Recensione Leisure Larry

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Recensione Leisure Larry
Articolo a cura di
Disponibile per
  • PS2
  • Xbox
  • Pc
  • La mancanza di Al Lowe nei retroscena di Leisure Larry si sente eccome: seppure il gioco sia fra i più attesi, inarrestabile come i B-Movie all'italiana e sostenuto dalle vanaglorie ormonali del popolino videoludico, a ben guardare persino quello che è stato l'aspetto più caratterizzante della serie è sovrastato dai tempi moderni e si sfalda di fronte all'esplicita chiarezza dei contenuti erotici.E dove il giocatore lungimirante mai avrebbe sperato in meccaniche valide e innovative, piuttosto nell'effettiva accozzaglia di semplicistiche prove di coordinazione totalmente asservite al contenuto ed al piacere effimero dello sguardo, persino le basi ottimistiche di una caratterizzazione in pieno "Larry Style", come quella che seppe conquistare al tempo generazioni di fenomeni, cadono. Il culto del doppio senso cede al disincanto e la nudità regna sovrana.  

    Magna Cum Laude, pur vantando la fama che dal 1987 ad oggi Larry Laffer ha saputo conquistarsi, tronca di netto i contatti con la serie nel tragico tentativo di adeguarsi ai tempi, e ridefinisce personaggi e temi che potevano essere forse l'unico punto di salvezza di un titolo piuttosto inutile e anonimo. Il testimone di protagonista delle avventure passa dal vecchio Playboy al diretto nipote, tale Larry Loveage. Il novello, squallido conquistatore si muove in ambienti molto più familiari ai frequentatori assidui delle basse commedie americane, alle quali Leisure Larry si ispira profondamente: uno stereotipato college. Il compito del giocatore, e di Larry per sua mano, sarà quello di conquistare quante più ragazze possibile nel tentativo poco galante di ottenere rapidi incontri notturni con finalità fin troppo chiare. Per far ciò il viscido protagonista dovrà adoprarsi in numerose prove di abilità, gestite dal fruitore come piccoli mini game in cui testare la prontezza di riflessi. Avrete quindi modo di controllare spermatozoi vaganti dalla cui traiettoria dipenderà la bontà della retorica di Larry ed il suo Charme carismatico, oppure di danzare con donzelle sulle meccaniche ormai svalutate di Rythm Game, e allo stesso modo di preparare Cocktail dimostrando soltanto rapidità digitale. O ancora, potrete usare la meraviglia tecnica della leva analogica per far rimbalzare un penny in un bicchiere, evitando così di trangugiare un sostanzioso boccale di birra al posto della vostra compagna improvvisata. Il tutto, dopo breve tempo, si scoprirà affatto divertente. Probabilmente per la volgarità esplicita del comparto sonoro, che vi concede ad esempio la libertà di esibire uno sgradevole meteorismo; oppure per quella dell'azione, che vi permette di orinare in pubblico; o ancora per la pesantezza dei dialoghi, della caratterizzazione, dei movimenti, dei caricamenti.E ben presto il dubbio si farà strada anche negli animi più eroticamente convinti: il prezzo pieno di Magna cum Laude giustifica il possesso di nient'altro che una raccolta di mini giochi poco originali? Per di più poco impegnativi, e la cui unica ricompensa è spesso l'osservare iperboliche curve femminili stilizzate e non sempre poligonalmente pulite. Senza nemmeno il contenuto erotico esplicito. Senza la velocità d'esecuzione, perchè muoversi fra una prova e l'altra nell'arco di pochi istanti effettivi comporta l'attesa di un caricamento assurdo, la cui media temporale si attesta attorno agli 8 secondi.Senza doppio senso, senza una precisa idea di divertimento, persino senza malizia. Il monosillabo preciso di ogni animo, etico, ludico, semplicemente giudizioso è inevitabile: No!

    Non c'è un aspetto di Leisure Larry che possa salvarsi della mediocrità, se non le costruzioni poligonali al limite della sufficienza. Tutto il resto è inaccettabile e inadeguato. Leisure Larry è un titolo che non ha motivo di sopravvivere, seppure ne abbia modo nel suo offrirsi allo stesso target che ha glorificato BMX XXX, sordo alle critiche e cieco all'evidenza.

    Giudicare un titolo del calibro di Magna cum Laude è frustrante almeno quanto giocarlo. Si tratta, riassumendo, di uno dei più bassi esponenti ludici apparsi sul mercato, che certo non merita di reggere l'impatto della valanga di buonissime novità che sta invadendo ogni Hardware. Esistono raccolte di Mini Game molto più eleganti e molto meno costose da poter eventualmente installare nella vostra ludoteca.

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