Recensione I-Ninja

Ninja in prima
persona

Dai realizzatori di Croc
(Argonaut Software) è finalmente arrivato sui nostri schermi I-Ninja, vero e
proprio omaggio di Namco al mondo dei film e dei cartoni animati giapponesi. In
questo gioco il nostro eroe (rigorosamente creato in grafica super deformed) si
troverà difatti a dover affrontare molte tipologie di personaggi che hanno reso
famose produzioni nipponiche d'imponente calibro, come -ad esempio- robot
giganti che assomigliano molto a quelli della saga di Mazinga. Ma andiamo con
ordine: alla base delle avventure del piccolo ma temibile protagonista sta
l'eterna lotta tra il bene (rappresentato dal nostro eroe) e il male,
impersonato da un oscuro signore. All'inizio del gioco il nostro protagonista
si vedrà impegnato nel nobile progetto di liberare il suo sensei da dei droidi
ninja che per un ignoto motivo lo avevano intrappolato. Durante la battaglia,
per un caso piuttosto sfortunato, lo uccide. Da questo punto hanno inizio le
peripezie del nostro eroe che -a suon di colpi di spada- dovrà farsi largo tra
orde di droidi ninja che cercheranno in tutti i modi di impedire che il loro
terribile creatore e il ninja dal testone blu si trovino faccia a faccia.
Durante il suo cammino il nostro ninja sarà guidato dall'anima del suo defunto
maestro, ma questa presenza più che d'aiuto risulterà d'intralcio, dato che il
suo unico compito sarà quello di impedire l'ingresso ai livelli che, secondo la
sua opinione, "I" non è ancora in grado di affrontare. Il suo metro di giudizio
sarà la cintura che il giocatore, tramite duro lavoro nel compiere missioni sia
primarie che secondarie all'interno dei livelli, avrà faticosamente
conquistato. All'inizio disporremo della cintura bianca (quella con cui, nelle
arti marziali in generale, vengono contraddistinti i novizi) e, dopo aver
portato a termine qualche missione, verrà consegnata la cintura gialla e con
essa la possibilità di accedere ad altri livelli e missioni secondarie. L'altra
cosa che, oltre alla cintura, si evolverà all'interno dell'avventura è la
spada: uno degli strumenti principali per ogni ninja che si rispetti. Vi verrà
regalata una nuova lama dopo una quantità prestabilita di nemici uccisi.
Purtroppo c'è da segnalare che, anche ottenendo spade sempre più efficienti,
non migliorerete di molto le vostre capacità offensive (non preoccupatevi più di
tanto per questo: il nanerottolo è una forza della natura, e anche con la prima
spada è già fortissimo). Oltre alle capacità di usare la spada il nostro eroe
disporrà anche di altri strumenti ninja: shuriken (le tipiche stelline) e i
dardi che, data la precisione che necessita il loro lancio e l'utilizzo che
dovrete farne all'interno del gioco, potranno essere “sparati” da una visuale
in prima persona. Per terminare la carrellata delle abilità offensive del nostro
personaggio mancano da citare solamente le abilità cosiddette “speciali”, che
potranno essere attivate solamente dopo aver ucciso un certo numero di
avversari. Queste verranno sbloccate via via che progredirete nel gioco e vanno
dal potere di cura (utilissimo) a quello di lanciare uno shuriken gigante,
passando per la possibilità d'avere la spada potenziata per un breve lasso di
tempo. Inoltre il nostro eroe disporrà di notevoli capacità atletiche che gli
permetteranno di camminare sui muri, eseguire doppi salti mortali, utilizzare
alla perfezione la catena e saltare ripetutamente tra due muri adiacenti allo
scopo di arrivare alla sommità dell'ostacolo architettonico. Insomma,a lui non
manca niente, mentre alla realizzazione globale difetta qualche elemento che lo
distanzia dal "capolavoro". Innanzitutto il comparto grafico, anche se ben
realizzato e coloratissimo, non arriva ai livelli di eccellenza di altri titoli
(leggi Rachet and Clank 2 e Jak 2). Stesso discorso per il sonoro che, a parte
qualche musichetta poco più che decente e qualche effetto veramente meraviglioso
(provate a premere il tasto x durante una conversazione con il sensei..), non
risulta essere nulla di trascendentale. A livello di giocabilità non c'è alcuna
pecca da segnalare: i comandi rispondono perfettamente e la telecamera che ruota
intorno al personaggio è veramente funzionale. Il livello di giocabilità poi è
mediamente ben calibrato: riuscirete difatti a superare piuttosto agevolmente le
prime missioni (cintura bianca-gialla-verde), mentre sicuramente verrete messi
alla prova dalle missioni che necessitano di un grado superiore. Quello che alla
fine dei conti risulta è un titolo veramente divertente che però non riesce ad
elevarsi rispetto alla marea di valide produzioni disponibili per il genere a
cui appartiene, forse anche a causa del Character Design: un misto tra Sonic e
Daxter che non propone niente di veramente innovativo.