Recensione Mech Assault

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Recensione Mech Assault
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Era solo questione di tempo. I ribelli prima
o poi sarebbero usciti definitivamente allo scoperto. Quel momento è giunto ed è
giunta per noi l'ora di eliminarli una volta per tutte dalla galassia. Le
informazioni in nostro possesso (e di conseguenza le tue) sono esigue, tutto ciò
che sappiamo è che il nemico è forte, è dotato di arsenale bellico
all'avanguardia e sa come usarlo. Per affrontarlo tuttavia avrai a disposizione
le armi più potenti mai create: i BattleMech.

Breve Introduzione

Et voilà, questo è il riassunto
della storia alla base di MechAssault, ultimo lavoro prodotto da Microsoft Game
Studios e sviluppato da Day 1 Entertainment. A dire il vero più che riassunto,
quanto raccontato poco sopra sarà effettivamente tutto ciò che vi verrà detto
nella minuscola introduzione di gioco e all'interno del manuale. Le parti
narrate (tramite sequenze filmate) in tutto il gioco saranno pochissime, di
breve durata e come non bastasse nemmeno troppo spettacolari. La storia infatti,
si svilupperà nel corso delle missioni e vi verrà narrata dalla voce fuoricampo
della vostra assistente.. Per i non anglofoni è meglio specificare che il gioco
è interamente scritto e parlato in inglese pertanto, per seguire il dipanarsi
della vicenda un minimo di conoscenza della lingua è richiesto.

TMS ?
(Third Mech Shooter ?...ehm)

La spiegazione
iniziale per quanto striminzita, ci permette di avere un idea su che tipo di
gioco abbiamo per le mani, ovvero una sorta di sparatutto in terza persona che
vi metterà ai comandi di un gigantesco Mech da battaglia. Se a sentir parlare di
Mech vi è venuto in mente Steel Battalion della Capcom, be dimenticatevelo
subito MechAssault è tutta un'altra cosa. Nessunissima pretesa simulativa,
nessun controller elefantiaco incluso nella confezione (e non fate battute su
quello standard) e fortunatamente non è nemmeno richiesto l'esborso di una
cifra astronomica per l'acquisto. La prima valutazione che si potrebbe dare a
MechAssault è quella di rivisitazione arcade dei grandi giochi basati sui Mech,
i cui principali esponenti sono appunto Steel Battalion di Capcom e la saga
MechWarrior di Microsoft, su PC. Sebbene questa definizione si adatti abbastanza
bene al gioco,a ben guardare si può notare come l'impostazione che è stata data
all'azione, alla gestione delle armi e al controllo sul mezzo renda questo
MechAssault più vicino ad un FPS che ad un gioco di Mech. Le ragioni che possono
portare ad una valutazione del genere sono molteplici, vediamo di analizzarle. I
comandi degli sparatutto in prima persona ci sono tutti. Il nostro mezzo potrà
correre, effetuare spostamenti laterali (strafe), guardarsi attorno e in un
certo senso perfino saltare grazie ai jetpack che quasi tutti i mezzi
incorporano. La gestione delle armi ricorda ancora una volta il mondo degli
sparatutto, tramite apposito tasto (L) potrete scorrere tra le vari armi, con un
altro (R) fare fuoco. La pressione sulla leva analogica destra attiverà i
dispositivi speciali del Mech selezionato, quali barriere anti-missile o
dispositivi di occultamento; premete la leva sinistra e azionerete il JetPack.
Il sistema di controllo è semplice, immediato e Halo-like. Questo significa che
se avete già giocato al capolavoro Bungie, dopo pochi millessimi di secondo
saprete già fare tutto. L'incredibile (e non molto realistica) agilità con cui
si muove il mezzo alimenta l'impressione di trovarsi davanti ad uno sparatutto
di stampo classico piuttosto che ad un gioco di mech. I mech in sostanza vengono
usati come scusa per introdurre armi sofisticatissime, nemici e ambienti
futuristici e quella che poi è la caratteristica principale e più interessante
di MechAssault, ovvero la possibilità di demolire QUALSIASI
infrastruttura/mezzo/personaggio presente nell'ambiente di gioco. Essere alla
guida di mezzi pesanti svariate decine di tonnellate e alti più di 30 metri
significa in buona sostanza vedere dall'alto verso il basso la quasi totalità
degli oggetti con i quali verrete a contatto, siano essi soldati, mezzi nemici
oppure edifici. La possibilità di rompere tutto, tutt'altro che puramente
estetica, fornirà una buona dose di strategia al titolo. Dovete affondare una
barca che vi da fastidio, ma se vi avvicinate troppo vi massacra? Be, provate ad
attirarla sotto un ponte e quando è in buona posizione fateglielo crollare in
testa, vedrete che ci penserà 2 volte la prossima volta prima di infastidirvi.
La fanteria ha l'abilità speciale di fracassarvi i “cosidetti” mentre state
scambiando due parole con un Mech avversario?Seppellitela sotto le macerie di un
grattacielo di 30 piani e il gioco è fatto. Unica eccezione saranno i battlemech
avversari, che troverete a guardia di certe zone particolarmente importanti o
che verrano a darvi la caccia in alcune delle missioni. Se con tutti gli altri
nemici presenti nel gioco avrete dalla vostra il fattore dimensioni, con i Mech
avversari dovrete per forza di cose ingaggiare sfide all'ultimo missile, fatte
di rapide schivate e saggi utilizzi del jetpack.

Gameplay

La struttura di gioco prevede
lo svolgersi in sequenza di un certo numero di missioni (20), durante le quali
vi verrano forniti degli obbietivi da raggiungere. Il raggiungimento dello scopo
avverà perloppiù in modo decisamente lineare;l'ubicazione dei bersagli vi sarà
indicata da simpatici freccioni presenti su radar e per raggiungerli dovrete
“solamente” distruggere tutto ciò che incontrerete sul vostro cammino.
L'importanza dell'elemento distruttivo è accentuata dal fatto che i
potenziamenti per il vostro mech, siano essi armi più potenti o ricariche di
energia, li trovorete quasi esclusivamente demolendo gli edifici. Concludiamo
l'analisi delle missioni evidenziando quello che potrebbe risultare un difetto
per molti, ovvero l'impossibilità di salvare nel corso delle stesse. I
salvataggi avvengono in automatico al completamento di una missione, la qual
cosa può diventare frustrante in quelle missioni particolarmente lunghe nelle
quali magari vi capiterà di fallire ad un passo dall'obbiettivo. Va detto che
in genere le varie missioni non saranno mai tanto difficili da portarvi
all'esaurimento e ,con l'eccezione delle ultime, difficilmente sarete
costretti a rigiocarle più volte per arrivare in fondo. Analizzate un po le
missioni spendiamo 2 parole sui veri protagonisti del gioco, i MECH. A vostra
disposizione ne avrete 18, che si differenziano fra loro oltre che per
l'aspetto grafico anche e soprattutto per le armi a diposizione, la velocità e
la resistenza. Questi 18 mech si possono dividere in 3 categorie, Battlemech
leggeri, medi e per ultimi i cosiddetti mech d'assalto, lenti e goffi ma
dannatamente cattivi. La caratterizzazione di ognuno di essi è decisamente
buona, e anche solo guardandoli si ha davvero l'impresione di avere a che fare
con un mezzo bellico concepito e creato per portare distruzione al suo
passaggio.

Lo spettacolo NON deve
continuare

L'aspetto tecnico del gioco si attesta su buoni livelli. La
volonta di rendere ogni struttura interattiva (cioè composta da poligoni e
texture) ha per forza di cose costretto gli sviluppatori a scendere a
compromessi col fattore spettacolarità. Nonostante ciò ogni modello poligonale
del gioco è ottimamente realizzato e dotato di animazioni più che buone, le
strutture e gli edifici sono anch'essi ben realizzati e reagiranno in modo
decisamente realistico agli stimoli esterni. Provate a sparare raffiche di
mitragliatore contro un grattacielo e potrete osservare le vetrate anadare in
frantumi con un effetto decisamente spettacolare, sparategli contro un missile e
si formerà una gigantesca crepa che vi permetterà di vedere la struttura interna
dell'edificio. Piccole cose queste che aumenteranno la sensazioni di trovarsi
all'interno di un mondo vivo e ricreato con dovizia di particolari. Ottima
anche la pulizia grafica di cui il titolo gode. Unica nota stonata viene dal
reparto texture, decisamente sottotono considerando la console su cui gira il
gioco. Il bump mapping sarà quasi un ricordo, così come le texture ultra
dettagliate a cui ormai eravamo abituati. Ottimi invece gli effetti luce e
quelli particellari, i quali uniti assieme daranno vita ad esplosioni
assolutamente spettacolari; provate a far esplodere un Mech avversario in acqua
e capirete di cosa stiamo parlando. Il motore di gioco viaggia abbastanza
costantemente a 60 fps, i cali di frame rate sono rari ed avvengono solo nelle
situazioni particolarmente caotiche, con decine di mezzi, missili ed esplosioni
che affolano lo schermo. Ad ogni modo si tratta realmente di CALI (non crolli)
di frame rate; lievi rallentamenti di cui, quando si è presi dall'azione, sarà
difficile accorgersi. Nulla da ridire invece sul sonoro, in dolby digital come
si conviene a un gioco Xbox, dotato di ottimi effetti sonori e buone
musiche.

Multiplayer, la frontiera del futuro.

Esaurita la descrizione generale del titolo è fondamentale dedicare
un po di spazio alla modalità multiplayer. Come tutti senz'altro saprete (anche
perchè vi è stato detto poche righe sopra) questo gioco è uno dei primi titoli
compatibili totalmente con Xbox Live!, il nuovo servizio di gioco online
inaugurato in USA in questi giorni. La spiccata tendenza al multiplayer è
evidente in ogni istante in cui giocherete con MechAssault. Giocare con gli
amici, anche solo tramite canonico split-screen è incredibilmente divertente,
difficile immaginere cosa potrebbe avvenire durante una sfida online. La
longevità del prodotto in singolo, come a voler ribadire l'importanza del
multiplayer, si attesta su valori non molto elevati e stimabili in una decina di
ore. Queste poche ore però possono diventare un infinità se viste in funzione
del gioco con gli amici. Se all'aspetto puramente multiplayer aggiungete il
fatto che all'avvio del servizio per noi europei, saranno scaricabili nuove
features quali missioni e Mech aggiuntivi, be il quadro è completo: MechAssault
è forse il primo gioco su Xbox ad essere XboxLive! dipendente.

Mission
Complete!

MechAssault è
un gioco la cui valutazione dipende strettamente dal fruitore. Per gli amanti
dei Mech in generale è un buon gioco a prescindere da tutto il resto,
adrenalinico, coinvolgente e incredibilmente divertente.Anche il problema della
longevità può passare in secondo piano poichè passerete le giornate a rigiocarvi
le missioni con Mech diversi giusto per scoprire tutti i segreti. Per tutti gli
altri è un gioco su cui ponderare bene. Se nei vostri piani era già preventivata
l'attivazione di Xbox Live!, beh MechAssault diventa un acquisto sconsigliato
solo se da piccoli vi bastava un'occhiata ad un qualsiasi cartone con i
robottoni per causarvi convulsioni e crisi di pianto. Chi non ha interesse in
Live! E nei mech tenga presente che il gioco, seppur divertente e ben
realizzato, da il meglio nelle sfide multiplayer e si porta dietro pregi e
difetti comuni a questo genere di giochi, che sono quelli che abbiamo
evidenziato nel corso della recensione, con un occhio particolare alla
longevità. *Nota Finale. Il voto dato alla longevità non tiene conto delle
opportunità offerte dal servizio LIVE!, poichè mancano ancora più di 4 mesi
all'attivazione italiana e le possibilità di diffusione sono ancora tutte da
verificare.

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