Recensione Mario Party Advance

Mario e i suoi amici in party anche nel piccolo portatile Nintendo

Recensione Mario Party Advance
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Disponibile per
  • Gba
  • Get the party started

    Dopo ben sei episodi sviluppati per console casalinghe, la ormai famosa serie di Mario Party approda anche su GBA con questo capitolo che deve necessariamente adattarsi ad un'utenza e ad una console molto più votata per il single player che per il multy.
    Vediamo dunque insieme se i programmatori della Hudson sono riusciti nell'intento di trasportare questo famoso brand sulla sorella minore delle console Nintendiane

    Solitaria partita a Mario Party

    Per chi non lo sapesse Mario Party è fin dai tempi della sua nascita una trasposizione videoludica del classico gioco dell'oca, arricchito naturalmente da una grande mole di minigiochi che costituiscono il grosso del gameplay del titolo. Ogni giocatore comanda un personaggio preso dal variegato universo di Mario e tirando il dado si trova su caselle che permettono di ritirarlo o, come più spesso accade, di accedere a uno dei sopracitati minigiochi.
    Naturalmente sarebbe stato impensabile a una conversione esatta del titolo per console casalinga, soprattutto per il motivo esposto nell'introduzione; cos'hanno escogitato allora i ragazzi della Hudson per adattare il titolo a una console portatile senza stravolgerne il gameplay?
    A causa di quel cattivone di Bowser che non aveva nulla da fare, starà a noi ritrovare tutti i gadget da lui perduti, con i quali è possibile sbloccare alcuni passatempi per più giocatori muniti di un solo GBA (molto simili a quelli visti in titoli come Wario Ware).
    Per trovare questi gadget è necessario intraprendere l'avventura principale, ambientata come da tradizione su un enorme tavolo da gioco pieno zeppo di quest da risolvere vincendo i giochi; inutile dire che a ogni minigioco vinto si verrà premiati con un gadget.
    Il giocatore inizia con uno dei personaggi selezionabili, tra Mario, Luigi, Peach e Yoshi, ognuno dei quali inizia da un punto differente del tabellone, con un numero predefinito di tiri del dado; una volta esauriti i tiri la partita è finita, ma naturalmente vincendo i minigiochi si guadagnano tiri in modo da continuare il gioco.
    E' proprio qui, nel cuore del gameplay, ossia nei minigiochi, che iniziano i punti dolenti del gioco: difficilmente dopo aver giocato riuscirete a dire "caspita quanto mi sono divertito" proprio perchè manca la materia prima per qualsiasi gioco che possa chiamarsi tale, il divertimento!
    Normalmente i minigiochi sono molto poco ispirati, infatti si va da livelli stile platform (come quello in cui rimbalzando bisogna schivare la lava e le piante carnivore per arrivare alla fine del livello) alla solita pressione ripetuta dei tasti (per esempio la gara a stile libero).
    Uno dei più divertenti è quello in cui si è alla guida di un ascensore di un affollato palazzo dove lo scopo del gioco è portare ogni "abitante" (goomba, koopa troopa o Boo) al proprio piano nel tempo stabilito, ma di certo questo non basta per risollevare le sorti del gioco.
    Oltre alla modalità principale sono presenti una modalità per allenarsi nei minigiochi, una per gli scontri a più giocatori e una sorta di mercato dove si possono comprare dei gadgets grazie ai soldi guadagnati.
    Oltretutto i programmatori hanno avuto la malsana idea di aggiungere insieme al gioco un tabellone cartaceo, e tramite un'apposita modalità del gioco si tira il dado e ci si sfida nei minigiochi; insomma un opzione che saranno davvero in pochi ad utilizzare.
    Anche tecnicamente non si può dire che il gioco dia il meglio di sè: salvo i personaggi principali, la cosmesi nel suo complesso risulta di scarsa qualità, specialmente per quanto riguarda gli sprite.
    Inoltre l'audio è sottotono, rendendo noiose le solite musiche Nintendo, nemmeno riarrangiate, usate per tutti i giochi con protagonista Mario, le uniche a salvarsi sono le poche composte apposta per il titolo in questione, ma si contano sulle dita della mano.

    Mario Party Advance Mario Party AdvanceVersione Analizzata Gameboy AdvanceConcludendo, uno dei pochi punti a favore per questo titolo sembra essere la longevità, essendo davvero grande il numero dei gadget guadagnabili, ma date le magagne presenti nel gameplay, è molto probabile che saranno in pochi a completare il gioco completamente. Insomma, l'acquisto è consigliato solo agli appassionati alla serie, gli altri possono dirigere i propri interessi su titoli dello stesso genere ben più meritevoli.

    6

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