Recensione Life is Strange - Chaos Theory

Arriva il terzo capitolo dell’avventura dei francesi di Dontnod Entertainment. Life is Strange i riconferma un racconto potente, emozionante e scritto in maniera davvero sorprendente.

Life is Strange: Chaos Theory
Recensione: PlayStation 4
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Mobile Gaming
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Xbox One X
  • PS4 Pro
  • Non mi capita spesso di emozionarmi di fronte a un videogame. Ricordo di aver pianto quando ho scoperto la terribile verità del sacrificio di Big Boss nel finale di Metal Gear Solid 3. Sono rimasto lì, ammutolito, mentre i miei occhi si facevano pesanti e umidi, fisso a guardare il televisore mentre le note di Snake Eater accompagnavano i titoli di coda. È un ricordo fortissimo, fragoroso, che ancora oggi riecheggia nella mia mente. Un attimo che non dimenticherò mai. La stessa espressione, lo stesso stupore, la stessa emozione l'ho vissuta durante il sorprendente finale di Chaos Theory, terzo episodio di Life is Strange. Una scena che ti colpisce in faccia, all'improvviso. Sai che sta per succedere qualcosa, capisci perfettamente che nessun potere è abbastanza forte per cambiare il mondo, per far stare tutti bene. Ci sarà sempre qualcuno che dovrà sacrificarsi, ed è questa la lezione che Max ci insegna in quegli struggenti ultimi fotogrammi di questo terzo episodio. Sì, Life is Strange è sempre più bello, ed è un'avventura che merita tutta la vostra attenzione, se ancora non gliel'avete concessa.

    Mad Max

    Cercherò di non fare alcun riferimento diretto alla storia, perché questo è un gioco che ha nella trama e nei suoi splendidi personaggi tutto il suo motivo d'essere. Chaos Theory inizia subito dopo la fine del secondo episodio e quello che avviene dipende fortemente dalle scelte che avete fatto in precedenza per la giovane Kate. Max, giovane fotografa dell'accademia di Blackwell di Arcadia Bay, sfigatissima città di provincia dell'Oregon, continua la sua indagine insieme all'amica Chloe per capire che fine abbia fatto Rachel Amber, ragazza scomparsa la cui storia sembra avere diversi punti di contatto con quanto successo a Kate. Ma questo terzo capitolo, più che mettervi sulle tracce di Rachel, vi racconterà di Chloe e Max, due persone così diverse eppure così vicine: Dontnod va più a fondo nel loro rapporto, comincia a disegnarne gli angoli più reconditi, mostrando sfaccettature che sarete voi stessi a decidere se accogliere o meno. Ci sono alcuni dialoghi nei quali sarete voi a dare una forma a questo rapporto, ad allontanare le due amiche oppure a renderle ancora più vicine. Lo fa con un episodio che ha ritmi più sostenuti rispetto al secondo, con addirittura una scena stealth un po' più concitata del solito (per quanto sia impossibile fallire perché basta riavvolgere il tempo e riprovare).

    Ci sono alcuni dialoghi un po' più deboli, più prevedibili, e come nel secondo episodio non mancano un paio di scene di passaggio, un po' lente e poco interessanti, ma in generale il livello della scrittura di questo terzo episodio è sempre altissimo. Al solito, non aspettatevi enigmi complessi o intricate sequenze d'azione: Life is Strange è un'avventura nel più classico senso del termine e tutto quello che dovrete fare è farvi trasportare dalla storia, viverla.

    Nessun potere è abbastanza grande

    C'è un messaggio, un leitmotif che ci accompagna per tutta la durata di Chaos Theory. Nessun potere è abbastanza grande per salvare il mondo e tutti i nostri cari. Per quanto possa essere grande, per quanto siate disposti a sacrificare tutto, persino voi stessi, ci sarà sempre un effetto che voi non potete prevedere, ci sarà sempre qualcuno che soffrirà. E quando Max scopre che il suo potere è ancora più grande del semplice riavvolgere il tempo, scoprirà quanto è vero e terribile questo messaggio. Chaos Theory è forse l'episodio più intenso dei tre usciti fino ad ora. Non ha la poesia e le immagini del primo episodio e nemmeno la varietà di situazioni del secondo. È più cupo, scuro, e non solo perché per la maggior parte del tempo è ambientato di notte. Vuole essere una riflessione sulle conseguenze delle scelte di una persone speciale come Max, scelte che per quanto possano essere dettate dalle migliori intenzioni possono portare a conseguente totalmente inaspettate. È un terzo episodio intenso e personale, emozionante, che dimostra ancora una volta quanto Life is Strange sia un'avventura davvero da non perdere. Due piccoli appunti tecnici da fare: abbiamo notato alcuni rallentamenti che negli episodi precedenti non c'erano, nulla di importante ma quando deve caricare una nuova zona (a proposito, vedremo un paio di ambientazioni inedite) il gioco faticava un po'. Rimane il problema della lingua: il gioco, come detto nelle recensioni dei capitoli precedenti, è solo in inglese.

    Life is Strange Life is StrangeVersione Analizzata PlayStation 4Mancano ancora due episodi alla fine di Life is Strange, e non vediamo l’ora di poterli vivere. È forte, emozionante, spietato: Chaos Theory è la prosecuzione di una storia scritta con tanta passione, che dimostra come i videogame e l’interazione digitale possano essere una soluzione incredibilmente efficace per narrare un racconto. Chloe e Max sono due protagoniste speciali, che ti entrano dentro. In fondo Life is Strange è la messa in scena di un passaggio, di una trasformazione. La timida, introversa e apparentemente debole Max che diventa più forte, più sicura di sé, non tanto per il potere che scopre di avere, ma per le responsabilità che decide di far sue proprio grazie a quel potere. È la storia di Chloe, irriverente e ribelle dal carattere solo all’apparenza forte, che lentamente lascia intravedere una persona triste e sola, che cerca solo amicizia e amore. È la storia di due ragazze che crescono, maturano: una storia universale, che parla dritta al cuore di tutti noi. Se amate le avventure, o se semplicemente volete ascoltare una bella storia, giocatelo.

    8.7

    Che voto dai a: Life is Strange

    Media Voto Utenti
    Voti: 183
    8.8
    nd