Recensione Massive Assault

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Recensione Massive Assault
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  • Pc
  • Massive Assault

    Per i nostri amati PC questo è senz'altro l'anno degli strategici: ne sono usciti (e continuano a uscirne) davvero moltissimi. Proprio in questa situazione inflazionata dagli RTS (Real Time Strategy) ecco che arriva quatto quatto questo Massive Assault, che si differenzia dalla massa per il suo approccio a turni, ormai sempre più raro e che ha visto forse la sua migliore incarnazione nella vecchia serie di Battle Isle.

    Un sistema di gioco eccezionale

    L'introduzione è molto lunga e racconta di come sulla Terra, poco per volta, sia nata una corporazione ostile, la Lega Fantasma, che però agisce nell'ombra costituendo una grave minaccia per le nazioni libere. Chiaramente qui entriamo in gioco noi con le nostre grandi abilità strategiche!E sarà meglio averle, queste abilità, perchè Massive Assault si è rivelato un gioco decisamente intelligente che metterà a dura prova le vostre capacità, risultando parecchio difficile, pur nella sua semplicità.Dal punto di vista del sistema di gioco, non si può dire che i programmatori non si siano sforzati di renderlo accessibile a tutti. Ogni mappa è suddivisa in più stati, dei quali una parte sono controllati da noi e la restante dal nemico. Ognuna di queste regioni presenta una base (che ovviamente se conquistata porta alla perdita dell'intero territorio), e un reddito fisso per ciascun turno. Questi soldi (che provengono da una riserva limitata, destinata ad esaurirsi in breve tempo) serviranno per costruirvi un piccolo esercito e rinforzarlo quando necessario.Come sapete il gioco è a turni, e ognuno di essi è costituito da tre fasi. Nella prima si potrà rivelare uno stato tra quelli posseduti. Infatti, e quì sta il primo aspetto altamente strategico del gioco, non si è a conoscenza dell'allineamento di tutte le nazioni, ma solamente di quelle che vengono rivelate, data la presenza di stati neutrali al confitto. Chiaramente a inizio gioco si sarà costretti a rivelare almeno una nazione, ma poi è tutta una questione di scelte, se rivelare gli alleati per avere più risorse da spendere oppure aspettare che il nemico sposti il proprio fronte per rivelare un nuovo stato e condurre un attacco a sorpresa.La seconda fase è quella di reclutamento: in parole povere si spenderanno le risorse accumulate. Anche qui le possibilità sono molte, dato che i mezzi sono molteplici e con caratteristiche differenti e, soprattutto, non sempre l'unità più potente porterà alla vittoria. Infatti nella maggior parte dei casi converrà costituire dapprima una linea di mezzi leggeri (che pure nel gioco vengono chiamati "carne da macello" :) ) e successivamente qualche carro a gittata maggiore che abbia una potenza di fuoco superiore. Se pensate che avanzare con un mech ben equipaggiato da solo vi porti alla vittoria, beh, vi sbagliate.Infine c'è la fase di combattimento, nel classico sistema a turni e su cui non c'è molto da dire, se non che va seguita con altrettanta cura delle altre, ma che forse è meno fondamentale di quella di reclutamento. In ogni caso sfruttare la geografia del luogo e posizionare al meglio le unità, un po' come detto prima, è l'unica chiave per avere un futuro, dato che in caso contrario vi trovere spazzati via in poche mosse, senza neppure avere il tempo di rendervene conto.

    Tutto questo è corredato da un'interfaccia assolutamente perfetta. Non solo sarà possibile svolgere tutte le operazioni sopracitate con pochissimi click, ma ogni volta che ci dimenticheremo di fare fuoco con un'unità ci verrà segnalato con un messaggio. Stesso dicasi se avremo dei fondi non spesi o situazioni simili. Come dite? Tutti questi messaggi possono darvi fastidio? Nessun problema, basta spuntare l'opzione "non visualizzare più questo messaggio". Forse vi preoccupa il fatto di sbagliare una mossa? Nessun problema, basta premere "annulla" e tornerete indietro come se nulla fosse mai accaduto, anche se questo comporta far resuscitare le unità distrutte. E non pensate che questo renda le cose troppo facili, perchè non è proprio così.Descrivere il gioco è stato tutto sommato semplice; peccato che vincere non lo sia altrettanto. Di fatto ogni scelta va ponderata per bene, dato che su poche mosse si instaura la differenza tra un successo e una sconfitta. Le nostre unità avranno pochi punti vita e comunque avendo denaro limitato non è che disporremo di chissà quale esercito. Insomma bisogna prestare attenzione ad ogni particolare: quanto danno produce ogni unità, di quanto si può muovere e soprattutto come sfruttare al meglio queste caratteristiche in connubio con le altre sul campo di battaglia.

    Aspetto tecnico

    Visivamente il gioco è più che discreto. Una grafica molto buona e con un certo dettaglio: tutto senza essere troppo esosi in termini di risorse. Le unità, invece, nonostante siano ben disegnate, hanno un'aspetto un po' "plasticcoso" e poco realistico. Carino invece l'ambiente, e ho trovato la resa dell'acqua particolarmente graziosa. Il comparto audio fa la sua parte, mentre particolarmente ispirato è il doppiaggio della voce femminile narrante, dato che mi ha strappato qualche sorriso in ben più di una occasione: come non ridere con frasi come "Hanno passato il Rubicone!!!" o "La ripagherò personalmente più tardi, Generale!" :)


    Commento Finale

    Cosa dire di questo Massive Assault? Personalmente mi è davvero piaciuto, dato che si propone come una vera sfida e nonostante i turni il tutto risulta decisamente veloce, quasi fosse in tempo reale, anche perchè non bisogna aspettare che un'unità finisca il movimento per muoverne un'altra. Oltre alla modalità "storia" inoltre sono disponibili diversi scenari con situazioni tattiche particolari, altri dove i territori vengono assegnati a random e infine un tutorial che insegna in modo veloce ed elegante tutto quello che c'è da sapere. A questo si aggiunge la modalità multiplayer, che permette - tra le altre - di giocare anche in "differita" con un sistema automatico via mail: bella idea!L'unico appunto che devo fare è proprio quello sulla difficoltà: nonostante si possa selezionare il livello AI nello story mode, risulta comunque arduo e arenarsi in una missione è facile, con conseguente frustrazione. Non parliamo poi degli scenari a random dove la difficoltà non è selezionabile: personalmente li ho provati per primi e l'unica cosa che ho rimediato è stata una serie di umiliazioni. Va detto però che dopo aver fatto un bel po' di pratica si viene ripagati ampiamente e le soddisfazioni cominciano ad arrivare, tanto che staccarsi dal monitor diventerà difficile.Pertanto se siete disposti a superare qualche difficoltà e amate gli strategici, Massive Assault è un acquisto assolutamente obbligato.

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