Ikaruga: recensione del vertical shooter per GameCube

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Ikaruga: recensione del vertical shooter per GameCube
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  • Pc
  • PS4
  • Switch
  • PS4 Pro
  • Che storia!

    Ikaruga nasce nel 2001 come sparatutto da sala. Ben presto diventa un fenomeno di culto tra tutti gli appassionati giapponesi. La sua popolarità era talmente alta da indurre i suoi fans ad acquistare le schede originali del gioco nei tanti negozi di elettronica sparsi per le strade di Akibahara. Questo fenomeno sembrava essere inarrestabile almeno fino alla sua prima comparsa nel mercato casalingo.
    La maggioranza degli shoot ‘em up non è caratterizzata da una storia importante, da un contenuto o da scene che giustifichino il massacro che si va a perpetrare non appena si carica il gioco. Ikaruga non fa differenza. Ancora una volta voi siete il solito pilota di una nazione un tempo grande, mandato in missione per i cieli ad abbattere qualsiasi cosa vi si opponga.
    Sinceramente, è molto difficile fare una recensione di uno sparatutto, perché ogni gioco è così lineare e privo di eclatanti novità, che si finisce per essere banali. Tuttavia Ikaruga ha nella sua meccanica delle novità che lo rendono “diverso” dalla massa.

    Bianco nero?

    Innanzitutto il sistema di combinazione “bianco-nero”. Con la semplice pressione di un tasto la navicella cambia colore passando dal chiaro allo scuro e viceversa. Dietro questo semplice cambiamento cromatico si cela tutto il gioco. Tutte le navi nemiche sono bianche o nere, se non addirittura un mix come nel caso dei boss. Se si spara ad un nemico con proiettili di colore opposto al suo, raddoppieremo l’efficacia dei nostri colpi e il suo abbattimento sarà molto semplice ed immediato. Dall’altro lato però, se vestiremo lo stesso colore dei proiettili nemici saremo immuni ai loro colpi.
    La seconda novità di Ikaruga è nella totale assenza di powerups. Si incomincia il gioco con l’arma da fuoco in dotazione, la possibilità di cambiare colore e una super arma ricaricabile, poi... basta, niente di più e niente di meno! Nessuna capacità di aumentare la propria velocità, niente laser multipli, nessuno scudo invincibile: nulla.
    Ma non allarmatevi, l’arma in dotazione e abbastanza potente e ha una buona velocità di fuoco. Il super cannone è invece un insieme distruttivo di missili, la cui potenza dipende da quanto è stato preventivamente caricato. Per caricarlo basta assorbire il maggior numero di proiettili del colore della nostra navicella.

    La terza novità è rappresentata dal sistema di “incatenamento”. Distruggendo tre navi dello stesso colore si incomincia una “catena". Continuando a colpire i nemici dello stesso colore in set da tre, la catena continua a crescere. Punti bonus vengono assegnati ad ogni concatenazione fino a raggiungere un valore massimo. L’unico modo per essere veramente vincenti in questo gioco è quello di memorizzare i vari percorsi, le tattiche e le migliori posizioni, in modo da poter realizzare la migliore sequenza di incatenamenti possibile.

    Modalità di gioco ed opzioni

    Nonostante Ikaruga sia una conversione di un gioco da sala, ci sono sorprendentemente un buon nuomero di opzioni. L’arcade mode, che ci permette di scegliere tra tre differenti tipi di difficoltà (easy, normal e hard). Il challenge mode, che consiste nel giocare fino a che non si muore, con la possibilità di un solo credito a disposizione. Dopo di che, si riceve una password da inserire nell’Ikaruga website in modo da poter confrontare la nostra performance con quella dei giocatori di tutto il mondo. Il conquest mode ci permette invece di vedere delle partite pre registrate per ogni livello (se precedentemente superato nell’arcade mode) in modo da permettere ai giocatori inesperti come effettivamente il livello dovrebbe essere giocato. I ragazzi della Treasure ci sono venuti ulteriolmente incontro aggiungendo al conquest mode anche la possibilità di visualizzare la partita a velocità sia normale che rallentata in modo da poter imparare perfettamente il modo più giusto di giocare in ogni fase di gioco.

    Analisi

    Visivamente Ikaruga è un prodotto ben fatto. Mentre la nostra navicella, quelle nemiche e i giganteschi boss di fine livello sono in rigoroso 2D , i fondali invece sono realizzati con modelli tridimensionali. Il tutto si muove alla velocità di 60 fps senza mai un rallentamento o quasi. L’unico momento in cui il gioco subisce un brusco calo di frame è quando avviene l’esplosione dei boss.
    Molti in rete definiscono Ikaruga un gioco visivamente spettacolare, ma questo non è del tutto vero. Bello sì, ma niente di così trascendentale come alcuni vogliono farvi credere! Inoltre il level design è molto semplice, al contrario del mecha design che invece risulta molto convincente nonostante si esprima attraverso un disegno bidimensionale.
    Il giudizio grafico del gioco è inevitabilmente compromesso da due fattori: il primo è la totale assenza di filmati che avrebbero meglio descritto l’evolversi delle azioni e il secondo è la presenza di quelle due larghe bande nere verticali presenti durante il gioco. Purtroppo questo difetto è dovuto al fatto che Ikaruga nasce come gioco da sala a scrolling verticale. Fortunatamente le opzioni permettono di ridurre tale difetto. Possiamo scegliere di lasciare le bande riducendone le dimensioni (ma non di molto) oppure trasformare il gioco da verticale ad orizzontale. In quest’ultimo caso le bande nere spariranno ma a danno della giocabilità e originalità del gioco. L’ultima opzione, consigliata ai fanatici ma sconsigliata per tutti gli altri, è quella che permette di settare il gioco con l’originale scrolling verticale e a tutto schermo. “Dov’è il problema?” vi domanderete. Beh, per questa opzione è necessario capovolgere il vostro preziosissimo televisore in posizione verticale!!!!! In tal caso avrete una perfetta riproduzione del gioco da sala ma sicuramente un televisore in meno per casa .
    Il comparto sonoro è di ottima fattura, le musiche seguono perfettamente l’evolversi delle vostre azioni e il suono dei laser e delle esplosioni e forte e ben riprodotto.
    Ikaruga è un gioco facile concettualmente ma difficilissimo da giocare. Uscire vivi dal primo livello senza aver consumato almeno 2 crediti non sarà così facile. E’ un gioco che richiede dedizione e tempo, un gioco che ti ricompensa solo se riesci ad imparare perfettamente i percorsi a memoria... una cosa certamente non facile.

    Conclusioni

    Per questo Ikaruga potrebbe risultare per molti frustrante e ingiocabile. Dunque a meno che non siate dei veri cultori del genere sparatutto, ve lo sconsigliamo. Anche se, pensandoci bene, Ikaruga poterebbe rappresentare un’ottima occasione per incominciare ad apprezzare un genere che ha fatto la storia dei videogame ma che sempre più difficilmente riesce a trovare spazio in un mercato saturo e ripetitivo come quello di oggi.
    La versione giapponese non presenta nessuna difficoltà linguistica, i menù sono totalmente in inglese e dunque se avete un freeloader o un cubo jap non fatevi problemi ad acquistarlo.

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