Recensione inFAMOUS 2

Cole McGrath più incattivito che mai!

inFAMOUS 2
Recensione: PlayStation 3
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Disponibile per
  • PS3
  • Una perla grezza: questa la migliore definizione per quel che è stato inFAMOUS. Un interessante action game chi si trasformava sin troppo presto (a causa dell'assenza di attacchi melee) in una sorta di third person shooter. Un free roaming dove l'esplorazione metodica non veniva costantemente sostenuta da elementi utili alla progressione, della storia quanto del protagonista. E, infine, una produzione dalle indubbie qualità artistiche il cui fascino veniva parzialmente oscurato da un'implementazione tecnica non certo da lode. In sostanza, volendo riassumere a grandi linee, fu questo il quadro dipinto da critica ed utenti per il debutto nella Next Gen di Sucker Punch Productions, un team nel quale -a ragione- Sony Computer Enterteinment ha sempre creduto.
    La pazienza e il costante supporto del colosso nipponico hanno infatti permesso al team di ascoltare, discernere ed analizzare ogni singolo feedback proveniente dalla community (e dalla stampa), tentando di realizzare un sequel che colmasse esattamente le aspettative. Il sin-dal-principio promettente inFAMOUS 2 è quindi, finalmente, in dirittura d'arrivo, con un debutto sugli scaffali -in esclusiva Playstation 3 naturalmente- previsto per l'8 di Giugno. Vediamo se la nuova versione di Cole McGrath saprà far dimenticare le incertezze della vecchia.

    La Bestia

    L'incipit parte immediatamente in crescendo. Cole, in partenza per un viaggio alla ricerca di nuovo potere, si ritrova faccia a faccia con la sua nemesi, La Bestia, una sorta di Dott. Manhattan rivisitato in chiave malvagia. Quando lo scontro, che spazza via intere porzioni di Empire City, sembra volgere a favore dell'eroe, la gigantesca creatura si riprende e, dando fondo alla sua vera forza, manda letteralmente a nanna Cole, soccorso privo di sensi dal fedelissimo (e reo confesso) Zeke. I due, assieme all'agente Kuo, fuggiranno verso New Marais alla ricerca del dottor Wolfe, che pare avere la chiave per l'annientamento della Bestia. L'abominio, nel frattempo, avanzerà lungo la costa, spazzando via ogni cosa/forma vivente che incontrerà sul suo cammino.
    Il nuovo setting, riproposizione libera della New Orleans pre-Katrina, si mostrerà immediatamente ostile: la città è infatti in mano alla Milizia, una misteriosa organizzazione capeggiata da Bertrand, folle "dittatore" il cui subdolo scopo pare essere l'eliminazione di tutto ciò che non è "nella norma", McGrath in primis. Parte dunque da qui l'avventura che vedrà il nostro addentrarsi sin nei meandri dei propri poteri e della propria personalità; nuovi e vecchi alleati ci accompagneranno in questo lungo viaggio, che produrrà -assecondando le velleità esplorative proposte- oltre 20 ore di divertimento.
    Per quel che riguarda l'aspetto strutturale della narrazione inFAMOUS 2 segue precipuamente la linea tracciata dal precedente capitolo, ampliandone -semmai- il solco, con l'integrazione di un più convincente sistema di scelte morali, che porterà il nostro eroe a due finali diversi. Interessante appare la caratterizzazione di protagonista e comprimari, tratteggiati costantemente da linee ben delineate ed in grado di ravvivare una progressione che -a riguardo del plot- non nasconde affatto la sua sostanziale linearità. L'intreccio narrativo verrà sciolto attraverso cut-scene realizzate stavolta, per la maggior parte, con lo stesso motore di gioco; tra un capitolo e l'altro, in ogni caso, non mancheranno le caratteristiche "strisce", a strizzare l'occhio al tanto amato (da Sucker Punch Productions) mondo dei comic book americani.

    Libertà decisionale

    Le novità, dal punto di vista del gameplay, si fanno notare sin dai primi istanti di gioco, quando Zeke consegnerà a Cole una forcella di motocicletta opportunamente modificata per convogliare i poteri elettrici dell'eroe. Grazie a questo espediente potremo affrontare gli innumerevoli nemici che ci si pareranno di fronte durante l'avventura sfruttando anche -ma non solo- potenti attacchi melee, concatenati per l'occasione in svariate combo. La diversificazione di tali combinazioni sarà del tutto automatica: al videoplayer basterà proseguire nella ritmata pressione del tasto attacco, spostandosi da un bersaglio all'altro e "concludendo" poi con qualche coreografica finisher. Queste spettacolari movenze varieranno (e si "attiveranno") a seconda del numero di hit messe a segno: maggiore sarà il numero di colpi inferti, più spettacolare sarà la mossa con la quale Cole potrà definitivamente stendere l'avversario. Non avremo, naturalmente, l'intero spettro di possibilità a disposizione sin dal principio: nuovi poteri e nuove animazioni verranno infatti sbloccati sia proseguendo lungo la principale linea di demarcazione, sia completando i moltissimi incarichi secondari. Le sub-quest sono, indubbiamente, un altro dei punti di forza di questo inFAMOUS 2, differendo dall'originale per varietà e utilità. Le missioni da svolgere saranno moltissime, dalla liberazione di ostaggi all'appoggio dei cittadini nella vendetta contro la Milizia, ed ognuna di esse andrà ad incrementare un counter che consentirà, ad intervalli prestabiliti, di acquistare potenziamenti per i poteri. Cole avrà a disposizione le solite saette, le bombe di elettricità ed una spinta cinetica, i cui effetti potranno -man mano- essere irrobustiti. S'inserisce, già in questo frangente, il migliorato sistema di scelte morali che ci porterà ad accumulare Karma ad ogni azione svolta nel mondo di gioco. La versione positiva dell'esperienza colorerà d'azzurro l'effetto dei poteri dell'eroe e aprirà una determinata schiera di power up; quella negativa mostrerà un viraggio al rosso e modificherà sostanzialmente l'evoluzione dei nostri poteri, rendendoli decisamente più cattivi. Come ultima risorsa, inoltre, il nostro eroe avrà a disposizione gli Impulsi Ionici, fragorose scariche "elementali" che potranno essere scagliate una volta accumulata una certa scintilla energetica, rilasciata solo da alcuni avversari. Avremo in questo caso la facoltà, semplicemente premendo il D-Pad verso il basso, di scatenare veri e propri cataclismi (terremoti, uragani, tempeste di ghiaccio) che distruggeranno in maniera dinamica l'intera ambientazione circostante.
    Tornando al sistema di valutazione delle azioni, va detto che non si limiterà ad offrirci bivi durante le quest principali, bensì sarà capace di tenere sotto controllo ogni passo di McGrath a New Marais. All'interno dell'ambientazione, in maniera del tutto casuale, appariranno eventi scriptati che richiederanno l'intervento dell'eroe: troveremo, ad esempio, gruppi di persone a terra in attesa di essere curate, passanti da poter derubare, poliziotti da sconfiggere e rapine da sventare. La scelta del se e del come intraprendere tali compiti collaterali spetterà solo e soltanto al giocatore, che potrà in tal modo influenzare la crescita dell'avatar. Interessante, da questo punto di vista, anche le conseguenze stesse dell'allineamento nei confronti delle nostre azioni: tramutandoci in malvagi esseri mutanti otterremo punti esperienza dall'uccisione dei passanti indifesi; viceversa, da paladini della giustizia, ogni innocente ferito o ucciso drenerà parte dell'energia accumulata, rendendo indispensabile trovare una fonte elettrica dalla quale rifocillarsi. Rimanendo in tema "morale" è bene precisare che, in determinati frangenti, aver agito in maniera positiva o negativa influirà anche sul comportamento dei comprimari, che, a seconda dei casi, decideranno di perorare o meno la nostra causa. inFAMOUS 2 presenta insomma una varietà (e profondità) di situazioni tale da rendere necessario ed interessante lo sfruttamento di ogni abilità di Cole, nonché l'esplorazione metodica dei più reconditi anfratti, per accumulare incarichi e punti esperienza utili a potenziare il nostro beniamino in attesa dello scontro finale. Propedeutica all'esplorazione anche la disposizione di alcuni extra, inseriti sotto forma di "Frammenti dell'Esplosione" (che aumenteranno la quantità d'energia immagazzinabile) e di "Registrazioni", inserite in schede di memoria trasportate da piccioni meccanici in volo attorno ai più alti spot di New Marais. Recuperare tali primizie richiederà lo sfruttamento delle abilità di free climber di Cole, rimaste quasi immutate dal precedente capitolo. Quello del parkour è infatti uno dei pochi talloni d'Achille che la produzione ha mantenuto dal suo diretto predecessore: sebbene l'elettrico protagonista si possa ora muovere molto velocemente scivolando sui cavi elettrici (tram compreso) e utilizzando i pali della luce come rampa di lancio, le meccaniche sottese a tali spostamenti risultano ancora una volta piuttosto ingessate e, ancor peggio, del tutto guidate. Tra un salto e l'altro, così come in arrampicata, avremo la netta sensazione di essere magneticamente collegati agli appigli e di rischiare ben poco la caduta; un aspetto addirittura fastidioso quando avremo la necessità di lasciarci cadere ed incorreremo nel continuo aggrapparsi dell'avatar ad una sporgenza piuttosto che ad un'altra. Notevole, tuttavia, sempre in termini di movimento, la possibilità di planare per un determinato intervallo di tempo, in maniera da allungare il salto ed impiegare minor tempo negli spostamenti.
    Tra gli aspetti negativi che si ripetono e si rinnovano non possiamo non sottolineare la pessima intelligenza artificiale nemica, capace in alcuni frangenti di farsi sorprendere palesemente alle spalle o di rimanere perfettamente immobile aspettando gli attacchi frontali di Cole. Nonché l'inspiegabile assenza di un sistema di lock-on, che rende, di fatto, molti dei combattimenti del tutto confusionari. Il livello di sfida, fortunatamente, rimane sempre molto alto: in primo luogo grazie alla differenza sostanziale tra la potenza di fuoco della milizia (forte di innumerevoli bocche da fuoco) e dell'eroe (armato dei suoi poteri ed una forcella di motocicletta) e in secondo luogo grazie all'ottima varietà di avversari con i quali ci dovremo scontrare. Alla semplice guardia armata si aggiungeranno ben presto cecchini, agenti armati di lanciarazzi e mortai; per non parlare degli elicotteri che durante alcune missioni accorreranno a dar man forte. Ultime ma non meno pericolose le forze mutanti, suddivise anch'esse a seconda delle capacità e della mole.

    New Marais...new Cole McGrath

    Per quanto riguarda l'aspetto tecnico la seconda produzione Sucker Punch mostra in primo luogo un maquillage decisamente differente rispetto al primo episodio. Cole guadagna un'aspetto da duro, maggiormente consapevole di se stesso e delle sue capacità, ed un vestiario più moderno e meno "ingessato". Anche per quel che concerne la caratterizzazione caratteriale si notano alcune importanti inflessioni: ora, l'eroe, dimostra molta meno remore nell'utilizzare le sue potenzialità; anzi, spesso prova piacere nel mostrare ai compagni ed -in generale- al mondo intero un nuovo potere acquisito, senza preoccuparsi troppo della devastazione creata di conseguenza. Allo stesso modo,a cambiare in maniera radicale, è il carattere dell'ambientazione, che si "apre" a nuove velleità esplorative mostrandosi, anzitutto, molto più accessibile e meno claustrofobica rispetto ad Empire City. Le possibilità di movimento sono decisamente maggiori: dai tralicci e cavi d'alta tensione possiamo tranquillamente passare alle strade o agli ampi parchi, per poi affidarci alle abilità d'arrampicatore del protagonista per issarci sui palazzi, che consentono sicuramente spostamenti più lineari. L'ambientazione si mostra inoltre molto più organica rispetto al passato, proseguendo nel corso dell'avventura una continuità che diverrà presto familiare per ciascun giocatore.
    Per quel che concerne l'aspetto puramente tecnico, rimanendo in primis ad osservare gli ambienti di gioco, possiamo notare una modellazione più ricca, che riempie letteralmente le strade di New Marais di particolari. Molti di essi risultano, inoltre, spesso interattivi, dando a Cole differenti possibilità strategiche, figurate, ad esempio, nella facoltà di distruggere le colonne portanti d'un terrazzamento per farlo crollare al suolo. Non moltissimi passi avanti, invece, per quel che concerne la texturizzazione: mappe superficiali e shader di buon livello arricchiscono la maggior parte delle superfici, tuttavia, di tanto in tanto e soprattutto in alcune inquadrature ravvicinate, si possono ancora notare elementi non certo curati, nonché un qual certo pop-in. Tali imperfezioni vengono fortunatamente coperte da una gestione impeccabile di illuminazione ed effetti particellari, che rende in maniera molto suggestiva i passaggi più spettacolari dell'avventura, sui quali indugia anche una regia decisamente pittoresca.
    Di buon livello anche la modellazione dei personaggi, rinnovata esattamente quanto il comparto animazioni, ora molto più fluido e credibile. Fa ancora storcere il naso, tuttavia, la marcata differenziazione tra la cura con cui è stato realizzato il protagonista e quella dedicata ai comprimari, evidentemente trascurati soprattutto per quanto riguarda le espressioni e i dettagli facciali, in cui Cole risulta due/tre spanne sopra. Non esaltante, infine, la gestione delle collisioni, molto spesso imprecisa e foriera di clamorose compenetrazioni tra corpi ed oggetti.
    Per quanto concerne il comparto sonoro, a parte una soundtrack mai davvero in rilievo, dobbiamo sottolineare la buona prestazione dei doppiatori italiani, ancora sotto al livello di quanto ascoltato in Uncharted ma al di sopra della media delle produzioni odierne.

    Editare che passione!

    Sucker Punch, non contenta degli elementi già messi a disposizione del videoplayer, ha voluto aggiungere in inFAMOUS 2 un interessante editor di missioni che permetterà, qualora si possegga un abbonamento ad internet, di condividere le proprie creazioni con la community. Questo tool permetterà di inserire, in scenari predefiniti, dalla classiche corse a checkpoint (alla Assassin's Creed) ai più complessi incarichi con NPC e tanto di basilari linee di dialogo. Un'aggiunta interessante che richiederà, tuttavia, almeno un paio d'ore di tempo per ambientarsi. Peccato non sia stato allegato un adeguato tutorial.

    inFAMOUS 2 inFAMOUS 2Versione Analizzata PlayStation 3inFAMOUS 2 è senza ombra di dubbio un degno seguito del suo antenato. La formula, brevettata da secoli e messa qui in atto da Sucker Punch Productions, è quella di un vincente “bigger and better”, che mette il videoplayer di fronte ad un protagonista più risoluto e consapevole di se stesso, con la possibilità di sfruttare una pletora di nuovi (e devastanti) poteri e l’accesso ad una nuova ambientazione free roaming. Un mix che viene incorniciato da un comparto tecnico appena al di sopra della norma e dall’accompagnamento di uno storytelling lineare ma comunque piuttosto avvincente. L’ennesima esclusiva Playstation 3 da non perdere.

    8

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