Recensione MercedesBenz World Racing

Leggi la nostra recensione e le opinioni sul videogioco MercedesBenz World Racing - 1489

Recensione MercedesBenz World Racing
Articolo a cura di
Disponibile per
  • PS2
  • Introduzione

    Il panorama dei giochi di guida su PC è qualcosa di parecchio strano. Gira in base alle mode, mesi di assoluta inesistenza di titoli, altri dove l'imbarazzo della scelta regna sovrano. Mesi in cui si è stati invasi dai giochi di formula1 altri invece dove c'erano solo ed esclusivamente titoli di rally...
    Curioso, soprattutto per la cronica mancanza o volontà di proporre anche a noi utenti PC un titolo degno di essere paragonato a quel capolavoro di giocabilità che è stato Gran Turismo 2 per PSX. In molti ci hanno provato (la EA con la serie Need4Speed in testa), ma mai nessuno è mai riuscito nel tentativo seppur minimo di scalfire il capolavoro Poliphony. Mancava sempre qualcosa, dal parco macchine decisamente superiore, alla effettiva giocabilità e divertimento del titolo. Chi c'è andato molto vicino è stata la Empire con la conversione di Sega GT per il nostri sistemi, ma la qualità del prodotto era senza alcun dubbio troppo sotto tono oltre ad avere scelte tecniche di conversione a dir poco discutibili. Peccato, perché gli utenti PC non chiedono altro da parecchio tempo e a gran voce.
    Questo nuovo titolo Synetic tenta di proporre un concept sostanzialmente simile a quello offerto da Gran Turismo. Tante auto, tanti tracciati, ed un parco macchine che può contare su tantissimi modelli differenti.
    Molti di voi conosceranno già questa casa produttrice per i precedenti lavori di buona qualità, fra cui spicca quello che è ancora l'unico simulatore di corse di motrici esistente, Mercedes Truck Racing. Il tema di questo World Racing è sempre la Mercedes, ma questa volta non avremo a che fare con pesantissimi Tir, ma le vetture di serie della casa di Stoccarda dall'inizio della produzione fino ai nostri giorni passando anche dalle potenti fuoristrada.
    Da perfetto titolo di corse il vostro compito è classico: vincere per andare avanti sbloccando nuove autovetture e nuovi tracciati da percorrere per conquistare lo scettro di pilota numero uno, passando da 16 campionati e 48 missioni. Per fregiarsi di questo titolo dovreste percorre qualcosa come 117 ciruiti, avendo a disposizione 127 modelli di Mercedes differenti.

    Tecnica

    Da punto di vista strettamente grafico World Racing si difende bene. Le auto sono ottimamente modellate, e offrono un livello di dettaglio notevole. Fra le varie visuali è presente anche quella on board con il cruscotto ottimamente riprodotto e dettagliatissimo. Tuttavia a rovinare questo bel vedere ci si mette una scelta cromatica molto discutibile e la presenza di una illuminazione ambientale altalenante, dal realistico al finto allo spento completamente. Le auto (stranamente per un titolo su licenza) sono deformabili, ma soltanto in minima parte oltre ad avere un modello danni assolutamente irrealistico, tanto valeva a questo punto non metterlo e basta. L'auto non si deforma o perde pezzi, più che altro sembra “squagliarsi” in alcuni punti. I circuiti sono molti con ambientazioni diverse: Alpi, Messico, Australia, Giappone, City, Test Center e Area51. Alcuni di essi sono ben realizzati e verosimili, altri offrono un livello di dettaglio decisamente scadente, realizzazione poligonale approssimativa, altri invece sono stracolmi di dettaglio... anche troppo. Vi invito a vedere uno screenshot che ho preso del circuito basato sull'ambientazione Arizona, in particolare l'area 51. Personalmente l'abbiamo trovata molto kitch. C'è di tutto: elicotteri, hangar, gruppi di persone a bordo pista, bombardieri Stealth, giganteschi ufo che volteggiano sopra le vostre teste, qualcuno intento a rapire mucche da un pascolo... di pessimo gusto... ci ha ricordato molto i vecchi titoli coin on della Sega oppure il grande Screamer della Milestone, che offrivano un numero di oggetti in movimento a bordo pista elevatissimo ed assolutamente inutile, se non per stupire. Ma se hai tempi era una pratica giustificata, al giorno d'oggi per stupire ci vuole altro. Evitiamo qualsiasi commento sullo scenario Messicano, anzi, lasciamo a voi il piacere di scoprirne le chicche, ma fra serpenti e scorpioni giganti e Pterodattili che svolazzano ne vedrete delle belle... Le texture di scarsa fattura e l'effetto Nutella (leggasi texture piatte e spalmate) è evidente soprattutto in alcuni tracciati che risultano esser quasi fastidiosi alla vista. La gestione dei numerosi dettagli a bordo pista è discutibile: si va dalle persone, alberi e cespugli impalpabili che attraversi come se fossero fantasmi oppure ologrammi, ai pali, ai cartelli e agli animali che invece sono fatti in titanio contro i quali ti pianti neanche se stessi andando a sbattere contro una parete in cemento armato spessa 30 metri! Il sonoro si assesta su livelli sufficienti. Il rombo dei motori e campionato direttamente dalle auto originali, mentre le gare sono accompagnate da musichette hip hop e disco dei Ministry of Sound. Poco male, fortunatamente potrete sempre usare i vostri mp3...
    Interfaccia di gioco invece è qualcosa di assolutamente improponibile: oscura, confusionaria e di difficilissima navigazione.

    Gameplay

    La giocabilità è buona, il modello di guida è fra l'arcade e la simulazione, direi un 30-70, abbastanza divertente. A questo si aggiunge la diversità delle competizioni che affronterete, dalla classica corsa su circuito, a quella a schema libero a checkpoint da fare con le 4x4. Le missioni aggiungono parecchio divertimento, avremo test di nuovi prototipi in pista, gare generazionali, gare storiche, gare monomarca ristrette ad un solo modello, ecc... A questo bisogna aggiungere i 6 parametri da tenere in considerazione quando intraprendiamo una nuova competizione: questi sono piazzamento, correttezza, disciplina, abilità, prestazioni ed esperienza. Arrivare primi non basta più, potremo portarci punti in più facendo nostro il giro più veloce, senza mai tagliare curve oppure speronare i nostri avversari con un comportamento in gara non molto corretto. Le autovetture, come ho detto in precedenza, sono 127 tutte marchiate Mercedes Benz, ma la maggior parte di queste sono inutili. Non ha molto senso avere 12 modelli differenti di Classe A oppure ben 36 modelli di classe E (station vagon, AMG, con cerchi in lega, senza, con aria condizionata, senza, ecc...) tanto alla fine si usa sempre e comunque il modello che offre le migliori prestazioni. Utilizzare i prototipi, le auto storiche ed i 4x4 è davvero divertente, certe volte abbiamo ripetuto la gara diverse volte, pur avendola vinta, solo per il semplice divertimento che ho provato nel guidare un modello particolare di Mercedes. Al fine però avremmo preferito poter intervenire sulle varie parti del motore e avere la possibilità di personalizzare i nostri veicoli come si fa in Gran Turismo, in questo modo resteranno a lungo a prendere polvere nel nostro garage virtuale.

    Conclusioni

    In definitiva il titolo Synetic ci sembra un grossa opportunità sprecata. Le pecche sono notevoli e alcune di queste fanno perdere interesse alla lunga verso il titolo. Gli 88 circuiti sono anche troppi e alla fine si somigliano tutti fra di loro e non offrono un livello di sfida elevatissimo, anche perché i nostri avversari sono tutt'altro che geni. La fluidità del motore è buona anche se il senso di velocità che regala è scarso con i mezzi lenti, esagerato con le auto più potenti, anzi in qualche caso sembra di guidare al rallentatore visto la risposta dell'auto non lestissima (come è anche giusto che sia). Alla fine non possiamo fare altro che consigliare questo titolo a tutti quelli che cercano un buon titolo di corse con una discreta longevità a patto però di non fare molto caso alle vistose magagne. Peccato davvero, visto che World Racing aveva tutte le carte in regola per imporsi come uno dei titoli di maggior rilievo della stagione. Alla fine ci si rende conto che non è tutto oro quello che luccica...

    Che voto dai a: Mercedes-Benz World Racing

    Media Voto Utenti
    Voti: 0
    ND.
    nd