Recensione Hot Dogs Hot Gals

Panini e belle donne

Recensione Hot Dogs Hot Gals
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  • Pc
  • Negli ultimi anni si è assistito ad una progressivo cambiamento nei giochi del genere gestionale/amministrativo. Le scarse innovazioni introdotte negli anni '90 hanno portato sul mercato una serie di prodotti-clone che, sulla scia di SimCity, proponevano una gestione complessa che vedeva il giocatore occupato nella direzione di intere città o di strutture organizzate nei minimi particolari (Theme Park, Theme Hospital).
    Nei primi anni 2000 è avvenuto però un cambiamento radicale e il genere ha subito contaminazioni da altri settori. I titoli sono diventati meno complessi, più immediati e meno tecnici, spesso seguendo un filone tematico con vene umoristiche o goliardiche. The Sims (fine 2000) di EA Games o Beach Life (2002) di Eidos sono i precursori di questa evoluzione che riscuote ancora oggi un successo senza precedenti.
    Ad una simulazione asettica della vita delle persone, viste come semplici strutture organizzate in una società collettiva per fini produttivi, i nuovi generi propongono una rappresentazione più individuale e soggettiva.
    I tecnicismi sulla gestione di interi agglomerati urbani con le problematiche tipiche che possono sorgere in organizzazioni simili, come la sovrappopolazione, il problema dell’ inquinamento ambientale o la criminalità nei quartieri non sembra riscuotere più l’ interesse dei giocatori (lo dimostrano le scarse vendite di City Life, ad esempio). Si fa spazio quindi ad interfacce più semplici e immediate con problemi più specifici della vita quotidiana.

    Hotdogs HotGals segue un percorso parallelo ai prodotti già citati, proponendosi come un titolo in grado di mediare gli estremi: na alternativa tra il genere dei gestionali vecchio stile, che tuttavia mantiene la semplicità e l’ immediatezza tipica delle produzioni degli ultimi anni. Il gioco ci vedrà quindi alle prese con la direzione di una catena di fastfood, a lottare per la supremazia in un settore difficile come può essere quello della ristorazione, con una attenzione particolare alla gestione del proprio personale composto da uno staff di cuochi, operatori generici e splendide ragazze che -se curate con attenzione negli abbigliamenti e nella loro preparazione tecnica- ci aiuteranno ad incrementare le vendite.

    Menù del ristorante

    Hotdogs HotGals si presenta a noi con poche ed essenziali opzioni nel menu principale -tradotto completamente in italiano- che danno la possibilità al giocatore di cambiare la risoluzione dello schermo o impostarlo nella modalità finestra di Windows, abbassare il volume della musica e degli effetti, iniziare una nuova partita scegliendo varie modalità di gioco.
    Tra le scelte possibili. Si comincia ovviamente dalla modalità Campagna, che ci imporrà di affrontare e vincere i nostri avversari della ristorazione veloce in tutte le città (visitate in sequenza). C'è poi una modalità adatta al quick play chiamata con scarsa originalità Città Singola, dove si avrà la possibilità di accedere ad una sola località con modalità di gioco differenti, come "Logoramento" che prevede la presenza sulla mappa di due soli avversari (uno gestito dalla Cpu) per darsi battaglia all’ ultimo panino; "Invasion", che ci mette a capo di un impero del fastfood già consolidato ma minacciato da nuovi e agguerriti concorrenti o "Gioco Libero", che rappresenta la modalità basilare dove si avrà la piena libertà di gestione dei propri affari. Infine è presente un Tutorial che ci permette, con semplici spiegazioni, di esercitarci nei vari aspetti del gioco.

    Gestire gli affari non è mai stato così semplice

    L’ inquadratura del gioco permette di muoversi in una mappa globale dell’intera metropoli o di muoversi all'interno dei propri locali. Spostando il cursore nella mappa generale e selezionando le varie locazioni è possibile avere una descrizione della zona, così da scegliere il luogo più propizio per iniziare la propria attività, tenendo conto che le esigenze della popolazione del centro ed esempio non saranno uguali agli abitati del porto o della zona residenziale.
    Con il tasto destro e il tasto centrale si avrà la possibilità di ruotare o muovere la telecamera facendo delle panoramiche sull’ agglomerato urbano, alla ricerca di possibili luoghi adatti per costruire il proprio centro di ristorazione o per dare una semplice occhiata allo stato della concorrenza, all’ influenza che si ricopre sul territorio o alla locazione dei possibili fornitori alimentari nella zona, che ci permetteranno di avere sempre prodotti freschi e di buona qualità.
    Nelle dichiarazioni di Fuzzyeyes Studio vi era l’ espressa volontà di rendere l’ interfaccia di Hotdogs HotGals semplice e immediata, per dare la possibilità a chiunque di cimentarsi nel business dei fast food. In questa ottica il gioco sfoggia una interfaccia a tratti minimalista quanto funzionale.
    Un menu circolare posto in basso a destra del pannello di gioco ci permette di organizzare il nostro lavoro. Da questa interfaccia è possibile accedere al nostro palmare (PDA); visualizzare lo stato del nostro personale (HUD); le opzioni del gioco per salvare o caricare una partita; l’ icona per variare la visuale tra la città e i propri negozi.
    In alto al centro dello schermo vi è una sorta di lista, rappresentata da quattro icone di scelta rapida che ci permettono di raggiungere velocemente i luoghi più importanti della città (come i nostri fornitori), localizzare i nostri luoghi di ristorazione (fino a 4), osservare la reputazione degli avversari o andare a far visita alla mafia locale per chiedere prestiti o favori poco legali.

    Il tasto che richiama il menu del personale (HUD) permette di avere informazioni importanti sul proprio staff, sullo stato del loro morale, la loro esperienza e la loro resistenza al lavoro. Non mancano le opzioni per incrementare la loro abilità con corsi di preparazione, aumentare la loro dedizione con particolari regali o migliorare il loro aspetto con abiti e gadget alla moda. Sarà infatti solo il nostro personale ad operare nel negozio, migliorando il servizio al cliente in base alla preparazione professionale ed alla dedizione.
    Il giocatore potrà solamente suggerire, con semplici comandi impartiti dal mouse, una azione specifica, come pulire gli strumenti di lavoro, raccogliere oggetti persi dai clienti, ecc. E’ quindi importante scegliere con cura i propri collaboratori per non doversi poi ritrovare un negozio inefficiente o invaso dalla sporcizia con una clientela di cattivo umore.

    Il principale strumento che potremo avere modo di utilizzare sarà il nostro palmare (PDA), che da la possibilità al giocatore di organizzare i propri negozi e il proprio budget, ingrandire il negozio o acquistare nuovi strumenti per aumentare la qualità dei cibi, controllare i prodotti in magazzino e impostare il loro prezzo di vendita, guardare l’andamento finanziario dei concorrenti o la soddisfazione dei propri clienti, che commenteranno all’ uscita del negozio con frasi positive o negative che influenzeranno la nostra reputazione.

    A schermo troviamo anche il tempo trascorso, che può essere impostato a diverse velocità con un massimo rapporto di 1/20, consentendo un più rapido alternarsi delle fasi del giorno, riconoscibili anche osservando gli ambienti della città stessa che muta di luminosità con il passare delle ore.

    Guarda come ti cucino un Hotdog

    Hotdogs HotGals rappresenta un genere gestionale tutto particolare: la semplicità dell’ interfaccia ci permette di iniziare a giocare da subito, il principale obbiettivo del gioco è incrementare la propria reputazione e il proprio budget per ingrandire la propria attività.
    I rapporti di reputazione tra la nostra clientela, quella degli avversari o il grado di attenzione che rivolgiamo alla mafia locale influenzano pesantemente il successo dei nostri affari. Se la nostra reputazione scende a zero il gioco termina, differentemente un alto grado di considerazione ci permetterà di aumentare il prezzo e il nostro giro di affari, creando però diverse inimicizie nel settore alimentare, che sfoceranno ben presto anche in atti di sabotaggio da parte dei nostri agguerriti rivali.

    Scelta la città più adatta ai nostri scopi e individuato la zona più consona della metropoli, sarà possibile comprare un locale e ristrutturarlo per iniziare la nostra attività.
    Le città disponibili nel gioco dei Fuzzyeyes sono tre, ognuna con proprie peculiarità. L'obbiettivo del giocatore sarà proprio quello di adattarsi a queste particolarità, se vuole avere successo nel proprio campo. Importante è infatti studiare attentamente la metropoli in cui si vuole iniziare, lo stile di vita dei suoi abitanti e la presenza o meno di forti avversari. Tra le possibili preferenze quindi:
    Seattle: città molto tranquilla con prezzi economici, un basso tasso di criminalità. Un buon posto per iniziare con buone opportunità di crescita (la città con il grado di sfida minore).
    Los Angeles: con un centro urbano dalle grosse opportunità economiche, con medio tasso di criminalità. Una città variegata con periferie vivibili ed economiche, una zona costiera lussuosa e una parte residenziale dai prezzi proibitivi.
    New York: città per eccellenza simbolo delle grandi opportunità economiche. La grande mela è un concentrato di vita mondana dove il lusso, lo stile e il buon cibo vanno di pari passo. Realizzare una attività in questa città permetterà di avere la possibilità di fare qualsiasi cosa. Affitti alti anche in periferia, moda stravagante e prezzi eccessivi sono la normalità della vita quotidiana in NY.

    Ogni città è divisa in 6 distretti ognuno con un proprio stile economico sociale: Centro Urbano, Commerciale, Residenziale, Periferia, Porto, Industria. Il costo della propria attività varierà da zona a zona come anche le opportunità economiche. Una volta acquistato il proprio terreno ed edificato il negozio si dovrà ricercare il proprio personale, arredare il locale con gli strumenti adatti ad una ristorazione di qualità e fare i primi ordini ai propri fornitori. Come sopra abbiamo avuto modo di notificare, la scelta del personale riveste un importantissimo aspetto del gioco, sarà possibile visualizzare le proposte di lavoro di personale specifico e personale generico. Il personale specifico gode di maggiori peculiarità ed è rappresentato da 12 splendide ragazze che è possibile assumere. Esse lavoreranno alla cassa a stretto contatto della clientela, godranno di propria personalità, desideri e aspirazioni. E’ quindi compito del giocatore valorizzare gli aspetti di spicco delle proprie dipendenti. Se Rosalinda -di origini spagnole- che ama la danza sarà contentissima di avere come regalo dal suo capo un Cd musicale, non si avrà lo stesso successo con Diana -di nazionalità australiana- che adora il surf.
    Altresì sarà necessario curare anche gli aspetti formativi del proprio staff con corsi di preparazione, spendere denaro in abiti e accessori consoni al tipo di locale che si vuole creare tenendo in considerazione anche i gusti della clientela. In una zona portuale si avrà maggior successo con personale femminile con caratteristiche molto disinibite e abiti succinti, mentre in zone residenziali si potrà avere uno staff più sobrio e di maggior cultura.
    Il personale generico invece riveste funzioni di supporto. Lo staff degli chef permetterà al fastfood di diventare non più solo un luogo di pasti veloci fatto di pizzette e hotdog, ma un vero luogo di ristorazione di qualità; il personale adibito alla manutenzione curerà lo stato di efficienza dei attrezzi per cucinare e manterrà i locali puliti.

    I fastfood potranno essere ampliati consentendo di coprire più vaste zone di influenza della città, il livello del locale permetterà di avere maggior personale e gestire una quantità di clientela superiore.
    Se all’ inizio si potrà solamente vendere cibi preconfezionati, acquistati dai nostri fornitori (come bibite, barrette di cioccolato o pacchetti di patatine) con l’ ampliamento delle infrastrutture si potrà avere una cucina propria con prodotti fatti in casa di maggior qualità.
    Se questi aspetti della prima fase di Hotdogs HotGals posso sembrare facili, si avrà ben presto una opinione diversa. Con l’ aumento della propria reputazione e con il passare dei giorni il giocatore e il proprio staff dovranno affrontare innumerevoli prove.
    Gli imprevisti sono sempre dietro l’ angolo e in una attività come questa qualsiasi piccolo inconveniente può essere disastroso per i propri affari. Durante l’ attività il giocatore sarà più volte chiamato personalmente a risolvere problemi inaspettati, come la perdita delle forniture giornaliere per incidenti vari, le rapine ai negozi, la disinfestazione dei locali attaccati dai topi o addirittura una invasione aliena della città che vedrà la comparsa di decine di dischi volanti nei cieli che disintegreranno, letteralmente, i nostri potenziali clienti. In queste fasi, molto divertenti e spesso fuori dagli schemi di questo genere di gioco, potremo scegliere se partecipare personalmente alla risoluzione del problema, pagare uno specialista o subirne le conseguenze.

    Se si decide di intraprendere una azione personale fanno la loro comparsa minigame in stile “vecchi arcade”. Un'infestazione di topi ci darà la possibilità quindi di avere il controllo di una delle ragazze dello staff armata di mestolo per scacciare i pestilenziali roditori o un virus sul nostro palmare ci permetterà di cimentarci in un gioco in stile space invader.

    Altro aspetto importante sarà il nostro legame con la mafia locale: ogni città ha una famiglia capeggiata da un Don. Nelle situazioni difficili si potrà ricorrere ai servizi di questa “associazione” pagando però un doppio pegno: un prezzo in denaro e un legame indissolubile con essa. Questo ovviamente vale anche per i nostri concorrenti: se il nostro giro di affari dovesse diventare troppo florido ci si dovrà aspettare azioni poco lecite da parte dei nostri avversari.
    La vittoria sopraggiungerà, dopo una estenuante sfida, con la conquista di tutte le aree della città superando in reputazione i nostri avversari.

    Pixel Shading? No grazie!

    Dal punto di vista della realizzazione tecnica Hotdogs HotGals può fregiarsi di una ottima palette cromatica: colori sgargianti ci accolgono già nel menu iniziale dove è possibile osservare una splendida ragazza accarezzata dal vento di fronte ad una spiaggia tersa illuminata da un cielo d’ estate.
    La rappresentazione delle varie locazioni in gioco mostra un impatto visivo simile: colori caldi, saturi e sgargianti rendono gli ambienti brillanti. Il motore grafico, seppur non sfoggiando una mole di poligoni elevata, è adatto a rendere l’ambiente della città credibile e, nello stile del gioco, sufficientemente apprezzabile. In fase di recensione va però puntualizzata una totale assenza di effetti grafici evoluti tipici delle produzioni di questi ultimi anni.
    Da una parte è possibile godersi il titolo con una configurazione oggi giorno modesta, dall’ altra i possessori degli ultimi ritrovati tecnologici nel campo dei computer game potrebbero rimanere delusi sotto questo aspetto.
    Se in molti altri giochi si fa largo uso di effettistica suggestiva per impressionare il giocatore la produzione dei Fuzzyeyes Studio non sfoggia altrettanta potenzialità grafica, non vi è alcun dubbio comunque che un gioco di questo genere non venga apprezzato per le qualità del suo engine grafico, ma venga soppesato per altre doti precedentemente descritte nella recensione.
    I locali di ristorazione sono ben rappresentati, con un buon utilizzo di texture seppur non di altissima risoluzione, le locazioni sono varie e cambiano in dipendenza del livello qualitativo del punto vendita e della città di appartenenza. Il livello massimo di ampliamento del locale consente di ammirare un vero bazar della ristorazione con ampi spazi dedicati alla clientela finemente curati ed arredati: ogni singola attrezzatura acquistata prenderà posto all’ interno del locale e verrà utilizzata dallo staff.
    La cura posta nella realizzazione delle 12 ragazze presenti è simile quella profusa nella rappresentazione dei luoghi di lavoro: una non eccessiva resa effettistica si contrappone a modelli abbastanza curati nei colori e nell’ aspetto, peccando purtroppo in animazioni forse troppo rigide per una produzione degli ultimi anni.

    Il reparto sonoro non ha lode ne infamia, proponendo vari effetti ambientali a secondo della locazione in cui il giocatore si trova, senza eccellere in particolari produzioni di qualità. Il comparto musicale invece propone canzoni di notevole classe, superando in aspettativa lo stesso recensore. I temi musicali presenti nel gioco, di cui è possibile avere un assaggio alla pagina http://www.fuzzyeyes.com/, sono di una bellezza travolgente. I ritmi, seppur pochi, cambiano a seconda del luogo con musiche dinamiche, spesso accompagnate da vocal femminili di talento. Temi dai ritmi slanciati all’ interno dei ristorante fanno da contrapposizione a pezzi più lenti e ponderati all’ interno della cucina, dove il lavoro deve avere le sue tempistiche. Eventi disastrosi per la nostra attività sono accompagnati da brevi stacchi musicali che ne segnano la loro tragicità.

    Hot Dogs Hot Gals Hot Dogs Hot GalsVersione Analizzata PCHotdogs HotGals fa della semplicità il suo punto di forza, dando la possibilità al giocatore di divertirsi senza spendere ore per apprendere tecniche manageriali complesse. Dirigere una catena di fastfood non è mai stato così semplice. La presenza di un aspetto gestionale dello staff e dei negozi rende il gioco maggiormente appetibile a chi non ama particolarmente passare ore a leggere manuali. Forse questo è il pregio maggiore del lavoro dei Fuzzyeyes: una immediatezza quasi palpabile fin dalle prime schermate del gioco, un divertimento puro un ambiente facile e comprensibile anche al giocatore totalmente a digiuno del genere gestionale. In conclusione un prodotto che non aspira assolutamente a diventare il migliore del suo genere, ma che riscrive in parte un genere ludico. Una nota negativa è la mancanza di una modalità multiplayer che permetterebbe al prodotto di elevarsi dal semplice “fast and fun” and un gioco di altra caratura, aumentandone la longevità.

    6

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