Recensione K-Hawk

K-Hawk

K-Hawk, conosciuto anche come Silent Escape negli USA e C.O.N.S.E.A.L. in Germania, é realizzato dalla casa di sviluppo Similis e pubblicato da JoWood. Si tratta di un gioco di azione in prospettiva 3D in terza persona (alla Tomb Raider) nel quale il giocatore si trova a guidare le mosse di Kitty Hawk (!), pilota d'elicottero dei Navy SEALS, il cui velivolo é stato abbattuto presso un'isola apparentemente deserta nel mezzo dell'oceano. Sola contro un intero esercito, Kitty dovrà scoprire cosa si nasconde sull'isola e dovrà fare affidamento su tutte le proprie capacità per riuscirci e restare viva.

Forze d'Elite

I titoli basati sulle imprese dei membri delle varie forze militari d'élite sia reali (SAS, SEALS, Airborne Rangers, Delta Force eccetera) sia fittizie (Rainbox Six, Fox-Hound e compagnia) hanno riscosso un notevole successo nei tempi recenti grazie all'indovinato mix di azione e riflessione che li caratterizza.
K-Hawk si basa sulle medesime premesse e ha più di un punto in comune con la celebre serie di Metal Gear Solid. Come nel classico di Hideo Kojima, Kitty deve fare affidamento più sulla furtività e sul ragionamento che sulle proprie doti di tiratore (infatti per gran parte della prima missione Kitty é disarmata).
In questo l'assiste un rivoluzionario sistema GPS che visualizza sia la sua posizione che quella di eventuali avversari, mostrando anche il loro cono di visione e l'area uditiva (utile per determinare con quale passo Kitty può muoversi) ed é anche dotato di funzione auto-map; un comunicatore ricorda gli obiettivi di missione, e un utilissimo binocolo con intensificatore d'immagine incorporato permette di osservare la situazione da lontano senza esporsi troppo prima di agire. Grazie al tutorial incluso, non ci vuole troppo perché il giocatore impari come muovere Kitty senza farsi individuare, e come impiegare le varie armi.Le armi a disposizione del giocatore non sono moltissime, ma K-Hawk pone l'accento sulle capacità di infiltrazione piuttosto che sul combattimento. Se posta di fronte a numerosi nemici, Kitty Hawk ha ben poche possibilità di uscirne viva e entrare di corsa in un campo nemico con il fucile spianato porta ad un Game Over molto in fretta. Fortunatamente, c'é sempre un modo di infiltrarsi senza sparare un colpo. Quasi.
A differenza delle fasi di infiltrazione, i combattimenti sono decisamente una parte debole di K-Hawk: i programmatori hanno voluto evidentemente premiare le capacità furtive del giocatore, perché quando l'azione si fa pesante il gioco presenta delle evidenti lacune.
Innanzitutto, i combattimenti sono troppo difficili: é giusto renderli il più realistici possibile, ma i nemici di Kitty non vanno a terra nemmeno dopo ripetuti colpi di pistola alla testa sparati da breve distanza! C'é il sospetto che non sia stata implementata una localizzazione dei danni, dato che ovunque colpiate i vostri nemici vi servirà comunque un intero caricatore per abbatterli. Non é che siano troppo intelligenti, comunque: appena vi scorgono si mettono in modalità d'attacco e vi inseguono per un po', e a quel momento la cosa migliore é uscire dal loro campo visivo e nascondersi. Dopo un po' si stancheranno e ricominceranno a pattugliare nello stesso posto di prima. Se malauguratamente il combattimento diventa inevitabile, tutto quello che fanno é mettersi in posizione e tirare oppure correre tutt'intorno come polli decapitati - siamo lontani svariati anni-luce dalle AI di Half-Life. Inoltre, appena sfoderate un'arma lo schermo GPS scompare e per localizzare il nemico dovrete fare affidamento solo sulla vista.

Grafica, suono, giocabilità

La grafica di K-Hawk (scalabile da 640 X 480 fino a 1600 X 1200) é varia e ben dettagliata, senza i problemi di clipping che spesso affliggono i titoli in 3D. Le animazioni di ambiente e di personaggi sono rese molto bene, idem per gli effetti di luce. Il suono é anch'esso ottimo e rende l'idea dell'ambientazione; le cutscenes sono anch'esse ben realizzate. L'impressione é di trovarsi di fronte ad un titolo "per consolle" (nel senso positivo del termine) tanto é ben rifinito.
Il sistema di controllo, ibrido tastiera/mouse, é configurabile a piacere; il mouse permette di controllare il punto di vista mentre la tastiera riunisce i comandi di movimento e inventory. Non é prevista un'opzione joypad e questo é un vero peccato, perché un pad dotato di funzione tilt-control avrebbe svolto egregiamente le funzioni di mouse e tastiera senza costringere il giocatore a sedersi a pochi centimetri dallo schermo (cosa che K-Hawk, dal punto di vista della tipologia di gioco, non richiederebbe assolutamente).
La giocabilità é in generale più che buona: c'é tensione, c'é una trama che si sviluppa sotto gli occhi del giocatore, c'é la necessità di riflettere bene prima di muoversi e benché il gioco sia tutt'altro che semplice, gli strumenti per riuscire sono tutti a disposizione. In un certo senso, K-Hawk ricorda sia Metal Gear Solid che Project: IGI, anche se fortunatamente il sistema di salvataggio é di gran lunga superiore a quello di quest'ultimo: é possibile salvare in ogni momento o effettuare il salvataggio rapido, e il gioco si auto-salva ad ogni cambiamento di livello.
Dove K-Hawk purtroppo scade é nel realismo: Kitty trova materiale disperso nei posti più improbabili (non si trovano cartucce per fucile in tutto un magazzino militare, ma c'é un razzo anticarro abbandonato dentro una stanza!), i nemici non riescono a vedervi anche se li avete di fronte a meno che non vi troviate nel loro "cono di visibilità, l'AI degli avversari é particolarmente ottusa (due minuti dopo avervi avvistati e persi tornano al loro posto come se nulla fosse) e i combattimenti sono a dir poco incredibili (forse é la loro testa particolarmente dura che li rende così resistenti alle pallottole).
Si sente anche la mancanza della funzione multiplayer, via LAN o Internet: un duello tra avversari umani sull'isola, o la capacità di gioco cooperativo avrebbero notevolmente migliorato questo titolo che ha già molti lati positivi oltre a quelli da migliorare.

Conclusioni

K-Hawk é un titolo solido ed interessante, a parte alcune pecche nella realizzazione che speriamo saranno corrette in un eventuale seguito. E' un gioco per chi apprezza la tensione, la riflessione e la capacità di pianificare e improvvisare. Non é Metal Gear, ma ha delle buone possibilità per farsi un nome all'interno del genere, il che non é poco.