Recensione Iron Brigade

Da XBLA a PC il passo è breve: lo strategico Double Fine giunge finalmente su Steam

Recensione Iron Brigade
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Disponibile per
  • Xbox 360
  • Pc
  • Siamo nel Novembre del 2011 quando diventa disponibile per il mercato europeo Iron Brigade, già conosciuto come Trenched sul suolo americano. Su Xbox live Arcade il titolo si distingue subito ottenendo riscontri molto positivi sia dalla critica che dagli utenti stessi. Finalmente dopo mesi anche i giocatori PC hanno modo di toccare con mano il titolo sviluppato da Double Fine Productions e pubblicato da Microsoft Studios, dato che Iron Brigade è diventato finalmente disponibile sulla piattaforma STEAM. Sarà valsa l'attesa? Riuscirà il prodotto ad essere apprezzato anche dall'esigente comunità di PC Gamer? E' giunto il momento di dare una risposta a queste domande.

    Un universo alternativo

    Ciò che di Iron Brigade salta subito all'occhio è la particolare ambientazione. Il tutto prende il via poco dopo la fine della prima guerra mondiale quando un misterioso segnale radio uccide numerosi soldati, al solo ascolto. Due veterani di guerra sopravvivono: sono Frank Woodruff e Vladimir Fansworth. I due ottengono però incredibili capacità mentali ed un'approfondita quanto misteriosa conoscenza in campo tecnologico. Frank, avendo perso le gambe in guerra, si sente in dovere di aiutare altri soldati che come lui non possono più camminare e mette così a punto le cosiddette "Mobile Trenches", trincee mobili molto simili a dei veri e propri mech; mentre Vladimir crea il Monovision, un sistema che permette di esplorare tutta la superficie terrestre stando comodamente seduti in casa ed isolati dal resto del mondo. La volontà di dominio di Vladimir però, unità all'impulso che lo porta a diffondere la sua tecnologia, lo pone in contrasto con Frank, tanto da scatenare una nova guerra. Da un lato le trincee mobili, dall'altro i Tubes -esseri robotici controllati da Vladimir- che hanno lo scopo di diffondere il Monovision nel mondo. L'utente, nei panni di un soldato al comando di Frank, deve respingere la minaccia di una vita dedicata all'ozio perpetuo, confinata all'interno della propria casa, prendendo il controllo di una delle trincee mobili.


    La sezione di briefing sulla nave che fungerà da base per le operazioni. Il colonnello Frank ci illustra il da farsi

    Difesa a oltranza!

    Dopo l'interessante presentazione di questo curioso universo alternativo saremo immediatamente buttati nella mischia, col compito di portare a termine la nostra prima missione, che si rivelerà un rapido tutorial riguardante i concetti base del titolo. Scelto il nostro alter ego (poi modificabile a piacimento) saliremo immediatamente in sella ad uno di questi primitivi mech. Come impostazione Iron Brigade è un incrocio tra uno sparatutto in terza persona ed un RPG con elementi da Tower Defense. I comandi sono i classici degli sparatutto: da una visuale posta alle nostra spalle muoveremo il mezzo grazie ai i tasti WASD, mentre con il mouse controlleremo le armi (all'inizio quattro) che potranno sparare separatamente o simultaneamente. La componente da Tower Defense è subito presente e perfettamente identificabile. I livelli saranno strutturati ad ondate di difficoltà crescente, in cui il nemico ci verrà addosso con tutta la forza d'urto possibile. Noi dovremo "semplicemente" difendere la nostra postazione ed i nostri obiettivi. Per fare ciò però non sarà sufficiente il seppur ottimo mech che controlleremo: sarà necessario schierare tutta una serie di difese che col tempo sbloccheremo. In primis le Torrette Difensive, che si dividono in torrette di terra e per la difesa aerea. Queste potranno essere posizionate in punti strategici e ci aiuteranno non poco nel difenderci dalle ondate più aggressive. Interessanti anche i Ripetitori, che emettendo un segnale radio disturbano i tubes, rallentandoli e rendendoli di fatto un bersaglio più facile da distruggere. Oppure ancora i Posamine Automatici che spargono per il campo di battaglia mine mimetizzate, capaci di ridurre i tubes ad ammassi di rottami fumanti. Tutte le strutture posizionate sulla mappa sono potenziabili, ma non gratuitamente. Sarà necessario raccogliere i rottami generati dalla distruzione dei tubes per potenziare torrette, ripetitori ed altre strutture difensive, rendendole decisamente più letali o performanti - una scelta di importanza vitale nel caso delle ondate più ostiche e dei livelli più difficili e prolungati. Interessante anche la personalizzazione attuabile sul proprio mech a partire dalla struttura stessa, che può essere modificata andando a variare il gameplay. I mech più snelli e veloci potranno vantare meno slot per le armi, necessari per montare i cannoni e le mitragliatrici più potenti, ma ci metteranno in condizione di utilizzare un novero maggiore di postazioni fisse tra cui scegliere (al massimo quattro). I mech più grandi avranno un maggiore spazio per portare armi pesanti, ma gli slot per le postazioni saranno invece limitati.


    La nostra trincea mobile ed il relativo menù tramite il quale potremo potenziarla in ogni sua parte

    Si distinguono così due tipi di approccio: uno più diretto, dove saremo noi in prima persona col nostro massiccio mech a difendere i punti strategici, come in un vero e proprio shooter in terza persona, ed uno più ragionato, che verte molto sul posizionamento delle strutture difensive, fondamentali nel caso dell'utilizzo di un mech più veloce ma anche peggio armato e più debole.
    L'azione in entrambi i casi sarà sempre molto adrenalinica. Pochi secondi separeranno un'ondata dall'altra, costringendoci a dispiegare molto velocemente le nostre difese. Subito dopo saremo assaliti da orde di vari tipi di tubes e monovision che ci piomberanno addosso da tutti i lati andando a scatenare letteralmente un orgia di distruzione ed esplosioni assolutamente coinvolgente e che presto darà assuefazione, ondata dopo ondata e livello dopo livello.


    Un momento della battaglia quando a difesa di un ospedale siamo chiamati a fermare i tubes che arrivano a frotte

    Tutti i potenziamenti possibili diverranno disponibili una volta che avremo raggiunto un determinato livello d'esperienza. Iron Brigade ad ogni partita svolta tiene conto di un gran numero di statistiche, dalla precisione con cui colpiamo al numero di nemici abbattuti, fino al livello di salute conservato dopo la battaglia. Tutto ciò va a determinare la crescita non solo dei singoli attributi, ma anche del livello complessivo d'esperienza, che porta a sbloccare contenuti, armi, pezzi, oltre a conferire denaro, necessario per comprare gli aggiornamenti sbloccati. La rigiocabilità dei vari livelli è garantita dal fatto che per ogni nostra prestazione ci sarà conferita una medaglia (oro, argento o bronzo) ed in molti potrebbero volere ottenere il massimo punteggio per sbloccare tutto il possibile. Ma non solo, dato che Iron Brigade non è un gioco da godersi unicamente in singleplayer. Nella sezione "radio" potremo contattare altri giocatori, fino ad un massimo di quattro complessivi, per portare a termine le missioni in cooperativa con un livello di divertimento e caos che raggiunge livelli incredibili, specialmente quando le cose cominciano a farsi davvero ostiche. In effetti la cooperativa risulta fondamentale nell'economia del prodotto, e rende il gioco molto più divertente. Un sistema di ladder e classifiche permette inoltre di tenere aggiornati i nostri punteggi e di confrontarci con gli altri utenti.
    Tutto questo fa di Iron Brigade un titolo divertente e coinvolgente, dalla buona longevità e che promette di farci passare diverse ore di sana distruzione, andando a confermare quanto di buono fatto vedere su console in questi mesi.

    Esplosioni ovunque

    Iron Brigade vanta un buon impatto visivo. Sul versante artistico si può notare l'ottima ispirazione del team, che rende il gioco assolutamente godibile, con uno stile a cavallo tra gli anni 30 e 50 unito ad una buona dose di ironia. La modellazione poligonale delle trincee mobili, dei tubes e dei monovision è ottima e mostra una discreta varietà. Segno positivo anche per gli effetti quali luminescenze, esplosioni, nebbie improvvise e quant'altro, che popoleranno continuamente il campo di battaglia. Se si pensa che in origine in gioco sia uscito per Live Arcade si può capire quanto buono sia stato il lavoro svolto, capace di restituire su PC prestazioni degne di nota. Su un Q6600, 4Gb di Ram, GeForce GTX550 Ti con Windows 7 non ci sono stati affatto problemi nel farlo girare al massimo dettaglio, anche nelle fasi maggiormente concitate ed in co-op. Qualche piccola sbavatura la si può notare nella scarsa definizione delle texture del terreno e di alcune strutture sulla mappa di gioco, oppure ancora in alcune istruzioni a video che fanno riferimento alla "console" o ai grilletti del pad, ma si tratta di ben poca cosa dopotutto, senza contare che difficilmente nel caotico procedere della battaglia si potranno notare tali magagne. Va infine precisato che per far girare Iron Brigade sarà necessario, nonostante il gioco sia commercializzato su Steam, installare e tenere aggiornata la piattaforma Games for Windows Live alla quale si appoggia per tutte le funzionalità online, quali co-op e aggiornamento delle statistiche.

    Iron Brigade Iron BrigadeVersione Analizzata PCIron Brigade mantiene la sana dose di adrenalina, ironia e divertimento che l'avevano caratterizzato su console. Finalmente quindi anche i giocatori pc potranno godere di questo semplice, ma al contempo completo titolo, che offre ore di sfide in singolo e co-op senza mai essere banale. Consigliato quindi un po' a tutti, senza esclusione, visto anche il buon prezzo a cui è venduto (13,99€), non bassissimo, ma nemmeno eccessivamente alto per un titolo del genere.

    8

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