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Kingdom Come Deliverance: Recensione del secondo DLC
The Amorous Adventures of Bold Sir Hans Capon, il secondo DLC di Kingdom Come, è un contenuto piacevole ma trascurabile per diversi motivi...
INFORMAZIONI GIOCO
Articolo a cura di
Alessandro Bruni
Disponibile perPc
PS4
Xbox One
Switch
Dopo aver esordito con un DLC nient'affatto memorabile, trascurabile sotto diversi punti di vista, il supporto post lancio di Kingdom Come: Deliverance prosegue con "The Amorous Adventures of Bold Sir Hans Capon", un contenuto caratterizzato da un'impronta narrativa più forte e definita, che si snoda attraverso un manipolo di missioni assegnate dal nobile rampollo di Rattay. Per quanto legato a una premessa ben più interessante rispetto al predecessore, il DLC soffre però delle stesse tare concettuali che ci avevano portato a bocciare in troco From the Ashes, sebbene questa volta l'offerta complessiva sia decisamente più accattivante.
Al cuor non si comanda
Esprimere un giudizio di valore su un DLC segue delle regole un po' diverse rispetto a quelle che contribuiscono a delineare i meriti di un prodotto videoludico. Per forza di cose bisogna prendere in considerazione non solo la godibilità del contenuto in sé, ma anche la sua rilevanza nel bilancio generale della produzione: cosa aggiunge al contesto ludico del titolo anche in relazione alla sua dislocazione nel quadro del supporto post lancio.
Un discorso che avevamo fatto anche con il precedente DLC di Kingdom Come: Deliverance, quel From the Ashes che non solo ci era sembrato povero in termini strettamente contenutistici, ma che aveva tutto l'aspetto di un tassello sottratto al gioco base. Un aspetto concettuale difficile da digerire, che purtroppo si conferma essere uno delle principali debolezze anche del secondo DLC del titolo di Warhorse Studios, che propone al pubblico un'avventura chiaramente pensata per essere giocata dopo una manciata d'ore dall'inizio delle avventure boeme del prode Harry. In tutta onestà, a prescindere dalla piacevolezza della nuova questline, non possiamo fare a meno di considerare la strategia dello sviluppatore ceco piuttosto inelegante e anche un po' sfacciata, specialmente considerando come, a otto mesi dal lancio di Kingdom Come, "The Amorous Adventures of Bold Sir Hans Capon" sia un contenuto che perde molto se affrontato con un salvataggio end-game. Non è certo un caso se lo sviluppatore, per permetterci di analizzare il DLC nel giusto contesto, ci ha fornito un salvataggio collocato nelle prime fasi della campagna.
Disposti i giusti puntelli argomentativi, parliamo quindi delle nuove avventure amorose del buon Sir Capon, un personaggio inizialmente dotato della simpatia di una badilata all'inguine, che nel tempo finisce col diventare uno dei più cari amici del protagonista. Come da titolo, il pretesto narrativo del DLC vede il giovane Hans nuovamente colpito dalle fiamme della passione, questa volta accese dalla giovane figlia del locale macellaio. Le differenze di lignaggio tra il nobile e la popolana, peraltro di dubbio fascino, impongono una certa discrezione, e che il futuro signore di Rattay non venga direttamente coinvolto nelle trivialità necessarie alla conquista delle profumate grazie della donzella.
I toni dell'avventura, che offre tra le 3 e le 5 ore di gioco (a seconda del vostro grado di avanzamento), sono chiaramente leggeri e faceti, anche quando un omicidio si porrà tra voi e la finalizzazione godereccia del corteggiamento. Per quanto la scrittura e la varietà dei compiti offerti dalle necessità passionali di Sir Capon si mantengano sempre su buoni livelli, parliamo di un contenuto che non introduce nulla di concretamente nuovo alla campagna di Kingdom Come. Tra parentesi da novelli Cyrano, divertenti equivoci e incarichi al limite del legale, "The Amorous Adventures of Bold Sir Hans Capon" procede proponendo dialoghi a tratti brillanti, con snodi decisionali alquanto significativi - relativamente parlando - e svolte interessanti. Complessivamente, però, si tratta a tutti gli effetti di una sequela di missioni molto vicine allo standard delle diversioni narrative presenti nel titolo base, e che pertanto fatichiamo a considerare un valore aggiunto per i veterani del gioco. A maggior ragione visto che le ricompense offerte dal DLC non contribuiranno in alcun modo a migliorare l'efficienza della dotazione di un protagonista di alto livello. Sulle stesse note, l'aggiunta più consistente in termini ludici, ovvero le modifiche introdotte nel gioco dei dadi, fa in realtà parte di un aggiornamento gratuito, e quindi non influisce in alcun modo sul pregio di un prodotto che rimane, di fatto, totalmente opzionale. Un attributo che, di nuovo, va contestualizzato nel quadro di un contenuto sì piacevole, ma che avrebbe avuto tutto un altro gusto se fosse stato incluso nell'offerta di Kingdom Come sin dal day one.
6.5
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Kingdom Come: DeliveranceVersione Analizzata PCCon il secondo DLC di Kingdom Come: Deliverance, Warhorse Studios continua sulla strada di un supporto post lancio afflitto da un problema concettuale di base, ovvero l’idea di proporre al pubblico contenuti collocati nelle prime fasi della campagna che, per forza di cose, sembrano di fatto strappati al gioco base. Una filosofia che, a otto mesi dal lancio del titolo, inficia fortemente il valore complessivo di un contenuto piacevole, ma che difficilmente può rappresentare, per i veterani di Kingdom Come, uno stimolo concreto a tornare nella Boemia del 1403. L’avventura proposta da “The Amorous Adventures of Bold Sir Hans Capon” offre qualche ora di divertimento a cuor leggero, ma non introduce niente di veramente nuovo nel panorama della produzione, né dal punto di vista delle meccaniche, né per quel che riguarda l’identità narrativa di una questline interessante ma tutt’altro che originale. Ragioni che fanno del DLC un contenuto poco più che sufficiente, e quindi tutt’altro che irrinunciabile.