Magic The Gathering torna alle origini con la nuova espansione Dominaria

Per festeggiare i 25 anni di Magic, Wizards of the Coast ha lanciato Dominaria, nuova espansione per il gioco di carte fantasy più amato nel mondo.

Magic The Gathering torna alle origini con la nuova espansione Dominaria
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  • In occasione del 25° anniversario da quando, nel lontano 1993, il matematico Richard Garfield creò Magic, il gioco strategico di carte collezionabili più famoso al mondo, Wizards of the Coast ha deciso di riportare i giocatori alle origini ambientando la nuova espansione nel piano di Dominaria. Non si tratta però di un'operazione nostalgia: al contrario con Dominaria vengono introdotte diverse novità sia nel design delle carte che nelle modalità. Prima di tutto proviamo a contestualizzare la lore di Magic The Gathering: il gioco è ambientato in un intricato multiverso, formato da diversi Piani dimensionali accomunati dal mana, l'energia infusa in questi mondi che ne alimenta la magia. Un piano può essere interamente ricoperto di fitta giungla, mentre su un altro la natura può essere sostituita da un'ampia rete di panorami cittadini. Altri ancora sono vulcanici, ghiacciati, desolati o completamente costituiti di metallo. Anche le leggi della fisica sono estremamente variabili, passando da distese sconfinate di materia fino ad arrivare a minuscoli granelli privi di dimensioni e a inversioni della realtà che contraddicono la logica. Gli unici essere in grado di muoversi tra i vari piani sono i Planeswalkers, creature leggendarie che fanno da sempre parte della storia di Magic, ma sono diventati carte giocabili - stravolgendo il meta - dal 2007 con l'uscita dell'espansione Lorwyn.
    Al momento ne conosciamo ben 34, tra cui i giocatori più navigati ricorderanno di certo Ajani, Chandra, Garruk, Jace o Nicol Bolas, ma ci sono ancora altri potenti esseri da scoprire. Dominaria è il piano più grande e importante della storia di Magic , oltre che il centro del multiverso, è il luogo di nascita dei fratelli Urza e Mishra, maestri artefici nonché scopritori delle ancestrali pietre del potere nelle Caverne di Koilos. È stato anche l'epicentro di fratture piano-temporali che minacciarono l'intero multiverso: ma oggi, dopo generazioni di crescita pacifica, sono tornate a fiorire gran parte delle culture del passato. Tuttavia, mentre Benalia, Nuova Argivia, le Accademie di Tolaria e Femeref prosperano, il culto della Cabala si sta rafforzando ed è pronto a tornare sotto il vessillo del demone Belzenlok, il cui scopo è sottomettere il piano e riscriverne tutte le storie. Si opporranno ai suoi malvagi intenti Jhoira, Teferi, Gideon e Liliana in uno scontro epocale per il destino di Dominaria, affidato alla penna della nota scrittrice fantasy Martha Wells.

    Carte storiche per un setting d'eccezione

    Dominaria introduce una categoria di carte inedita: le carte storiche. Non si tratta propriamente di una nuova meccanica quanto più di un termine con cui riferirsi collettivamente a diversi tipi di carta che innescano meccanismi e richieste particolari. Ogni carta leggendaria, ogni artefatto e incantesimo Saga (su cui torneremo a breve) sono considerati storici, permettendo così di attivare effetti peculiari ogniqualvolta si gioca una carta di questo tipo e rendendo fortemente centrale nel deck building la presenza di artefatti, leggendarie e Saghe. Ma cosa sono di preciso le carte Saga? Grande novità di questa espansione, si tratta di incantesimi strutturati in tre momenti, come fossero vecchi tomi che raccontano una storia scandita in capitoli (con i simboli I, II, III, e a ogni simbolo è associato un effetto).

    Quando la carta Saga entra in gioco e al termine di ogni draw step viene aggiunto un segnalino su di essa: l'effetto che il giocatore potrà innescare corrisponde al numero di segnalini sulla carta, la quale, arrivata al terzo, esaurisce il proprio effetto e viene sacrificata. Ci sono due aspetti che rendono queste carte molto interessanti un po' per tutti i formati di gioco, intanto richiedono di consumare mana in un turno ma continuano ad apportare effetti anche in quelli successivi, ma soprattutto diminuiscono l'effetto sorpresa: il nostro avversario saprà cosa aspettarsi e agirà di conseguenza. Simile meccanismo questo potrà giocare a nostro favore, se saremo in grado di trarre vantaggio dalla prevedibilità delle azioni nemiche. Le altre carte storiche a cui abbiamo accennato sono le Stregonerie Leggendarie, che si potranno utilizzare solo se si controlla un Planeswalker o un'altra creatura leggendaria. Queste hanno effetti piuttosto potenti in relazione al valore di mana richiesto e possono anche ribaltare completamente le sorti di un incontro, per cui appare chiaro che la restrizione applicata ha senso in un'ottica di bilanciamento delle partite. Considerando l'introduzione di un design del tutto nuovo con le carte Saga comunque, è facile intuire come questa espansione rappresenti un punto fermo da cui non si tornerà indietro e che punta a ripristinare la centralità della storia di Dominaria all'interno del multiverso di Magic: The Gathering.

    Il ritorno del Potenziamento e le altre novità

    Con Dominaria fa il suo ritorno anche la meccanica del Potenziamento nata nel blocco Invasione e riproposta poi già in Time Spiral e Zendikar. Quando giochiamo una magia con Potenziamento potremo pagare un costo di mana addizionale per ottenere un effetto più potente. Si tratta di una meccanica molto versatile che lascia al giocatore una maggiore strategia a seconda che la stessa carta arrivi nella mano in fasi iniziali o avanzate della partita, costituendo talvolta un notevole vantaggio per i più abili. Tra le altre novità c'è anche una rivoluzione nel testo oracle di molte carte: ora il danno diretto al giocatore non può più essere reindirizzato a un Planeswalker, ne consegue che tutte le carte che infliggevano danno sono state riscritte comprendendo tra i bersagli anche i Planeswalker.

    Dominaria è inoltre ricca di ristampe delle vecchie espansioni che siamo sicuri faranno la felicità dei giocatori di T2 e Modern (dai Goblin Warchief agli Elfi di Llanowar e molti altri ancora), ci sono poi diverse citazioni delle carte e delle storie che hanno plasmato l'epoca iniziale di Magic (tra gli artefatti leggendari, ad esempio, troviamo un Mox d'Ambra, definito come frammento di tempo reso tangibile con il potere di trasformare in realtà visioni epiche). L'ultima grande introduzione della Wizard in occasione dell'uscita di questa è espansione è il formato Brawl, che sancisce su per giù l'ufficializzazione del Commander. I mazzi Brawl sono composti da 60 carte ma in singola copia, ad eccezione delle terre base, ovviamente. L'identità è decisa dal colore del Comandante, che deve essere necessariamente un Planeswalker o una Creatura Leggendaria; questo viene piazzato in un'apposita zona e può essere giocato in qualsiasi momento (qualora venisse sconfitto può essere rigiocato pagando due mana aggiuntivi). Simile formato torneistico prevede poi 30 punti per ciascun giocatore e la possibilità di utilizzare le carte legali per il formato Standard.

    Magic The Gathering Arena Magic The Gathering ArenaVersione Analizzata MultiTirando le somme, possiamo dire che Dominaria propone al tempo stesso un ritorno alle origini ma anche nuove e interessanti carte e dinamiche che ben si prestano a tutti i formati, a eccezione delle Stregonerie Leggendarie che potrebbero risultare parecchio limitanti in Modern. Questo oscillare tra passato e futuro, stabilizzandosi entro confini sicuri che riportano al centro la storia e i personaggi più importanti del multiverso di Magic, palesa l’intenzione di strizzare l’occhio ai giocatori più attempati senza perdere di vista le nuove leve, a cui ci si rivolge con uno stile anche artistico tra i più belli degli ultimi tempi, un gran modo per festeggiare il suo primo quarto di secolo. Nelle nostre prove siamo riusciti a testare diverse combinazioni, e a giocare persino con un mazzo pentacolor: l’espansione risulta dunque ben equilibrata, anche se le combinazioni più consigliate - soprattutto per iniziare - sono proprio il rosso/verde del Planeswalker Deck con “Chandra, Piromante Ardita” e il bianco/blu di quello con “Teferi, Distorsore Temporale”.

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