Recensione Hearts of Iron

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Recensione Hearts of Iron
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  • Pc
  • Il Quadro Globale

    Hearts of Iron é un gioco di strategia realizzato da Paradox Entertainment (Europa Universalis I e II, Valhalla Chronicles) ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale. La versione pervenuta é una pre-release quindi priva di confezione e manuale di istruzioni.
    Hearts of Iron é un gioco strategico, ma non é un RTS (strategico in tempo reale). Anziché preoccuparsi di raccogliere risorse e produrre combattenti a livello locale, il giocatore deve occuparsi dell'economia, della diplomazia e delle scelte militari di un'intera nazione; lo svolgimento del gioco, tra gli anni immediatamente precedenti e seguenti la Seconda Guerra Mondiale, copre un periodo storico che ha influenzato l'intera seconda metà del 20mo Secolo - e ancora continua a farlo.
    Hearts of Iron si gioca sullo sfondo di una mappa geopolitica della Terra; da qui é possibile selezionare regioni e unità militari, controllarne lo stato e impartire ordini; dal menu a fianco si può accedere alle sotto sezioni che riguardano la tecnologia, gli affari militari e la diplomazia.
    Il gioco procede alla velocità di circa un'ora al secondo, una scala temporale che ben si adatta alla realtà della guerra moderna ma che può non lasciare molto tempo per pensare; fortunatamente é possibile mettere in pausa in qualsiasi momento per ragionare sulla mossa successiva.
    E' importante notare che il gioco cambia notevolmente a seconda della Potenza nel cui ruolo giocate: la disponibilità di risorse degli Stati Uniti é molto diversa da quella del Giappone, e poiché il gioco prevede alcune figure storiche (Rommel, Zhukov, eccetera) quali comandanti delle vostre grandi unità, anche la vostra strategia militare dipenderà notevolmente dalla parte che avrete preso.

    Strategia a lungo termine

    Hearts of Iron non é un gioco per neofiti del genere: la quantità di compiti che il giocatore si assume é notevole, dalla pianificazione industriale alla ricerca scientifica (che ovviamente migliora le capacità delle unità militari) al bilancio tra budget militare e civile (i soldi non crescono sugli alberi e se buttate tutto sulla ricerca e sulle forze armate lasciando i vostri cittadini senza beni di consumo, ve ne accorgerete) alla diplomazia, al commercio internazionale e infine alla strategia militare vera e propria.
    Una caratteristica interessante del sistema di controllo é che potete scegliere l'orario di arrivo di un'unità a destinazione: é possibile quindi spostare diverse divisioni alla volta e farle arrivare contemporaneamente allo schwerpunkt (il punto di concentrazione da cui lanciare l'attacco) e sfondare lo sbarramento nemico con un assalto ad armi combinate.
    L'unità più piccola presente é la divisione - quindi scordatevi tattiche con piccole unità che semplicemente non sono contemplate; dovete occuparvi anche della logistica di queste unità e assicurare i rifornimenti, o scoprirete molto presto che le pance vuote non combattono bene.
    Tramite il sottomenu diplomatico é possibile trattare con altri Paesi e stipulare accordi commerciali e militari, e anche fomentare rivolte e colpi di stato. Come quelli veri, insomma...
    Hearts of Iron non é molto spettacolare né dal punto di vista della grafica né da quello del sonoro, ma gli appassionati di strategie saranno troppo occupati con la vastissima gamma di opzioni offerte dal gioco per lamentarsene.
    Hearts of Iron supporta il multiplayer su Internet, rete locale o server Valkyrienet.

    Conclusioni

    Hearts of Iron non é un titolo per tutti: é un gioco di grafica molto impegnativo e complesso, con una varietà enorme di compiti per il giocatore. Se c'é infatti un appunto che si può muovere ai suoi realizzatori é che ci si sente veramente soli di fronte alla montagna di cose da fare, e i tutorials non sono di grande aiuto.
    La Seconda Guerra Mondiale é stato un periodo importante anche dal punto di vista del progresso tecnologico, e Hearts of Iron riflette questo aspetto nell'impressionante "albero tecnologico" che vi porterà a realizzare il radar, i missili teleguidati e l'arma nucleare. Tuttavia, all'inizio del gioco non sono disponibili nemmeno i fucili standard di Fanteria, e questo é un po' troppo! Inoltre, molte delle scoperte scientifiche - come la radioattività - che dovrete ricercare nel corso della simulazione erano già note nel periodo storico che Hearts of Iron contempla.
    Il gioco ha anche qualche caratteristica strana che può far sorridere: Febbraio ha 30 giorni, per esempio, e tutte le province (l'unità territoriale di base) prendono il nome dal loro capoluogo. Fa un effetto un po' strano sentir parlare del Nuovo Messico come della "provincia di Albuquerque". E anche definire l'ordinamento politico degli USA come "Socialista Riformato" può far sorridere...
    Infine, Hearts of Iron si completa un po' troppo presto - arrivati al 1947 si é effettivamente al Game Over per raggiunto tempo massimo. Speriamo che siano in cantiere delle espansioni che coprano anche la Guerra di Corea e la Guerra Fredda - un altro periodo interessante per gli appassionati.
    La copia utilizzata per la recensione era, come detto, una pre-release quindi non si é tenuto conto di alcuni bug che si sono presentati durante la prova.
    Hearts of Iron é un interessante gioco di strategia, di difficoltà medio-alta e in grado di soddisfare tutti i patiti del genere; non é assolutamente per giocatori occasionali che dovrebbero prima allenarsi con titoli meno impegnativi, ma per chi conosce e ama la strategia ad ampio respiro, é un titolo da non perdere.

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