Recensione Korea: Forgotten Conflict

Leggi la nostra recensione e le opinioni sul videogioco Korea: Forgotten Conflict - 1514

Recensione Korea: Forgotten Conflict
INFORMAZIONI GIOCO
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Pc
  • Introduzione

    Korea: Forgotten Conflict è uno strategico in tempo reale che ci porta nel bel mezzo della Guerra di Corea, che tra il 1950 e il 1953 vide quattro milioni di morti, tra cui due milioni di civili coreani, un milione e mezzo di soldati comunisti cinesi e nord-coreani, quattrocentomila soldati sud-coreani e trentacinquemila soldati americani.

    La guerra non ebbe né vinti né vincitori e terminò nel punto in cui era cominciata, e tuttora la situazione al 38° parallelo, che divide la penisola in due parti, resta critica.
    Korea vuole riportare alla memoria un conflitto snobbato dalle software house, che hanno dedicato la propria attenzione principalmente alla Seconda Guerra Mondiale e alla guerra del Vietnam, da qui il titolo: Forgotten Conflict .

    Gameplay e Intelligenza Artificiale

    Korea Forgotten Conflict ci porta al comando di un reparto d'assalto scelto: avremo cinque soldati ai nostri ordini, ciascuno dei quali altamente specializzato. Vi sono infatti al nostro fianco un cecchino, un geniere, un ranger abile con tutte le armi, una spia sud-coreana e un ‘infermiera. Il gruppo d'assalto affronterà quindici missioni speciali oltre le linee nemiche. La morte anche di un solo membro del gruppo causerà il fallimento della missione. Le missioni cominciano con un briefing durante il quale vengono date al giocatore le coordinate storiche e temporali per avere un'idea della situazione del conflitto.
    Vi sono tre tutorial che permettono di prendere confidenza con i comandi di gioco, che sono abbastanza intuitivi, grazie anche alla chiara interfaccia di gioco che ci consente di effettuare molte azioni con un semplice click.
    In Korea è necessario studiare attentamente ogni mossa, non ci si può produrre in uno scontro diretto, tuttavia i ragazzi della Plastic Reality hanno implementato un'utile funzione di "pausa" che consente di pianificare con calma il dislocamento degli uomini sul territorio e le mosse da effettuare. Molto utile anche la funzione che consente di evidenziare gli obiettivi nemici con colori vivaci.
    Le somiglianze tra Korea e la fortunata serie Commandos della Eidos Interactive sono evidenti: il gameplay e la struttura delle missioni sono praticamente identiche.
    La longevità del gioco è buona nonostante l'assenza della modalità multiplayer, infatti ogni missione richiede un'ora abbondante di gioco per essere portata a termine. Il completamento delle missioni non prevede ricompense di alcun tipo, se non il fatto di poter accedere al livello successivo. Da notare la possibilità guidare alcuni veicoli come camion e jeep e ciò rende il gioco più divertente.


    Le varie missioni sono ben assortite e abbastanza varie, anche se l'obiettivo di fondo è sempre introdursi in territorio nemico e uccidere tutti i nemici. Gli scenari in cui il gioco si svolge sono riprodotti con una buona fedeltà storica, ricchi di dettagli e molto estesi. Infatti le mappe di gioco sono particolarmente estese ed appaganti alla vista.
    Veniamo ora a quello che è il principale punto debole del gioco: l'intelligenza artificiale. I nemici hanno un comportamento illogico e reagiscono in modo poco realistico alle nostre mosse. Questo può rendere il gioco frustrante e spesso vanificare le azioni da noi intraprese tenendo conto della probabile reazione nemica. Addirittura può accadere che i soldati nemici restino immobili mentre i loro commilitoni cadono a terra a pochi passi da loro.

    Interfaccia di gioco

    L'interfaccia di gioco permette effettuare tutte le principali azioni in modo rapido, dal comandare i propri uomini all'attuazione delle strategie.
    Gli ordini vengono impartiti cliccando col mouse su un'icona dell'interfaccia o, in alternativa, utilizzando tasti di scelta rapida. Il puntatore del mouse cambia forma a seconda degli oggetti su cui viene posizionato. Ciò è utile per individuare rapidamente gli obiettivi nemici.
    Inoltre l'interfaccia permette di vedere la linea visiva del nemico, mostrandoci il suo punto di vista, e di ottenere una fotografia del luogo in cui si sta svolgendo la missione. E' anche possibile avere sott'occhio l'inventario degli oggetti a disposizione e cambiare posizione (strisciare, inginocchiarsi, alzarsi). Sempre con semplice click, possiamo determinare addirittura il comportamento di un personaggio, da normale ad aggressivo.

    Grafica

    La grafica è forse l'aspetto migliore del gioco, grazie all'impiego di texture ad alta definizione e all'incredibile riproduzione degli scenari, molto dettagliati e composti da un gran numero di poligoni. Anche gli interni e gli effetti speciali, come le esplosioni, sono ben realizzati.
    Ovviamente tanta qualità si paga in termini di richieste hardware, sulla configurazione di prova (Athlon XP 2400+, Radeon 9600 Pro 128 Mb, 512 MB RAM ) il frame-rate si è attestato ad un livello accettabile (attorno ai 30 fps) solo dopo aver disattivato l'anti-aliasing, ad una risoluzione di 1024*768.
    In ogni caso il motore di gioco, lo stesso di Ufo Aftermath, è poco ottimizzato: vi sono evidenti cali nel frame-rate non appena sulla scena il numero di poligoni aumenta, come nel caso dei combattimenti.
    Inoltre su determinate configurazioni sono stati rilevati crash del sistema e altri problemi grafici che la Plastic Reality ha cercato di ovviare con l'uscita di una patch, che purtroppo non è compatibile con la versione italiana del gioco.

    Audio

    Il comparto audio del gioco è soddisfacente, specialmente per quanto riguarda effetti speciali come le esplosioni e raggiunge un buon livello di realismo. La musica di sottofondo invece non emerge più di tanto, specialmente nelle azioni di gioco più convulse e freneticmancanza.Il parlato è tradotto in italiano per mezzo disottotitoli a fondo schermo. Non è supoortato l'audio multicanale, ma in questo genere di giochi non è una grave mancanza

    Requisiti di sistema

    Windows 98/2000/XP, Pentium® III 733 MHz or Athlon™ 733 MHz, 64MB nVidia GeForce2 / ATI Radeon, 256 MB RAM, 1 GB Hard Drive, CD-ROM or CD/DVD-ROM drive 8x, Microsoft DirectX 9, scheda sonora certificata DirectX

    Conclusioni

    Korea: Forgotten Conflict non introduce innovazioni nel campo degli strategici in tempo reale rispetto agli altri titoli ed in particolare alla serie Commandos. Tuttavia la buona giocabilità, la longevità più che soddisfacente e una grafica di prim'ordine lo rendono un titolo apprezzabile non soltanto dai patiti dei giochi di strategia, ma anche dagli amanti dei giochi di guerra, poichè è l'unico titolo in commercio che riproduce le tappe essenziali della Guerra di Corea.
    Nonostante questi presupposti una scarsa intelligenza artificiale, il motore grafico poco scalabile e alcuni bug, fanno di Korea un buon gioco, ma nulla di più.

    Quanto attendi: Korea

    Hype
    Hype totali: 1
    80%
    nd