Mario Golf Advance Tour Recensione: il golf su Game Boy Advance

Dopo aver riscosso un notevole successo su Nintendo 64 e Game Boy Color, la serie Mario Golf approda ora su GBA con Advance Tour.

Mario Golf Advance Tour Recensione: il golf su Game Boy Advance
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  • Gba
  • Un gioco per molti ma non per tutti.

    In Italia, ancora oggi, l'approccio al golf può essere difficile per svariate ragioni: per esempio il costo dell'attrezzatura completa come minimo viene a costare 500 euro comperando gran parte dei "ferri del mestiere" di seconda mano. Bisogna aggiungere lezioni private con maestro e l'iscrizione a golf club o campo pratica nel caso si voglia risparmiare. Finalmente dopo molta pratica, raggiunto il traguardo di ogni giocatore: un movimento elegante e potente, una torsione perfettamente calibrata e regolare che vi permette su ogni terreno di colpire la palla e farla volare verso la buca...
    Ma il gioco del golf non vuol dire stare sempre in campo per tornei; esiste una vita all'interno del circolo fatta di partite fra amici e cene al ristorante della club house,
    Se tutto questo fosse troppo faticoso, ma il golf vi appassiona, esiste una alternativa, Nintendo e Camelot con Mario Golf: Advance Tour ci vogliono offrire un gioco che racchiuda l'esperienza della serie che nasce ufficialmente nel 1999, con la versione per il Nintendo 64 parallelamente ad una versione per Gameboy color, ma le radici dei simulatori di questo sport affondano fino al 1990 con Golf.

    Golden Sun Tour?

    Dopo cinque anni di attesa, la versione gameboy advance si presenta nella sua prima incarnazione occidentale; per la precisione abbiamo fra le mani la versione americana, la prima ad essere distribuita. Per la versione europea l'attesa si concluderà il 17 settembre. Camelot durante questo lungo periodo ha sfornato Golden Sun e il suo seguito L'era Perduta: due giochi di ruolo che hanno lasciato il segno nella memoria di molti di noi. Fin dal primo avvio di questo Mario Golf è palese il forte richiamo alla famosa saga RpG; la presentazione, per esempio, ci fa subito capire che non ci troviamo per le mani un simulatore di golf, ma qualcosa di diverso.
    La prima partita ci obbliga a fare delle scelte per il nostro alter-ego: il suo nome, sesso e se è destro o mancino. Queste impostazioni non possono essere cambiate; mentre ogni volta che completeremo una sezione del gioco verremo premiati con punti esperienza; questi andranno ad influire sui parametri del nostro giocatore che possono essere migliorati, gli uni a discapito degli altri costringendoci alla ricerca di un giusto bilanciamento tale da permetterci di renderlo più adatto al nostro tipo di gioco.
    Fin qui Camelot non ha fatto altro che riproporci quanto già visto della versione precedente, i tornei hanno gli stessi nomi e le aggiunte sono state veramente minime.
    Forse l'intento dei programmatori per questo gioco è stato di raccogliere quanto di meglio della serie e correggerne i punti deboli.
    Il sistema di controllo è identico a quello della versione casalinga e le opzioni hanno lo stesso aspetto: la navigazione dei menù risulta facile anche a chi gioca per la prima volta. Il livello di sfida che il gioco offre è generalmente basso per chi ha già avuto una delle altre versioni, ma risulta, per chi non ha mai giocato a golf, perfettamente dosato e mai noioso o ripetitivo.

    Super Mario Golf

    Il confronto diretto tra la versione del 1999 e quella odierna ci porterebbe a pensare quanto Nintendo e Camelot siano stati magnanimi con noi; la veste grafica dell' Advance offre sicuramente un ottimo scorcio di verde e lo stile fumettistico ben si adatta allo scopo. Tuttavia l'uso del mode 7, permette una visuale isometrica che limita la percezione dell' altezza degli ostacoli e delle pendenze. Questa è stata la causa di una diminuzione della difficoltà del gioco, i green risultano troppo facili perchè ci si rende ben presto conto che per centrare il bersaglio basta colpire la palla in modo potente così da non fare subire alla pallina l'inclinazione del terreno.
    Riguardo al fatto che la versione Advance e quella Gamecube si possano scambiare dati non è una novità apportata in questa generazione, era infatti già presente ma molto più macchinosa. Adesso è possibile salvare il nostro personaggio sulla memory che può salvare il dati di altri tre nostri amici e permettere a tutti i giocatori di giocare col proprio alter-ego. Il gioco del cubo viene trasformato dal connubio col portatile perchè offre un nuovo fine: quello di guadagnare punti esperienza giocando comodamente davanti alla televisione di casa.

    Dopo il dolce il caffe e l' ammazza caffe... arriva...

    A conti fatti questo gioco rappresenta un buon passatempo, permette di fare anche poche buche e salvare il gioco per poi continuarlo la prossima pausa caffè; nel suo genere è ancora il migliore, particolarmente indicato a chi possiede la versione Gamecube e amici pronti a essere massacrati dalla netta superiorità del vostro personaggio.
    La nota dolente arriva quando si considera il gioco da vero fan della serie: le aspettative non si possono dire del tutto realizzate dato che il livello di difficoltà risulta generalmente più basso del predecessore quindi può non rappresentare un grosso ostacolo per chi allenato alle fatiche dei vecchi capitoli.

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