Mass Effect Legendary Edition Recensione: si torna nello spazio con Shepard

Mass Effect Legendary Edition rappresenta un'eccellente occasione per visitare uno degli universi sci-fi più spettacolari della storia dei videogiochi

Mass Effect Legendary Edition Recensione: si torna nello spazio con Shepard
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  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Xbox One X
  • PS4 Pro
  • PS5
  • Xbox Series X
  • A pochi giorni dall'esordio sugli scaffali di Mass Effect: Legendary Edition, l'opera omnia dedicata a una delle saghe più celebri della storia dei videogiochi, torniamo infine a parlare della trilogia di remaster pubblicata da Bioware dopo aver raggiunto - ancora una volta - l'epilogo della crociata di Shepard contro la minaccia dei Razziatori. È arrivato dunque il momento di mettere nero su bianco le nostre considerazioni finali su un prodotto che, malgrado qualche sbavatura, rappresenta un appuntamento immancabile per i ruolisti digitali, un coacervo di emozioni ed epicità con un posto assolutamente speciale del cuore degli appassionati.

    Prima di proseguire con la recensione, vi ricordiamo che potete trovare sulle nostre pagine la guida per i neofiti di Mass Effect Legendary Edition.

    Un'epopea a cavallo tra passato e futuro

    Dopo aver consumato - avidamente - la stragrande maggioranza dei contenuti inclusi nella Legendary Edition di Mass Effect, possiamo dunque confermare in toto le considerazioni preliminari riportate nel nostro precedente articolo: la space opera di Bioware ritorna sugli scaffali con un terzetto di remaster di ottima fattura, figlie di un processo di aggiornamento e unificazione portato avanti con attenzione e perizia.

    Tenendo a mente i canoni operativi di questo genere di produzioni, ben diversi da quelli di un remake, e le limitazioni imposte da un motore vecchio di quindici anni, ci sentiamo quindi di lodare il lavoro di svecchiamento condotto "a sei mani" da Bioware, Abstraction Games e Blind Squirrel Games, specialmente per quel che riguarda la revisione del capitolo d'esordio. Come anticipato nelle nostre prime impressioni su Mass Effect Legendary Edition, infatti, il primo atto della guerra di Shepard contro i Razziatori è quello che mostra i miglioramenti tecnici più netti, cui si affiancano alcuni ritocchi mirati a rendere il gameplay meno legnoso di quanto non fosse nel 2007. Per l'occasione abbiamo perfino riesumato la nostra copia del gioco originale, e possiamo confermarvi che i passi avanti sono tanto lampanti quanto graditi, sia sul fronte ludico sia per ciò che concerne la resa generale del comparto visivo. Va da sé che, tra animazioni ingessate e meccaniche indubbiamente datate, il titolo mostra piuttosto chiaramente il peso dei suoi anni, ma grazie al lavoro svolto dal team di sviluppo l'esperienza risulta nel complesso più che godibile, a maggior ragione considerando l'indiscutibile valore storico del pacchetto.

    A questo proposito ci urge precisare che, per quanto consistenti, le modifiche effettuate sul versante artistico (in particolar modo su Eden Prime e Feros) non intaccano in alcun modo l'efficacia degli scenari, e al contempo valorizzano le migliorie apportate al sistema d'illuminazione e all'effettistica (volumetrici e particellari in primis). L'intera filiera di post-processing è stata di fatto unificata per aumentare la coerenza stilistica della trilogia, il tutto senza scivoloni degni di nota. Questo vuol dire che i tre titoli condividono le stesse tecniche di filtraggio, anti-aliasing e occlusione ambientale - sensibilmente migliorate - nonché i medesimi modelli poligonali, anch'essi rivisti e opportunamente alterati per accordarsi con le esigenze del copione.

    Come intuibile, tali miglioramenti risultano molto meno evidenti in Mass Effect 2 e 3, che al tempo segnarono un'evoluzione importante per gli standard grafici della saga. Nei casi in questione, le migliorie più significative riguardano il texturing (non in maniera del tutto uniforme) e ovviamente l'aumento di risoluzione e frame rate: su PlayStation 5 la raccolta si dimostra generalmente solida sia optando per il preset "prestazioni" (60 fps a 1440p) che per quello "qualità" (60 fps a 4K), sebbene con quest'ultimo ci sia capitato di notare qualche fluttuazione nel conteggio dei frame al secondo. Nella gran parte dei casi si tratta di cali occasionali di scarsa entità, con un impatto relativo sulla godibilità generale del gameplay, e pertanto non abbiamo trovato ragioni davvero valide per scegliere la modalità a 1440p. Di contro, i nostri test su PS4 standard e Pro hanno evidenziato flessioni del frame rate più frequenti con entrambi i preset, oltre ad episodi di "screen tearing" presenti perlopiù nel primo capitolo della saga. Vale la pena di sottolineare che non si tratta di problemi invalidanti, ma è opportuno che il team intervenga al più presto per limare le asperità tecniche ancora presenti su old gen.

    Un'avventura che merita di essere riscoperta

    Al di là degli interventi sul comparto grafico, la Legendary Edition include un buon numero di miglioramenti che interessano la "qualità della vita" degli utenti, tra modifiche all'interfaccia di gioco, opzioni aggiuntive per l'inventario e un generale ribilanciamento di armi e abilità. Nel terzo capitolo della saga, ad esempio, l'eliminazione del comparto multigiocatore (e dell'universo ludico "espanso" di Mass Effect 3) ha spinto gli sviluppatori a pensionare il meccanismo della "Reattività Galattica" in favore di una gestione rivista della "Risorse di Guerra", che attribuisce un peso più consistente alle attività e alle scelte compiute nel corso dell'intera avventura.

    Anche lo snellimento del sistema di progressione del primo capitolo, riproposto in versione Legendary (il modello classico resta comunque selezionabile), ci è sembrato tutto sommato bel congegnato, soprattutto in virtù della sua ritrovata coerenza con gli omologhi dei titoli successivi. In generale, abbiamo sinceramente apprezzato la volontà di Bioware di rendere il più possibile organica la trilogia, senza per questo rinunciare alle sfumature identitarie di ciascun capitolo e facendo in modo che il processo di aggiornamento non pregiudicasse il feeling originario della serie, e di conseguenza quel senso di familiarità che - di fatto - si fa portavoce dell'attaccamento del pubblico al brand. A questo punto, però, è necessario ribadire ancora una volta un punto chiave: trattandosi di una raccolta di remaster, Mass Effect Legendary Edition propone un impianto ludico che, soprattutto sul fronte dello shooting, appare alquanto lontano dagli attuali standard dell'industria, e pertanto potrebbe risultare indigesto a una discreta fetta della platea, in particolar modo in assenza di legami affettivi con la serie. Dal nostro punto di vista la formula messa a punto da Bioware resta tuttora godibile, a patto che di mettere nella giusta prospettiva le caratteristiche di un'offerta che, tra l'altro, sfoggia tuttora un comparto narrativo d'eccezione, che rappresenta il vero punto di forza del pacchetto.

    D'altronde parliamo di una delle saghe più - giustamente - celebrate della storia del medium, che al tempo fu in grado di stabilire un nuovo standard d'eccellenza sia per la narrazione ruolistica che per le produzioni a sfondo fantascientifico. Mass Effect è un'epopea fatta di sequenze trascinanti e scene ad alto impatto emotivo, che scandiscono un racconto costellato di comprimari assolutamente memorabili, con i quali vi ritroverete a stringere un legame duraturo e indelebile.

    Dal tragico epilogo dell'assalto a Virmire al sensazionale climax dell'arco narrativo di Mordin Solus, ogni tassello del racconto trae vigore dalla libertà decisionale concessa ai giocatori, incaricati di definire tanto la personalità del proprio alter ego, quanto la rete dei rapporti che Shepard stringerà con i personaggi incontrati tra le maglie di un universo straordinariamente sfaccettato, traboccante di storie grandi e piccole.

    Il lungo viaggio della Normandy tra gli spazi siderali della Via Lattea segna la rotta di un'avventura imprescindibile per tutti gli amanti dei giochi di ruolo, e la Legendary Edition di Mass Effect rappresenta dunque un'occasione preziosa per recuperare - o affrontare ancora una volta - una delle più grandi testimonianze del talento di una Bioware all'apice del suo percorso nell'industria. Un talento che, in tutta onestà, speriamo torni presto a brillare.

    Mass Effect Legendary Edition Mass Effect Legendary EditionVersione Analizzata PlayStation 5Dopo aver portato nuovamente a termine il viaggio di Shepard tra le stelle, non possiamo che dirci soddisfatti dal lavoro svolto da Bioware, Abstraction Games e Blind Squirrel Games nell’aggiornare la trilogia di Mass Effect. Al netto di qualche asperità tecnica, visibile soprattutto su old gen, e degli indiscutibili limiti dell’engine utilizzato, che si riflettono anche nell’effettiva ampiezza degli interventi operati su Mass Effect 2 e 3, la Legendary Edition rappresenta un’occasione eccellente per visitare ancora una volta il meraviglioso universo modellato dal team di Edmonton. Per quanto il peso degli anni si faccia sentire, soprattutto sul versante ludico, non possiamo fare a meno di consigliarvi di prendere in considerazione l’acquisto di questa nuova edizione, specialmente nel caso non abbiate mai messo piede a bordo della Normandy. Al di là del portello, si estende una galassia di grandi avventure e sequenze ad alto tasso di emozioni, che ancora oggi merita un posto di diritto tra le migliori epopee del mondo dei videogiochi.

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