Recensione MechAssault 2: Lone Wolf

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Recensione MechAssault 2: Lone Wolf
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  • Xbox
  • Il ritorno di Lone Wolf

    Dei titoli che accompagnarono il lancio del servizio xbox Live!, MechAssault riscosse senz'altro un buon successo, grazie ad una discreta modalità per singolo giocatore, accompagnata ad un approfondita cura nei confronti del gioco in rete.A distanza di alcuni anni e con l'introduzione di sostanziali novità nel servizio live!, Day one studios torna ad offrire a gli appassionati di guerre tra Mech, un nuovo capitolo della loro saga che, dapprima su pc e poi su xbox, ha riscosso da sempre grandi consensi.Seguendo la stessa filosofia del primo capitolo, M2LW presenta una buona modalità in singolo, ma è nel multigiocatore che sa dare il meglio, grazie al pieno supporto dei nuovi servizi offerti da xbox live! ed alle numerosissime novità apportate alla meccanica di gioco, che proprio dalla cooperazione tra più giocatori, sanno generare un nuovo approccio strategico all'esperienza in rete.

    Questione di punti di vista

    A seguito degli eventi narrati in MechAssault, dei Wolf's Dragoon non sono rimasti che il tenente Forster, il maggiore Natalia ed il pilota di Mech Lone Wolf, così gravemente provato dalle battaglie sostenute, da chiudersi in un silenzio emblematico, quasi presagisse l'approssimarsi di nuovi e più aspri conflitti.Il ritrovamento di un misterioso nucleo di dati da un mech Ragnarok, ha recentemente permesso all'esperto in tecnologie Foster, di realizzare un prototipo di tuta da combattimento denominata Battle Armor, capace di una mobilità superiore a quella di qualsiasi altro Battle Mech e proprio in occasione del primo test da parte dell'abile Lone Wolf, si presenta la necessità di un salvataggio d'emergenza nel pieno della città...Ha inizio con questo pretesto l'intreccio narrato in M2LW, mirato ad introdurre il giocatore ad una campagna che lo condurrà, attraverso più di venti missioni, a combattere secondo le più variegate strategie ed approcci, su numerosi pianeti della "inner sphere", ma soprattutto concepito per catapultare immediatamente il giocatore nel campo di battaglia, a bordo, o meglio all'interno, della prima novità di questo seguito, costituita proprio dalla Battle Armor.Il sistema di controllo di questo prototipo da guerra, è del tutto simile a quello di uno delle varie classi di mech, o vero assoggettabile ad un qualunque fps, ma si differenzia dai mezzi di maggiori dimensioni per una maggiore manovrabilità, per la possibilità di utilizzare un arpione montato su uno dei bracci meccanici, che permette di arrampicarsi sulle superfici verticali e per la possibilità di utilizzare solamente due poco efficaci tipi di attacco, costituiti da un mortaio e da un cannone laser.Ma la vera peculiarità di questa piccola tuta cibernetica, è costituita dalla possibilità di utilizzare l'arpione per aggrapparsi ai mezzi alleati, oppure per eseguire un "neuro hack" nei confronti di un mech nemico.Questo tipo di attacco consiste nel saltare con il jetpack della minuscola battle armor verso un qualunque battle mech, per poi aggrapparvisi tramite l'arpione e completare velocemente la sequenza di tasti che viene visualizzata sullo schermo, in perfetto stile rithm game.Se la combinazione viene eseguita correttamente, il pilota nemico viene espulso dal battle mech che si piega al suolo ed a noi non resta che uscire fisicamente dalla battle armor e salire sul certamente più robusto e potente mezzo appena rubato.Anche a piedi, nonostante la resistenza praticamente nulla, non si è del tutto inoffensivi; è possibile infatti muoversi furtivamente, senza apparire sui radar dei mezzi nemici e piazzare un numero infinito di singole cariche esplosive, capaci di saltare automaticamente al passaggio di un qualunque mezzo pesante, oppure a discrezione del giocatore.Ma non solo, è possibile inoltre saltare ai comandi di una qualunque torretta difensiva, dei carri armati e dei già conosciuti VTOL (vertical take off and landing), ovvero dei mezzi volanti dall'elevata manovrabilità, capaci di decollare ed atterrare come elicotteri, ma di volare come aerei.Ai comandi di una torretta, è possibile far fuoco secondo due tipi di attacco ed utilizzare uno scudo temporaneo, mentre ai comandi di un carro armato si dispone di una discreta resistenza e capacità offensiva, anch'essa limitata a due sole tipologie di armi, ma affiancate dalla possibilità di utilizzare un mirino telescopico e della capacità di divenire temporaneamente invisibili ai radar.Infine ai comandi di un vtol, si ha dalla propria parte una bassa resistenza e potenza di fuoco, la capacità di trasportare in volo carri armati e battle armor alleate, eseguire dei bombardamenti, depositare torrette automatiche e soprattutto rilasciare ricariche energetiche e rifornimenti di ogni genere.Tra tutte le macchine da guerra disponibili, i battle mech restano ovviamente i mezzi più letali ed in questo seguito, ne sono stati aggiunti di nuovi a rinfoltire le categorie già presenti.Nel dettaglio sono disponibili le classi "mech leggeri", "medi", "pesanti" e "d'assalto", ognuna delle quali conta un differente numero di unità con caratteristiche comuni, quali il peso, la resistenza, la velocità, dispositivi speciali, come particolari scudi, jetpak od invisibilità ed infine il numero di armi equipaggiate.Anche per queste ultime sono suddivise in categorie, dipendentemente dal principio sfruttato ed in particolare si hanno le armi balistiche, che fanno uso di munizioni canoniche, le armi energetiche, che utilizzano laser o colpi al plasma ed infine una discreta varietà di lanciamissili.Qualunque arma equipaggiata su ogni mech, carro armato, battle armor o vtol, può essere potenziata per un massimo di due successivi livelli, che garantiscono un numero discreto di colpi dalla potenza e dalla portata maggiore.Proprio per via del fatto che ogni arma presente nell'universo di M2LW, rientra in una delle tre categorie di cui prima, i potenziamento reperibili sul campo di battaglia, dai rottami dei mezzi distrutti e lanciati dai vtol, sono rappresentati da sole tre differenti tipologie, specifiche per ogni categoria di arma, ma soprattutto sono utilizzabili indiscriminatamente da ogni mezzo.

    Conquista la galassia

    La capacità di qualunque mezzo di utilizzare i potenziamenti e la possibilità del vtol di generarne un numero infinito e trasportarne direttamente sul campo di battaglia, per un massimo di quattro per volta, rende l'approccio ad ogni scontro, molto più tattico che in passato, soprattutto in multigiocatore.In M2LW è possibile disputare delle battaglie in multiplayer, per un massimo di due giocatori attraverso lo split screen e per dodici su rete locale system link o su xbox Live!, ospitando al massimo un secondo giocatore per console.Indipendentemente dalla maniera scelta, si ha la possibilità di partecipare secondo ben dieci differenti modalità che includono; "annientamento", specifica per il mutiplayer via split screen, che prevede la cooperazione tra i due giocatori, al fine di sopravvivere ad un'imponente invasione di mech nemici; "distruzione" e "distruzione a squadre", che rappresentano i classici deathmatch in singolo ed a squadre; "ultimo uomo" ed "ultimo uomo a squadre", ovvero delle particolari modalità deathmatch in singolo od a squadre, nella quali si dispone di una sola vita; "non lui!", in cui un giocatore scelto a caso sarà "lui", l'unico a poter guadagnare punti e chiunque lo uccide prende il suo posto; "controllalo!", una sorta di "king of the hill" a squadre, nel quale i punti di controllo possono essere guadagnati esclusivamente se si è a piedi; "prendilo!", ovvero una modalità che vede due squadre affrontarsi, allo scopo di recuperare tutti i nuclei di dati; "guerra tra basi", il cui scopo è semplicemente quello di distruggere il generatore della base della squadra avversaria ed infine la classica modalità a squadre"cattura la bandiera".Per chi non si accontenta di primeggiare sul singolo campo di battaglia, è presente l'innovativa modalità "conquista", che prevedere la possibilità di combattere per il dominio di tutti i pianeti dell'inner spere.Una volta deciso a quale casata si vuole appartenere, si ha la possibilità di consultare le news sull'andamento della guerra, che ci informano di quali pianeti sono stati recentemente conquistati e quali perduti e di conseguenza si può decidere se entrare in battaglia per difendere uno dei nostri avamposti sotto attacco, se dar man forte ai nostri compagni impegnati in un attacco, o se lanciare una nuova offensiva.Nel primo dei due casi, sarà possibile entrare in battaglia, solo se già organizzata da qualche altro membro della nostra casata, mentre nel caso volessimo essere noi a lanciare l'offensiva, allora dovremo attendere che qualche compagno si unisca a noi, così come qualche membro della specifica casata nemica si presenti dall'altra parte.In ogni modo, è comunque possibile attaccare solamente gli avamposti su quei pianeti legati da almeno due rotte commerciali, con gli altri già in nostro possesso; diventa dunque importante consultare la mappa tridimensionale interattiva dei pianeti della inner spere, per decidere quali attaccare in preparazione delle guerre più importanti, sia per proteggere maggiormente quei pianeti cruciali alla nostra causa, attraverso la conquista di tutti i pianeti circostanti.Una volta scesi sul campo, la manovra d'attacco o di difesa, si presenta come una qualunque modalità tra quelle previste nel multiplayer, nella quale primeggiare per poter conquistare l'avamposto ed imporre la propria presenza sul pianeta conteso.La vittoria di tutti gli assalti previsti dalla guerra sul determinato pianeta, il cui numero dipende dall'importanza strategica di quest'ultimo, garantisce il dominio locale assoluto della propria casata, ma allo stesso ci espone all'attacco di altri assalitori, interessati a riprendersi indietro il maltolto e anche qualcosa in più.Uno degli aspetti più interessanti di tutte le modalità multiplayer in M2LW, è la presenza di una vera e propria hub; al momento di organizzare qualunque tipo di match, non ci si "incontra" in una statica schermata che elenca i tag dei presenti, ma in una stanza circolare di un astronave in orbita, all'interno della quale troviamo ogni partecipante rappresentato da uno dei protagonisti della storia principale.Ovviamente al momento di creare il proprio profilo, è possibile scegliere da quale dei protagonisti essere rappresentanti una volta online ed editare parzialmente i colori della propria corazza, ricordando molto da vicino quanto visto anni fa in Phantasy star online.All'interno di questa hub è possibile ovviamente dialogare, muoversi, correre ed esprimere attraverso la gestualità del nostro alter-ego, differenti concetti; è possibile indicare chi ci si trova di fronte, esibirsi in una posa da culturista, salutare, oppure se si impersona un personaggio femminile, mandare baci e tante altre buffe pose, che rendono la preparazione ad un match, decisamente più divertente e meno noiosa, per chi non può altro che attendere che lo scontro abbia inizio.Alla presenza delle canoniche opzioni, quali optimatch, quickmatch e download content (in questo momento, sono già disponibili due nuove mappe per il multigiocatore), si aggiunge il pieno supporto delle ultime novità introdotte dal servizio live!, come la possibilità di creare un proprio clan, dotarlo di gerarchie, logo, motto e link alla propria pagina internet, inoltre è possibile mandare e ricevere messaggi testuali e vocali e consultare la classifica mondiale, o le statistiche avanzate dal sito internet www.MechAssault2.com, proprio come già possibile in Halo 2.Nel momento in cui si svolge ogni partita in rete, in maniera del tutto trasparente, vengono registrate le proprie statistiche sul sito ufficiale del gioco e, una volta associato il proprio gamer tag ad un profilo net passport, è possibile consultare i risultati e le statistiche al termine di ogni match disputato, dal primo momento in cui si è giocato in rete.Da questo sito internet è inoltre possibile consultare le informazioni relative a qualunque giocatore di nostra conoscenza, sapere chi dei nostri amici si trova in rete ed infine verificare lo stato di avanzamento della guerra interplanetaria della modalità conquista.

    Microcosmo

    L'impatto visivo offerto da M2LW, non è senz'altro dei migliori visti su xbox, ma sa comunque affiancare ad un adeguato comparto tecnologico, alcune sporadiche dimostrazioni di maestria in fatto di effetti visivi avanzati.La realizzazione degli ambienti che fanno da scenario alle battaglie, è di buona fattura e fa mostra di un ottima rappresentazione delle asperità che ci si aspetta di incontrare, inoltre ognuno dei tantissimi elementi decorativi presenti, tra cui rocce, alberi e strutture artificiali, può essere distrutto al semplice passaggio del proprio mech, od a seguito di esplosioni o dei colpi di arma da fuoco.Particolare menzione meritano gli edifici ed i palazzi presenti in buona parte degli scenari, capaci di risentire degli impatti con i veicoli corazzati e dei colpi ricevuti, mostrando evidenti fori e perdendo intere parti, fino a crollare del tutto, innalzando una nuvola di polvere e lasciando al loro posto solamente detriti, anche se forse in misura troppo ridotta.Buona anche la rappresentazione dei vari mezzi utilizzabili; mech, carri armati, vtol e battle armor sono modellati con una buona cura, anche se in maniera forse più funzionale che maniacale.Il livello qualitativo delle texture utilizzate in M2LW è discreto, se infatti le trame appaiono essere più che buone quando si è a bordo di un mech, una volta scesi a piedi, od all interno di una battle armor, è invece possibile notare quanto in realtà, nonostante artisticamente riescano a rendere sempre bene, dal punto di vista qualitativo, non si attestino purtroppo su buoni livelli.Quando si è a pieni inoltre, è purtroppo impossibile non notare, come gli alberi più piccoli siano realizzati attraverso l'utilizzo di alcuni poligoni compenetranti disposti a raggiera e texturizzati in maniera del tutto approssimativa, con una pessima resa finale che, non solo stona con la cura con cui tutto il resto è stato realizzato, ma risultano il più delle volte anche sproporzionati nei confronti della dimensione del nostro personaggio.M2LW presenta un discreto uso di effetti speciali; ogni colpo di arma mette in mostra dei buoni effetti di luce, mentre gli impatti e le esplosioni, sono evidenziate da una discreta rappresentazione di scintille, fumo e fiamme.Ogni mezzo proietta la propria ombra in tempo reale ed è dotato, oltre che di un semplice environment mapping ad evidenziare la fattura metallica, anche di self shadow, ovvero della capacità di riportare la proiezione della propria ombra, anche su se stesso.Gli specchi d'acqua sono rappresentati secondo il classico modello t&l water, che oltre ad evidenziare il passaggio di ogni veicolo, con increspature che si modificano dinamicamente, mostra un certo grado di deformazione degli oggetti sottostanti ed un bellissimo modello per quanto concerne le colonne d'acqua e gli spruzzi sollevati a seguito di ogni esplosione.La velocità alla quale si muove il tutto, si attesta sui trenta fotogrammi al secondo, costanti in quasi tutte le circostanze, fatta eccezione per sporadici casi ed il prezzo di questo refresh di buon livello, che a volte sembra miracoloso per quanto avviene su schermo, è costituito da un orizzonte limitato dall'uso congiunto di una linea di clipping e del canonico effetto nebbia, che per fortuna raramente riescono ad apparire in maniera evidente, se non in alcune delle arene di maggiori dimensioni riservate al multiplayer.Infine va segnalata la magistrale realizzazione delle cut scene, che fanno uso dello stesso motore del gioco, capaci di mettere in mostra i notevoli modelli poligonali dei protagonisti, animati ottimamente e realizzati facendo ricorso, tra le altre cose, ad un saggio uso di polybump, ad evidenziare le grinze dei vestiti e tanti altri minuscoli dettagli, ma anche capaci di mettere quasi in ginocchio le capacità del motore grafico, visto il mediocre frame rate a cui si muovono.

    Collaborazioni eccellenti

    Il comparto audio di M2LW risulta di buona fattura, al pari della realizzazione visiva e soprattutto ben adeguato all'ambientazione futuristico-tecnologica.Gli effetti sonori riescono sempre nel loro intento, ovvero quello di dare la sensazione di essere al comando di mezzi corazzati pesanti svariate tonnellate e capaci di far fuoco con delle armi devastanti, anche se purtroppo la scelta di far calare progressivamente il volume associato all' sfx dei passi del proprio mech una volta in movimento, diminuisce in parte questa sensazione, ma forse aiuta a previene il possibile fastidio, che sarebbe potuto sopraggiungere, nel sentire continuamente lo stesso tipo di effetto sonoro, durante tutta la durata del gioco.In compenso ogni tipo di esplosione è resa da una buona varietà di sfx, ognuno sufficientemente potente da rendere bene l'idea dell'accaduto.Per quanto riguarda le voci dei personaggi, M2LW presenta una completa localizzazione nella nostra lingua, eseguita con buona cura e per la quale si possono riconoscere le voci di talenti, già "conosciuti" in altri titoli pubblicati da microsoft.Infine, l'accompagnamento musicale è costruito da un discreto numero di musiche di genere rock, che ben si sposano con l'atmosfera del titolo e soprattutto con il metallo pesante dei mech ed a dar maggiore prestigio e qualità alla colonna sonora, M2LW vanta la collaborazione di due famose band quali Korn e Papa Roach.

    Best of E3 2004

    Nominato come miglior titolo della sua categoria allo scorso E3, MechAssault 2: Lone Wolf, bissa facilmente il successo del capostipite, migliorando proprio gli aspetti vincenti del predecessore e soprattutto, introducendo sostanziali novità, tali da aggiungere profondità all'esperienza di gioco su Live!.Se infatti il predecessore, grazie alle semplici meccaniche che presentava, era accessibile a tutti fin da subito, ma praticamente non permetteva alcuna crescita al giocatore più dedito ed impegnato, M2LW, grazie all'introduzione della possibilità di utilizzare differenti tipologie di mezzi e di cooperare per potenziare gli attacchi e rinforzare le ritirate, presenta un'esperienza multigiocatore molto più tattica ed in grado di premiare l'esercizio e la cooperazione tra i membri del proprio gruppo o clan.In aiuto a questa grande possibilità di crescita, vengono le nuove caratteristiche previste da xbox live! e qui pienamente supportate, come la possibilità di creare un clan di giocatori fidati, mandare e ricevere messaggi vocali per non perdersi mai di vista e la possibilità di esaminare con occhio critico le statistiche di ogni partita conclusa, al fine di evidenziare e porre rimedio ad ogni possibile debolezza del proprio gruppo.Nonostante sia possibile partecipare fino ad un massimo di dodici giocatori ad ogni match disputato in rete, difficilmente si incappa in problemi di lag, ma piuttosto, nel momento in cui una partita viene lanciata, a volte si presenta un fastidioso problema, che impedisce ad alcuni giocatori di accedere al match, lasciando di conseguenza tutti gli altri nell'impossibilità di interagire con qualsiasi mezzo, od elemento dello scenario.La ragione di tale problema non è ancora chiara, ma si tratta di qualcosa realmente sconveniente solo, se tra i giocatori che non possono accedere al match, si trova anche l'host; in tale caso non è infatti possibile riavviare la partita e non resta altro che spegnere la console.Un altro problema, anche se molto più piccolo, è costituito dalla possibilità, fortunatamente poco frequente, di restare bloccati in prossimità di alcuni angoli o fra la vegetazione; ciò si verifica soprattutto quando si è a piedi ed è probabilmente dovuto alla "solidità" di alcuni poligoni invisibili o mappati solo in parte.La vera limitazione per quanto riguarda l'aspetto multigiocatore di questo titolo, sta nella possibilità di usufruire dello split screen per un massimo di due giocatori, ed in due, praticamente tutte le numerose modalità previste per il multiplayer, si rivelano inadeguate, fatta eccezione per "annientamento" e "distruzione".Ottima inoltre la novità della modalità conquista, che invoglia fortemente a procurar battaglia, per impossessarsi di un numero di pianeti sempre maggiore e che mostra come unico limite, l'impossibilità di partecipare come clan ed il dover spesso attendere che altre persone della nostra casata e di quella avversaria, si uniscano in battaglia.A tutto ciò va aggiunta una interessante, anche se non molto longeva, modalità campagna ed una realizzazione tecnica che nel complesso risulta molto buona, che vanno a chiudere il quadro di quelli che sono i valevoli contenuti di questo prodotto, realizzato soprattutto per chi cerca del divertimento nel gioco su Live!.

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