Recensione Kingdom Under Fire : Heroes

Gli eroi di Phantagram alla conquista di un nuovo regno!

Recensione Kingdom Under Fire : Heroes
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  • Xbox
  • Un antico cuore rinnovato

    Kingdom Under Fire Heroes è il nuovo capitolo delle gesta di alcuni degli eroi e personaggi più carismatici che siano mai comparsi sulla console Xbox. Sviluppato ancora una volta da Phantagram e Bluside Studios, Heroes riesce a migliorarsi nei campi in cui il predecessore Crusaders mancava o non riusciva ad esprimersi completamente. Torneremo dunque sugl’insanguinati campi di battaglia per decidere ancora una volta le sorti di intere razze e popolazioni. Heroes ci darà la possibilità di ripercorrere e completare la complessa trama narrativa che ha caratterizzato gli eventi ed i retroscena di Crusaders.

    Guerra totale, senza prigionieri

    Coloro che hanno giocato precedentemente a Kingdom Under Fire The Crusaders troveranno che l’impatto con Heroes sarà decisamente più disteso rispetto rispetto a quello di chi affronterà per la prima volta il gioco. Heroes infatti non è uno dei titoli più semplici e con una curva di apprendimento abbastanza severa. La conoscenza delle dinamiche che fanno da sfondo al concept del gioco (strategia in tempo reale, gestione delle truppe, combattimento corpo a corpo con il proprio eroe) facilita di molto l’approccio con il nuovo capitolo di Kingdom Under Fire. Gli errori non sono ammessi tanto semplicemente, e come in Crusaders talvolta ci ritroveremo a rifare intere missioni dato che uno sbaglio strategico/tattico ci avrà costretto alla resa. Poco male: la pazienza è la virtù dei forti e se vorremo prevalere contro le orde nemiche, dovremo mettere in conto la possibilità di doverci scervellare per trovare una soluzione adatta alle situazioni di guerra che ci propone Heroes.

    Gloria e onore solo per gli eroi

    Senza impegno e costanza sarà difficile superare dunque le sfide che Heroes ci propone. La conoscenza dettagliata del sistema di comandi deve essere assoluta, perché nel fulcro della battaglia sapersi destreggiare sia sul piano tattico che su quello più operativo come le battaglia corpo a corpo sarà fondamentale. Leggere modifiche al sistema di comandi hanno reso più snella l’operatività e gestione delle truppe. Soprattutto il fattore importante è la nuova gestione della telecamera, che permette una visione più ampia del campo di battaglia e delle proprie truppe anche in single player, favorendone un utilizzo più attento e strategico nel vero senso della parola. Nuove combo e una varietà di mosse personalizzate per i nostri Eroi sono un’importante ventata di novità che oltre a smorzare l’eventuale ripetitività dei combattimenti ravvicinati ci aiutano a focalizzare l’attenzione sulla capacità di usare comandi complessi senza difficoltà. Aggiungiamo anche che Blueside Studios ha voluto aggiungere missioni secondarie (sebbene non molte, purtroppo) utili comunque a rinforzare le nostre capacità e il livello delle nostre truppe: potremo così affrontare più facilmente lo svolgersi della narrazione storica degli eventi e delle successive battaglie di Heroes.

    Vivide immagini e alte grida di guerra

    Se tornassimo a ripensare all’effetto che fece il prequel -Crusaders- quando uscì su Xbox, ricorderemmo la qualità grafica ci fece credere in un piccolo miracolo. Ebbene oggi con Heroes possiamo sicuramente ringraziare Phantagram, che ha saputo addirittura migliorare uno dei comparti tecnici più massicci mai apparsi su Xbox, soprattutto considerando il numero di oggetti gestiti dal motore grafico proprietario. Migliorie negli effetti di luce, nel dettaglio e in alcune delle animazioni degli eroi ci fanno capire quanto sia alta l’attenzione per un opera che sin dalla sua genesi ha voluto mantenere una qualità molto elevata. Dello stile abbiamo già parlato ampiamente sia nelle preview che negli hands-on: rimane quello di sempre, intrigante e bellissimo, contemporanemente fantasy e ispirato al medioevo europeo. Un mix vincente che a tutt’oggi ha pochi eguali su Xbox. L’unico appunto è ancora una volta rivolto alle animazioni facciali di alcuni dei protagonisti, che non convincono appieno. Abbiamo notato inoltre alcuni pop-up e perdite di poligoni sparsi qua e là nello scenario.
    Kingdom Under Fire Heroes non delude nemmeno sotto l’importante aspetto sonoro, riproducendo realisticamente quelle che sono le tonalità e le melodie che potremmo trovare se fossimo calati in un campo di battaglia brulicante di azione. Il doppiaggio curato come al solito ci trova discretamente convinti, anche se forse mantenere la lingua coreana per le razze più esotiche come Elfi oscuri e mezzi vampiri avrebbe aumentato il coinvolgimento e la sensazione di avere a che fare con nemici veri e propri. Non si può comunque pretendere troppo, anche perché il risultato finale dell’impianto sonoro con l’utilizzo del Dolby 5.1 di Xbox è comunque ottimo.

    Uniti vinceremo

    La sezione che ha goduto di un miglioramento enorme è quella dedicata alle modalità e funzionalità sul Live! Scordatevi l’esperienza riduttiva che il prequel ci aveva offerto. Heroes ci permetterà una personalizzazione pressochè totale dell’esperienza di gioco online: qualsiasi parametro potrà essere modificato e adattato alle nostre personali esigenze rendendo pressochè infinita la giocabilità tramite Xbox Live! L’ innovazione più importante rimane sicuramente quella di poter giocare online fino a sei giocatori. Lo splendore del gioco durante queste sessioni riesce a fare dimenticare la difficoltà della parte in single player, perché i pregi di poter collaborare online con altri appassionati di Kingdom Under Fire diventa impagabile. Battaglie gigantesche con tutte le vostre truppe coinvolte in furiosi scontri potranno talvolta farvi venire la pelle d’oca dall’emozione, e la condivisione con altri amici di quest’esperienza è forse uno dei picchi più alti di divertimento mai raggiunti dal servizio Live! di Xbox.

    Kingdom Under Fire : Heroes Kingdom Under Fire : HeroesVersione Analizzata XboxNon sono molto i titoli che marchiano a fuoco un videogiocatore con l’esperienza totalizzante che riescono a proporre. Kingdom Under Fire Heroes è uno di questi. Il gioco Phantagram non ha mezze misure: tutto è portato alla massima espressione sia negli aspetti positivi che in quelli negativi, per certi versi. Se pensate di non essere pronti ad un gioco difficile vi consigliamo vivamente di non affrontare la sfida che Heroes vi propone. Ne uscireste sconfitti in partenza. Heroes regala molte soddisfazioni ma richiede molta attenzione e dedizione. La componente Live! se vogliamo, è al contrario adatta a tutti perché è possibile ritagliarsi la propria tipologia di gioco e di difficoltà aprendo così immensi spazi di divertimento a chiunque cerchi una sfida importante sul Live! Per i veterani che hanno giocato e finito Crusaders, Kingdom Under Fire Heroes sarà semplicemente un ennesimo, splendido e difficile battesimo di fuoco sui campi di battaglia più carismatici che siano mai stati visti nel mondo delle console.

    8

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