Marvel's Iron Man VR Recensione: volare con Tony Stark, in Realtà Virtuale

Atteso per il mese di febbraio e poi rinviato, Marvel's Iron Man VR approda finalmente su PlayStation VR: lo abbiamo provato.

Marvel's Iron Man VR Recensione: volare con Tony Stark, in Realtà Virtuale
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Pc
  • PS4
  • PS4 Pro
  • Dai fumetti ai lungometraggi cinematografici, senza dimenticare cartoni animati e svariate opere derivate, sono ormai 57 anni che Anthony Edward "Tony" Stark e il suo alter-ego Iron Man continuano ad affascinarci e divertirci con adrenalinici combattimenti aerei, esoscheletri in metallo sempre più all'avanguardia ed uno spiccato senso dell'umorismo. Eppure, nonostante l'incredibile popolarità del personaggio - che in questi anni è cresciuta a dismisura anche grazie alla straordinaria interpretazione di Robert Downey Jr. - le avventure del supereroe di casa Marvel hanno ispirato pochissime trasposizioni ludiche, per giunta dimenticabili e incapaci di rendere giustizia al gigante di ferro.

    Annunciato a sorpresa nel marzo 2019 dai ragazzi di Camouflaj, Marvel's Iron Man VR rappresenta non solo la perfetta chance di riscatto per Tony Stark, ma anche un'inaspettata occasione per i fan di osservare e "vivere" le gesta dell'eroe miliardario da un punto di vista assolutamente inedito: dall'interno della sua stessa tutale alare! Dopo svariati posticipi, nei giorni scorsi abbiamo quindi indossato la leggendaria armatura marchiata rosso e oro per esplorare minuziosamente quella che, sin dal primo istante, ci è stata presentata come una delle più ambiziose produzioni finora realizzate in esclusiva per PlayStation VR. Accendete dunque i vostri propulsori e sfrecciate assieme a noi per i cieli di Malibù, alla scoperta della più recente (dis)avventura del filantropo in armatura nato dalle matite del compianto Stan Lee.

    Cosa manca ad un uomo che possiede il mondo?

    Marvel's Iron Man VR si apre con questa precisa domanda, invitando il giocatore a riflettere su cosa possa mai mancare a un individuo come Tony Stark. La risposta, se ci pensate, è abbastanza semplice: l'occasione di dare un contributo.

    Dotato di un genio smisurato e invidiabile tanto quanto il suo conto in banca, Tony ha governato per anni un impero legato allo sviluppo e alla vendita di armi avanzatissime, salvo interromperne completamente la produzione in seguito ad un rapimento e alla successiva prigionia. Fuggito dall'Afghanistan e costruite le sue prime armature, Tony ha in seguito dedicato la sua "seconda vita" a riportare l'ordine laddove le sue armi avevano portato soltanto guerra e morte, conscio che presto o tardi avrebbe dovuto rispondere per le innumerevoli vite spezzate dalle proprie invenzioni. Caratterizzata da un racconto interamente originale, la trama di Marvel's Iron Man VR affronta (nel vero senso della parola) i fantasmi del passato dell'ex-fabbricante di armi, che durante la privatizzazione della pace si ritrova a dover fare i conti con un'incarnazione al femminile di un suo storico nemico: Fantasma.

    Mossa da un profondo desiderio di giustizia e dal radicato rancore per Tony, la donna è infatti entrata in possesso di una scorta pressoché infinita di droni militari prodotti dalle Stark Industries e non esita a servirsene per attaccare e distruggere le svariate proprietà del miliardario, allo scopo di attirare la sua attenzione e farlo cadere in trappole ben congegnate.

    Messo alle strette dalla nuova avversaria, Tony Stark è dunque costretto a collaborare con le Intelligenze Artificiali da lui stesso create per potenziare ulteriormente la Mark 3 ed evitare che le persone a lui legate, come Virginia "Pepper" Potts e Nick Fury, possano ritrovarsi coinvolte nei diabolici piani orditi di volta in volta da Fantasma.

    Nonostante sia palesemente ispirato alle origini cinematografiche del supereroe, il titolo sviluppato da Camouflaj non è strettamente collegato al Marvel Cinematic Universe, dal quale ha però ereditato la sfrenata abitudine di sdrammatizzare i principali momenti di tensione con battute ispirate e spesso fuori posto.

    Complice una sceneggiatura frizzante e in linea con la caratterizzazione del protagonista, Marvel's Iron Man VR gode infatti di una storia divertente e abbastanza semplice, che però riesce nel compito fondamentale di incuriosire il giocatore e mantenere alto il suo tasso di interesse.

    Al netto di qualche colpo di scena alquanto prevedibile, soprattutto nella parte centrale della vicenda, le 7-8 ore necessarie per giungere ai titoli di coda ci sono quindi parse scorrevoli e soddisfacenti, anche perché la narrazione, a conti fatti, non è il cuore pulsante dell'esperienza, ma un mero e tutto sommato funzionale espediente con cui giustificare i continui upgrade apportati da Tony alla costosissima armatura esoscheletrica.

    Esperienze al limite

    Come prevedibile, il fulcro di Marvel's Iron Man VR è invece rappresentato dal gameplay e dallo straordinario livello di immersività offerto dalla realtà virtuale, grazie alla quale abbiamo potuto destreggiarci in appaganti conflitti aerei. Prima di addentrarci nelle meccaniche legate al combattimento, però, è opportuno esaminare nel dettaglio controlli e sistema di movimento, anche alla luce delle perplessità sottolineate lo scorso maggio, quando provammo una demo di Marvel's Iron Man VR evidentemente datata e pubblicata sul PlayStation Store.

    Se nella suddetta i movimenti di Iron Man erano interamente affidati alle braccia dei giocatori, qualcosa è cambiato nella versione finale del prodotto: effettivamente il volo richiede ancora il posizionamento delle mani ai fianchi (la tipica posa un po' buffa assunta dal supereroe in fase di decollo e atterraggio), ma ora la direzione è stabilita perlopiù dallo sguardo stesso del giocatore. Il meccanismo, infatti, riconosce anche il minimo movimento del capo e di conseguenza fa sì che il personaggio si sposti nella direzione osservata, restituendo un sistema di controllo assai più preciso e intuitivo di quello sperimentato solo qualche settimana fa. Sfortunatamente abbiamo riscontrato anche stavolta qualche lieve difficoltà legata all'atterraggio, ma il disagio iniziale diminuisce col passare delle ore, fino a sparire quasi del tutto, soprattutto negli ambienti spaziosi. Nelle strutture chiuse, invece, nemmeno l'esperienza riesce a prevenire del tutto dei goffi urti contro le pareti o gli elementi dello scenario.

    Passando alla fase di attacco vera e propria, i PlayStation Move impugnati con entrambi le mani consentono al nostro eroe di aprire il fuoco contro orde di droni e di ricorrere, in base alla posizione dell'arto superiore, agli iconici raggi repulsori o alle armi ausiliarie: quando una mano è infatti puntata verso l'alto, Tony spara raggi dai propri palmi; viceversa, il supereroe ha accesso a una serie di strumenti opzionali che spaziano dai missili traccianti al cannone automatico, grazie al quale è possibile annientare in pochi attimi dei folti gruppi di nemici.

    L'alternanza, in ogni caso, non ha solo un valore strategico, poiché consente di utilizzare una delle due armi quando l'altra è in fase di ricarica, in modo tale che Iron Man non rimanga mai completamente a secco di colpi. Il riempimento di un indicatore posto in un angolo dello schermo, invece, sblocca l'accesso al devastante Uniraggio, ossia un portentoso laser che la Mark 3 emette dal petto per alcuni secondi e col quale può rapidamente annientare qualsiasi bersaglio. Un'arma devastante che, se utilizzata con saggezza, riesce puntualmente a capovolgere in pochi istanti le situazioni di estremo pericolo, facilitando l'eliminazione di interi squadroni di droni assassini.

    Nel complesso, quindi, siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto dal titolo Camouflaj, che per di più è l'unico gioco per PlayStation VR in cui il giocatore può girare su sé stesso senza incappare nelle irritanti interruzioni di collegamento tra Move e PlayStation Camera. Sebbene il suddetto movimento possa essere effettuato col corpo o comunque con la pressione dei cosiddetti tasti curva, la prima soluzione è indubbiamente la più naturale ed efficace, soprattutto nelle situazioni più concitate.

    Peccato solo che il cavo del visore Sony tenda a diventare di continuo un fastidioso ostacolo, poiché nel mezzo della battaglia e ad ogni giro di 360° finisce inevitabilmente per attorcigliarsi al giocatore, indipendentemente dal fatto che questi si trovi in piedi o meno.

    Per ironia della sorte, Marvel's Iron Man VR è insomma il più evoluto titolo per PS VR - almeno per quanto concerne il sistema di movimento - e allo stesso tempo quello che soffre maggiormente per le sue limitazioni, non per ultima l'imprecisa PS Camera, che a volte fatica a riconoscere al primo colpo i movimenti del corpo.

    L'adozione delle giuste precauzioni, come ad esempio il regolare utilizzo di brevi pause per sciogliere eventuali nodi del cavo e ripristinarne la corretta posizione, permette comunque al giocatore di apprezzare e lasciarsi coinvolgere dalle spettacolari e movimentate battaglie aeree, che grazie al livello di difficoltà selezionato possono diventare piuttosto impegnative e appaganti.

    HUB, decorazioni e power-up

    Marvel's Iron Man VR, ad ogni modo, non prevede solo fasi di combattimento, ma vanta anche un vasto HUB in cui personalizzare la propria armatura e cimentarsi in attività ricreative come il sollevamento dei pesi e le trazioni alla sbarra. Nella villa sulla scogliera di Malibù, tra l'altro, troverete anche un sacco da boxe contro il quale sfogare la vostra collera o un canestro con cui cercare di stabilire dei nuovi record.

    A proposito della personalizzazione dell'armatura, occorre innanzitutto specificare che Marvel's Iron Man VR presenta una ventina di power-up sbloccabili, i quali spaziano dalle già menzionate armi ausiliari ai propulsori extra, senza dimenticare boost vari e strumenti in grado di accelerare il ripristino totale dell'integrità.

    Completando i capitoli principali della campagna e le numerose sfide opzionali, sia di volo che di combattimento, i giocatori vengono di volta in volta premiati coi preziosi Punti Ricerca, la cui unica utilità è appunto legata all'acquisizione di nuovi componenti con cui modificare la tuta alare. Vi sono poi una decina di decorazioni che alterano radicalmente l'aspetto della Mark 3, senza però modificarne le capacità bellica: si tratta infatti di skin puramente cosmiche dalla dubbia utilità, che purtroppo non conferiscono alcuna abilità extra. Se da una parte abbiamo comunque gradito la possibilità di cambiare i colori principali dell'esoscheletro di metallo, dall'altra avremmo preferito che le varie skin avessero delle capacità speciali ed esclusive, come accaduto per le tantissime tute indossabili da Peter Parker nel Marvel's Spider-Man sviluppato dai ragazzi di Insomniac.

    Piccole perdite di potenza

    Nonostante la demo disponibile su PlayStation Store avesse puntato i riflettori su un comparto tecnico un tantino sottotono, abbiamo sperato fino all'ultimo che il prodotto finale ci restituisse degli scenari di qualità maggiore. Purtroppo, invece, ci duole constatare che la maggior parte delle non molte località incluse in Marvel's Iron Man VR è affetta da texture abbastanza spartane, la cui bassa qualità vi salterà all'occhio solo durante le pause tra uno scontro a fuoco e l'altro.

    In compenso, i modelli poligonali sono piuttosto belli e dettagliati e il frame rate si mantiene stabile sui 30 fotogrammi al secondo anche sul modello base di PlayStation 4, garantendo un'esperienza adeguatamente fluida persino quando lo schermo è letteralmente invaso dai nemici.

    A non averci convinto pienamente è la colonna sonora, che svolge senza lode e senza infamia il proprio compito, proponendo brani poco energici e ben lontani dal ritmi assunti dal nostro eroe. Ottimi, invece, i sottotitoli e il doppiaggio in lingua italiana, che in questo caso vanta performance recitative più che soddisfacenti e accostamenti vocali perfettamente in linea con la caratterizzazione dei vari personaggi.

    Marvel's Iron Man VR Marvel's Iron Man VRVersione Analizzata PlayStation 4Marvel’s Iron Man VR è esattamente come ce lo aspettavamo: immersivo, frenetico e spiritoso quanto il supereroe cui il gioco è dedicato. Un sistema di controllo intuitivo, articolato e pressoché perfetto è controbilanciato unicamente dalle limitazioni tecniche e dall'ingombrante cablatura di PSVR. Ciononostante, non esiste alcuna valida ragione per cui un possessore del visore Sony dovrebbe rinunciare all’adrenalinica e appagante esperienza offerta dal prodotto targato Camouflaj, che per giunta è proposto a prezzo budget (40€ per l’edizione standard, anche in versione fisica). A ragion veduta, indossate l’armatura senza remore e preparatevi a vivere in prima persona l’indimenticabile e inebriante sensazione di essere, anche solo per un giorno, l’invincibile Iron Man.

    8

    Che voto dai a: Marvel's Iron Man VR

    Media Voto Utenti
    Voti: 19
    7.2
    nd