Recensione Joe Danger 2 the Movie

Lo spericolato motociclista torna in Digital Delivery

Recensione Joe Danger 2 the Movie
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Pc
  • Joe Danger è stato uno delle principali uscite in digital delivery su console del 2010, riuscendo da solo a trainare la stagione estiva del Playstation Network di quell'anno.
    Ha inoltre incarnato lo spirito di sfida e la voglia di far bene di Hello Games, micro team che ha giocato tutte le sue carte sulla riuscita di un titolo sicuramente non del tutto innovativo ma realizzato in maniera ineccepibile e con un solo obiettivo: il divertimento.
    A distanza di due anni, quindi, Joe Danger ritorna sui canali di distribuzione digitale con un seguito che parte però da Xbox 360, offrendo numerosi contenuti aggiuntivi che concorrono a costruire un pacchetto ancora più ricco rispetto al passato, con un occhio di riguardo all'accessibilità e introducendo un multiplayer, in tempo reale ed asincrono, tra i più spassosi degli ultimi anni.

    Destinazione Hollywood

    In The Movie Joe ha fatto il grande salto, riuscendo a diventare un vero e proprio attore dopo la gavetta come stuntman professionista.
    Il suo ruolo, però, sarà sempre e comunque legato a scene d'azione ad alto rischio, dirette da un vero e proprio regista che, dal punto di vista ludico, fungerà da guida, accompagnando il giocatore da uno scenario all'altro e fornendo consigli diretti sul come affrontare determinate sezioni. Soprattutto quelle più pericolose, nelle quali saltare o schivare granate e colpi di cannone in arrivo dallo sfondo.
    A livello strutturale il secondo episodio di Joe Danger non tradisce quanto offerto in passato, configurandosi come un vero e proprio seguito che con il successo del capostipite ha posto le basi per l'aggiunta di un altissimo numero di contenuti.

    L'intera produzione, quindi, mantiene la sua struttura ma riesce ad offrire una serie di scenari legati da una trama flebile ma d'effetto, in grado di accompagnare il giocatore dai primi livelli fino a quelli più complessi, facendo nel contempo vestire a Joe panni differenti, dal poliziotto al cercatore di tesori (con una chiara ispirazione dal celebre Dr. Jones), fino ad arrivare ad un novello 007, in grado di infiltrarsi in una base nemica per sabotare il lancio di missili nucleari, fuggendo poi inseguito da una minacciosa slavina.
    Vengono inoltre introdotti dei livelli speciali, sorta di director's cut cinematografica, che ospitano sfide decisamente ostiche. Ci sono poi scenari alternativi; ed esempio gli ormai celebri titoli di coda giocabili, nei quali Joe raccoglierà i nomi e cognomi dei componenti del team di sviluppo direttamente a bordo della sua motocicletta.

    In equilibrio su una ruota

    I nuovi scenari non sono però l'unica aggiunta alla formula di gioco, benché rappresentino quella più appariscente: i veicoli sono aumentati, sia in numero che per quanto riguarda la tipologia, fattore che va ad impattare pesantemente sul gameplay.
    La classica moto a due ruote, quindi, sarà solo il primo mezzo che Joe potrà utilizzare per registrare una delle sue scene. Rapidamente si inizierà a cambiare veicolo, non solo tra una sfida e l'altra ma anche durante un singolo livello, con la necessità quindi di sapersi adattare in tempi brevissimi.
    I mezzi a disposizione, infatti, sono caratterizzati da un approccio alla guida decisamente differente e le particolarità di ognuno si rifletteranno sul sistema di controllo, sempre precisissimo e identico al passato, se non per l'introduzione del pulsante utile a disarcionare un avversario, una volta che sarà abbastanza vicino alle braccia di Joe: mossa utilissima nel multiplayer competitivo.

    Il quad, ad esempio, reagisce in maniera più lenta alle rotazioni in aria ma, nel contempo, permette atterraggi più estremi, grazie alla presenza delle quattro ruote. Simile ma con un bilanciamento diverso la motoslitta, utile nello scenario artico.
    Molto meno stabile il monociclo, che grazie alla sua struttura dotata di una singola ruota necessita di particolari attenzioni in termini di equilibrio, da correggere costantemente in tempo reale agendo sulla levette analogica sinistra, soprattutto nei momenti in cui viene innestato il turbo, che fornisce una spinta extra di grande potenza ma sbilancia istantaneamente Joe e il suo mezzo di trasporto, scaraventandone il corpo all'indietro.
    Menzione d'onore, infine, per il jetpack, completamente atipico in quanto non necessita del tasto del salto per far salire di quota Joe, trasformando i livelli da percorsi ad ostacoli a puzzle veri e propri, nei quali trovare una via d'uscita nel minor tempo possibile, dosando accensioni del reattore e discese in caduta libera.

    Stile cartoon

    The Movie non si discosta dal predecessore nemmeno dal punto di vista grafico, vero e proprio marchio di fabbrica per quanto riguarda Hello Games.
    La fluidità é sempre costante e i maggiori passi avanti sono stati fatti sugli sfondi e sugli elementi di contorno, come le automobili che si muovono autonomamente nello scenario cittadino, nel quale un novello poliziotto Joe dovrà inseguire e disarcionare cinque fuggitivi, oppure recuperare la refurtiva da un furgone portavalori in fuga.
    Anche i temi musicali si rifanno a quelli già sentiti nel primo episodio ma i nuovi arrangiamenti sono più personali ed orecchiabili, prendendo comunque grande spunto da quanto proposto in precedenza, con effetti sonori e jingle perfettamente integrati nel contesto ma già sentiti in passato.

    Tornano anche le medaglie, con tipologie si sfide differenti, in grado di mettere maggiormente in difficoltà il giocatore soprattutto per quanto riguarda quelle Pro, che richiederanno un attraversamento praticamente perfetto del livello di gioco, senza sbavature e mantenendo sempre Joe in acrobazia, inanellando combo su combo.
    Proprio la raccolta delle medaglie è il vero motore dell'intera produzione e il suo punto di forza principale: il mix tra la fisica, il sistema di controllo perfetto e il livello di difficoltà calibrato in maniera accorta, concorrono a creare un'esperienza arcade perfetta, nella quale non ci si sentirà mai frustrati in quanto ad ogni fallimento corrisponderà sempre un errore da parte del giocatore, che imparerà progressivamente come comportarsi e come assimilare le peculiarità dei vari mezzi, nel tentativo di sbloccare tutto ciò che il gioco ha da offrire e nella scalata delle classifiche online.

    Joe Danger 2 the Movie Joe Danger 2 the MovieVersione Analizzata Xbox 360Ad Hello Games si potrebbe contestare la mancanza di coraggio e la volontà di rimanere focalizzati su un format che ha dimostrato di dare i propri frutti, in piena controtendenza con i dettami non scritti della comunità indie, che dell’innovazione e della mancanza di schemi preconfezionati ha fatto un vero e proprio statuto. Va però sottolineato che The Movie appare sin dal primo momento come un seguito solido e traspare dopo pochi minuti la cura con il quale è stato confezionato, non limitandosi quindi ad espandere in tutte le direzioni il concept ma intervenendo con soluzioni mirate ed introducendo novità solo se veramente convincenti e funzionali al gameplay. La realtà, quindi, è che The Movie rientra di diritto nella categoria dei sequel ben riusciti, che non rivoluzionano nulla di quanto offerto dai capitoli precedenti ma convincono e divertono sin dal primo momento, andando quindi a limare gli aspetti meno riusciti dei prequel e spingendo sul pedale del divertimento. Ora però i ragazzi di Hello Games si ritroveranno davanti ad un bivio e con il terzo titolo dovranno necessariamente dimostrare di saper giocare bene le proprie carte, offrendo questa volta qualcosa di completamente nuovo e personale.

    8

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