King Kong: recensione della versione PC

Il Gorilla più famoso del mondo è tornato, ed è anche parecchio nervoso

King Kong: recensione della versione PC
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  • PS2
  • DS
  • Xbox
  • Xbox 360
  • NGC
  • Pc
  • Psp
  • E' enorme, è nero, è peloso e non è una pantegana....

    Dopo aver creato un notevole "hype", la trasposizione videoludica dell'ultima fatica cinematografica di Peter "Il Signore dei Gorilla" Jackson arriva sui nostri monitor, per farci rivivere le gesta, le emozioni (ebbene sì anche gli animali ne hanno) e le ire di uno dei personaggi più famosi della storia del cinema: KING KONG.
    Il geniale regista neozelandese de " Il Signore Degli Anelli", dopo essersi portato a casa ben 17 oscar con il riadattamento cinematografico del capolavoro di Tolkien, ha deciso di far rivivere al cinema il gorilla più famoso del mondo. Essendo anche un grande appassionato di videgiochi ha supervisionato persino la realizzazione del tie in.
    Per sviluppare il tutto è stato chiamato Michel Ancel ed il suo team, gente che nel proprio curriculum vanta Rayman, uno dei platform più venduti al mondo e Beyond Good and Evil, divertente e spettacolare action adventure prodotto da Ubisoft nel 2004.
    Con queste credenziali, l'attesa per il nuovo titolone Ubisoft era davvero tanta e possiamo dire subito che Peter Jackson's King Kong non delude le aspettative, portando con se qualche tocco di originalità, ed una spettacolarità a tratti hollywoodiana.

    Lui, lei e la bestia

    Il gioco segue fedelemente la trama del film. Abbiamo un uomo: Jack Driscoll, (interpretato nel film da Adrian Brody) che si innamora perdutamente di una bella bionda, ma come nelle più tormentate storie d'amore c'è un terzo incomodo che insidia l'avvenente fanciulla.
    La storia si fa interessante quando scopriamo che il vertice del triangolo è composto da un gorilla gigantesco ed anche discretamente arrabiato, con poca voglia di perdere la sua bella.
    D'altronde in tempi non sospetti, Renato Zero cantava "Il triangolo no, non l'avevo considerato" ed a essere pignoli non lo avrebbe considerato neppure Jack Driscoll, trascinato con l'inganno in un'isola inesplorata da un regista fallito che a tutti i costi avrebbe voluto girare quello che sarebbe stato il suo film capolavoro: un documentario su un'isola popolata da animali e uomini preistorici.
    Il resto, per quei due o tre al mondo che non avessero ancora visto il film, non ve lo riveliamo per non rovinarvi lo spettacolo al cinema.
    Il gioco inizia proprio dall'arrivo in questa fantomatica isola, e vi permetterà di impersonare il protagonista, accompagnato dal regista Carl Denham e dall'affascinante Ann Darrow, la cui somiglianza con le controparti reali è resa più che discretamente.
    Il videogame nella prima parte si rivela essere un normale fps nel quale, controllando Jack, dovrete aprirvi la strada tra orde di animali e selvaggi. Il gameplay si distingue però dal resto dei prodotti sul mercato per la mancanza totale di interfaccia: avete capito bene, sullo schermo non vedrete nulla che non sia reale (eccetto qualche dinosauro), non ci saranno indicatori di energia, contatori dei colpi rimasti, bussola. Nulla di nulla, avremo solo chilometri di giungla inesplorata, bestiacce e i nostri compagni (comunque non controllabili direttamente).
    Non avrete un indicatore di salute, ma ogni qual volta un attacco nemico andrà a segno comincerete a veder tutto in maniera confusa (con un effetto simile a quello delle esplosioni di Call Of Duty),e se in questo frangente subirete un altro colpo, sarete cibo per velociraptor. Di contro, dopo qualche secondo vi rpiprenderete e tornerete in forma fino al prossimo attacco.
    I tradizionalisti potranno comunque abilitare un mirino e un indicatore dell'arma, ma lo sconsigliamo perché il fatto di non vedere altro che lo scenario di gioco contribuisce ad aumentare l'immersività e la sensaizone di essere parte del film.
    Pollice verso invece per il sistema di controllo che su pc prevede l'utilizzo (alquanto scomodo) della barra spaziatrice per puntare l'arma e per il ridottissimo numero di armi che potremo utilizzare (solo 5), tra le quali meritano un posto d'onore la pistola luger, il mitra MP40 e la carabina Garand.
    Altro elemento discretamente originale è l'assenza di medikit direttamente utilizzabili, pistole e munizioni invece saranno contenute in casse paracadutate dal team che ci segue dai cieli dell'isola.

    Ma Kong non poteva trovarsi una gorilla?

    L'avventura sull'Isola si presenta subito piena di sorprese: ogni creatura che incontrerete sarà fuori misura e dovrete vedercela con ragni giganti, granchi troppo cresciuti e dinosauri che si estinguono (leggi: muoiono) dalla voglia di mangiarvi. Dovrete farvi strada nella giungla, sparacchiando a destra e a manca ed avendo poche munizioni e molti nemici, e spesso dovrete usare le vostre vittime come esca per i mostri più grandi, attirandoli verso le carcasse di animali precedentemente abbattuti per distrarre la loro attenzione. A volte potrete trovarvi bloccati da giganteschi arbusti che vi sbarreranno la strada e che potrete bruciare per proseguire. Fin qui però niente di particolarmente nuovo: buona grafica, bella regia, animazioni discrete ma, interfaccia a parte, tutto molto convenzionale.
    Il gioco però, diviso in capitoli, vi metterà anche nei panni del gigantesco Kong, intento a proteggere la sua bella da tutti coloro che vogliono papparsela.
    In questa seconda parte avrete a che fare con un action in terza persona dove dovrete cercare di distruggere, in modi molto cruenti, tutta una serie di dinosasuri ed altri animali che avranno l'ardire di sfidare Re Kong!
    L'ultima fatica della Ubisft in questa seconda parte regala emozioni e spettacolo a pioggia, peccato però che il gameplay sia quasi pari a quello di un laser game d'altri tempi: seguirete infatti un percorso praticamente predefinito e dovrete solo avere il tempismo richiesto dal premere i tasti giusti al momento giusto. I vostri occhi godranno però di un Kong grande quasi tutto lo schermo, attorniato da enormi T-REX che potranno essere facilmente massacrati dalla potenza devastante del re dell'isola.
    Si raggiungerà il massimo dello spettacolo quando, con un audio ottimamente curato ed una grafica evocativa, manderete il gorilla su tutte le furie: tramite il mouse potrete far battere i pugni sul petto al gorillone permettendogli, nel conseguente stato d'ira, di strappare le ali agli pterodattili e spezzare le mascelle ai Trex, il tutto in un calderone di urla, sangue, violenza ed effetti speciali.
    Insomma sotto il profilo della spettacolarità e dell'immedesimazione possiamo certamente dire che Peter Jackson's King Kong raggiunge l'obiettivo.
    Lo stesso purtroppo non si può dire in quanto a varietà di nemici ed armi e neppure riguardo il sistema di controllo per cui ci si poteva certamente scervellare un po' di più.
    Peccato anche per i salvataggi che avvengono solo tramite checkpoint: niente save liberi (anche se trattandosi di una conversione diretta da XBOX l'avevamo messo in conto).
    Certo però che da quando è arrivata su personal computer la conversione di Chronicles of Riddick, tutti gli altri sviluppatori non hanno più scuse.

    Conclusioni:

    L'ultima fatica del team di Rayman si rivela essere un tie-in finalmente piacevole da giocare e bello da vedere, accessibile anche a giocatori non particolarmente smaliziati. Il gioco è abbastanza corto ma è anche vero che una volta finito è possibile rigiocarlo guadagnando punti in base alla nostra bravura: riusciremo così a sbloccare diversi bonus, tra cui la possibilità di rigiocare con un effetto seppia nonché, udite udite, un finale alternativo che ovviamente non vi sveliamo.
    La grafica è buona, a tratti spettacolare ma molto simile alla versione per xbox, e i programmatori hanno semplicemente aggiunto la possibilità di usare risoluzioni più alte. Il risultato è che, anche se appagante e spettacolare visivamente, il comparto grafico mostra delle lacune se osservato nei dettagli. Si notano texture a bassa risoluzione, una giungla riprodotta senza troppi dettagli e personaggi non troppo ricchi di poligoni.
    L'audio invece è decisamente buono: sfrutta le EAX intensamente e contribuisce a farci sentire davvero nei panni di Adrian Brody prima e di Kong poi.
    Il gioco inoltre è completamente localizzato in italiano (scatola, manuale, testo e voci) ed il lavoro di doppiaggio è davvero di buona qualità. Chi però è in grado di comprendere bene l'inglese potrà optare anche per l'audio originale comprendente le voci del cast cinematografico.
    Segnaliamo poi una chicca: sul sito di RossoAlice nonché su quello di Ubisoft è disponibile (a pagamento ovviamente) una versione "only pc" del gioco: sono "solo 6 giga" da scaricare naturalmente con una ADSL veloce. Questa special edition richiede però requisiti hardware proibitivi per la maggior parte dei comuni mortali: processore da 3 Ghz, 2 giga di ram e scheda di ultimissima generazione che supporti gli shader 3.0. In compenso però potrete vivere un'esperienza da vero e proprio film interattivo e -credeteci- Kong con gli shader 3.0 fa davvero paura...!

    King Kong King KongVersione Analizzata PCPer concludere, si può dire che se siete dei fan del film, il gioco una volta tanto non deluderà le aspettative. Vi divertirete e vi esalterete non poco a forza di spaccare le mascelle ai Trex. Statene lontani (ma in ogni caso il gioco non è sicuramente da buttare) se invece volete da un videogame profondità, longevità e varietà di situazioni. Comunque Ubisoft e Peter Jackson hanno il merito,e capita davvero di rado, di averci fatto gustare un tie in fatto come si deve.

    7.3

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