Recensione Jump Ultimate Stars

Tornano le Superstar di Shonen Jump su Nintendo DS

Recensione Jump Ultimate Stars
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  • Flashback

    Negli anni novanta guardavo affascinato la schiera di giochi Capcom dedicati alla Marvel che continuavano a succedersi in ritmo serrato, presentando una sfilata dei più celebri personaggi provenienti dalla casa delle Idee e calandoli in un contesto tanto caro alla software house giapponese, ovvero quello dei picchiaduro ad incontri. Inizialmente i titoli in questione restavano ancorati ad una serie in particolare, ma era prevedibile ed inevitabile che, proprio come accadeva nei fumetti da cui i videogiochi traevano ispirazione, protagonisti di storie diverse iniziassero a scontrarsi sulle arene mostrate dagli schermi collegati alle console più disparate.
    Poi entrarono in scena personaggi che nulla avevano a che vedere con il comicdom americano: la stretta di mano tra Ryu e Ciclope divenne il testimone di un’era nuova dei picchiaduro, quella dei crossover!
    E mentre gli eroi Marvel continuavano a darsele di santa ragione con quelli della casa di Osaka, mi chiedevo insistentemente perché una casa giapponese dovesse sfruttare quasi esclusivamente degli idoli americani, quando proprio il Giappone è terra gravida di protagonisti di manga che farebbero la gioia dei fan se uniti in un unico picchiaduro.
    Dopo una decisamente poco nutrita schiera di titoli che tentavano (con scarso successo) di applicare la tematica del crossover Capcomiano agli eroi orientali (tra cui vale la pena segnalare il mitico Tatsunoko Fighters), è inaspettatamente giunto a portare la luce nel cuore dei fan di anime e manga Jump Superstars, gustosissimo picchiaduro per Nintendo Ds basato su tutte le più importanti serie del celeberrimo periodico giapponese Shonen Jump, rampa di decollo di veri e propri colossi dell’intrattenimento a fumetti dell’arcipelago asiatico.
    Una luce nell’oscurità, un titolo perfetto ed appagante. E malgrado tutto Ganbarion e Nintendo, a poco più di un anno di distanza, ne annunciano un seguito chiamato Jump Ultimate Stars, accompagnandolo a promesse importanti, che vanno ben oltre l’aggiunta (comunque benvenuta) di nuovi personaggi e modalità di gioco.
    Inutile negarlo, una delle attrattive principali di questo JUS è sicuramente la possibilità di giocare online...

    Raise your skinny fists like antennas to Heaven

    Proprio come in Jump Superstars, in questa nuova fatica targata Gambarion vestiremo i panni di uno tra tantissimi protagonisti dei manga più in vista dell’editore giapponese, e combatteremo in arene piene di trappole e piattaforme contro un numero variabile di avversari.
    Occorre però specificare che, se nell’esecuzione JUS ricorda quei picchiaduro come Smash Bros o Power Stone in cui abbondano oggetti da raccogliere ed ampi livelli interattivi, è tutto il suo meccanismo in secondo piano a renderlo unico ed incredibilmente profondo.
    Già l’assenza di uno schermo di selezione di personaggio è emblematico di quello che ci si può aspettare da questo titolo: per poter affrontare una battaglia bisogna prima crearsi un Deck, riempiendolo con i Koma in nostro possesso.
    Ma andiamo con ordine. Il deck è, come il nome suggerisce, una specie di mazzo di carte, una griglia rettangolare di 5 x 4 quadrati (dunque 20 in totale) in cui inseriremo delle vignette che ritraggono diversi personaggi, chiamate Koma.
    I koma possono essere di diverso tipo, e sono divisi in tre gruppi in base al numero di spazi che occupano. Quelli da uno spazio sono chiamati Help koma, quelli da 2 o 3 spazi sono chiamati Support, infine quelli da 4 ad 8 spazi sono chiamati Battle koma.
    Seguendo alcune regole, e creando il vostro Deck, potrete portare in combattimento un party piuttosto nutrito e ben articolato di personaggi, tenendo però presente che i Battle koma sono quelli che controllerete direttamente come fareste in un picchiaduro, mentre i Support agiscono in modo simile agli striker introdotti dalla serie King of Fighters, ovvero arrivano in campo, eseguono una mossa e poi spariscono.
    Gli Help koma invece garantiscono diversi bonus ai Battle koma, come resistenza ad attacchi elementali o alterazione di status oppure aumento dei punti salute.
    I più di 300 personaggi presenti sono infine divisi in tre categorie, ovvero Strenght, Laughter e Knowledge, che determinano un elementare ma efficace sistema di debolezze simile a quello visto negli rpg, creando uno schema second cui Strenght causa più danni a Knowledge ma soffre particolarmente quelli del tipo Laughter e così via.
    Nascosto sotto la maschera di caotico picchiaduro, c’è quindi il cuore strategico e gestionale di Jump Ultimate Stars, che è forse la sua parte più appagante.

    The heat of the battle

    Il sistema di controllo dei personaggi di Jump Ultimate Stars si ispira a quello di Super Smash Bros, aggiungendo però un paio di meccaniche che consolidano l’originalità del titolo Ganbarion.
    Il controllo dei personaggi avviene tramite d-pad e tasti. Rispetto al primo titolo dedicato agli eroi Jump è stata aggiunta la possibiltà di correre premendo due volte la croce in una direzione e quella di aggrapparsi alle piattaforme. Ci sono due tipi di tasti di attacco, uno per i colpi deboli e uno per quelli forti, e premendoli in contemporanea con le direzioni è possibile utilizzare diverse mosse speciali. Un terzo tasto è dedicato alle super combo, tecniche devastanti che consumano il vostro misurino delle special. Ogni personaggio ha a disposizione un buon arsenale di tecniche speciali, che possono essere combinate premendo i pulsanti in rapida successione. I laterali sono usati come shortcut per cambiare al volo il vostro battle koma (se ne avete più di uno nel deck) o per chiamare gli help koma. Potrete comunque utilizzare il touch screen per queste operazioni: basterà toccare il koma desiderato per farlo attivare. Inoltre premendo in rapida successione i pannelli del vostro deck, potrete attivare le cosiddette “dream combo” ovvero attacchi di gruppo che possono coinvolgere tutti i personaggi del vostro party.
    Il gioco è veloce e frenetico, e come spesso accade per i picchiaduro, è giocando con avversari umani (e quindi soprattutto online) che ne vengono alla luce i pregi ed i difetti. Se da un lato JUS presenta una gran varietà di tipi di personaggi, di stage ed oggetti e fornisce counter, parate ad impatto e combo per poter essere affrontato in modo tecnico, la presenza di alcuni combattenti sbilanciati e, soprattutto, di alcuni Support decisamente potenti di cui è facile abusare potrebbe compromettere l’esperienza dei giocatori meno abili, ma anche di coloro i quali sono alla ricerca di una sfida di un certo livello e non vogliono semplicemente ridursi a passare il tempo stando in parata e premendo passivamente il touch screen.

    A J-Arena in the J-Galaxy

    Se il fulcro di Superstars era lo story mode, che per quanto ben articolato una volta portato a termine lasciava ben poco da giocare (specialmente in mancanza di amici con cui sfruttare il versus mode), questa volta è stato aggiustato il tiro, e ad affiancare il J-Galaxy mode c’è la J-Arena.
    La prima di queste due modalità vi vedrà spostarvi di pianeta in pianeta nel tentativo di portare a termine diverse missioni che vanno dallo sconfiggere un numero prestabilito di nemici entro il limite di tempo alla raccolta di oggetti prima che lo facciano gli avversari.
    Ognuna delle missioni, oltre all’obiettivo principale, ne ha fino ad altri cinque segreti.
    Più saranno quelle tra queste condizioni ad essere soddisfatte, più elementi di gioco sbloccherete, sotto forma di Help koma o gemme di vario colore che utilizzerete per “evolvere” i koma dalla forma base a quelle successive (ovvero le sovracitate Support e Battle).
    Non temano i giocatori più abili e smaliziati, perché una volta portato a termine il già discretamente lungo story mode, potrete cimentarvi nelle molteplici modalità arcade offerte dalla J-Arena, divisa in diverse categorie, ovvero incontro a tempo, survival, event match. Una volta selezionata una di queste modalità ed il deck con cui vorrete esibirvi, entrerete in una classifica e dovrete vincere più partite possibili per restarne in cima fino alla fine dei 20 incontri previsti dal torneo.
    Una volta portata a termine anche qusta modalità, non vi resterà che connettervi con il vostro DS per sfidare giocatori online da tutto il mondo, oppure i vostri amici.

    Lush

    Graficamente Ultimate stars è strutturato in modo molto simile al suo predecessore, ma sfoggia diverse migliorie, subito evidenti già nei menu dall’aspetto moderno e graffiante. A subire un trattamento di massimo riguardo sono stati gli sfondi delle arene, ognuna ispirata ad una serie diversa. Ora molto più dettagliate ed elaborate, sono impreziosite anche da numerose animazioni che ne aumentano sensibilente la profondità.
    I personaggi, vecchi o nuovi che siano, sono realizzati con sprite di dimensioni sufficientemente grandi e molto ben animati. Certo tra i numerosi combattenti ce n’è qualcuno su cui si sarebbe potuto lavorare meglio, ma nella quasi totalità dei casi siamo di fronte ad un ottimo 2d, che stupisce per la qualità e quantità dei particolari. Addirittura alcuni personaggi hanno sprite diversi in base alla direzione verso cui sono rivolti. Anche le animazioni dei vari attacchi base e speciali sono ben disegnate, e rispecchiano fedelmente le controparti cartacee a cui il gioco si ispira.
    Essendo un gioco ispirato ai manga e non agli anime, non ci sono campionamenti vocali di alcun tipo in Jump Ultimate Stars. Piuttosto lo schermo di gioco si riempirà di kanji che sostituiscono grida e nomi di mosse pronunciate dai personaggi, ma anche le varie onomatopee dei colpi.
    Altra piccola chicca che aiuta ad entrare nell’atmosfera fumettistica: l’energia degli avversari non sarà visibile sullo schermo, ma questi perderanno colore mano a mano che li colpirete. Per sconfiggerli dovrete farli diventare in bianco e nero.
    Potreste pensare che la mancanza di voce in un picchiaduro possa ridurne in qualche modo il coinvolgimento, eppure non è il caso di questo titolo, che riesce a creare un equilibrio perfetto tra la grafica ed un aspetto sonoro ugualmente completo, forte di effetti e musiche ben realizzati e capaci di sottolineare alla perfezione l’azione di gioco.

    Tongue Issues

    Con centinaia di personaggi da ottenere (per un totale di quasi 1000 koma) la longevità di Jump Ultimate Stars è assicurata. Per otterene i punti necessari a sbloccare tutto ciò che il titlo offre, occorrerà fare ben più che portare a termine le modalità di gioco in singolo. Dovrete giocare online o in multiplayer per guadagnare altre indispensabili gemme per potenziare i koma nella sezione J-Evolution.
    A questo punto però sorge il più grande problema di questa piccola gemma, ovvero l’elevatissima barriera linguistica.
    Descrizioni dei koma e delle abilità, obiettivi delle missioni, opzioni...non c’è un solo rigo di testo che non sia scritto in giapponese.
    Questo richiede un grosso sforzo per i giocatori che non conoscono la lingua, ma con un po’ di impegno e di fortuna (ma anche l'aiuto di una buona guida - di cui la rete abbonda) è possibile assimilare ugualmente le meccaniche del titolo.

    Jump Ultimate Stars Jump Ultimate StarsVersione Analizzata Nintendo DSJump Ultimate Stars riesce a superare egregiamente il già notevole risultato del suo predecessore. Il sitema di gioco affinato, l’aumento esponenziale di personaggi ed in genere di opzioni sono un sicuro lasciapassare, assieme alla possibilità di giocare e scambiare deck online con gli amici, verso il successo di quello che può tranquillamente essere considerato tra i migliori giochi per DS. Se il giapponese non vi spaventa e se amate i picchiaduro ed i manga, si tratta di un’acquisto obbligato, che una volta in vostro possesso occuperà lo slot del vostro portatile Nintendo per lungo, lunghissimo tempo.

    8.5

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