Recensione Il Signore degli Anelli Le Due Torri

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Recensione  Il Signore degli Anelli Le Due Torri
Articolo a cura di
Disponibile per
  • PS2
  • Gba
  • Xbox
  • NGC
  • Pc
  • Caratteristiche del gioco

    - 5 personaggi da impersonare (Aragorn, Legolas, Gandalf, Frodo e Eowyn)
    - 100 livelli di gioco
    - possibilità di salvare sulla cartuccia, 4 slot a disposizione
    - modalità a due giocatori mediante il cavo link

    La licenza ufficiale dei film

    Uscito a cavallo tra le pellicole cinematografiche de “La Compagnia dell'Anello” e “Le Due Torri”, questo gioco EA, nonostante il titolo, prende in realtà ispirazione da entrambi i film, narrando eventi presentati sia nel primo che nel secondo episodio della trilogia di Jackson.
    Questo è infatti il gioco con la licenza ufficiale del film, lo stesso uscito anche su PS2: troveremo pertanto le medesime ambientazioni ed i protagonisti creati sul modello degli attori a cui si ispirano (Ian McKellen, Viggo Mortensen, Elijah Wood, Orlando Bloom e Miranda Otto).

    Personaggi e combattimenti

    Nel gioco de “Il Signore degli Anelli - Le Due Torri” possiamo impersonare ben cinque dei protagonisti dell'omonimo film, ossia Aragorn, Legolas, Gandalf, Frodo e Eowyn (la nipote di Thèoden di Rohan: non tra personaggi di maggior rilievo, ma evidentemente alla EA hanno avvertito l'esigenza di inserire anche un “tocco femminile” nel gioco); ognuno di essi si distingue dagli altri sia graficamente che per i differenti punti di forza e debolezze, mentre la storia presentata si evolve secondo il punto di vista dell'eroe prescelto, diramandosi attraverso livelli differenti gli uni dagli altri.
    Combattendo i nostri personaggi guadagnano punti esperienza da spendere per aumentarne poteri e caratteristiche; Aragorn, ad esempio, può acquisire la capacità di impugnare con due mani la propria arma, che in tal modo risulterà ancora più letale, mentre Gandalf sarà in grado di lanciare nuovi e devastanti incantesimi...
    I livelli di gioco risultano assai meno lineari rispetto alla versione per PS2: per ottenere bonus, oggetti ed esperienza occorre esplorare con attenzione ogni area, rompendo casse e barili, premendo pulsanti nascosti e così via.

    Il multiplayer

    Particolare cura è stata poi dedicata al gioco in multiplayer: questo è di tipo cooperativo e permette di esplorare le medesime aree visitabili nella modalità normale. Al giocatore è concesso utilizzare anche lo stesso personaggio in uso nella modalità in singolo, con tutti gli eventuali potenziamenti.
    In questa modalità i giocatori possono vagare liberamente nell'area di gioco, anche separatamente l'uno dall'altro, ma in tal caso si avverte la mancanza di una mappa o di un indicatore che segnali dove si trova l'altro in quel momento.

    Il gameplay

    Il gameplay mostra più di un punto in comune col celeberrimo “Diablo” per pc, con la differenza che il movimento dei personaggi non avviene a colpi di click (del mouse) ma, più semplicemente, tramite l'utilizzo dei tasti direzionali.
    Alla lunga, però, la struttura di gioco, consistente nell'esplorazione di ampie aree e condita di frequenti combattimenti, rischia di apparire se non proprio tediosa, quanto meno ripetitiva: la possibilità di salvare in ogni momento risulta allora più che azzeccata, consentendoci di interrompere il gioco prima che sopraggiunga la stanchezza.

    Grafica e sonoro

    Il motore grafico del gioco si dimostra da subito molto valido, riuscendo a gestire un gran numero di nemici contemporaneamente su schermo senza riscontrare significativi rallentamenti (presenti soprattutto nella modalità a due giocatori); anche gli sprites dei personaggi e degli avversari sono stati realizzati con molta cura, potendo esibire un gran numero di animazioni e posizioni di combattimento, mentre la stessa cosa non si può dire riguardo all'ambiente di gioco, generalmente non troppo curato nei dettagli.
    Molto gradevole anche il sonoro, che accompagna l'azione con temi sempre adeguati e spesso anche evocativi!

    Commento finale

    Questo “Il Signore degli Anelli - Le Due Torri” della EA si pone in diretta concorrenza (visto che sono usciti quasi contemporaneamente) con “Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello” della Vivendi: il primo è un adventure/picchiaduro alla “Diablo” ispirato ai film di Jackson, il secondo gode della licenza ufficiale dei libri di Tolkien ed è un gioco di ruolo “alla giapponese”.
    In realtà, visto il differente approccio adottato dalle due case, si potrebbero anche acquistare i due giochi che non risultano essere cloni l'uno dell'altro.
    Il titolo EA, tra i due, è sicuramente quello più riuscito, migliore anche della sua versione per PS2, sempre che si possa fare un simile paragone.
    La spettacolare introduzione, l'impatto grafico e le musiche evocative al punto giusto ci trasportano come per incanto all'interno del film visto al cinema e ci spingono a giocare più volte il gioco per provare tutti i personaggi e sperimentare tutte le strade possibili.
    La relativa ripetitività dell'azione risulta, nel complesso, un difetto marginale...
    Titolo consigliatissimo, specie considerata la mediocrità che caratterizza il concorrente della Vivendi, la cui recensione potete leggere sempre su GBAEye!

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