Recensione Knights Of The Old Republic 2

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Recensione Knights Of The Old Republic 2
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Disponibile per
  • Xbox
  • Pc
  • Switch
  • E' tempo di rispolverare la nostra spada laser!

    Knights of the Old Republic (Kotor per gli amici) è stato senz'altro uno dei migliori giochi del 2004, guadagnando il consenso e delle riviste del settore (con una media voti davvero incredibile) e del pubblico. Dalla sua in primis un background sempre amato come quello di Star Wars e in secondo luogo una struttura al tempo stesso semplice ed articolata che lo rendeva adatto a tutti i palati. Il tutto presentato in una grafica realizzata al meglio.Un seguito era quindi inevitabile, soprattutto se consideriamo la piccola invasione di giochi dedicati all'universo della saga di George Lucas (Republic Commando, Empire at War...) che sta preparando il terreno per Episodio 3 - La Vendetta dei Sith, in uscita al cinema il 20 Maggio.

    Knights of the Old Republic (2)

    Appena avviato il gioco si viene presi da una sensazione di deja vu a tratti disarmante, tanto che sembra di trovarsi di fronte al primo episodio. Gli stessi menu sono completamente identici, con l'unica differenza che il colore "portante" è passato dall'azzurro al verde. Si capisce subito dunque che chi si aspettava stravolgimenti o comunque cambiamenti degni di nota probabilmente rimarrà deluso: Kotor2 vuole essere semplicemente il classico sequel che consiste in limitati ritocchi ad una formula vincente, ma del resto non se ne era mai fatto mistero(e d'altronde si intuiva dai tempi di sviluppo relativamente ridotti se si pensa a quanto è stato rimandato il prequel!).In ogni caso chi ha giocato a Knights of the Old Republic si sentirà perfettamente a proprio agio: dopo la presentazione in classico Star Wars Style e la scelta del personaggio tra tre classi Jedi (che mescolano diversamente l'abilità nell'uso della spada laser e la conoscenza della Forza), ci si troverà davanti alla classica e pratica interfaccia gestita via mouse. Tenendo premuto il tasto destro il nostro alter ego (con eventuale party al seguito) avanzerà, mentre con il tasto sinistro si potrà interagire con il resto dei comandi presenti sullo schermo. Trattandosi di un RPG avremo a disposizione la possibilità di equipaggiare i nostri personaggi con armi, armature e ammenicoli vari (tutto preso rigorosamente dall'universo di SW).Anche il sistema di combattimento non ha subito modifiche: una volta scorti i nemici il gioco si bloccherà lasciando all'utente la facoltà di scegliere come meglio gestire la battaglia, decidendo se usare abilità speciali, poteri della Forza o semplicemente attaccare normalmente, in funzione dell'arma equipaggiata. Una volta premuta barra spazio il combattimento avrà luogo, fermo restando la possibilità di fermarlo a piacimento.Conservando quindi le peculiarità del predecessore (tra l'altro a loro volta ereditate da Baldur's Gate), Kotor2 rimane decisamente semplice da utilizzare e nel contempo divertente, lasciando una vasta possibilità di "personalizzazione", sia per quanto riguarda la fase di combattimento che per l'equipaggiamento dei propri eroi.Anche stavolta comunque l'intero sistema di basa sulle regole di Advanced Dungeouns & Dragons, tanto che tutte le abilità vengono descritte in termini di lancio di dadi. Su questo fronte va detto che sono state fatte alcune aggiunte degne di nota. Sul piano delle skills, ovvero le abilità principali come la capacità di persuasione o l'esperienza nell'uso di sistemi informatici, è stata aggiunta l'abilità "stealth", ovvero la capacità di muoversi nell'ombra. Infatti in diverse situazioni sarà possibile usare uno scudo mimetico e tentare di superare senza farsi notare alcuni punti particolarmente affollati da nemici, evitando di dover rischiare la pelle in un combattimento dalle sorti incerte. In ogni caso volendo si può anche ignorare del tutto questo parametro, distribuendo i punti nelle altre caratteristiche. Anche sul piano delle abilità e dei poteri della Forza c'è stata qualche aggiunta, ma niente di fondamentale.

    Sento una perturbazione nella Forza....

    Passati 5 anni dalla storia di Revan e Malak, veniamo catapultati subito nell'azione: dopo una misteriosa battaglia l'Ebon Hawk (la nostra nave nella precedente avventura) viene trasformata quasi in un relitto, e toccherà a noi, nei panni del piccolo robot T3 (riciclato da Kotor1), rimetterla in sesto e salvare così l'equipaggio (tra cui figura anche il nostro alter ego). Svolto questo piccolo tutorial (perchè questo è, di fatto), ci risvegliamo in una stazione mineraria e scopriamo che qualcosa di sinistro è accaduto: quasi tutto l'equipaggio è morto e noi siamo sopravvissuti grazie alle nostre facoltà Jedi. Peccato che, come si viene a sapere nell'immediato, siamo soltanto un ex-jedi, dimentico dell'uso della Forza. Indagando sul fatto che la stazione sembra disabitata, facciamo conoscenza con Kreia, misteriosa vegliarda che si renderà antipatica fin da subito tanto che dopo qualche ora di gioco probabilmente il vostro obiettivo primario sarà ucciderla per farle chiudere la sua bocca. A parte comunque questo piccolo paticolare, sarà un personaggio chiave nella vostra storia e soprattutto nell'aiutarvi a riacquistare il contatto con la Forza e tornare ad essere uno Jedi. Ma qualcosa di inquietante avvolge Kreia, così come il nostro stesso passato pullula di misteri: perchè non siamo più in grado di usare la Forza? Perchè non facciamo più parte dell'ordine Jedi? Quesiti che costituiscono il filone portante della trama e che verranno svelati procedendo con l'avventura. Avventura che, come già detto, si svolge pochi anni dopo alla prima saga. Da segnalare quindi come in un dialogo iniziale sarà possibile stabilire da che lato si era terminato il gioco nel primo capitolo.
    Oltre alla già citata Kreia, molti saranno i personaggi che si uniranno a noi durante il gioco e, oltre al loro allineamento base, alcuni risentiranno dello stato del protagonista, seguendolo nel cammino verso il lato luminoso della forza oppure verso quello oscuro.
    Bisogna ammettere che per quanto riguarda il character design dei personaggi, è stato fatto un buon lavoro, non facendo rimpiangere granchè i vecchi comprimari e, in un paio di casi (come Visas), riuscendo anche a renderli più interessanti. Peccato che, potendo avere party di soli tre personaggi, si sarà costretti a fare le proprie scelte.
    Per il resto, oltre alla storia principale, e alla possibilità di visitare i pianeti cardine in un ordine voluto, ci saranno le solite quest aggiuntive, missioni secondarie facoltative che permettono di ricevere esperienza o qualche artefatto raro.
    In ogni caso, proprio sulla trama, mi sento di fare il primo grave appunto: nonostante il buon inizio e un'idea di base tutto sommato coinvogente, potenzialmente a livello della storia di Kotor1, lo svolgimento dell'intreccio non è dei più azzeccati. Senza svelare nulla basti sapere che gli sviluppatori si sono presi qualche libertà di troppo sull'universo di Star Wars, bistrattando il concetto stesso di Forza e dando un senso di confusione e delusione quando invece si cercava chiarezza e spiegazioni convincenti. La stessa dinamica dei fatti lascia abbastanza a desiderare in più punti. Come se non bastasse, il Sith che appare in copertina (Darth Nihilus) è probabilmente il personaggio peggio sfruttato della storia (e pensare che c'era chi si lamentava di Darth Maul...)



    Ne sento un'altra!

    Purtroppo i problemi non finiscono qui: nonostante Kotor2 sia sostanzialmente uguale al predecessore, riesce a peggiorare le cose in ogni punto che è stato rielaborato, spesso sconfinando nell'assurdo. Giusto per fare un esempio chiarificatore, nel gioco ci sarà una penuria iniziale di spade laser che risulteranno introvabili per molto tempo. La cosa strana è che talvolta le riceveremo assieme all'esperienza, come premio per aver completato una missione, ma senza che ci sia nessuno a darcele (piovute dal cielo in pratica). In un altra occasione l'aver aggiunto un personaggio alla mia truppa mi ha permesso di ottenere un'altra lightsaber: avrebbe avuto senso se il suddetto fosse stato uno jedi in vena di generosità...peccato si trattasse di tutt'altra persona.
    Sorvolando comunque su queste incongruenze vanno segnalati tanti piccoli bug, segno che il gioco ha forse subito uno sviluppo troppo frettoloso. Niente di drammatico che mini la giocabilità, ma risulta abbastanza fastidioso vedere alcune scene in cui i personaggi si incastrano senza riuscire ad andarsene come dovrebbero, magari correndo inesorabilmente contro un muro.
    Per contro va detto che qualche feature interessante è stata senz'altro aggiunta, come ad esempio diversi stili di "scherma" che si possono adattare meglio a un combattimento con più avversari piuttosto che con uno jedi oppure la possibilità di impostare un "behaviour" ai compagni per sfruttare al meglio le loro caratteristiche in fase di combattimento.
    Infine breve citazione meritano anche le workbench, aggiornate in tutto e per tutto. Questa volta, possedendo le materie prime e le abilità necessarie, sarà possibili costruire di tutto, da medicinali a componenti per le armi e le armature. Ciononostante anche questa risulta una funzionalità completamente ignorabile ai fini del gioco.


    Tecnicamente

    Visivamente il gioco si presenta in modo del tutto uguale al predecessore. Nessuna miglioria è stata apportata alla grafica, che se risultava quasi incantevole un anno fa, ora naturalmente non riesce a fare lo stesso effetto, pur restando su buoni livelli. Coloro che speravano qualche modifica mirata a rendere più efficiente il motore del gioco, permettendo magari di abbassare le risorse hardware minime, di certo rimarranno delusi. In ogni caso i paesaggi e gli ambienti risultano tutti molto belli da vedere, peccato che molti pianeti siano stati ripresi dal primo capitolo e pertanto il fattore novità sarà pressochè nullo. I luogh inediti, invece, non appaiono altrettanto ispirati.
    Questo si riallaccia comunque un discorso più ampio: i Bioware hanno passato l'onere e l'onore di concepire Kotor2 agli Obsidian, a causa di altre priorità. E la differenza si nota. Inoltre imputabili alla fretta di far uscire il gioco sono anche i vari bug sopra citati e alcune parti chiaramente lasciate inconcluse (porte mancanti e addirittura una fabbrica di droidi inizialmente prevista e non implementata). Un vero peccato.
    Passando al comparto sonoro, neppure le musiche hanno subito aggiunte o cambiamenti di nota, mantenendo gli stessi temi musicali di Kotor1, più chiaramente tutte le classiche musiche composte dal grande John Williams per i vari film.

    Commento Finale

    Knights of the old Republic 2 è senz'altro un gioco controverso, tanto da aver generato pareri contrastanti. Molti avrebbero voluto una struttura di gioco rinnovata, magari con più libertà; altri avrebbero preferito una storia più appagante e magari con una conclusione decente. Tuttavia, nonostante l'indiscutibile realtà per cui Kotor2 altri non è che una copia del predecessore, il gioco va valutato per quello che è. Malgrado i difetti sopra descritti abbiamo comunque un gameplay equilibrato e ben studiato nonchè molte situazioni appassionanti che possono garantire un sano e longevo divertimento: a conti fatti il rischio di venire rapiti dal gioco è comunque consistente.
    Peccato che, in ogni caso, resti l'amaro in bocca.

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