Halo Wars 2 Recensione

Con i server finalmente popolati, ci siamo gettati nella mischia per completare la nostra disamina sul titolo strategico targato Creative Assembly.

Halo Wars 2
Recensione: Xbox One
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  • Pc
  • Xbox One
  • Che si aprano le danze! I server di Halo Wars 2 si sono finalmente popolati di giocatori ansiosi di scendere in campo per testare tutte le corpose novità proposte da Creative Assembly. Dopo aver rigiocato a tutti i gradi di difficoltà possibili e immaginabili lo scontro tra il Capitano Cutter e il potente Brute Atriox, anche noi eravamo in fremente attesa di confrontarci con altri utenti per sfogare tutta la nostra abilità strategica. Abbiamo dunque passato due giorni belli pieni, tra intensi scontri e studio certosino delle nuove dinamiche di gioco della modalità Blitz, alternando Xbox One e PC. Ci siamo trovati di fronte non solo ad un'offerta davvero corposa, capace di divertire e mantenere vivo l'interesse del giocatore per lungo tempo, ma anche a un'infrastruttura online che si è comportata in modo differente sulle due piattaforme. Windows 10, infatti, nel confronto sembra momentaneamente aver avuto la peggio. Durante le lunghe sessioni di gioco in compagnia della console della multinazionale di Redmond non abbiamo riscontrato alcun problema con il matchmaking, trovando avversari con relativa facilità e completando sempre in totale tranquillità ogni singola partita affrontata. Su Windows 10, invece, non possiamo esprimere la stessa soddisfazione. Frequenti disconnessioni e fluidità altalenante hanno funestato l'esperienza di gioco, segnando con macchie indelebili il nostro ruolino di marcia. Il sistema infatti penalizza le disconnessioni (e questo è un bene per gli utenti corretti, se tutto funzionasse a dovere) contandole come sconfitte e, in casi estremi, bloccando temporaneamente il giocatore. Noi auspichiamo che l'inconveniente venga sistemato il più presto possibile, dato che il vero stress test per l'infrastruttura avverrà in occasione dell'arrivo del titolo sugli scaffali fisici e digitali. E manca davvero poco.

    Divide et impera

    Come vi abbiamo già anticipato nel corso della precedente disamina dedicata a Halo Wars 2, Creative Assembly ha deciso di puntare fortemente sul comparto multigiocatore: una strategia che riveste un ruolo di primaria importanza per i piani commerciali futuri del developer britannico. Per stuzzicare l'interesse del giocatore invogliandolo a tornare con regolarità, nonché per prepararlo adeguatamente all'arrivo dei prossimi update, gli sviluppatori hanno pensato di suddividere l'esperienza multiplayer in due distinti rami: il multiplayer canonico e la più volte citata modalità Blitz. Le due esperienze ludiche, seppur diverse e ben distinte, coesistono in armonia senza mai entrare in conflitto fra loro. Per consentire all'utenza di sperimentare dedicandosi indistintamente a ogni modalità di gioco, è stata saggiamente introdotta la dinamica delle missioni giornaliere e settimanali, le quali possono variare dal totalizzare un determinato numero di vittorie con un singolo leader al partecipare agli scontri di volta in volta suggeriti. Le quest, ovviamente, consentono di guadagnare ricompense (come pacchetti di carte Blitz aggiuntivi) e punti esperienza con cui salire di grado e curare il proprio registro Carriera. Insomma, Creative Assembly ha deciso di impegnarsi a fondo per offrire ai giocatori un comparto multiplayer degno di questo nome che fosse il più completo e accattivante possibile, riuscendo a razionalizzare la mole di materiale e dimostrando grande abilità nel gestire i limiti tecnici della piattaforma di riferimento. Tradizionalmente, infatti, il pad non rappresenta il punto apicale della comodità quando si parla di strategia in tempo reale. Cuore e cervello ci indirizzavano verso mouse e tastiera, vista la possibilità di settare i controlli a piacimento e creare shortcut. Eppure, anche con un pad in mano e dopo aver preso confidenza con le varie combinazioni, l'esperienza di gioco non ne ha minimamente risentito.

    Uno stile classico

    L'offerta iniziale dedicata al multiplayer competitivo "classico" si presenta forte di tre modalità distinte: Deathmatch, Controllo e Roccaforti. Queste possono essere affrontate anche sfidando l'intelligenza artificiale, magari assieme (o contro) gli amici attraverso partite personalizzate ad hoc. Prima di scendere nell'agone, il giocatore può scegliere uno tra i sette leader (sei più il DLC dedicato al sergente Forge) attualmente previsti e suddivisi equamente tra le due fazioni. Ognuno di essi possiede un esercito iniziale ben determinato, nonché abilità attive e passive da conoscere a menadito per avere qualche possibilità di vittoria.

    Apprendere anche i punti di forza e le debolezze dei leader scelti dagli avversari (nonché le peculiarità della fazione) consente, inoltre, di partire con un vantaggio tattico non indifferente e di gestire al meglio i propri sforzi bellici. Deathmatch è esattamente ciò a cui state pensando: una modalità di gioco più lenta e ragionata in cui tutti iniziano con una base e pochissime risorse a disposizione. L'obiettivo a cui dedicarsi con tutte le proprie forze è unico: distruggere le basi avversarie senza pietà. Controllo, invece, si basa più su una strategia di movimento. Le mappe, in questo caso, prevedono diversi hotspot da dover controllare per portarsi a casa la vittoria. Infine, Roccaforti è forse la modalità più frenetica e caotica in assoluto. Tutti i giocatori iniziano infatti con potenziamenti sbloccati e risorse infinite. L'unico limite a cui si deve prestare grande attenzione è il numero di unità che è possibile schierare sul campo. Scegliere attentamente quali siano in grado di contrastare gli avversari con efficacia è fondamentale per l'economia dello scontro. Ciò consente di dominare la mappa attraverso il controllo del maggior numero di roccaforti entro lo scadere del tempo. Ogni modalità appena descritta può essere affrontata in sfide 1vs1 in cui l'abilità del singolo è messa a dura prova, 2vs2 e le più caotiche 3vs3. Queste ultime trasformano la minimappa in un arcobaleno di colori diversi e il caos prende presto il sopravvento se la squadra non riesce a coordinarsi a dovere tanto in attacco quanto in difesa. Microfono e amici fidati possono davvero fare la differenza, in questa particolare variante. In caso contrario sarà la sorte a dettare legge. Ad ogni modo, ogni singola partita che abbiamo affrontato in matchmaking ha messo in evidenza ancora una volta la solidità della struttura ludica messa in campo da Creative Assembly.

    Una promessa da mantenere

    Dopo il paragrafo dedicato alla modalità Blitz del precedente speciale (a cui vi rimandiamo per una lettura più approfondita), è giunto il momento di capire come il team di sviluppo si sia giocato - è proprio il caso di dirlo - questa carta. Dopo aver studiato per giorni le peculiarità di ogni mazzo e aver testato diverse soluzioni "fatte in casa" contro l'intelligenza artificiale, ci siamo gettati nella mischia fiduciosi delle nostre possibilità e, soprattutto, davvero curiosi di capire che piega avrebbero preso i match con uno (o più) esseri senzienti sul campo di battaglia. Sotto questo punto di vista, possiamo confermare ancora una volta, se mai ce ne fosse bisogno, che Blitz si è rivelata la modalità più interessante e riuscita di tutto il pacchetto. La curiosa ibridazione tra MOBA, gioco di carte collezionabili e strategia in tempo reale riesce a mescolare imprevedibilità, frenesia e un pizzico di tattica profilata sulla costruzione del proprio mazzo e sulla conoscenza delle carte legate ad ogni leader. Ogni carta possiede un diverso grado di rarità che può spaziare dalla comune alla leggendaria. Nel caso in cui dal pacchetto faticosamente guadagnato (o acquistato) esca un doppione di una carta già in vostro possesso, gli sviluppatori hanno introdotto una interessante meccanica per impedirvi di tirare il pad contro il televisore: la carta "inutile" non va a finire negli scarti, bensì si fonde con l'originale già in vostro possesso andando ad aumentare livello e statistiche come punti ferita, difesa, potere d'attacco, velocità, percentuale di colpi critici e così via. In questo modo, anche non possedendo unità (o carte Potere) particolarmente rare è comunque possibile giocarsela sino all'ultimo.

    Come vi abbiamo già detto, le buste possono essere guadagnate semplicemente completando le sfide, tanto che ci siamo avventurati nello store solo per constatare che il range di prezzo si attesta sullo stesso livello di altre celebri produzioni. Comunque, l'attuale collezione di carte non può contare su un ricco ventaglio di possibilità di personalizzazione e, in questo senso, sarà interessante seguire da vicino i futuri update per capire la direzione intrapresa dal team di sviluppo. Stiamo pur sempre parlando di un universo narrativo traboccante di possibilità e spunti, quindi non vediamo l'ora di vedere espansioni con leader aggiuntivi e nuove carte dedicate. Blitz, insomma, ha davvero tutto quello che serve: tanta ambizione e la dignità necessarie per ritagliarsi il proprio posto nel panorama competitivo dei prossimi mesi, a patto che il supporto da parte del team di sviluppo sia chiaro, ma soprattutto costante. Solo con il rilascio di nuovi contenuti a cadenza regolare il team potrà infatti conquistare definitivamente i giocatori.

    Halo Wars 2 Halo Wars 2Versione Analizzata Xbox OneL'abbiamo già detto nel corso della prima puntata dedicata alla lunga disamina di Halo Wars 2: Creative Assembly e 343 Industries ci credono per davvero. Con grande ambizione e fiducia nel proprio progetto, il team di sviluppo britannico ha voluto fare le cose in grande pianificando uno sforzo a lungo termine che espanderà nei mesi a venire tanto la campagna single player quanto il comparto multiplayer. Ed è proprio quest'ultimo che, in realtà, rappresenta la spina dorsale dell'offerta. Abbiamo trascorso due giorni intensi su Windows 10 e Xbox One, testando la tenuta di ogni singola modalità di gioco a partire, ovviamente, da Blitz. Quest'ultima possiede il quid necessario per emergere con forza e ritagliarsi un posto di primo piano nel panorama competitivo, a patto che il team supporti questa idea vincente su base regolare con aggiornamenti costanti. Il voto che trovate in calce alla recensione rappresenta un giudizio globale sull'offerta ludica proposta da Creative Assembly, assegnato tenendo chiaramente conto della piattaforma di riferimento nonché di quanto detto nel corso del precedente speciale. La votazione, però, deve essere rivista al ribasso nel momento in cui ci si trova ad analizzare le attuali prestazioni del comparto multiplayer su Windows 10. Frequenti disconnessioni e fluidità altalenante (problemi mai occorsi su console) hanno funestato praticamente ogni sessione, rendendo davvero difficoltosa la fruizione del titolo. Auspichiamo che il problema venga risolto al più presto, per consentire anche agli utenti PC di godersi appieno Halo Wars 2.

    8.5

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