Manticore Galaxy On Fire Recensione: esploriamo lo spazio profondo su Switch

Manticore Galaxy on Fire di Deep Silver arriva su Switch: sveliamo cospirazioni intergalattiche sull'ibrida di casa Nintendo.

Manticore Galaxy On Fire Recensione: esploriamo lo spazio profondo su Switch
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  • Switch
  • Contrariamente a quanto molti (purtroppo) ritengono, i giochi per dispositivi mobile non solo hanno la stessa dignità e pari raison d'être dei fratelli maggiori per PC e console, ma in alcuni frangenti raggiungono vette qualitative in grado di sorprendere perfino il più oltranzista dei gamer.
    La serie Galaxy on Fire, creatura dello studio tedesco Deep Silver Fishlab specializzato nello sviluppo e nel porting di titoli su iOS e Android, rientra proprio in questa categoria: pur con gli ovvi compromessi dovuti alla piattaforma su cui uscirono, i primi due capitoli stupirono sia per un comparto grafico al tempo notevole, sia per un gameplay vario e profondo. Dopo qualche problema tecnico che ha fatto slittare la data di uscita, l'ultimo episodio della fortunata saga giunge ora su Switch, esordendo per la prima volta su console con un prezzo premium, in luogo del modello free to play applicato invece su smartphone e tablet. Sarà un ipersalto vincente? Scopriamolo insieme.

    Starship pilots

    Va premesso che Manticore presenta una differenza sostanziale che lo distingue dai suoi predecessori: il free roaming è stato quasi totalmente rimosso. Se nelle passate iterazioni potevamo vagare più o meno liberamente per le galassie, cercando missioni secondarie, attraccando alle diverse stazioni spaziali, commerciando e combattendo per l'universo senza seguire la retta via della main quest, in questo capitolo saremo chiamati a svolgere una serie di incarichi che porteranno avanti la storia principale, stroncando sul nascere le velleità esplorative di noi prodi avventurieri interstellari.

    Articolata in tre atti per un totale di oltre 35 missioni (5 delle quali aggiunte appositamente per la versione Switch), la storia di Manticore non è materiale da Oscar per la migliore sceneggiatura, ma fa il suo lavoro: nei panni di un pilota spaziale verremo reclutati dall'astronave Manticore, per indagare sulle ragioni di un disastro di proporzioni "galattiche", sotto cui si cela un intrigo che sembra espandersi come l'universo stesso, coinvolgendo nelle oscure trame predoni, mercenari e spregiudicate mega corporazioni interplanetarie.
    La campagna non è lunghissima - in una decina scarsa di ore potremo vederne la fine - ma è sufficientemente interessante. Al di là della narrazione, in ogni caso, il perno su cui Manticore innesta il suo gameplay è chiaramente rappresentato dai combattimenti spaziali: per gran parte delle missioni, quindi, non dovremo far altro che sparare alle navicelle avversarie, pur con qualche variazione sul tema. Oltre a sforacchiare le astronavi dei pirati, ad esempio, ci toccherà anche difendere bolidi alleati e scansionare porzioni di cosmo, sebbene gran parte del tempo lo trascorreremo a darci battaglia a suon di laser e missili. Buoni anche i boss, che in virtù dei loro punti di forza e debolezza ci stimoleranno (e nelle fasi più avanzate quasi ci "costringeranno") a modificare il loadout e migliorare nella maniera più efficiente possibile tanto le navicelle quanto le armi, sia primarie che secondarie.
    Potremo scegliere tra una discreta varietà di armamenti, che si distinguono tanto per tipologia quanto per danno e raggio d'azione, consentendoci di adattare l'astronave ai nemici che ci troveremo a fronteggiare ed al nostro stile d'approccio. In aggiunta, ora gli upgrade non sono più legati alla valuta in game ma connessi alla progressione nella main quest, eliminando ogni frustrazione dovuta al modello free to play e rendendo Manticore un gioco perfettamente adeguato alla piattaforma e al prezzo (19,99 euro) a cui viene proposto.

    Nel corso dei filmati e delle sequenze narrative che ci illustreranno la storia, inoltre, è presente un doppiaggio di ottimo livello: le voci sono appropriate e, salvo sporadiche occasioni, la qualità della recitazione è impeccabile.
    Nonostante la notevole varietà di ambientazioni, tuttavia, il titolo soffre di una ripetitività di fondo che è una diretta conseguenza della decisa sterzata impartita alla serie da Deep Silver, che ha abbandonato quella componente esplorativa così apprezzata negli scorsi capitoli. Per ovviare a questa mancanza, gli sviluppatori hanno aggiunto una modalità free roaming: con un netto cambio di passo rispetto le frenetiche missioni principali, in queste sezioni (purtroppo non particolarmente estese) dovremo scandagliare i recessi delle mappe alla ricerca di frammenti di informazioni e, soprattutto, pezzi utili a sbloccare nuove navicelle. Anche se non offrono grandi elementi di novità né incredibili trovate di gameplay, questi intermezzi rappresentano un piacevole diversivo dall'adrenalinica campagna per immergerci in un mood più rilassato, cullati dalle note della colonna sonora (che ricorda a tratti le evocative tracce ascoltate in Mass Effect), con l'unica preoccupazione di cercare - tra asteroidi e detriti - i cubi luminosi in grado di fornirci informazioni extra sull'universo di gioco.
    Il comparto tecnico, infine, tradisce sfortunatamente le origini mobile. Ciononostante risulta, se non stupefacente, perlomeno dignitoso: tanto le navicelle quanto l'ambiente circostante sono caratterizzati da un livello di dettaglio sufficiente, con texture ben realizzate ed effetti particellari di discreta fattura. Non aspettatevi quindi miracoli tecnologici che spingano al limite l'hardware dell'ibrida Nintendo, ma un titolo graficamente gradevole i cui punti di forza risiedono altrove. Bisogna tenere in considerazione che l'opera viaggia a 60 frame al secondo sia in modalità casalinga sia portatile - con una risoluzione di 1080p nel primo caso e 720p nel secondo - un dettaglio tecnico non da poco, capace di conferisce all'azione una pregevole fluidità.
    Per quanto riguarda invece il reparto audio, Manticore propone effetti sonori implementati meravigliosamente, e una soundtrack che accompagna le fasi di gioco con la giusta atmosfera, senza mai risultare né invasiva, né fastidiosa.

    Manticore - Galaxy on Fire Manticore - Galaxy on FireVersione Analizzata Nintendo SwitchManticore - Galaxy on Fire è un titolo che non solo non ha perso nulla nel passaggio a Switch, ma ne ha guadagnato in termini grafici e di gameplay, presentandosi veloce e fluidissimo, con una campagna divertente (seppur non particolarmente lunga) e con una modalità free roaming che permette di spezzare il ritmo al fulmicotone della storia principale. Qualora siate alla ricerca di un po' di sana azione spaziale, condita da una buona dose di storytelling, Manticore fa al caso vostro: se non vi aspetterete chissà quali prodigi ludici, resterete piacevolmente sorpresi.

    7.5

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