, abbiamo visto il nostro iPhone esibirsi in lavori ancora più certosini. Una gradita sorpresa è anche la riproposizione di uno degli aspetti più riusciti della saga: la radio. Su qualsiasi mezzo vi troviate, potrete scegliere la vostra stazione preferita e godere dei programmi e le canzoni scelte da Rockstar. Un semplice swipe, et voilà!


    L'interfaccia è invece un altro compromesso che a volte non soddisfa. Come già detto, il buon vecchio joypad Sony era quasi interamente sfruttato e quindi per riproporcelo in salsa touch, ci troviamo a schermo anche 10 pulsanti per volta. Un po' troppi, anche se un potente editor ci permette di spostarli a nostro piacimento. Alcune soluzione alternative potevano essere studiate, come ad esempio la possibilità di appropriarsi dei veicoli semplicemente toccandoli o altri escamotage per sfruttare al meglio le caratteristiche di iOS.

    PORTING-À-PORTER

    Poter rivivere GTA III sul proprio iPhone è indubbiamente una delle esperienze più nostalgiche che un videogiocatore possa provare, ma Rockstar avrebbe potuto cogliere l'occasione di questo decennale per rendere il titolo più fruibile sulla piattaforma made in Cupertino. Non parliamo solo di ottimizzazione, quanto di una presa di coscienza del fatto che non si può solamente convertire un titolo da un dispositivo ad un altro, ed è invece necessario ristudiarlo pesantemente per adattarlo alla nuova macchina. Sarà quindi molto cool mostrare agli amici il titolo, ma rischiate la brutta figura nel caso lo volessero provare. Se avete però amato così tanto il gioco da poter mettere in disparte i problemi dei controlli, allora Claude è ancora lì, senza rughe e disposto ad accompagnarvi in una delle avventure che più ha segnato l'universo videoludico. Questo aspetto fortunatamente è intatto e certe scene potrebbero ancora divertire anche l'utenza più fresca, grazie a situazioni senza tempo.

    Grand Theft Auto 3 Grand Theft Auto 3Versione Analizzata iPhoneRockstar fa il lavoro a metà. Da una parte ci offre una vastità senza confini, senza tagliare neanche una virgola dall'originale GTA III uscito su Playstation 10 anni fa, ma dall'altra dimostra di non aver capito bene come si rende godibile un titolo su iOS. I controlli di gioco sono infatti imprecisi e poco adatti alle situazioni più concitate. Se questo vi è chiaro e potete assorbire il colpo, il resto del gioco è totalmente presente come ai vecchi tempi. Niente formule strane o acquisti in-game: con 3,99€ potete fare vostro un titolo che ha segnato la storia del Free Roaming.

    7

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