Recensione di LEGO Batman: il Cavaliere Oscuro fatto di mattoncini

Introduzione

LEGO. Chi non conosce questo nome? Tutto nasce da un uomo chiamato Ole Kirk Christiansen, un falegname di Billund che ebbe la fantastica idea di trasformare la sua modesta impresa familiare in uno dei maggiori produttori di giocattoli del mondo. Nel 1934 nasceva infatti la LEGO, fabbrica dei sogni per una moltitudine di generazioni di bambini (chi non ha mai toccato con mano un mattoncino di plastica a incastro?). Negli ultimi anni, però, l’azienda in questione ha iniziato a non passarsela troppo bene, a causa soprattutto di una situazione economica in costante calo. Ma ecco pronta l’idea di emergenza: unire i celebri mattoncini LEGO all’universo dei videogiochi. Quindi, dopo il successo commerciale e di pubblico di LEGO Star Wars (vecchia e nuova trilogia) e del recente LEGO Indiana Jones (uscito a ridosso dell’ultima pellicola cinematografica dedicata all’archeologo interpretato da Harrison Ford) ecco il nuovo progetto del talentuoso team dei Traveller’s Tales.

Holy LEGO, Batman!

Ecco pronto quindi il nuovo LEGO Batman, uscito in un periodo particolarmente florido per il Cavaliere Oscuro (è ancora fresco infatti il successo mondiale dell’ultima pellicola di Christopher Nolan, The Dark Knight).
Ma in cosa consiste il gioco? Per quei pochi che non lo sapessero, la serie LEGO si fonda sul connubio tra platform e azione a scorrimento, con i nostri eroi (in questo caso il dinamico duo Batman e Robin) impegnati a risolvere alcuni micro enigmi a tema, raccogliere mattoncini bonus e fare letteralmente “a pezzi” gli avversari, anch’essi di LEGO. Quando inizieremo una nuova partita, potremo controllare i protagonisti all’interno della Batcaverna.
Da questo punto potremo poi spostarci tra i vari livelli, acquistare nuovi personaggi (la maggior parte dei quali ottenibili utilizzando le monete LEGO che avremo raccolto), suggerimenti ed extra sbloccabili, oppure creare eroi personalizzati con cui combattere il crimine. Oltre a questo, una volta completati i vari schemi nei panni di Batman e Robin, saremo anche chiamati a visitare il manicomio criminale di Arkham, in cui potremo prendere il controllo dei vari villain incontrati nel corso della nostra avventura.
Tanti e tali sono i segreti nascosti e i gadget da scoprire che il giocatore ne avrà davvero per un bel po’ di tempo se vorrà collezionarli tutti. Si va dai costumi segreti (come quello alato, la tuta sonica, il costume demolitore, la tuta termica, la tuta “aspirante” e molte altre ancora) ai vari extra che potremo raccogliere lungo il cammino: troveremo infatti le consuete monete LEGO, essenziali per acquistare personaggi e suggerimenti dal Batcomputer, i cuoricini per ripristinare l’energia perduta, i barattoli LEGO (ce ne sono 10 in ogni livello) e i mattoncini potenza rossi (utile per sbloccare caratteristiche bonus per il protagonista).
Sono inoltre 3 i capitoli principali che saremo chiamati ad affrontare, ognuno dei quali legato ad una particolare serie di nemici storici del Cavaliere Oscuro: Due Facce, l’Enigmista, Catwoman, Clayface, lo Spaventapasseri, il Joker, Harley Quinn e moltissimi altri ancora faranno di tutto per metterci i bastoni tra le ruote. Ma non solo: una volta portati a termine i vari livelli che compongono un episodio, potremo rigiocare l’intera avventura dal punto di vista dei cattivi, i quali disporranno di abilità speciali ben diverse da quelle di Batman e del fidato Robin. Davvero niente male. Inoltre, come da tradizione LEGO, alcuni stage ci daranno l’occasione di metterci al volante di mezzi speciali, come ad esempio la leggendaria Batmobile o il Batwing, in livelli realizzati ad hoc. Le modalità di gioco non brillano purtroppo per numero: si va dalla semplice “Storia”, in cui uno o due giocatori cercheranno di portare a termine l’avventura principale, seguita dalla modalità “Gioco libero”, attraverso la quale potremo girovagare nei vari schemi senza vincoli di sorta o limitazioni di arsenale (utilissima ad ogni modo per recuperare gli extra persi in precedenza).
Certo, il livello di difficoltà è pensato per un pubblico di giovanissimi (è praticamente impossibile morire), ma vi assicuriamo che la voglia di raggiungere il fatidico 100%, recuperando allo stesso tempo quanti più bonus possibili sparsi per i livelli, terrà incollato sullo schermo anche il giocatore più navigato, specie se accompagnato da un amico al suo fianco.
Ultimo, ma non meno importante, il comparto audio visivo: la Gotham City di LEGO Batman, nonostante l’impostazione ironica di fondo, sprigiona atmosfera da tutti i pori, con una realizzazione globale di tutto rispetto (anche per quanto riguarda i vari personaggi). La colonna sonora, poi, altri non è che la monumentale partitura musicale del primo Batman di Tim Burton, con l’inconfondibile tema realizzato da Danny Elfman nel lontano 1989. Per il fan, lacrime assicurate. Per tutti gli altri, una piacevole sorpresa.