Halo 2 approda su PC: la nostra recensione

"Ho bisogno di un'arma" - "Fatti bastare un Mouse"

Halo 2 approda su PC: la nostra recensione
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  • A volte ritornano...

    Halo ha segnato indelebilmente la storia del videogioco, al contempo facendo la fortuna di un XBox agli esordi della sua carriera, tutto solo, senza amici e con la sua ingombrante massa nera che faceva sì che fosse schernito da tutti coloro che se ne andavano in giro con un'elegante Ps2 sotto il braccio.
    Il solo nominare "Halo" fungeva da acqua santa per gli utenti verde-crociati.
    E nonsotante l'utenza fedele all'intramontata Playstation postesse vantare nomi altisonanti (GT, Final Fantasy, Grand Theft Auto), il fenomeno Halo divenne quasi incontrollabile, il numero di copie vendute crebbe esponenzialmente e, ironia della sorte, un gioco che inizialmente era stato pensato per Pc divenne il simbolo dell'Xbox.

    Halo: il Signore degli Anelli.

    Le cronache ricordano poi un periodo di calma durante il quale si diffuse la religione di un gioco che nel bene e nel male aveva fatto breccia nel cuore di molti e portato con se parecchie innovazioni, trascinando di prepotenza l'industria verso un nuovo modo di definire il concetto stesso di FPS.
    Nonostante la quiete, però, nell'aria c'era qualcosa; un sentore che il "capo" non poteva rimanere insieme a Cortana su quella navicella nello spazio: il ritorno a casa era quasi scontato. E una volta li? Avrebbe potuto godersi i privilegi del pensionamento?
    Con questi dubbi nella mente l'ignaro utente XBox continuava a giocare al vecchio Halo, consumando il dvd all'inverosimile in partite con gli amici, lan party e tornei.
    Quando poi i tempi furono maturi arrivò l'annuncio della lavorazione del secondo episodio: quasi due anni prima della effettiva uscita. Quello che successe in quei due anni è ormai storia: una Microsoft centellinatrice di notizie si è prodigata a creare un hype mostruoso, svelando pian piano immagini, dettagli e informazioni legate al multiplayer di Halo 2, mantenendo un assoluto riserbo riguardo agli avvenimenti della trama in single player.
    Nel frattempo il successo ormai planetario aprì le porte della conversione per PC del capitolo originario: un adattamento che, a conti fatti, fu il primo a concedere al giocatore anche un multiplayer online di alto livello.

    Infine arrivò l'uscita del secondo capitolo, anticipata da una riuscitissima mossa di marketing virale.
    Tale espediente consisteva nella realizzazione di un sito che si occupava del conto alla rovescia, mostrandoci di giorno in giorno un finto telegiornale che descriveva eventi strani e apparizioni di fenomeni inspiegabili che flagellavano la terra, dovuti a un imminente attacco degli alieni.
    Attacco che si è addirittura verificato dal vivo: a Milano, l'11 Novembre 2004, è stata inscenata un'invasione da parte dei covenant, durante la festa di lancio del gioco. Quello stesso giorno, dopo tanta attesa, il capo era tornato e nei tray delle console Microsoft. Il successo fu incredibile, e portò il prodotto Bungie a risultati impensabili: oltre 7 milioni di copie vendute e più di un milione di utenti collegati ad Halo2 in live.

    Agli atti di questa nostra cronistoria mancano solamente due (o forse tre) eventi prima fine della saga: l'uscita di Halo3 per Xbox 360 (primo capitolo della saga concepito esclusivamente per la Nextgen) e l'uscita di Halo 2 su Pc (only for Vista). Non potendoci ancora occupare del terzo capitolo, vediamo cosa ci riserva Master Chief armato di mouse e tastiera...

    Tutti pazzi per Master Chief?

    Nonostante i problemi di nudismo che ne hanno fatto slittare l'uscita, Halo 2 per Vista si è finalmente piazzato sugli scaffali di tutti i negozi di videogiochi.

    Inserito il dvd del gioco che, forse per spingere ulteriormente le vendite del nuovo sistema operativo, è compatibile solo con Windows Vista, chi è familiare con le avventure di Master Chief si troverà di fronte agli stessi identici menù della versione per piattaforma casalinga, corredati dalle tipiche musiche gregoriane di sottofondo.
    Prima di passare alla sessione di gioco vera e propria esaminiamo meglio i menù, ed in particolare le possibilità di scalabilità del motore grafico. Qua troviamo la prima pecca di una conversione dai risvolti oscuri: la scarsa configurabilità. Forse a causa della compatibilità necessaria con Vista (notoriamente esoso in termini di richieste hardware), il motore grafico fa una pessima figura (considerando i tempi che corrono e il livello di sviluppo dei giochi della concorrenza), specialmente per quanto riguarda opzioni di scalabilità.
    L'intervento decisionale dell'utente è ridotto solamente alla scelta della risoluzione (a partire da una risoluzione minima di 800x600), al livello di dettaglio e a quello di anti aliasing, configurabile a zero, due o quattro campioni: decisamente troppo poco per poter modulare come si deve il gioco attorno all'hardware disponibile.

    Migliore la situazione dei menù dei controlli. Innanzi tutto è presente la scelta per configurare mouse e tastiera per quanto riguarda sensibilità, inversione degli assi di visuale e tasti, nonché il centraggio automatico della visuale.
    In caso si voglia utilizzare il lodato pad Usb XBox360, invece, verranno riproposte le stesse identiche opzioni di configurazione della versione su console.
    Sorge a questo punto il dubbio e la conseguente diatriba sul metodo di controllo da utilizzare.
    La storia del videogioco, soprattutto nelle fasi iniziali, ha sempre preferito l'accoppiata mouse e tastiera come controllo perfetto per gli sparatutto, ma la venuta delle console ha portato alla ribalta il classico pad.
    Le indubbie qualità del controller Microsoft (e in generale l'aumento del livello qualitativo dei pad presenti sul mercato) hanno fatto si che sempre più utenti Pc si avvalessero di questo metodo di controllo, con grande sdegno dei puristi dotati di mouse ottici con laser dalla sensibilità micrometrica, ergonomia eccellente e materiali ricercati.
    In questa sede non ci arrischiamo a sostenere che usufruire di un pad anche su Pc sia assolutamente preferibile al metodo di controllo tradizionale; vero è che un pad di moderna concezione (quale è quello per xbox 360) riesce a fornire un'esperienza di gioco migliore a quella di molti mouse di livello medio/basso, rendendosi in fin dei conti preferibile.
    Diatriba sul controllo a parte, mouse e tastiera sono stati implementati perfettamente e non ci si accorge minimamente che il controllo nativo fosse diverso: unica nota stonata è rappresentata dal controllo delle due armi in simultanea, affidato ai due tasti del mouse e leggermente ostico da utilizzare nella pratica: molto meglio i trigger del pad.

    Abbandonati i menù e dopo aver creato un profilo giocatore (utilizzabile in seguito anche per il multiplayer online tramite Live), possiamo fiondarci nell'azione, godendoci i primi passi di Master Chief a bordo della nave dove si terrà la consegna delle medaglie al valore per la battaglia su Halo.
    A chi fosse all'oscuro degli accadimenti raccontati nel primo capitolo consigliamo di saltare il paragrafo successivo di questa recensione e andare a pagina tre, oppure di considerarlo come una semplice integrazione narrativa di raccordo.

    The story so far...

    Spazio. In una zona non ben precisata dell'universo, alcune astronavi umane sono in battaglia con la flotta dei Covenant: alieni da tempo impegnati in una guerra contro i terrestri.
    Dopo vari scambi di colpi la Pillar of Autumn viene gravemente danneggiata, costringendo l'equipaggio ad abbandonare la nave sulle scialuppe di salvataggio mentre il capitano tenta in extremis un atterraggio di emergenza su un pianetoide a forma di anello nelle vicinanze.
    L'arrivo sul pianeta è devastante per gli umani: la Pillar of Autumn è dispersa e gran parte dell'equipaggio delle scialuppe è morto nell'impatto. Afferrando le ultime speranze rimaste Master Chief (il protagonista del gioco) si mette sulle tracce di eventuali superstiti. Aiutato da Cortana, intelligenza artificiale che è stata trasferita all'interno delle memorie virtuali della sua tuta da combattimento, Master Chief riesce ad individuare la locazione del capitano Keys, sopravvissuto all'atterraggio ma catturato dagli alieni. Non passa molto tempo perchè Cortana scopra che l'interno pianera, Halo, è una terribile arma che potrebbe causare la distruzione di tutte lo forma di vita dell'universo: sulla superfice sono presenti infatti delle spore capaci di sterminare ogni forma vivente capiti loro a tiro e moltiplicarsi prendendo il possesso dei cadaveri. Grazie alle peculiarità di queste creature i profeti dei Covenant, per ricreare una sorta di giudizio universale che dia adito alla "rinascita", sono decisi ad attivare l'arma e dar inizio al grande viaggio.
    Nonostante le difficoltà incontrate nel cammino e l'ingente numero di soldati Covenant a difesa dell'anello, Master Chief e Cortana distruggono la terribile arma e riescono a fuggire a bordo di una navicella aliena, destinazione: Terra.

    Gameplay e Tecnica

    Dopo il già citato filmato introduttivo ci troveremo di fronte all'attacco dei Covenant alla stazione orbitante intorno alla terra. E' quì che inizia il gioco vero e proprio, con Master Chief che sarà chiamato a difendere la stazione orbitante, prima, e la Terra, poi.
    Già osservando i filmati in computer grafica e i primi minuti di gameplay ci si può fare un'idea del motore grafico e dei risultati - purtroppo non degni di lode - di questa conversione.
    Con le direct X 10 da poco disponibili e l'uscita imminente di molti blasonati motori grafici di ultima generazione, delude molto il lavoro effettuato (o meglio non effettuato) sul motore di Halo 2, ereditato dalla versione per console.
    L'upgrade a livello tecnico, infatti, si limita solamente allo scaling per una maggiore risoluzione e agli adattamenti per l'architettura dei personal computer, per altro ridotti a causa della similitudine dell'hardware Xbox con quello dei Pc. Assenti gli effetti visivi di ultima generazione mostrati nella versione XBox e migliorati grazie all'aggiornamento per 360, come bump mapping e pixel shader, mentre rimane ben presente il difetto ereditato dalla versione console per il quale texture e dettagli di elementi e personaggi nel paesaggio compaiono quando ci si avvicina, con un cambio visivo notevole e fastidioso.

    Se a livello grafico il titolo non regge il confronto con l'ultima generazione e a livello di AI rimaniamo su un sistema dalla discreta reattività, per quanto riguarda l'azione di gioco il titolo di Master Chief ha ancora qualcosa da dire, mantenendo quella freschezza e immediatezza che lo ha sempre contraddistinto.
    Per i pochi ancora ignari delle meccaniche di gioco, Halo 2 è infatti uno sparatutto frenetico dove l'azione di gioco mantiene sempre elevato il coinvolgimento dell'utente.
    Rispetto al primo capitolo è stato ampliato il numero di armi a disposizione così come è stata migliorata la loro reazione fisica: sparando a lungo con i mitragliatori (che potranno essere impugnati uno per mano) si assisterà al sollevamento causato dal rinculo dei proiettili, il tutto a favore di un realismo maggiore.
    Nonostante l'assenza di un gamplay orientato alla gestione strategica dei combattimenti, Halo 2 giocato alla difficoltà maggiore si dimostra un titolo valido e longevo, dove non sarà possibile sparare alla cieca senza pensare ad un minimo di tattica, sfruttando anche gli elementi paesaggistici.
    Presenti all'appello anche i mezzi di trasporto: warthog (jeep dotata di piccola mitragliatrice), carri armati e mezzi alieni aerei e terrestri saranno utilizzabili per muoversi nelle mappe sia in single che in multi player.
    Aggiungendo a ciò una storia coinvolgente e cinematrografica, possiamo dire che gli evidenti difetti vengono almeno pareggiati dai pregi. Per fortuna, infatti, questa conversione non ha solo lati oscuri: grazie al Tray & Play, infatti, il gioco su Pc si avvia esattamente come su Xbox, senza bisogno di installazioni e perdite di tempo iniziali, mentre il comparto audio si dimostra all'altezza di quello per console, con supporto per impianti fino a 8 canali.

    Live or Exist?


    Passiamo infine a spendere qualche parola sull'implementazione del multiplayer di questo Halo 2 per Vista.
    Premesso che l'originale su console ha mietuto milioni di vittime su Xbox live, piazzandosi sempre ai vertici delle classifiche dei "most played online", vediamo se la conversione su Pc ha le premesse per emulare il "rivale" casalingo.
    Nelle opzioni del multigiocatore sono presenti ovviamente sia la modalità cooperativa (via lan o sul live), sia il mulitplayer competitivo. Riguardo quest'ultimo c'è da segnalare la presenza del map pack aggiuntivo (offerto ai giocatori di console solo tramite aggiornamento scaricabile dal live) e una nuova mappa creata appositamente per la conversione.
    Oltre a questa lieve modifica, il resto si rivela essere una copia spudorata mutuata dalla versione console: stesse modalità di gioco frenetiche e mai troppo riflessive, stesse opzioni per quanto riguarda la comunicazione fra team (ricordiamo che sono supportate al 100% le cuffie originali per xbox360, sia wired che wireless con apposito adattatore Pc) e il sistema degli obiettivi.
    Il servizio Windows Live ricalca inoltre la struttura delle classi Silver e Gold, rendendo però le differenze fra le due meno marcate, in quanto sarà possibile giocare in live anche con l'account di livello base, nonostante questo deficiti della gestione degli obbiettivi e di altri privilegi secondari.
    Tornando alla diatriba Xbox - Pc, un punto a favore di quest'ultimo è la possibilità di installare sulle proprie macchine un server dedicato ad Halo 2 (sempre attivo) per un massimo di 6 giocatori.

    Prima di concludere e lasciarvi alla fatidica scelta "scaffale o non scaffale", segnaliamo la presenza di un editor, feature inedita, che permetterà alla community dei giocatori di creare e condividere nuove mappe per il multiplayer. Forse l'aggiunta più preziosa.

    Halo 2 Halo 2Versione Analizzata PCL'attesa è finita, Halo 2 è finalmente giunto anche su Pc. Eppure sia il clima che si respira tra i fan, sia le analisi tecniche del titolo non riescono a far rivivere al prodotto Bungie una seconda giovinezza. Forse per il ritardo eccessivo, forse a causa di cura non proprio adeguata alla fama del brand, il prodotto che ri-commercializzato (nella sua forma epurata dal bug dell'immagine di nudo) è un titolo solamente discreto che, se avrà successo, lo dovrà in gran parte al grande carisma di Master Chief e a una trama e un feeling di gioco ben realizzati. Consigliato a chi non possiede la console Microsoft, ai fan dediti al collezionismo estremo degli articoli del "Capo" e a chi cerca uno sparatutto immediato, seppur lontano dalle finezze tattiche o grafiche degli ultimi prodotti per computer.

    7

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