C'era una volta un videogioco di nome Maximo. Suo papà si chiamava Ghosts 'n' Goblins e sua mamma si chiamava Capcom. Suo padre era famoso in tutto il mondo, amato e rispettato da tutti i videogiocatori e Maximo, da buon figlio, non voleva assolutamente far fare brutta figura a mamma e papà. Anzi, voleva essere migliore dell'illustre genitore. Non gli bastava essere più giovane, tirdimensionale e con una grafica e un sonoro della nuova generazione, voleva anche avere una giocabilità superiore. Ma fece un errore... fu poco gentile con i videogiocatori: li maltrattava, gli faceva ripetere tutto uno stage se morivano e non gli permetteva di salvare se non ogni tanto... Per questo, nonostante fosse un bel gioco, tutti inizarono a temerlo e ad evitarlo. Maximo capì di essere stato un po' presuntuoso e se ne pentì; per questo mamma Capcom decise di dare un'altra possibilità al proprio figliolo. Per prima cosa lo mandò a scuola da un suo fratello di nome Devil May Cry poi gli fece insegnare qualche tucchetto dallo zio Black Tiger e da papà Ghosts'n'Goblins. Dopo lunghe e durissimi allenamenti Maximo tornò da mamma Capcom e le disse di essere pronto per tornare nel mondo dei videogiocatori, forte di un look più curato e di un gameplay rinnovato. Ottenuto il permesso della madre, Maximo si accinge a tornare nel mondo che una volta lo aveva ripudiato. Riuscirà a riconquistarsi la fiducia di coloro che aveva maltrattato?
Il ritorno del Cavaliere coi mutandoni
La storia ha inizio qualche anno dopo la vittoria di Maximo sull'usurpatore Achille, il feroce mago che lo aveva ucciso e rapito Sophia, sua promessa sposa. In una notte di plenilunio il cavaliere soccorre una ragazza inseguita da un misterioso gueriero meccanico. Mentre infuria la battaglia giunge in aiuto del nostro eroe Grim Reaper, meglio conosciuto come "La Morte". Oltre ad aiutare Maximo, Grim lo avvisa che qualcosa di misterioso sta succedendo e che è tornato il momento di unire le forze per sconfiggere un nuovo nemico, l'armata di Zin, un esercito meccanico creduto ormai sconfitto e imprigionato in un forziere da cinquecento anni: per qualche misterioso motivo, i guerrieri Zin sono di nuovo liberi e sul piede di guerra. Come hanno fatto a liberarsi dal forziere in cui lord Hawkmoor li aveva rinchiusi cinque secoli addietro? Riusciranno Maximo e Grim Reaper a riportare la pace nel mondo?
La solita minestra oppure.....?
Per coloro che non hanno avuto l'ardire di affrontare il primo episodio di Maximo riassumiamo i punti salienti del Gameplay: il gioco è un action game con visuale in terza persona e inquadratura alle spalle del protagonista. Impersonate Maximo, un guerriero dalle dubbie origini ellenico/medievali (nel senso che sembra un guerriero Greco catapultato nel Medioevo), il cui obiettivo principale è quello di attraversare una serie di livelli popolati di nemici, di varie forme e dimensioni, e di ostacoli naturali. Per difendersi dai nemici Maximo ha a disposizione inizialmente una spada, uno scudo e un'armatura. L'armatura però non è indistruttibile e, una volta subiti un certo numero di danni, si può rompere lasciando il nostro impavido eroe vestito solo di un paio di deliziosi boxer tempestati di cuoricini; subire ulteriori colpi porta il guerriero a un prematuro ritorno al mondo dei morti da cui proviene. Se, al contrario, si sconfiggono i nemici, dai loro resti spunteranno vari tipi di bonus: delle anime per la gioia di Grim Reaper; dei Power Up tra cui boccali di birra (per recuperare energia), delle armature e degli scudi, che ricaricano una barra energetica secondaria. Oltre a questi bonus vengono lasciate dai nemici anche molte monete che potranno essere utilizzate per comprare oggetti dai mercanti che incontrerete attraversando i livelli. Questi oggetti si dividono per categoria: arma, scudo, armatura e boxer. Acquistando bonus arma potrete aumentare i colpi di spada eseguibili da Maximo; questi colpi però richiedono quasi sempre una certa quantità di energia della barra secondaria; comprando dei bonus scudo potrete munirvi di abilità aggiuntive sia per la vostra difesa che per l'attacco: lo scudo diventerà un arma da lancio, in grado di rimbalzare su più nemici o di cecarli, oltre che un magnete per calamitare verso di voi i tesori altrimenti irragiungibili; comprando bonus armatura potrete recuperare in difesa e salute e comprando dei boxer.. beh, si, ora si possono anche acquistare delle nuove paia di mutande, ognuna con una sua abilità personale e tutte estremamente utili! Con l'avanzare nel gioco troverete altre armi e nei negozi vi verranno messi a disposizione altri Power Up espressamente dedicati ad esse. L'ultimo bonus che si può raccogliere è la sfera di anima. Raccogliendone a sufficienza potrete caricare un'altra barra energetica, che dà a Maximo la possibilità di evocare e controllare Grim Reaper. La morte, neanche a farlo apposta, è immortale; inoltre è armata, pericolosa e fortissima per cui, nel limitato tempo in cui verrà evocata, permetterà di eliminare moltissimi nemici con poche falciate. Esiste anche un Power up che permette di aumentare il tempo di evocazione di Grim, ma richiede, di contro, un numero di anime ancor maggiori. In Maximo Vs Army of Zin un ruolo importantissimo è ricoperto dagli abitanti dei villaggi. Lungo il vostro percorso vi capiterà molto spesso di attraversare qualche borgo, di solito invaso dagli Zin. Dovrete perciò difendere gli inermi contadini rincorsi dai metallici nemici: se riuscirete nell'impresa, essi manifesteranno la loro gratitudine in varie maniere: qualcuno vi darà una chiave che serve ad aprire un forziere, altri vi daranno dei soldi o delle armature, altri ancora dei suggerimenti. Spesso dovrete salvare anche i mercanti dal nemico: costoro, come ricompensa, vi permetteranno di comprare degli oggetti in loro possesso. Per concludere la carrellata sul gameplay non possiamo non citare la presenza di svariati boss da affrontare e di passaggi segreti da scoprire: inoltre, come in Ghosts'n'Goblins, saltando in determinati punti dello schermo emergeranno dal terreno dei forzieri carichi di bonus, monete e armature. Trovarli tutti sarà un impresa ardua, ma non impossibile...
Un cavaliere è coraggioso ma anche elegante
Tecnicamente, Maximo è realizzato in maniera davvero impeccabile: se da un lato non sorprende per la presenza di personaggi ultra dettagliati o effetti di luce sconvolgenti, dall'altra abbiamo degli ambienti comunque dettagliatissimi e delle texture tra le migliori mai viste su PS2, egregiamente definite e variegate. Inoltre l'anti aliasing è stato implementato in maniera impeccabile per cui è rarissimo vedere quelle "scalette" tanto presenti quanto odiate nei primi giochi della console Sony. Il look dei personaggi è molto curato, sia come design che come realizzazione tecnica. Gli Zin sono molto variegati nell'aspetto, nelle peculiarità di combattimento e nel comportamento in battaglia; nonostante non siano dei modelli poligonali molto sofisticati sono realizzati in maniera esemplare, conferendo loro un look molto "lamieroso": sembrano proprio fatti di lamiere rivettate tra di loro. Infine, è molto simpatico e originale anche il modo in cui entrano in combattimento sparati da un cannone. Anche il protagonista ha subito un forte lavoro di Make Up: oltre ad essere composto da un numero superiore di poligoni ha delle animazioni molto più curate e più varie. Per ultimi, i fondali non sono da meno, nè come realizzazione tecnica nè come varietà: si passa da villaggi in fiamme a boschi infestati da spiriti, poi per grotte impregnate di zolfo, prima di raggiungere il forziere in cui si trova il regno degli Zin. I venti e più schemi sono inoltre molto vasti. Il sonoro va di pari passo con la grafica. Le musiche sono tutte realizzate in stile cupo e orchestrale e legano bene con il look gotico e grottesco del resto del gioco. Il parlato è rimasto in inglese ma almeno è recitato bene, il che è di gran lunga preferibile a dei dialoghi in italiano recitati coi piedi.
Bentornato Gameplay!
Possiamo tranquillamente concludere che Maximo Vs Army of Zin è un bellissimo gioco: il gameplay recupera quanto di buono c'era nel primo capitolo e aggiunge degli elementi che, seppur non siano propriamente nuovi o originali, sono collaudatissimi e ben realizzati. L'aggiunta dei colpi di spada da acquistare e il metodo di valutazione delle combo sono presi a piene mani da Devil May Cry. Chiunque abbia giocato al primo capitolo di DMC si accorgerà che buona parte dei fendenti che può eseguire Maximo sono quelli che può effettuare anche Dante. Inoltre il salvataggio dei contadini era stato ampiamente usato alla fine degli anni '80 in giochi come Black Tiger. Nonostante tutto, il mix di elementi di gioco risultante è una miscela davvero esplosiva, capace di coinvolgere dal primo minuto di gioco senza mai frustrare il giocatore. Il livello di difficoltà, difatti, è finalmente calibrato alla perfezione: si può salvare al termine di ogni stage e durante un livello sono presenti dai 3 ai 4 checkpoint. La difficoltà tra un livello e un altro cresce costantemente ma mai esageratamente e i boss di fine livello non sono mai impossibili. Se poi volete davvero dimostrare di essere bravi potete selezionare il livello di difficoltà "Hard", oppure tentare di completare al 100% tutti i livelli, trovando tutti i bauli nascosti, eliminando qualunque Zin e salvando tutti i contadini. Insomm,a di cose da fare ce ne sono a sufficienza per coinvolgere un giocatore per parecchio tempo. Un acquisto caldamente consigliato ai fan degli action game, come a tutti gli altri giocatori....
Recensione Maximo Vs Army of Zin
Leggi la nostra recensione e le opinioni sul videogioco Maximo Vs Army of Zin - 1134
La favola del videogioco
C'era una volta un videogioco di nomecattivo
Maximo. Suo papà si chiamava Ghosts 'n' Goblins e sua mamma si chiamava
Capcom. Suo padre era famoso in tutto il mondo, amato e rispettato da tutti i
videogiocatori e Maximo, da buon figlio, non voleva assolutamente far fare
brutta figura a mamma e papà. Anzi, voleva essere migliore dell'illustre
genitore. Non gli bastava essere più giovane, tirdimensionale e con una grafica
e un sonoro della nuova generazione, voleva anche avere una giocabilità
superiore. Ma fece un errore... fu poco gentile con i videogiocatori: li
maltrattava, gli faceva ripetere tutto uno stage se morivano e non gli
permetteva di salvare se non ogni tanto... Per questo, nonostante fosse un bel
gioco, tutti inizarono a temerlo e ad evitarlo. Maximo capì di essere stato un
po' presuntuoso e se ne pentì; per questo mamma Capcom decise di dare un'altra
possibilità al proprio figliolo. Per prima cosa lo mandò a scuola da un suo
fratello di nome Devil May Cry poi gli fece insegnare qualche tucchetto dallo
zio Black Tiger e da papà Ghosts'n'Goblins. Dopo lunghe e durissimi
allenamenti Maximo tornò da mamma Capcom e le disse di essere pronto per tornare
nel mondo dei videogiocatori, forte di un look più curato e di un gameplay
rinnovato. Ottenuto il permesso della madre, Maximo si accinge a tornare nel
mondo che una volta lo aveva ripudiato. Riuscirà a riconquistarsi la fiducia di
coloro che aveva maltrattato?
Il ritorno del Cavaliere coi mutandoni
La storia ha inizio qualche anno dopo la
vittoria di Maximo sull'usurpatore Achille, il feroce mago che lo aveva ucciso
e rapito Sophia, sua promessa sposa. In una notte di plenilunio il cavaliere
soccorre una ragazza inseguita da un misterioso gueriero meccanico. Mentre
infuria la battaglia giunge in aiuto del nostro eroe Grim Reaper, meglio
conosciuto come "La Morte". Oltre ad aiutare Maximo, Grim lo avvisa che qualcosa
di misterioso sta succedendo e che è tornato il momento di unire le forze per
sconfiggere un nuovo nemico, l'armata di Zin, un esercito meccanico creduto
ormai sconfitto e imprigionato in un forziere da cinquecento anni: per qualche
misterioso motivo, i guerrieri Zin sono di nuovo liberi e sul piede di guerra.
Come hanno fatto a liberarsi dal forziere in cui lord Hawkmoor li aveva
rinchiusi cinque secoli addietro? Riusciranno Maximo e Grim Reaper a riportare
la pace nel mondo?
La solita minestra
Per coloro che non hanno avuto l'ardire di affrontare iloppure.....?
primo episodio di Maximo riassumiamo i punti salienti del Gameplay: il gioco è
un action game con visuale in terza persona e inquadratura alle spalle del
protagonista. Impersonate Maximo, un guerriero dalle dubbie origini
ellenico/medievali (nel senso che sembra un guerriero Greco catapultato nel
Medioevo), il cui obiettivo principale è quello di attraversare una serie di
livelli popolati di nemici, di varie forme e dimensioni, e di ostacoli naturali.
Per difendersi dai nemici Maximo ha a disposizione inizialmente una spada, uno
scudo e un'armatura. L'armatura però non è indistruttibile e, una volta subiti
un certo numero di danni, si può rompere lasciando il nostro impavido eroe
vestito solo di un paio di deliziosi boxer tempestati di cuoricini; subire
ulteriori colpi porta il guerriero a un prematuro ritorno al mondo dei morti da
cui proviene. Se, al contrario, si sconfiggono i nemici, dai loro resti
spunteranno vari tipi di bonus: delle anime per la gioia di Grim Reaper; dei
Power Up tra cui boccali di birra (per recuperare energia), delle armature e
degli scudi, che ricaricano una barra energetica secondaria. Oltre a questi
bonus vengono lasciate dai nemici anche molte monete che potranno essere
utilizzate per comprare oggetti dai mercanti che incontrerete attraversando i
livelli. Questi oggetti si dividono per categoria: arma, scudo, armatura e
boxer. Acquistando bonus arma potrete aumentare i colpi di spada eseguibili da
Maximo; questi colpi però richiedono quasi sempre una certa quantità di energia
della barra secondaria; comprando dei bonus scudo potrete munirvi di abilità
aggiuntive sia per la vostra difesa che per l'attacco: lo scudo diventerà un
arma da lancio, in grado di rimbalzare su più nemici o di cecarli, oltre che un
magnete per calamitare verso di voi i tesori altrimenti irragiungibili;
comprando bonus armatura potrete recuperare in difesa e salute e comprando dei
boxer.. beh, si, ora si possono anche acquistare delle nuove paia di mutande,
ognuna con una sua abilità personale e tutte estremamente utili! Con l'avanzare
nel gioco troverete altre armi e nei negozi vi verranno messi a disposizione
altri Power Up espressamente dedicati ad esse. L'ultimo bonus che si può
raccogliere è la sfera di anima. Raccogliendone a sufficienza potrete caricare
un'altra barra energetica, che dà a Maximo la possibilità di evocare e
controllare Grim Reaper. La morte, neanche a farlo apposta, è immortale; inoltre
è armata, pericolosa e fortissima per cui, nel limitato tempo in cui verrà
evocata, permetterà di eliminare moltissimi nemici con poche falciate. Esiste
anche un Power up che permette di aumentare il tempo di evocazione di Grim, ma
richiede, di contro, un numero di anime ancor maggiori. In Maximo Vs Army of Zin
un ruolo importantissimo è ricoperto dagli abitanti dei villaggi. Lungo il
vostro percorso vi capiterà molto spesso di attraversare qualche borgo, di
solito invaso dagli Zin. Dovrete perciò difendere gli inermi contadini rincorsi
dai metallici nemici: se riuscirete nell'impresa, essi manifesteranno la loro
gratitudine in varie maniere: qualcuno vi darà una chiave che serve ad aprire un
forziere, altri vi daranno dei soldi o delle armature, altri ancora dei
suggerimenti. Spesso dovrete salvare anche i mercanti dal nemico: costoro, come
ricompensa, vi permetteranno di comprare degli oggetti in loro possesso. Per
concludere la carrellata sul gameplay non possiamo non citare la presenza di
svariati boss da affrontare e di passaggi segreti da scoprire: inoltre, come in
Ghosts'n'Goblins, saltando in determinati punti dello schermo emergeranno dal
terreno dei forzieri carichi di bonus, monete e armature. Trovarli tutti sarà un
impresa ardua, ma non impossibile...
Un cavaliere è coraggioso ma anche elegante
Tecnicamente, Maximo è realizzato in
maniera davvero impeccabile: se da un lato non sorprende per la presenza di
personaggi ultra dettagliati o effetti di luce sconvolgenti, dall'altra abbiamo
degli ambienti comunque dettagliatissimi e delle texture tra le migliori mai
viste su PS2, egregiamente definite e variegate. Inoltre l'anti aliasing è
stato implementato in maniera impeccabile per cui è rarissimo vedere quelle
"scalette" tanto presenti quanto odiate nei primi giochi della console Sony. Il
look dei personaggi è molto curato, sia come design che come realizzazione
tecnica. Gli Zin sono molto variegati nell'aspetto, nelle peculiarità di
combattimento e nel comportamento in battaglia; nonostante non siano dei modelli
poligonali molto sofisticati sono realizzati in maniera esemplare, conferendo
loro un look molto "lamieroso": sembrano proprio fatti di lamiere rivettate tra
di loro. Infine, è molto simpatico e originale anche il modo in cui entrano in
combattimento sparati da un cannone. Anche il protagonista ha subito un forte
lavoro di Make Up: oltre ad essere composto da un numero superiore di poligoni
ha delle animazioni molto più curate e più varie. Per ultimi, i fondali non sono
da meno, nè come realizzazione tecnica nè come varietà: si passa da villaggi in
fiamme a boschi infestati da spiriti, poi per grotte impregnate di zolfo, prima
di raggiungere il forziere in cui si trova il regno degli Zin. I venti e più
schemi sono inoltre molto vasti. Il sonoro va di pari passo con la grafica. Le
musiche sono tutte realizzate in stile cupo e orchestrale e legano bene con il
look gotico e grottesco del resto del gioco. Il parlato è rimasto in inglese ma
almeno è recitato bene, il che è di gran lunga preferibile a dei dialoghi in
italiano recitati coi piedi.
Bentornato
Possiamo tranquillamente concludere che Maximo VsGameplay!
Army of Zin è un bellissimo gioco: il gameplay recupera quanto di buono c'era
nel primo capitolo e aggiunge degli elementi che, seppur non siano propriamente
nuovi o originali, sono collaudatissimi e ben realizzati. L'aggiunta dei colpi
di spada da acquistare e il metodo di valutazione delle combo sono presi a piene
mani da Devil May Cry. Chiunque abbia giocato al primo capitolo di DMC si
accorgerà che buona parte dei fendenti che può eseguire Maximo sono quelli che
può effettuare anche Dante. Inoltre il salvataggio dei contadini era stato
ampiamente usato alla fine degli anni '80 in giochi come Black Tiger.
Nonostante tutto, il mix di elementi di gioco risultante è una miscela davvero
esplosiva, capace di coinvolgere dal primo minuto di gioco senza mai frustrare
il giocatore. Il livello di difficoltà, difatti, è finalmente calibrato alla
perfezione: si può salvare al termine di ogni stage e durante un livello sono
presenti dai 3 ai 4 checkpoint. La difficoltà tra un livello e un altro cresce
costantemente ma mai esageratamente e i boss di fine livello non sono mai
impossibili. Se poi volete davvero dimostrare di essere bravi potete selezionare
il livello di difficoltà "Hard", oppure tentare di completare al 100% tutti i
livelli, trovando tutti i bauli nascosti, eliminando qualunque Zin e salvando
tutti i contadini. Insomm,a di cose da fare ce ne sono a sufficienza per
coinvolgere un giocatore per parecchio tempo. Un acquisto caldamente consigliato
ai fan degli action game, come a tutti gli altri giocatori....
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