Recensione Megaman Zero

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Recensione  Megaman Zero
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  • Un nuovo inizio

    La saga di Megaman (o Rockman, se preferite chiamarla col suo nome giapponese) prende il via nel lontano 1987, con l'uscita del primo episodio sul Nes e da allora ne ha fatto di strada, dando vita ad un considerevole numero di titoli.
    Questo “Megaman Zero” rappresenta un vero e proprio nuovo inizio per la serie: ambientato 102 anni nel futuro rispetto alla precedente saga di “Megaman X”, il gioco vi calerà nuovamente nei panni del redivivo Megaman Zero, risvegliato dalla scienziata Ciel per aiutare lei e gli altri ribelli nella loro guerra contro i Reploids, nemici storici della serie.
    “Megaman Zero” è un mix tra platform e sparatutto, con una spruzzatina di elementi gdr: vi troverete ad agire in un ambiente nippo-futuristico, impegnati a combattere robot ed androidi, ad esplorare locazioni più o meno vaste e a sconfiggere impegnativi boss di fine livello che vi ricompenseranno, una volta eliminati, con nuove armi.

    Trama e missioni

    Il tratto con cui sono resi i personaggi è quello classico della serie, vale a dire super-deformed e chiaramente ispirato ai manga giapponesi; nonostante questa scelta possa, ad una prima occhiata, conferire un look un pò troppo cartoonesco, la drammaticità della storia, la cupezza delle ambientazioni e la violenza stessa insita nel gioco (che nella sua versione occidentale è stato, purtroppo, alleggerito di molto del sangue presente: evidentemente gli adattatori nostrani lo hanno erroneamente classificato come un gioco per bambini...) farà presto dimenticare tali premature considerazioni.
    Le varie missioni vanno affrontate rigidamente in sequenza, ma hanno il pregio di differenziarsi notevolmente le une dalle altre, evitandoci spiacevoli sensazioni di deja-vù: ognuna di esse, comunque, si concluderà con l'inevitabile, impegnativo scontro col boss finale. Tra un livello e l'altro potremo muoverci tranquillamente all'interno della nostra base, conversare con gli alleati presenti oppure affrontare nuovamente un livello già completato alla ricerca di potenziamenti: decideremo noi quando sarà giunto il momento di lanciarci nuovamente all'attacco!
    Inoltre coll'avanzare delle missioni, progredirà anche la trama, districandosi in tutta la sua (inaspettata ma affascinante) complessità.

    Armi e

    Il protagonista ha solo poche armi a disposizione nel suo arsenale, sia per il corpo a corpo che per colpire da lontano, che però possono venire adeguatamente potenziate e devono essere utilizzate con attenzione se si vogliono completare con successo le varie sfide proposte.
    Un accenno va fatto anche ai “Cyber Elf”, creaturine sparse per i vari livelli che il nostro Megaman dovrà recuperare per ottenere determinati potenziamenti; inoltre dovremo averne molta cura e nutrirli costantemente se vogliamo avere accesso a poteri superiori. Raccogliere tutti i 78 Elf presenti rappresenta una vera sfida nella sfida e la cosa contribuisce ad accrescere ulteriormente la già elevata longevità del titolo.

    Considerazioni finali

    La giocabilità del titolo è eccellente, i livelli scorrono veloci e divertenti, ma anche molto impegnativi e di controlli sono impeccabili; il comparto grafico, poi, è di primissima scelta, con personaggi curati ed accattivanti ed ambientazioni ricche di dettagli e solo qualche sporadico rallentamento, mentre l'accompagnamento sonoro risulta piacevole e perfettamente calzante.
    C'è un unico appunto da muovere al gioco, che non si traduce necessariamente in un difetto: “Megaman Zero” è molto, molto impegnativo! Se questo giova alla longevità del titolo, potrebbe però risultare frustrante per chi si aspetta un prodotto più “alla mano”: scordatevi di giocare a questo titolo solo per rilassarvi un pò. Incontrerete notevoli difficoltà già nei primi momenti di gioco e procedendo le cose si faranno sempre più impegnative: i livelli vanno affrontati più volte prima di poter essere superati, occorre memorizzare la posizione di tutti i nemici che, tra l'altro, si rigenerano automaticamente poco dopo il vostro passaggio.
    I boss di fine livello, poi, sono davvero difficili da battere! Per ognuno di essi dovrete individuare una strategia di battaglia sempre diversa per poter averne ragione, e, disponendo di tre sole vite, se non lo batterete prima di consumarle tutte vi toccherà affrontare nuovamente il livello.
    Se l'elevata difficoltà non rappresenta per voi un deterrente, allora “Megaman Zero” è un gioco da acquistare senza indugio!

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