Come molti di voi sapranno, Max Payne è la conversione del gioco uscito su PC l'anno scorso. Atteso da tempo, si rivelò essere all'altezza delle aspettative; in breve diventò uno dei giochi di maggior successo, e Max è ora uno dei personaggi più amati dal pubblico. La versione Xbox non è molto differente dall'originale; anzi, sarebbe più esatto dire che è uguale all'originale, se non fosse per alcune caratteristiche secondarie, purtroppo negative. Ma andiamo con ordine. Max Payne è uno sparatutto in terza persona; questa definizione, però, gli va piuttosto stretta per più di un motivo. Innanzi tutto, perché alcuni elementi innovativi hanno fatto sì che riuscisse a distinguersi fra tanti titoli del suo genere, e poi perché la trama è importante almeno quanto l'azione.
Chi è Max Payne ?
Max Payne era un uomo dalla vita normale; aveva una moglie e una figlia che adorava, un lavoro allo polizia, una bella casa. Ma tre anni fa, rientrando dal lavoro, trovò un'orribile sorpresa ad attenderlo; le due persone che più amava al mondo erano state uccise, apparentemente senza motivo. Gli assassini erano ancora lì, imbottiti di Valchiria, una nuova potente droga; Max li uccise, ma da quel giorno la sua vita non fu più la stessa. Divenne un agente speciale della DEA: cercava vendetta, e non aveva più nulla da perdere. Ma ora, durante un'operazione, qualcosa è andato storto: mentre lavorava sotto copertura come infiltrato, per arrivare a un clan mafioso, le uniche persone che erano a conoscenza dell'operazione sono state uccise, e Max si è ritrovato con una famiglia della mafia alle calcagna e la polizia alla ricerca di Max Payne, nella sua falsa identità di pericoloso criminale. Tutto il gioco è stato concepito con un'impostazione "cinematografica", e notevole importanza è stata data sia alla trama che alla caratterizzazione del protagonista (nulla di particolarmente originale, a ben vedere anche un tantino stereotipato, ma credibile e cool al punto giusto). La storia viene raccontata attraverso un "romanzo illustrato", cioè attraverso pagine (molto belle) che vi verranno mostrate di tanto in tanto quando proseguite nel gioco, oltre che da sequenze in real-time.
Bullet Time : chi è costui ?
Un'importante innovazione, probabilmente la feature più interessante del gioco, è la modalità "proiettili rallentati", o "bullet time": è possibile, premendo il pulsante nero del pad, rallentare l'azione, mentre il puntamento dei nemici avviene a velocità normale. Questa possibilità, oltre a facilitare le situazioni più difficili da affrontare, rende il gioco diverso e più esaltante dei canonici shooter in terza persona (in modo particolare se avete apprezzato le scene "rallentate" di Matrix e vi attrae l'idea di poterlo fare anche voi!) Il bullet time non può, però, essere usato sempre, bensì solo per un certo tempo, perciò dovrete stare attenti a non sprecare quest'opportunità, e cercare di riservarlo per i momenti critici, in cui sarete costretti ad affrontare molti nemici contemporaneamente. Ma potete già immaginare che non sarà facile trattenervi dall'utilizzarlo in ogni scena, vista l'esaltazione causata dal fare fuori "in volo" un gruppo di nemici, mentre i loro proiettili vi fischiano vicino alle orecchie. Il tempo di bullet time a vostra disposizione, infatti, può anche essere usato per lo sparo in volo: Max si tufferà in una direzione e nel frattempo potrà sparare al rallentatore, dando vita a sequenze degne dei migliori film d'azione! Per le armi c'è un'ampia scelta, e vanno dalla classica Beretta alla potente Desert Eagle, passando per Uzi e fucili a pompa, e il vostro spirito vandalico potrò trovare anche soddisfazione con le molotov. Naturalmente i vostri avversari non staranno a guardare, ma come avviene in ogni sparatutto che si rispetti (ok, ok, non proprio in tutti, ma non potete pretendere sempre il capolavoro), in giro troverete sia armi che antidolorifici. Un indicatore vi mostrerà la salute di Max: quando scende troppo, inizierà a zoppicare. Anche i comandi sono abbastanza facili da imparare, e il controllo della telecamera non dà (se non in rarissimi casi) problemi; interessante il fatto che la difficoltà, anche nell'ambito del livello scelto, venga calibrata automaticamente in base alla vostra abilità. Insomma, in fatto di giocabilità Max Payne ha tutte le carte in regola per piacere.
Aspetto grafico
Per quanto riguarda l'aspetto tecnico, se un anno fa la grafica di Max Payne poteva essere considerata, a ragione, eccellente, ora non fa più gridare al miracolo. Sia perché le textures hanno perso un po' in definizione nel passaggio da una piattaforma all'altra, sia, e soprattutto, perché Xbox ci ha abituato banissimo fin da subito: difficile che Max Payne possa impressionare visivamente qualcuno che ha già visto girasre sulal sua console giochi come Dead or Alive 3, Rallisport Challenge o, per restare in un genere più simile, lo stesso Halo. Ad ogni modo la grafica è comunque di buon livello; peccato che ci siano saltuari rallentamenti durante alcuni momenti di gioco (sento qualcuno dire "ma siamo abituati anche a questo" ;) ), mai gravi (si scende dai 60 ai 30 fps) ma che possono dar fastidio. Così come danno fastidio anche i caricamenti, che forse avrebbero potuto essere meno frequenti. Le musiche sono perfettamente adatte alle varie situazioni, creano la giusta atmosfera "noir" senza essere mai invadenti. Ottimi anche gli effetti; qualche problema si ha invece con le voci, il cui volume nella versione PAL è decisamente troppo basso rispetto a musica ed effetti, e spesso si corre il rischio di non afferrare qualche frase se non si presta sempre la massima attenzione.
Non tutto è positivo
Forse il difetto più rilevante di Max Payne è di essere troppo breve. Ci vorranno una decina di ore per portarlo a termine, e, a meno che non ve ne siate proprio innamorati, difficilmente lo giocherete molte volte, se non per riuscire a fare qualche sparatoria spettacolare. È possibile scegliere il livello di difficoltà, certo, e dopo aver concluso il gioco in uno dei due livelli di difficoltà inizialmente presenti si sbloccheranno due modalità addizionali (una delle quali è una specie di corsa contro il tempo), ma rendere più difficile - e neanche troppo - il gioco non mi sembra una soluzione ottimale. Spesso ci si lamenta del prezzo troppo elevato dei videogiochi per console; 60 Euro non sono mai una piccola somma per 10 ore di gioco, anche se intense, ma in questo caso viene ancora di più da chiedersi se ci sia un motivo valido per tutti i soldi che paghiamo, visto che la versione PC di Max Payne costava fin dall'uscita 60000 lire, cioè poco più della metà! E non solo non sono state aggiunte features speciali per questa conversione, ma neppure è presente l'editor, che c'era invece sul CD-ROM per PC. In conclusione, Max Payne è un bel gioco, grande sotto alcuni aspetti per nulla secondari come giocabilità e trama, un po' meno sotto l'aspetto tecnico. In ogni caso, se vi piace il genere, o se siete fan di John Woo, è sicuramente un'esperienza da provare!
Recensione Max Payne per Xbox
Leggi la nostra recensione e le opinioni sul videogioco Max Payne per Xbox - 91
Dal PC all'Xbox
Come molti di voi sapranno, Max Payne è
la conversione del gioco uscito su PC l'anno scorso. Atteso da tempo, si rivelò
essere all'altezza delle aspettative; in breve diventò uno dei giochi di
maggior successo, e Max è ora uno dei personaggi più amati dal pubblico. La
versione Xbox non è molto differente dall'originale; anzi, sarebbe più esatto
dire che è uguale all'originale, se non fosse per alcune caratteristiche
secondarie, purtroppo negative. Ma andiamo con ordine.
Max Payne è uno sparatutto in terza persona; questa definizione, però, gli va
piuttosto stretta per più di un motivo. Innanzi tutto, perché alcuni elementi
innovativi hanno fatto sì che riuscisse a distinguersi fra tanti titoli del suo
genere, e poi perché la trama è importante almeno quanto l'azione.
Chi è Max
Max PaynePayne ?
era un uomo dalla vita normale; aveva una moglie e una figlia che adorava, un
lavoro allo polizia, una bella casa. Ma tre anni fa, rientrando dal lavoro,
trovò un'orribile sorpresa ad attenderlo; le due persone che più amava al mondo
erano state uccise, apparentemente senza motivo. Gli assassini erano ancora lì,
imbottiti di Valchiria, una nuova potente droga; Max li uccise, ma da quel
giorno la sua vita non fu più la stessa. Divenne un agente speciale della DEA:
cercava vendetta, e non aveva più nulla da perdere. Ma ora, durante
un'operazione, qualcosa è andato storto: mentre lavorava sotto copertura come
infiltrato, per arrivare a un clan mafioso, le uniche persone che erano a
conoscenza dell'operazione sono state uccise, e Max si è ritrovato con una
famiglia della mafia alle calcagna e la polizia alla ricerca di Max Payne, nella
sua falsa identità di pericoloso criminale.
Tutto il gioco è stato concepito con un'impostazione "cinematografica", e
notevole importanza è stata data sia alla trama che alla caratterizzazione del
protagonista (nulla di particolarmente originale, a ben vedere anche un tantino
stereotipato, ma credibile e cool al punto giusto). La storia viene raccontata
attraverso un "romanzo illustrato", cioè attraverso pagine (molto belle) che vi
verranno mostrate di tanto in tanto quando proseguite nel gioco, oltre che da
sequenze in real-time.
Bullet Time : chi è costui ?
Un'importante innovazione, probabilmente la feature
più interessante del gioco, è la modalità "proiettili rallentati", o "bullet
time": è possibile, premendo il pulsante nero del pad, rallentare l'azione,
mentre il puntamento dei nemici avviene a velocità normale. Questa possibilità,
oltre a facilitare le situazioni più difficili da affrontare, rende il gioco
diverso e più esaltante dei canonici shooter in terza persona (in modo
particolare se avete apprezzato le scene "rallentate" di Matrix e vi attrae
l'idea di poterlo fare anche voi!)
Il bullet time non può, però, essere usato sempre, bensì solo per un certo
tempo, perciò dovrete stare attenti a non sprecare quest'opportunità, e cercare
di riservarlo per i momenti critici, in cui sarete costretti ad affrontare molti
nemici contemporaneamente. Ma potete già immaginare che non sarà facile
trattenervi dall'utilizzarlo in ogni scena, vista l'esaltazione causata dal
fare fuori "in volo" un gruppo di nemici, mentre i loro proiettili vi fischiano
vicino alle orecchie.
Il tempo di bullet time a vostra disposizione, infatti, può anche essere usato
per lo sparo in volo: Max si tufferà in una direzione e nel frattempo potrà
sparare al rallentatore, dando vita a sequenze degne dei migliori film
d'azione!
Per le armi c'è un'ampia scelta, e vanno dalla classica Beretta alla potente
Desert Eagle, passando per Uzi e fucili a pompa, e il vostro spirito vandalico
potrò trovare anche soddisfazione con le molotov. Naturalmente i vostri
avversari non staranno a guardare, ma come avviene in ogni sparatutto che si
rispetti (ok, ok, non proprio in tutti, ma non potete pretendere sempre il
capolavoro), in giro troverete sia armi che antidolorifici. Un indicatore vi
mostrerà la salute di Max: quando scende troppo, inizierà a zoppicare. Anche i
comandi sono abbastanza facili da imparare, e il controllo della telecamera non
dà (se non in rarissimi casi) problemi; interessante il fatto che la difficoltà,
anche nell'ambito del livello scelto, venga calibrata automaticamente in base
alla vostra abilità. Insomma, in fatto di giocabilità Max Payne ha tutte le
carte in regola per piacere.
Aspetto grafico
Per quanto riguarda l'aspetto tecnico, se un
anno fa la grafica di Max Payne poteva essere considerata, a ragione,
eccellente, ora non fa più gridare al miracolo. Sia perché le textures hanno
perso un po' in definizione nel passaggio da una piattaforma all'altra, sia, e
soprattutto, perché Xbox ci ha abituato banissimo fin da subito: difficile che
Max Payne possa impressionare visivamente qualcuno che ha già visto girasre
sulal sua console giochi come Dead or Alive 3, Rallisport Challenge o, per
restare in un genere più simile, lo stesso Halo.
Ad ogni modo la grafica è comunque di buon livello; peccato che ci siano
saltuari rallentamenti durante alcuni momenti di gioco (sento qualcuno dire "ma
siamo abituati anche a questo" ;) ), mai gravi (si scende dai 60 ai 30 fps) ma
che possono dar fastidio. Così come danno fastidio anche i caricamenti, che
forse avrebbero potuto essere meno frequenti. Le musiche sono perfettamente
adatte alle varie situazioni, creano la giusta atmosfera "noir" senza essere mai
invadenti. Ottimi anche gli effetti; qualche problema si ha invece con le voci,
il cui volume nella versione PAL è decisamente troppo basso rispetto a musica ed
effetti, e spesso si corre il rischio di non afferrare qualche frase se non si
presta sempre la massima attenzione.
Non tutto è
Forse il difetto più rilevante di Maxpositivo
Payne è di essere troppo breve. Ci vorranno una decina di ore per portarlo a
termine, e, a meno che non ve ne siate proprio innamorati, difficilmente lo
giocherete molte volte, se non per riuscire a fare qualche sparatoria
spettacolare. È possibile scegliere il livello di difficoltà, certo, e dopo aver
concluso il gioco in uno dei due livelli di difficoltà inizialmente presenti si
sbloccheranno due modalità addizionali (una delle quali è una specie di corsa
contro il tempo), ma rendere più difficile - e neanche troppo - il gioco non mi
sembra una soluzione ottimale.
Spesso ci si lamenta del prezzo troppo elevato dei videogiochi per console; 60
Euro non sono mai una piccola somma per 10 ore di gioco, anche se intense, ma in
questo caso viene ancora di più da chiedersi se ci sia un motivo valido per
tutti i soldi che paghiamo, visto che la versione PC di Max Payne costava fin
dall'uscita 60000 lire, cioè poco più della metà! E non solo non sono state
aggiunte features speciali per questa conversione, ma neppure è presente
l'editor, che c'era invece sul CD-ROM per PC. In conclusione, Max Payne è un
bel gioco, grande sotto alcuni aspetti per nulla secondari come giocabilità e
trama, un po' meno sotto l'aspetto tecnico. In ogni caso, se vi piace il
genere, o se siete fan di John Woo, è sicuramente un'esperienza da
provare!
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