Recensione Metroid Prime

Leggi la nostra recensione e le opinioni sul videogioco Metroid Prime - 2076

Recensione Metroid Prime
Articolo a cura di
Disponibile per
  • NGC
  • Segnale di SOS non identificato.....

    La storia si ripete.......e che storia!
    Fu il lontano 1986 quando uscì il platform che fece scalpore grazie al suo gameplay innovativo: stiamo parlando di Metroid.
    Oggi a distanza di diciassette anni esatti, Samus rivive sul Gamecube in un ambiete 3D. La storia non è cambiata.....
    Il protagonista torna a dare la caccia a dei nomadi interstellari, i Pirati Spaziali, i quali hanno dalla loro un ottimo arsenale con mezzi di trasporto spaziale. Dopo essersi impossessati dei Metroid scoperti dalla Federazione Galattica su SR388, capirono immediatamente di quale potenziale bellico ed energetico erano dotati. Tali Pirati studiarono per anni i Metroid nelle profondità di Zabes, ma sneza risultato. Nel frattempo tra i Chozo (scopritori del potente agente radioattivo detto phazon che arrivò su Tallon IV in seguito alla caduta di un enorme meteorite) cresceva una fanciulla: Samus Aran.
    Fu lei con l'aiuto di una Tuta Energetica creata dai Chozo, a distruggere le operazione dei Pirati Spaziali, eliminando tutti i Metroid trovati lungo il cammino.
    Tuttavia, i pirati non erano stati cancellati del tutto, anzi....
    I sopravvissuti si riorganizzarono velocemente preparando due squadre: la prima fece rotta verso Zebes con l'intento di ricostruire la base rasa al suolo e riportare in vita i loro due principali esponenti: Ridley e Kraid. La seconda si diresse verso un pianeta che poteva garantire un gran numero di risorse energetiche, ed indovinate quale pianeta fra tutti quelli sparsi nella galassia andarono a scegliere? Tallon IV naturalmente!
    Da esso provenivano grandi emissioni di energia a causa del phazon sepolto sotto il tempio Chozo.
    In poco tempo i Pirati si stabilirono su quel pianeta e costruirono i propri laboratori con sistemi di supporto vitale. Rapidamente riuscirono a creare grandi tunnel sotterranei per l'estrazione del phazon e, quando scoprirono il suo forte potere mutagene, decisero di combinarlo con le forme di vita indigene per dar vita a creature orribili....
    Nel frattempo Samus Aran era riuscita a seguire quella nave e mentre le forze nemiche procedevano con i loro esperimenti genetici, la donna guerriero era pronta ad eliminare i Pirati Spaziali una volta per tutte.....
    Questo è ciò che avvenne, ora tocca a te!

    Cannone pronto a far danni!

    Facciamo un passo indietro...
    Come si nota dopo aver schiacciato il tasto On sul nostro GC, il gioco in questione parte con una sorta di “intro” dove ci ritroviamo a sguazzare tra i globuli rossi, qualche neurone qui e là, dopo di che ...... PREMI START!
    Da qui in poi parte la vera e propria introduzione molto cinematografica con i nostri bei sottotitoli in italiano e la voce guida che ci butta lì due o tre frasi epiche che preannunciano l'arrivo di Samus Aran: “Negli astri c'è una stella che brilla più delle altre...” oppure “Le sue imprese superano l' umana concezione facendosi storia”. Molto coinvolgenti!
    Il bello di tale “intro” è il perfetto incastro con l'inizio del gioco; infatti dopo una panoramica del protagonista che scende altezzoso dalla sua fedelissima nave spaziale, la telecamera si farà un paio di giri in torno a lui fino a farci entrare dentro il suo casco in modalità “soggettiva”. Da qui entriamo in gioco noi....
    Partendo dal menu di “setup” si vede come a nostra disposizione ci siano poche opzioni di configurazione, le essenziali; tra queste ritroviamo l'accentramento dell'immagine utile per quei televisori in cui il quadro di gioco non è perfettamente visualizzato e non solo.....c'è anche la possibilità di collegare il Gamecube al GBA così da interagire con Metroid Fusion, il quale darà la possibilità di scoprire segreti molto interessanti.
    Siamo appena atterrati nella base aliena attaccata dai Pirati Spaziali, è ora di cominciare la missione!
    La visuale soggettiva ci offre un gran numero di opzioni da sfruttare durante il gioco: gli “occhi” di Samus infatti ci propongono una mappa del percorso in alto a destra, un rilevatore di pericolo tipo termometro sulla sinistra, e per finire un radar che definisce il campo visivo di Samus, un reticolo di puntamento che individua automaticamente i nemici e i punti di scansione, un visualizzatore dell'energia e per finire un pannello che racchiude i simboli corrispondenti ai differenti visori del personaggio come per esempio, scanner, cambio arma ecc...
    Tutto questo sullo schermo? Non sarà troppo? In effetti tale configurazione potrebbe risultare a prima vista deleteria per il gameplay ed il giocatore si ritroverebbe nel panico per non sapere più cosa guardare, in realtà risulta molto intuitivo e la possibilità di scegliere il grado di trasparenza di tali componenti lo rendono poco ingombrante ai fini della visualizzazione.
    Come il grande Jango Fett in Bounty Hunter, anche Samus Aran è dotata delle sue fedelissime armi tutte perfettamente potenziabili durante il gioco; tra le varie ricordiamo il Plasma Beam con il quale inizieremo la missione e il Wave Beam con la quale saremo capaci di produrre fasci d'onda elettromagnetici entrambi ,come del resto quasi tutte le armi, dotate della doppia funzione di sparo, normale o “charging” con la quale potete caricare un solo colpo ma con potenza amplificata.
    Noterete presto durante il gioco che il percorso sarà spesso negato, o meglio, così stretto che solo una sfera potrebbe passarci.....
    Niente panico! Samus è stata dotata di un meccanismo di morphing che le permette di traformarsi in una sfera appunto, la Morph Ball , così da entrare in piccoli passaggi e nell'eventualità, sganciare bombe a serie di tre.
    Dando un'occhiata veloce ai controller vediamo come il settaggio sia stato creato appositamente per un gioco esplorativo in soggettiva e non per un titolo stile Fps. Sui due “grilletti” del nostro joypad abbiamo le funzione di mira “lock-on” che permette di centrare il bersaglio senza problemi e allo stesso tempo traslare orizzontalmente, mentre con l'altro dei due pulsanti avere una visione a tutto tondo con l'unico inconveniente di dover star fermi. Al fine della mira, se prendiamo in esame lo stick-C, vediamo che è praticamente inutile visto e considerato che è usato come il pad per cambiare le armi (tutto questo se nelle impostazioni decidiamo di invertire il controllo).
    Il pulsante Z farà passare alla modalità mappa a tutto schermo per valutare meglio la situazione grazie anche ad una utile legenda colorata che ci aiuterà ad individuare uscite, stazioni di salvataggio ed ascensori.
    Altro aspetto molto importante.....
    Sicuramente qualcuno del pubblico potrebbe lamentarsi dell'assenza del “Free Look” ovvero la modalità ripresa dal Pc (tastiera + mouse) che da pieno controllo sulla mira e sulla visualizzazione dell'ambiente circostante, ma stiamo sempre parlando di un gioco “esplorativo” e non “stile unreal tournament” quindi non incontreremo mai situazioni di sparatorie in massa. Certo però se avessero usato anche lo stick-C per la visione a 360° sarebbe stato meglio....

    Che schifo si muove ancora...però è fatto bene!

    I Retro Studios hanno veramente sfornato un prodotto di prima qualità!
    Per quanto concerne il discorso grafica, ci troviamo davanti ad un titolo che rappresenterà per molto tempo un nuovo standard di Gamecube. Non solo graficamente emozionante, ma anche tecnicamente di ottima fattura, basti dare uno sguardo all'motore grafico che garantisce una fluidità mai vista prima e che assicura la massima giocabilità e divertimento con la sua ottima gestione a 60 fps.
    Dimenticate i rallentamenti grafici di Bounty Hunter, qui siamo di fronte ad un gioco eccezionale!
    Ambienti creati con precisione maniacale e creature capaci di movimenti così fluidi da sembrare reali. Gli effetti luce sono stai curati fino al minimo dettaglio come per esempio le esplosioni del cannone, e la fisica apportata agli agenti atmosferici è di pregevole fattura: quando piove le gocce d'acqua scenderanno dolcemente dal nostro visore e tempesteranno il nostro esoscheletro metallico con suoni altrettanto realistici.
    Il sonoro non è certo da meno visto che gli effetti sono di prim'ordine. I dialoghi con Samus sono inesistenti ed i programmatori non ci hanno voluto deliziare con una bella voce melodica attribuita alla nostra paladina, ma non preoccupatevi, passerete ore a sparare per risentire il rumore del vostro fucile al plasma quando viene caricato!

    Concludendo...

    Veramente una pietra miliare per la console Nintendo!
    I ragazzi del Retro Studios aprono con Metroid Prime l'era di un nuovo stile di gioco: First Person Adventure. Un perfetto mix tra azione ed esplorazione che non farà di certo rimpiangere il frenetico mondo degli Fps! Qualcuno avrebbe voluto vedere implementata una modalità multiplayer così da rendere più completo il gioco, ma il mancato utilizzo in contemporanea degli stick esclude a priori tale modalità e poi, sarebbero riusciti a garantire la stessa fluidità?
    Un titolo da giocare, guardare e sentire, un “must” per i seguaci della saga ed un'ottima scelta per chi cerca un gioco orginale e coinvolgente. Consigliato senza riserva alcuna.

    Quanto attendi: Metroid Prime

    Hype
    Hype totali: 5
    93%
    nd